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Messaggi - daniele22

#1726
Tematiche Spirituali / Scienza e religione.
15 Maggio 2021, 17:14:50 PM



Caro Viator, so benissimo senza che me lo spieghi cos'è l'anarchia e cos'è la democrazia.
Cara Ipazia, non so se la tua fosse un'ironia, comunque l'immagine di 2001 odissea etc non corrisponde per nulla alla mia idea.
Vorrei comunque spiegarmi meglio. L'etica è qualcosa che pertiene al singolo individuo e il comportamento dell'individuo sfuggirà sempre, anche grazie alla menzogna, a qualsiasi ordine imposto dall'alto, dal basso o da qualsiasi parte venga. L'evidenza dei fatti lo dimostra inequivocabilmente. Sarebbe infine solo la paura della punizione a inibire certe nefandezze, nefandezze dalle quali si discosta quella sparuta pattuglia di persone di buona volontà. Per fortuna tali persone esistono e anche questo sembra inequivocabile. Io faccio un semplice ragionamento: i conservatori non sono pervasi molto da ideologie anche se il razzismo sembra affascinarli. Loro si limitano a conservare quel che la storia ci ha dato. L'impero e la gerarchia è il loro ideale, ma nei secoli hanno ceduto parte del potere del grande capo fino a giungere a sopportare la democrazia (volenti o nolenti). La democrazia sembra così essere un punto limite oltre il quale lo stato non può permettersi di andare. Dai ricordi di scuola mi sembra inoltre di ricordare (posso sbagliarmi facilmente) che Hegel avesse giustificato in modo incontrovertibile l'esigenza dell'esistenza dello stato. Quel che manca oggi alla sinistra è un'idea intorno alla quale muoversi. Se voi osservate però, l'anarchico e l'imperatore rappresentano due polarità nella gestione del potere. All'anarchico il potere dell'individuo, all'imperatore il potere dello stato. Perché, mi chiedo, non imbracciare la bandiera anarchica anche senza sapere di poter arrivare chissà un giorno all'anarchia. Ovvio che in questa traversata del deserto potrebbero intervenire incognite imprevedibili, ma chi in fondo, pur non essendo anarchico vorrebbe un po meno di preoccupazioni e un po' più di libertà. Altresì chiaro sarebbe che un movimento di sinistra proteso a questa utopia porterebbe con se tutti i valori della sinistra. Se ora tali valori sono disattesi per vari motivi, uno su tutti senza pensar male la vita del partito (Simone Weil - "manifesto per la soppressione dei partiti politici") tali valori potrebbero divenire più gestibili in virtù di potersi rispecchiare in un'idea (l'anarchia). Non è che l'idea debba essere raggiunta per forza così comei non penso che la destra moderna persegua politiche atte al ripristino di un impero, ma di sicuro quella è la loro idea di riferimento per muoversi. Se non c'è un'idea chiara che direzioni il senso di giustizia che pertiene all'individuo si andrà sicuramente incontro al caos totale, sempre ammesso che non ci si trovi già
#1727
Tematiche Spirituali / Scienza e religione.
15 Maggio 2021, 09:35:05 AM
Buona mattinata. Scrissi in carattere piccolo per non farmi sentire. Ho letto un po' quel che nel frattempo si è detto e ho letto pure qualche bestialità. Trovandomi dalla parte di Paul11 (origini dell'uomo importanti) ho pensato per quale motivo altre persone non la ritengono importante. L'etica è ciò che dovrebbe risolvere la questione secondo loro. Mi fa sempre sorridere tra l'altro l'ironia di Viator quando dice "Spero di non esserci capiti.................in tal modo la discussione potrà proseguire con giubilo di tutti gli amici forumisti", paradigma che mi ricorda il Gattopardo. Sono pure disposto a rinunciare all'origine (cosa che peraltro ritengo presuntuosamente di avere risolto) quando tale etica fosse chiara data pure la mancanza sul campo di uomini di buona volontà. Potrebbe essere benissimo infatti che l'etica proposta possa scuotere le persone facendole diventare persone di buona volontà. Ma quale sarebbe questa Etica? Visto che io sto dalla parte di Paul11, e immagino pure Alexander, per quel che mi riguarda l'etica giusta sarebbe quella proposta da un movimento il cui nome sarebbe "Movimento democratico destinazione anarchia" il cui ruolo sarebbe quello di porre in atto una sapiente e meticolosa decostruzione della normativa che governa tutti gli apparati istituzionali. Saluti
#1728
Tematiche Spirituali / Scienza e religione.
14 Maggio 2021, 14:09:26 PM
Salve a tutti. Purtroppo sono di fretta, non ho letto nel dettaglio i vari interventi. Mi ricordo di Ipazia, di sicuro non ci piove Ipazia che tutto è demandato alla Buona Volontà, ma vorrei vedere il povero volgo che è sgomento proprio per questioni che riguardano l'autorevolezza delle istituzioni come reagirebbe se Mattarella gli dicesse che per natura ogni uomo agisce in primo luogo per i propri imperscrutabili interessi. Sarebbe uno schock culturale forse anche di gran lunga superiore a quello che subì il popolo giapponese quando l'imperatore dichiarò che con Dio lui non c'entrava nulla. La pubblicità istituzionale di un fatto non è cosa di poco conto. La filosofia, che niente altro esprime se non una particolare sensibilità per il pensiero e l'azione, dovrebbe farsi anche carico di questo fatto per agire in certa misura nella vita pubblica. Per quanto riguarda Iano: se uno dice che la natura è brutta o bella è solo forse per la sua sensibilità a coglierne gli aspetti più brutti o più belli. Tu dici che non sai da dove arrivi il giudizio; proprio per questo io chiedevo di Heidegger e della conoscenza o comprensione, giacché sarebbe proprio la sensibilità a generare la ragione. Saluti
#1729
Tematiche Spirituali / Scienza e religione.
14 Maggio 2021, 09:29:06 AM
Ciao a tutti. Grazie Iano per la solidarietà. Confesso che ho trovato un attimo di smarrimento che è quello smarrimento che  ti coglie quando ti sei preparato ad affrontare una questione e vedi che quella questione non esiste più. Noto con sollievo che il problema per qualcuno esiste, visto anche i post di Alexander e di Paul11. Mi chiedevo infatti come si possa affrontare una prassi che possa essere d'aiuto come strumento di governo facendo finta che non esistano le menzogne. L'unica soluzione sarebbe che Mattarella o chi per esso dicesse: Cari signori, qui mentono più o meno tutti, quindi regolatevi di conseguenza. D'altra parte Ipazia si affida ad una fantomatica etica fatta da uomini di buona volontà. Chi siano queste persone di buona volontà, auspicabili peraltro, non le vedo. Ho visto a suo tempo il partito dell'Italia dei Valori, poi ho visto il movimento 5 stelle. Io sto coi piedi per terra e sostengo che il ricorso alla menzogna è un istinto specialmente umano, ma non solo umano, dato che si è riscontrato che pure gli scimpanzé mettono in atto delle menzogne. Per quel che riguarda MH, per la minima conoscenza che ne ho, e qui chiedo senz'altro a voi che siete sicuramente più preparati, vorrei riferirmi alla "cura". E' chiaro che nell'istante del presente siano presenti sia l'esser davanti a se, che l'esser già in e l'esser presso, ma in questa tripartizione sembra, e dico sembra, che l'affettività o lo stato emotivo siano avulsi dal fenomeno della comprensione mentre a mio giudizio non vi sarebbe comprensione senza l'affettività. Per questo motivo penso che Heidegger abbia fallito. Il significato di un sostantivo, visto che la speculazione si rivolge alle cose (gli enti) è composto di due parti, una affettiva e una razionale. Noi ci dimentichiamo spesso della parte affettiva, ma a mio giudizio questo è un comportamento quasi scellerato se non scelleratissimo (forse scellerato è già un superlativo assoluto). Saluti



