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Messaggi - bobmax

#1741
Tematiche Filosofiche / Lo starec Zosima
25 Giugno 2021, 17:56:10 PM
@Daniele22

Solo due sono i luoghi dove Dio è certo.

Uno è il paradiso, l'altro è l'inferno.

Non sono luoghi nell'aldilà. Ma presenti qui e ora.
Sono luoghi dell'anima.

All'inferno ci puoi andare in qualsiasi momento, basta che tu lo decida.
Per quel che riguarda il paradiso, invece, non sta a te.

E sufficiente che io rifletta sul male che è dentro di me, che io stesso sono, per farmi ritrovare all'inferno.

Non vi è nessun lucifero, ci sei solo tu.
E... Dio.

Il male è il filo di Arianna che porta a Dio, ma attraverso l'inferno.

Se non ci fosse il male, saremmo perduti.

E questa è la stessa perdizione dei tanti nichilisti inconsapevoli, per i quali il bene e il male pari sono.

Ma non si può sempre evitare di affrontare il male...
#1742
Tematiche Filosofiche / Lo starec Zosima
25 Giugno 2021, 16:03:21 PM
@Daniele22

Il male non è apertura verso l'Assoluto, ma la sua conferma.

Il male rende l'uomo sicuro di sé, di chi è lui stesso davvero.

Questa sicurezza deriva dalla certezza di Dio in quanto Assoluto Bene.
Certo, ma in quanto perduto per sempre.

Per averne contezza occorre andare all'inferno. Dove lasciata è ogni speranza, proprio a causa del male.
Solo lì, infatti, Dio è certo.

Poiché però solo tu puoi condannarti all'inferno, perché non c'è nessun altro che ti possa condannare, allora stenti ad andarci.

Ma se cerco la Verità... non potrò sempre evitarlo. Alla fine dovrò andarci.
E lì, solo lì, Dio è certo.
#1743
Tematiche Filosofiche / Lo starec Zosima
25 Giugno 2021, 15:49:27 PM
@Paul11

Non è l'amore ad essere ambiguo, ma il nostro sentire.
Non vi è nulla di certo in noi.
Al punto che non vi è alcuna certezza di aver mai amato veramente.

È difficile amare davvero, forse è impossibile.
Per amare, occorre essere l'Amore stesso.

Ma non vi è altra strada.

L'amore annulla la separazione.
Mentre ogni ontologia non fa che confermarla.

E la separazione è la fonte di ogni male...
#1744
Tematiche Filosofiche / Lo starec Zosima
25 Giugno 2021, 13:29:47 PM
L'ontologia esprime l'illusione del pensiero logico razionale di riuscire a comprendere l'Essere.
Di giungere cioè alla Verità attraverso gli enti.
In quanto solo enti il pensiero razionale può trattare.

Se si rimane nell'ambito ontologico il bene e il male sono perciò soltanto meri epifenomeni dell'esserci.
Perché alieni al pensiero razionale.

Viceversa la periecontologia (Karl Jaspers) non si basa, come l'ontologia, sulla pretesa di giungere ad un sapere dell'Essere, ma sull'amore.
Amore che è apertura verso l'Assoluto, sorretto dalla propria fede nella Verità. Che è l'autentica fede filosofica.

Il bene e il male, dalla marginalità a cui le relega il pensiero razionale, assumono allora il loro ruolo decisivo.
L'Etica è ciò che solo conta.
#1745
La scienza non è lo scienziato.

Lo scienziato è un essere umano. E come tale ha inevitabilmente pregi e difetti.

La scienza è invece la razionalità logica applicata al mondo.
Per inoltrarsi nel mondo l'uomo usa necessariamente la propria razionalità. Questo uso del pensiero logico è la scienza.

Che perciò consiste nel chiarimento di quello che c'è.
Niente di più e niente di meno di un chiarimento.

Erroneo sarebbe attribuire alla scienza valutazioni etiche. Perché la scienza prescinde dall'etica, in quanto suo unico obbiettivo è chiarire quello che c'è, comprendere come funziona il mondo.

Viceversa lo scienziato è un essere umano. Come utilizzi la scienza è questione etica. Che non riguarda la scienza stessa ma l'essenza dell'uomo.

La scienza conferma il deserto dell'esserci. Togliendo così ogni alibi a chi cerca la Verità.
#1746
Tematiche Filosofiche / Lo starec Zosima
22 Giugno 2021, 22:28:47 PM
Sì, ciascuno di noi è il figlio unigenito.
Perché vi è solo il Padre e il Figlio, che sei tu.

Sei stato gettato nel mondo.
Ti sei gettato nel mondo.

Per esistere è avvenuta necessariamente la separazione.
Perché esisti solo in quanto vi è altro. E l'altro è il mondo.

Se l'altro non ci fosse, tu non ci saresti.

Ma la separazione, necessaria per l'esistenza, è pure la fonte di ogni male.

