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Messaggi - Alberto Knox

#1726
Tematiche Filosofiche / Re: Cosa vuol dire Logos?
16 Marzo 2022, 15:10:07 PM
E comunque, sono sicuro che l'essere umano abbia potenzialemnte la capacità di spiegare l'origine della propia esistenza grazie alla ragione che deriva, in ultima istanza, dal modo in cui l'esitenza stessa è stata possibile. l esistenza di organismi coscienti   in grado di svelare le leggi cosmiche non può essere un dettaglio banale, siamo iscritti in una maniera molto intima e profonda ed è un aspetto fondamentale dell universo. Nelle leggi naturali noi siamo iscritti in un modo profondamente significativo. in altre parole la nostra esistenza ha letteralmente un significato cosmico.
#1727
Tematiche Filosofiche / Re: Cosa vuol dire Logos?
16 Marzo 2022, 14:37:10 PM
Citazione di: daniele22 il 16 Marzo 2022, 14:09:49 PM
Citazione di: Alberto Knox il 16 Marzo 2022, 13:20:47 PMquindi la prossima domanda potrebbe essere: come nascono le idee? ::)
Premetto che ho già dato una definizione dicendo che secondo me il logos coincide con l'essere.
Citandoti:
" Ma non è detto che quello che l'uomo pensa esista"
Ti dirò che all'interno di questo forum penso di essere forse, e sottolineo forse, ancora l'unico a pensarlo.
Col valore che ciascuno può dare del termine solipsista io mi definirei un solipsista perfettamente consapevole. Non so se la tua citazione sottintenda una cosa del genere, ma penso che bisognerebbe pur sapere cosa pensino gli altri in relazione a come nascano le parole.
Citando quindi Ipazia:
"Una convenzione, e una equilibrata convinzione, sono necessarie tanto per concordare sul lemma "cane" che sul lemma "giustizia". Posta l'ovvietà che il secondo richiede qualche parola in più."
E' evidente che in questa affermazione c'è all'apparenza almeno qualcosa che stride col mio pensiero e forse anche col tuo.
Comunque ti dirò che tempo fa definii una "cosa" come qualsiasi cosa che la tua mente riesca ad imbrigliare tanto da poterne parlare, anche a vanvera fino a un certo punto
Concordo  con Ipazia che sia necessaria una certa convenzione dei significati per ottenere dei risultati concordanti in una discussione. Ma quante cose , nella storia, si tramandavano come vere e convenzionalmente riconosciute dai più? che poi invece si sono dimostrate errate? è questo che intendo quando dico " non è detto che quello che l'uomo pensa esista" . I progressi della scinza e della tecnica ci offrono delle solide basi su cui strutturare il discorso. Ma dipende sempre dall oggetto del discorso , se parliamo di spazio, di stelle , di buchi neri, di quasar allora non è che possiamo essere certi al 100% che quello che l astronomia ci dice sia esatta. Perchè è territorio in fase di esplorazione da poco tutto sommato, e la Mq? ancora peggio, e le questioni di carattere di senso? e le religioni? qui la semplice nozione di convenzione dei significati non basta. Non possiamo avere la presunzione di pensare che il linguaggio offra un metodo scientifico. Il linguaggio è quello che siamo e quello che facciamo. Una pianta ha un suo centro di elaborazione delle informazioni, ha il suo linguaggio? sì e un cane? sì. Perchè un cane può aspettare il suo padrone ma non può aspettare che torni il prossimo mercoledì?
un cane ha un linguaggio in relazione a ciò che è, e questo vale per tutti gli altri esseri viventi. Io penso che se ci fosse vita intelligente su una stella neutronica troverebbe molta difficoltà a concepire quello che noi diciamo essere un argomentazione razionale . Perchè? perchè non può conoscere il senso del mondo che vivono i terrestri. come posso conoscere il linguaggio  che usa un cane, o un leone o una tigre se non posso avere accesso a quello che è il suo senso del mondo? è peccato di presunzione credere che col nostro linguaggio ogni cosa verrà spiegata condivisa perchè non sarà mai una conoscenza universale. è la nostra conoscenza , di quello che possiamo dire del mondo. . E non è detta che sia esatta
#1728
Citazione di: daniele22 il 09 Febbraio 2022, 10:11:27 AM. Se per gli ebrei Dio è la parola, per gli islamici Dio è la scrittura (il corano stesso)
Se parliamo di concetto di Dio per gli Ebrei allora dobbiamo abbandonare completamente il termine "logos" . Per gli Ebrei Dio è il Signore di un popolo, il loro popolo . In quanto il corano, che io sappia, le parole sono state trascritte e dettate  direttamente dalla voce di Dio , cioè ogni parola scritta viene da Hallà e da nessun altro. Leggere il corano quindi, equivale a leggere le parole di Dio.