#1730
Tematiche Spirituali / Scienza e religione.
13 Maggio 2021, 22:48:36 PM
Ciao a tutti. Penso di dovervi delle scuse per essermi introdotto in questo forum in un modo a dir poco invadente. Unica attenuante è che vi sono approdato un po' logoro. Saluti intanto
#1731
Tematiche Spirituali / Scienza e religione.
13 Maggio 2021, 15:28:46 PM
Buon pomeriggio. Dato il mio post di stamattina che forse avrei dovuto citare, ma non mi va di citarmi scemo che sono. Rispondo un po' a tutti perché non riesco a rendermi conto se sapere che c'è un presunto errore nel quale siamo incappati inconsapevolmente e che troverebbe sede nella nostra odierna valutazione sul fenomeno dell'apprendere sia un motivo di interesse. Se non lo fosse, tolgo il disturbo da questo forum, anche con amarezza e delusione. Ciao
#1732
Tematiche Spirituali / Scienza e religione.
13 Maggio 2021, 10:19:34 AM
Citazione di: iano il 13 Maggio 2021, 01:51:14 AM
Citazione di: Ipazia il 13 Maggio 2021, 01:48:22 AM
Abbiamo creduto a tante baggianate, possiamo pure fare un piccolo atto di fede sui nostri sensi e sull'immanenza che ci circonda.
Ma perché scusa, finora a ieri cosa abbiamo fatto?
Lungi da me il volere screditare i sensi.
Difenderli è la mia battaglia di sempre.
Una scienza buona è quella che impara da essi.
I sensi non ci illudono tanto quanto la scienza non ci dice la verità.