Puoi continuare a esistere, incurante del male.
Ma alla fine non puoi più ignorarlo.
È inaccettabile!

E allora inizia il percorso a ritroso.
Ti accorgi di essere il figlio.
Preghi di essere liberato dal male.

Ma la strada è una sola.

L'amore.

Che ti riporta al Padre.
#1747
Tematiche Spirituali / Re:L'uomo Gesù di Nazaret
22 Giugno 2021, 22:08:11 PM
Citazione di: Freedom il 22 Giugno 2021, 14:58:27 PM
Citazione di: bobmax il 17 Giugno 2021, 08:20:49 AM
@Freedom

L'assenza di peccato è originaria.
Che questa origine sia l'unica realtà è il necessario atto di fede.

L'invocazione "Liberami dal male" non è rivolta al futuro, ma all'eterno presente.

La fede, l'unica autentica fede, chiede l'impossibile:  che il male non sia né sia mai stato.
La fede, almeno per come la vedo io, non è contraria alla realtà. Anzi è molto più reale di quella che, comunemente, si ritiene realtà. La fede ritengo sia afferente ad un altro piano di realtà. Scusa l'uso improprio e reiterato della parola realtà ma non so come altro dire. Per quella che è la mia esperienza, nella..........come dire.......vita comune e condivisa da noi tutti cioè quella esperita attraverso i cinque sensi mi risulta che il male c'è e c'era. Temo anche che ci sarà.
Citazione di: bobmax il 17 Giugno 2021, 08:20:49 AM
Non solo la Scrittura, tutto nel mondo parla di te. Non è infatti che te stesso.
In che senso, puoi spiegare meglio?

Sì il male c'è.
Nel mondo, dentro di me, io stesso sono il male!

E la fede in cosa consiste allora?
È fede in quale "realtà"?
In cosa crede chi crede?

Non è forse fede nella liberazione dal male?

E se è il male, che certamente c'è, a dover essere annullato, questa fede non è quindi fede nel Nulla?
Perché il male c'è, certissimamente!

Perciò fede nel Bene assoluto, che non c'è. E non essendoci, è Nulla.

Fede nell'impossibile.

Tuttavia per Dio tutto è possibile.

Ma Dio = Bene = Nulla...

Se però tengo stretta questa mia fede, non trovando alcun appiglio su cui contare non devo necessariamente rivolgermi a me stesso?
Non tocca forse a me?

Non sarà che in questo mondo vi sia il male a causa mia?
Perché non lo amo come dovrei?

Ma l'amore, l'autentico amore, non consiste nel diventare uno con l'amato?
Ma se posso davvero diventare Uno, non lo devo necessariamente essere già?

Come osservava Meister Eckhart, più che la Scrittura è il mondo che ti parla.
Se lo ascolti, è la tua voce.
#1748
La verità oggettiva è il dato di fatto che dona concretezza al mondo.
Sebbene difficilmente possiamo essere certi di conoscerla pienamente, diamo per scontato che ogni fatto abbia una sua verità oggettiva.
Perché in caso contrario, se lo mettessimo in dubbio... Il cosmo inizierebbe a mutarsi in caos!

Questa verità, conosciuta o meno, non richiede alcun contributo da parte nostra. Se ne sta di per sé autosufficiente.
È la struttura che regge il mondo. E prescinde da noi.
Non solo prescinde dal nostro conoscerla o meno, ma è pure indifferente al nostro affermarla oppure no.
Se ne sta là. E non vale certo la pena di sacrificarsi per essa.
La terra gira attorno al sole, ma non morirò per difendere questa verità.

Perché la verità oggettiva
di per se stessa è un puro nulla.
È la struttura che dona senso ad ogni situazione di vita. Ma è solo la necessaria ambientazione, il campo di gioco, nulla di più.

Viceversa l'Etica, cioè la Verità, ha bisogno di me, che io prenda una posizione.

Questa mia scelta usa necessariamente le verità oggettive, senza le quali cadrebbe nell'assurdo, ma senza esserne succube.
Posso perciò affermarle oppure anche negarle prendendomene la responsabilità.

Questo rischio lo prendo in nome di che cosa?

Della mia fede nella Verità.


#1749
Kobayashi, la fede è una sola.
Può essere oscurata dalle tante superstizioni e spesso lo è, ma l'autentica fede è sempre la stessa: fede nella Verità.

Verità che appare come nulla.

Questa è la fede dei filosofi, degli scienziati, dei religiosi.
Senza questa fede non c'è filosofia, non c'è scienza, non c'è spiritualità.

Questo Nulla in cui si ha fede è il Bene.

Se escludiamo ogni superstizione, e non è facile, ritroviamo la coincidenza tra filosofia e spiritualità.
Coincidenza della quale il vangelo di Giovanni è espressione.