#1729
Tematiche Filosofiche / Re: Cosa vuol dire Logos?
16 Marzo 2022, 13:20:47 PM
quindi la prossima domanda potrebbe essere: come nascono le idee? ::)
#1730
Tematiche Filosofiche / Re: Cosa vuol dire Logos?
16 Marzo 2022, 13:15:04 PM
Citazione di: daniele22 il 16 Marzo 2022, 08:44:26 AMDi mio aggiungo che le parole, nel loro generarsi, non possano intendersi come risultanza di una convenzione
è una traduzione da un mondo all altro, il lavoro di traduzione consiste in qualcosa di nuovo che prima non c'era e che si chiama idea. le parole esprimono  un modello della realtà in cui viviamo. Ma non è detto che quello che l'uomo pensa esista . Perchè per parlare di modello della realtà l'uomo lo deve creare , deve creare cioè delle analogie . Ma Il vedere le relazioni tra diversi aspetti della realta (come vado raccontando)  e chiamare questo Logos  è una prerogativa dell'uomo ma non significa che quello che l'uomo pensa esista perchè anche in questo caso l'uomo per parlare di analogia deve crearla per vederla.
#1731
Tematiche Filosofiche / Re: Cosa vuol dire Logos?
15 Marzo 2022, 22:39:28 PM
Citazione di: daniele22 il 15 Marzo 2022, 22:00:15 PMLa domanda non è retorica. Riprendeva la stessa domanda che avevi fatto tu in un post precedente (ieri alle 19.59). Premesso quindi che l'etica è importante e che sono d'accordo con l'affermazione di Jacopus, pure mi va bene quel che sostieni nell'ultimo post. Chiedevo pertanto di passare oltre, cioè a come si forma una parola, dato che per me questo è il nocciolo della faccenda che dovrebbe svelare infine la consistenza di termini come essere, logos, o tutte le parole che si vuole
va bene daniele, esprimo il mio pensiero. La parola nasce dalla "pressione" che la vita genera sulla coscienza umana, questa pressione genera "impressione" la quale poi genera "espressione" mediante la parola , la parola è dunque un archetipo che la res ci consegna. E nota che quando la res non è "contenta" del nomen assegnato , avviene una sorta di disagio che porta col tempo a cambiare il nome. ad esepio "antico testamento" poi "vecchio testamento" e ultimamente "primo testamento" perchè cambiamo le parole o i nomi a volte?  propio perchè sentiamo  che non collimano con la realtà che la vita ci consegna. parole come "dottore" invece sono solide nel tempo, soddisfa chi la riceve e  soddisfa chi la pronuncia. Voglio dire , il linguaggio è un attrezzo, uno strumento ed è prettamente un affare publico.
Noi diciamo quello che diciamo in realzione a ciò che siamo. Se una parola ci soddisfa la usiamo se no non la usiano.   Quello che siamo e che facciamo, questo è il linguaggio. E le parole nascono dall esigenza di esprimere quello che la vita preme su di  noi. Le cose si complicano quando la parola non trasmette un immagine definita. Se dico parole come "cane" tutti abbiamo nella mente l'immagine di un cane, un cane di qualsiasi razza . Ma se dico parole come "salve" o "forse" o "alla malora" ..che tipo di immagine ci danno? .. Per questo quando si tratta di parlare di cose pratiche e familiari come oggetti , macchine , cilindrata, meccanica, ci intendiamo bene, è quando si tratta di parlare di cose astratte che le cose si complicano? Per concetti astratti ed empirici come "essere" "esistere" o accadere nella cosa stessa o della cosa stessa. Le persone si confondo, e smettono di capirsi. L'incomprensione sulla natura dell anima è dovuta al fatto che si pensa che l anima viene dall alto e non dal basso, finchè si pensa che l anima venga data dall alto è chiaro che allora le domande saranno " da dove viene? quando si da l anima? in che momento ? e prima dov'era? tutte domande che smettono di avere senso se si capirebbe che l anima è un emergentismo che procede dal basso , è un lavoro , è un procedere per gradi. di queste cose ne ho parlato , se volete si può discutere ma adesso chiudo che è meglio .