Buon Giovedì. Da quando frequento questo forum percepisco molte affinità con ciò che penso. Ma a volte mi sento un pesce fuor d'acqua. A parte la battuta di Viator (era una battuta?) non ho ancora capito chi siano i moderni FN e MH. In ogni caso non è questo il problema.
I sensi c'entrano poco con le nostre definizioni della realtà. Insomma, non si è ancora capito che la realtà è soltanto una proiezione delle nostre preoccupazioni? Non si è ancora capito che la realtà è sinonimo perfetto di conoscenza? Non si è ancora capito che le cose servono alla mente solo per tenere i piedi per terra? La pietra per un essere umano non è la pietra per una mosca. Eppure potrebbe benissimo essere che nel suo mondo esista qualcosa di analogo alla nostra pietra. Ma cosa sono infine le cose? Una cosa, dico io, è tutto ciò che la mente può imbrigliare tanto da poterne parlare, anche a vanvera. Le cose non esistono di per sé. Siamo noi a crearle. Se tutto ciò fosse noto tanto peggio, giacché significherebbe una brutta fine per tutti.
#1733
Tematiche Spirituali / Scienza e religione.
12 Maggio 2021, 21:22:34 PM
Citazione di: Ipazia il 11 Maggio 2021, 15:54:11 PM
Religione e scienza hanno un'origine comune nella domanda fondamentale di tipo creazionista e causale. Domanda che richiede un certo livello di capacità induttive e deduttive. La tesi teologica ha guidato le danze per millenni e su questo vale la pena di interrogarsi. La risposta che mi dò è che essa rispondeva in pieno al bisogno, altrettanto fondamentale, di senso, protezione, giustizia e immortalità. Questi 4 cavalieri della religione si ritrovano in tutti gli argomenti teologici.

La scienza ha faticato a farsi largo in questo imponente flusso desiderante, dovendo per lo più andarvi controcorrente. Certosinamente ha accumulato le sue prove fino a decostruire, mattone su mattone, l'imponente, millenario (in antropologia l'anzianità fa grado) edificio religioso.

Ma, affetta dallo stesso peccato originale antropologico, ci ha messo meno che niente a convertire i suoi sudati teoremi in nuovi oggetti di fede, supportata in ciò anche dalle rendite di posizione acquisite nella piramide sociale. Il virus desiderante, una volta conclamato, ha rimesso in circolo la religione e queste discussioni.

A salvare l'anima della scienza rimane il suo accurato metodo di indagine, ma anche qui non è il caso di eccedere in trionfalismi salvifici. Statistica, paradigmi e algoritmi permettono alti livelli di mistificazione della realtà e la coperta torna ad accorciarsi.


Ciao Ipazia. Concordo con quel che sostieni. In particolare quando dici che la scienza è affetta dallo stesso vizio antropologico di cui soffre la religione. Il riferimento alle rendite poi è proprio la questione fondamentale del mio percorso di ricerca che era quello infine di scoprire fino in fondo cosa ci fosse dietro la nostra tanto cara e amata lingua, che tanto ingannò i figli suoi. Confido nella purezza animale dell'essere umano. A proposito, chi sono i moderni FN e MH che compaiono nel tuo post successivo? Buona serata
#1734
Tematiche Spirituali / Scienza e religione.
12 Maggio 2021, 15:38:34 PM
Citazione di: paul11 il 12 Maggio 2021, 00:25:41 AM
Se si supponesse che sia scienza che religione fossero  un falso paradigmatico, vale a dire che lo statuto della condizione umana cerca certezze, per natura umana, non sarebbe  né trascendenza e nemmeno l'immanenza la risposta: ci hanno provato da Nietzsche ad Heidegger che non erano ,fra tutte e due, filo religiosi o filo scientisti, ma cercavano , ognuno a suo modo, risposte immanenti sulle domande esistenziali.
Perchè le tre condizioni; filo religiose, filo scientifiche, e la terza via appunto di Nietzsche ed Heidegger falliscono? Questa è la filosofia del futuro che ancora non c'è.


Ciao Paul11, ciò che dici è più che giusto. Per come la vedo io la mia domanda esistenziale sta nello scoprire perché tutti proclamano pace e giustizia realizzando soprattutto guerra e ingiustizia. Forse è una domanda terra terra, magari gli altri pretendono altre certezze che sconfinano oltre la vita. Vai a sapere cosa pretende l'altro. Non conosco Nietzsche se non di lui qualche aforisma o brandello di pensiero che porto con me come cosa viva. Di Heidegger conosco solo la spiegazione condensata di "essere e tempo" vista su youtube a cura del professor Bancalari. Ti dirò in verità che mi son chiesto più volte, fintanto che guardavo e riguardavo il video, se il mio pensiero non coincidesse col suo. C'era però un punto del pensiero del filosofo che non mi convinceva, ed è il punto che esprime l'inautenticità dell'esserci. Com'è possibile? Il mio pensiero è che non vi sia alcuna inautenticità anche se non so approfonditamente cosa si intenda con tale termine. D'altra parte è vero che debba giustificarsi questa dedizione spasmodica verso l'ente. Però a me sembra che questo ricorso all'inautentico faccia restare l'uomo ancora dentro alla sua bolla. A mio giudizio Heidegger ha fallito poiché ha sbagliato la domanda.

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La terza via "laica" immanente è fingere, ed è questo il problema non risolto, che l'esistere possa essere privato dalla domanda "da dove veniamo", cercando nel "ma siamo nel qui ed ora, ed è inutile porci altre domande impossibili da risolvere", come "ma la morte, il cadavere che vedo è davvero la fine?" A mio parere, ma forse mi sbaglio, la via intentata da Nietzsche e in altro modo da Heidegger non trova risposte, perchè pur non essendo filo scientifici(positivisti) sono più propensi all'aspetto scientifico che religioso.


Vorresti dire che i filosofi fingono? Forse i professionisti, almeno spero. Io non ho contatti col mondo dei filosofi quindi non posso dir nulla.

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Quindi se l'origine è il passato, il qui ed ora è il presente, e la fine è il futuro, si avrebbe un paradosso, che solo una società scientifica e al tempo stesso religiosa danno insieme le risposte al passato, presente e futuro. Ma allora perché c'è un muro fra i due fideismi: religioso e scientifico?




Probabilmente perché le persone sono governate da istituzioni, le quali, essendo entità, si comportano come noi singoli, ovvero perseguono il loro esistere. L'idea di un Dio antropocentrato sta diventando sempre più debole. Non so se credo in Dio, ma in fondo Dio rappresenta solo quello che più profondamente non sai. Io mi accontento di sapere perché tutti proclamano pace e realizzano guerra e la curiosità della morte me la tengo stretta. A risentirci
#1735
Tematiche Spirituali / Scienza e religione.
11 Maggio 2021, 21:12:44 PM
Citazione di: iano il 11 Maggio 2021, 14:11:00 PM
Meglio sarebbe stato non essersi mai mossi...ovviamente lo dico con ironia Daniele.