#1732
Tematiche Filosofiche / Re: La malafede
15 Marzo 2022, 21:10:17 PM
Citazione di: iano il 12 Marzo 2022, 07:02:23 AMSe ci sono dunque cose sulle quali affermi di non poter dubitare, posto che non sia un dovere il dubitare, io ho provato a spiegarti il perché non puoi dubitarne.

Da un punto di vista filosofico io sono il tuo alter ego, e mi sembra di comprenderti bene, ma dubito che tu mi comprenda.



"Se vuoi essere un cercatore di verità, è necessario che tu abbia dei dubbi, per quanto possibile, su tutte le cose"
Renè Descartes.
#1733
Citazione di: Ipazia il 15 Marzo 2022, 19:57:33 PMQuindi vale la citazione di Einstein postata da Jacopus. L'etica è materia complessa e le soluzioni semplici sono solitamente semplicistiche.
non conosco questa citazione , quando si tratta di Einstein bisogna verificare bene le fonti, girano troppe false citazioni su di lui.
#1734
la soluzione è che non occorre nessuna soluzione . la vita non è un enigma, la vita è un mistero e i misteri non si risolvono, dai misteri ci si lascia risolvere.
#1735
Citazione di: Ipazia il 15 Marzo 2022, 16:30:21 PME se l'unica possibilità per non essere come loro è non essere tout court ?
bhè ognuno segue il passo che la propia gamba gli consente  , forse le tue sono lunghe quindi
#1736
Citazione di: iano il 15 Marzo 2022, 18:48:54 PMCiao Alberto.
LW è stato profetico perché direi che oltre il tempo e lo spazio ci stiamo già andando con la nuova fisica, ma solo per approdare ad altro che come spazio e tempo però non ci aiuterà a capire il senso della vita.
Hai ragione, bisogna meglio specificare il senso di ''comprensione'', ma non per giungere a comprendere il senso della vita, ma per giungere alla conclusione che se lo cerchiamo è per una non perfetta comprensione di ciò che significa comprendere, e io, come tu ami fare, mi atterrei propriamente all'etimologia del termine.
com-prendere, prendere con , afferrare , contenere . Capire, dal verbo capio , capis,captur da cui carpire, che vuol dire catturare . Captivus che si traduce cattivo vuol dire "prigioniero" animali in cattività vuol dire la prigionia degli animali. E chi può dire di essere completamente libero? forse anche noi viviamo nelle nostre prigioni interiori. dietro dei paletti. c'era un poeta che non aveva paura di mostrarsi per quello che era , agli occhi di alcuni appariva arrogante, scandaloso, cattivo, ma poi , quando era da solo , la sera, si rivolgeva a un uccellino azzurro come fosse l'essere nascosto nel cuore e gli diceva "non essere triste , lo so che ci sei".
#1737
Citazione di: Ipazia il 14 Marzo 2022, 22:45:14 PML'enigma della vita si trova al di là dello spazio e del tempo perche non è determinabile secondo una storia nè naturale immanente, nè religiosa trascendente.


"la soluzione dell enigma..." Ipazia, Wittgenstein ha parlato chiaramente questa volta. Solo che tu deduci dalla sua frase che , visto che si trova al di la del tempo e dello spazio , allora è sottinteso che questa soluzione sia indeterminabile, inconoscibile . Ma lui non ha detto questo per far intendere che la soluzione non è conoscibile, ha detto la soluzione c'è, ma non la possiamo conoscere fin tanto che siamo nello spazio e nel tempo. Bhè allora che cosa c'è al di la del tempo e dello spazio? non lo sappiamo, non lo sapeva neanche lui. E come è arrivato allora a questa conclusione? intuizione ? quale è l'intuizione? sarà mica quella che ci fa sentire che siamo esclusi dalla conoscenza ultima e dalla spiegazione ultima del senso della vita per opera di quelle stesse regole del ragionamento che ci predispongono a cercare una simile spiegazione? Capì, secondo me, questo è un mio pensiero, che se vogliamo andare più in là dobbiamo adottare un concetto di "comprensione" diverso da quello della spiegazione razionale , e forse, la via mistica, porta a una spiegazione di questo genere. Personalmente , riguardo al valore di queste esperienze ho un atteggiamento aperto.  Forse ci aprono l'unica via che vada oltre i limiti ai quali ci possono portare la scienza e la filosofia.