Pure io lo dico ironia ... Di fatto, fino alle soglie del paradiso vorrei arrivarci riscaldato, ben nutrito e con qualche altro agio, non molti in verità. Il problema è se mi faranno passare, ma il problema è loro e non mio. Saluti Iano
#1736
Tematiche Spirituali / Scienza e religione.
11 Maggio 2021, 20:51:59 PM
Citazione di: inquieto68 il 11 Maggio 2021, 13:19:53 PM
Citazione di: iano il 10 Maggio 2021, 01:22:22 AM
La scienza si vanta con alterna fortuna di poter leggere il futuro a partire dalla considerazione del  presente, fidando che un futuro vi sia, mentre la religione auspica al minimo  un eterno presente,  fidando ancor meglio in un ritorno al passato, considerato quale sia  il presente.
Ma in verità la scienza ammette di non sapere dove andiamo , mentre la religione lo crede, perché in fondo si tratta di percorrere al contrario una strada gia' fatta.
Tanta fatica per nulla. Che peccato. Meglio sarebbe stato se non ci si fosse mai mossi.
Il primo passo per  tornare indietro è quindi fermarsi ,trasformando già così  il presente in un futuro certo, in attesa di un radioso regresso futuro.


Provo a raccolgo l'invito a rimanere sul tema del post.


Ma in un ottica laica la trascendenza, il divino, sono concetti assurdi, mentre la religione, pur come costruzione umana, esiste nei fatti, per cui avrà pur assolto a qualche necessità.
E tali presunte necessità sussistono anche dopo la rivoluzione scientifica?

Grazie inquieto68 e buona serata. In un ottica laica la trascendenza al divino non viene neppure presa in considerazione come dici, però un salto cognitivo in terra potrebbe benissimo accadere a cambiar le carte in tavola. Per come io vedo il linguaggio ad esempio, sarebbe a suo tempo accaduto che all'interno della realtà vissuta (sarebbe quella che tu chiami immanente? Scusami ... in quarta liceo venni rimandato in filosofia) qualcuno si fosse reso conto, ascoltando i motteggi vari del gruppo già dedito all'artificio, che esistesse un'azione che poi avrebbero chiamato parlare (mano a mano che gli altri si resero conto con la loro percezione che tale azione effettivamente esisteva). Ecco, per me questo potrebbe essere stato un salto (trascendenza?) di notevoli dimensioni. Ai giorni nostri tale salto in tono minore (riferito cioè solo alla nostra cultura occidentale) si sarebbe compiuto nel passaggio dall'era tolemaica a quella copernicana. Le trascendenze umane sarebbero infine dovute a quanta massa di individui viene coinvolta in una nuova consapevolezza, la quale può rivedere anche radicalmente una conoscenza anteriore sedimentata già da tempo. E' anche per tale motivo che penso che conoscere la nostra identità, che consiste in fondo a mio giudizio scoprire su cosa si fondi il linguaggio, possa costituire un salto cognitivo forse pari a quello che si verificò nel momento in cui scoprimmo di parlare. Va da sé, sempre a mio giudizio, che quando scoprimmo di parlare non avremmo avuto, a quei tempi, un pensiero sensibile alle tematiche filosofiche; e quando scoprimmo i problemi esistenziali eravamo già dimentichi dell'origine e delle tracce delle nostre parole. Giungendo a questa meta forse scopriremo la conclusione del ciclo.
Per quel che riguarda le necessità svolte dalla religione di sicuro esistono, ma esiste pure tanta falsità.
Ciao

#1737
Tematiche Spirituali / Scienza e religione.
11 Maggio 2021, 11:08:43 AM
Salve a tutti. Mi sembra che ad ogni post che viene messo in giro, all'interno di esso si verifichi un decadimento pressoché costante su discorsi che nulla hanno a che fare col post. Che relazione vi è tra il Post di Iano con le diatribe circa la teoria dell'evoluzione? Tutto ciò influisce sulla qualità e sulla partecipazione al forum. Io penso di essere un eretico ad esempio, ma se voglio mettere sul banco degli accusati la scienza penso di dover avere l'onestà intellettuale di farlo dall'interno delle sue regole che son poi le regole della ragione, senza cioè spacciare pochi indizi come prova di qualcosa. Detto ciò volevo chiedere a Iano cosa intenda dire quando sostiene che la chiesa auspica un ritorno al passato invocando ad un presente eterno. Poi dice che meglio sarebbe stato non esserci mai mossi. Siccome a me vien da dire che la civiltà umana sia un grande sogno che spero prima o dopo si ridimensioni a fronte di qualcosa, nondimeno non riterrei che si debba tornare indietro, sempre che con questo termine si voglia esprimere un ritorno all'età dell'innocenza. A mio giudizio dovremmo infatti andare avanti con altro metro di misura, sempre però corroborato dalla ragione. Se la ragione giusta fosse quella che sostiene che tutti (innanzitutto e per lo più) auspicano pace e giustizia, mentre ottengono in realtà guerra e ingiustizia, per me significa che c'è qualcosa che non quadra. Oppure si abbia il coraggio di dire che l'unica ragione buona è quella che il più forte debba sottomettere il più debole e non se ne parli più
#1738
Citazione di: viator il 10 Maggio 2021, 12:01:21 PM
Molti invece non si accorgono che questo è l'unico mondo possibile e, oltre al credere in altri mondi fuori dal mondo, pensano di riuscire a rivolta rapidamente pure questo (i più impazienti vorrebbero farlo nel corsod di una o due generazioni !) Saluti.


Ciao Viator, non sono d'accordo sul fatto che questo è l'unico mondo possibile, o forse non intendo bene quel che vuoi dire. Diciamo che questo mondo è pieno di porcherie e la gente di fronte alle oscenità si perde ad additare i colpevoli senza chiedersi quale sia il motivo più profondo che giustifichi l'avvenimento dell'oscenità. Il mondo è perfetto, non ha bisogno di giustificarsi. Dovrai però convenire che il futuro è incerto. Nel tuo profilo dici che solo l'amore ci salverà. Sono d'accordo, ma ti faccio una domanda. Secondo te, innanzitutto e per lo più, l'essere umano è fondamentalmente cattivo, tanto da compiere vere e proprie stragi all'interno dei suoi deliri? Ciao
#1739
Tematiche Spirituali / Scienza e religione.
10 Maggio 2021, 18:47:30 PM
Citazione di: viator il 10 Maggio 2021, 12:56:25 PM
Salve niko. Il tempo è l'essere. Ovvero la "dimensione" al cui interno di realizzano gli eventi. Niente eventi, niente tempo. Nè fuori di noi nè dentro di noi.

Ormai alla nausea, ripeto la mia definizione dell'l'essere : "LA CONDIZIONE PER LA QUALE LE CAUSE GENERANO DEGLI EFFETTI". Ciòè l'essere è ovviamente il generatore degli eventi.


Gli eventi sempre furono, sempre sono e sempre saranno. Saluti.




Quello che dici Viator nella tua definizione e che io approvo è che si tratta di una condizione. Questa, come io l'intendo, prevederebbe in apparenza rinunciare all'immutabilità dell'essere. D'altra parte la definizione "L'essere è tempo" reca a mio avviso una contraddizione giacché il tempo implica il movimento. Quella che invece tu chiami condizione potrebbe rappresentarsi in una legge immutabile che determini l'esistenza del tempo ... Ciao intanto
#1740
Tematiche Spirituali / Re:Scienza e religione.
10 Maggio 2021, 10:54:52 AM
Ciao Iano, non vedo per quale motivo dovremmo tornare indietro. E' vero quel che dici su religione e scienza però non dai molto peso al valore della scienza. Quanto è libera la scienza? Non sarà certo il metodo scientifico a determinarlo. A noi poveri individui resta però l'unica scienza libera che esista attualmente, ed è questa la filosofia. Manca un semplice modello verbale di chi sia l'essere umano ... E' l'unica speranza. Ho fatto una ricerca personale e ho scoperto che c'è un errore nella nostra mente. Tale errore darebbe una visione distorta della realtà. Cosa facciamo?