#1738
Tematiche Filosofiche / Re: Cosa vuol dire Logos?
15 Marzo 2022, 15:21:38 PM
Citazione di: daniele22 il 14 Marzo 2022, 23:35:28 PMSiccome tutti i disorsi dovrebbero riferirsi infine ad un'etica, evidenzio a questo punto quel che dice Jacopus al proposito:
Pertanto, da questa prospettiva, il logos tradizionalmente inteso, come percorso esclusivamente umano, assume i sinistri connotati di una ideologia che agisce su due livelli. Come legittimazione dello sfruttamento della natura da parte dell'uomo e come legittimazione dello sfruttamento degli "oratores" sui "laboratores".
Come nascono dunque le parole?
Non capisco se la domanda è retorica per via di quello che ha scritto Jacopus , o se me lo stai semplicemente chiedendo.
#1739
Tematiche Filosofiche / Re: Cosa vuol dire Logos?
15 Marzo 2022, 15:09:34 PM
Citazione di: daniele22 il 14 Marzo 2022, 23:35:28 PMCiao Alberto e benvenuto nel logos.
Se calchi con la relazione, il motivo sarà quasi certamente di natura psichica.
Poi vedremo come anche la psiche è coinvolta in questa rete di relazioni . Ma Per ora sto parlando della relazione in termini fisici. IL termine corretto in questo caso sarebbe "interazione" che vuol dire entrare (inter -agire) entrare in, in cosa, in  relazione . Il significato che tento di consegnarvi è strutturale , è ciò che permette alle particelle di legarsi insieme per formare atomi, e poi rete di atomi a formare una molecola, che a loro volta si legano per formare organelli , che a loro volta si legano a formare sistemi di organi che ha loro volta entrano in relazione con altri organi a formare  l organismo. notate il lavoro che c'è ? niente è gratis, tutto è frutto di lavoro. tutto consiste grazie a questa forza lavoro che è la forza nucleare debole, la forza nucleare forte, il magnetismo , l elettromagnetismo, la gravità, l'energia..queste forze riflettono esattamente il significato che la parola logos ci vuole consegnare. Perciò Logos vuol dire parola, e vuol dire discorso, e vuol dire ragione e vuol dire logica ma ogni cosa che ho elencato non ha esistenza autonoma , ma è solo perchè è in relazione che possiamo avere la ragione da cui proviene il discorso che lega le frasi le quali legano le parole.
#1740
Citazione di: Ipazia il 14 Marzo 2022, 21:14:58 PMA me pare che la questione venga posta da LW più in termini etici, esistenziali, che metafisici o trascendenti. Più che uno "scardinamento della ragione" è uno scardinamento del dogmatismo scientista o religioso; la necessità di una ragione "altra".

Un approfondimento con la citazione completa che chiarisce l'intenzione di LW.

Peraltro mi pare una risposta totalmente negativa al "senso umano della vita secondo la logica", che riporta alla formulazione scientista.
prendo un estratto dall articolo : "Wittgenstein introduce un tema che riguarda l'etica e ci dice che l'enigma della vita nello spazio e nel tempo non può essere risolto né dalla scienza né dalla metafisica" ecco però quando scrive "l enigma della vita nello spazio è nel tempo è al di là dello spazio e del tempo" ci dice sostanzialmente due cose, non una . la prima è che l'enigma della vita ha una soluzione , e in questo si trova un pensiero mistico religioso in wittgenstein che è appunto il credere che l enigma della vita abbia una soluzione.  e la seconda è che la si trova al di là dello spazio e del tempo. A me pare che si concetri sulle cose che ci piacciono di più ma qui Wittgenstein è chiaro, dice chiaramente quello che pensa dell enigmadella vita . Ed ha una soluzione per lui. Perchè questo non lo dice l articolo?