Come lo è la mistica cristiana, autentica erede sia del cristianesimo sia della filosofia greca.

La mistica guarda le cose come sono.
A costo di affrontare l'orrore.

In nome di che cosa?

Della propria fede nella Verità!
#1750
Tematiche Spirituali / L'uomo Gesù di Nazaret
17 Giugno 2021, 08:20:49 AM
@Freedom

L'assenza di peccato è originaria.
Che questa origine sia l'unica realtà è il necessario atto di fede.

L'invocazione "Liberami dal male" non è rivolta al futuro, ma all'eterno presente.

La fede, l'unica autentica fede, chiede l'impossibile:  che il male non sia né sia mai stato.

Non solo la Scrittura, tutto nel mondo parla di te. Non è infatti che te stesso.
#1751
Secondo me, non è così importante la preminenza o meno della componente genetica rispetto a quella ambientale.
Che forse l'individuo sarebbe più responsabile nel caso le sue azioni fossero influenzate più dall'ambiente che dai suoi geni?
Sempre di influenza si tratta. Un'influenza di cui lui non può essere responsabile.

Anche se ad una visione superficiale può risultare strano, occorre considerare che seppur paradossalmente l'ambito giuridico non si occupa della Giustizia. Cioè le leggi non hanno lo scopo di dare a ognuno il Giusto.
Per la semplice ragione che ciò è impossibile.
Le leggi, ben che vada, sono un compromesso che soddisfi per quanto possibile i bisogni della società.

Di modo che il delinquente viene punito non per realizzare la Giustizia in terra, ma per altre ragioni.
Tra le quali vi può essere la necessità di evitare che delinqui ancora. O come monito verso altri aspiranti delinquenti. Oppure, perché no, per soddisfare la brama di rivalsa della parte offesa.

Tanti possono essere i motivi per punire il delinquente, ma non certo la pretesa di applicare la Giustizia.

E poiché il libero arbitrio è un'illusione, la massima espressione di giustizia sulla terra è la Compassione.
#1752
Tematiche Spirituali / L'uomo Gesù di Nazaret
14 Giugno 2021, 23:16:12 PM
Citazione di: Jean il 14 Giugno 2021, 17:31:09 PM
Ci mancherebbe che tu potessi rispondere.
Perché in tal caso non staresti cercando, ma avresti trovato.

E poiché puoi trovare solo "qualcosa", che c'è, allora ci sarebbe l'Assoluto!
Ma essendoci la Verità... tu non ci potresti essere.


Bob, tu stai cercando o hai trovato?
Se cerchi non sai la risposta, se hai trovato tu non ci sei... attraverso di te sta parlando l'assoluto..?

J4Y

Grazie Jean per la tua domanda. Che mi sospinge a osservarmi con più attenzione.

Perché certamente non ho trovato. Almeno nell'usuale senso che diamo al trovare.
Perché si trova solo "qualcosa".

Cosa significa ciò?
Che il "trovato" è tale in quanto si impone da sé. Non ha bisogno di me, c'è e basta.

Mentre qui la verità che vado cercando non è autosufficiente, ma necessita del mio contributo.
E questo contributo è un atto di fede.
Fede che di tutto dubita, fede nella Verità, che appare come nulla.

Non vi è niente che possa provare il Vero.
Solo io, in perfetta solitudine, posso stabilire la distinzione tra essere e non essere.
Una azione che sempre deve essere rinnovata.
Finché ci sono.

E sì, che tu sia il figlio unigenito è essere, lo scordarlo è non essere.

Riguardo poi all'Assoluto, vi potrà mai essere una parola che non sia la sua?
#1753
Tematiche Spirituali / L'uomo Gesù di Nazaret
14 Giugno 2021, 16:25:17 PM
Citazione di: Kephas il 14 Giugno 2021, 14:40:24 PM
Citazione di: bobmax il 12 Giugno 2021, 09:14:17 AM
Certamente Gesù è figlio di Dio.

È figlio unigenito.
Come lo sei tu.

Ed è Uno con il Padre.
Come lo sei tu.

Sei figlio, nell'esserci mondano.

Dove sei stato gettato.
Dove ti sei gettato...

Sei figlio finché non torni al Padre.

Il Padre che sei sempre stato.
Secondo me!
forse prima di essere Figlio, si dovrebbe essere Madre!
Come viene interpretato il vangelo da un altro punto di vista.
   Nell'opera "Gospel Treasures Opened""  (1653) è scritto:
"Quando tu cominci a scoprire e a sapere non solo che Egli fu concepito nel grembo di una vergine, ma che quella vergine sei tu e che Egli è concepito nel tuo cuore spiritualmente, ma altrettanto realmente, sicché tu senti il Bambino che comincia a formarsi in te per il potere dello Spirito Santo e che l'Altissimo ti copre della Sua ombra; quando senti Gesù Cristo che si muove per nascere e essere partorito in te; quando cominci a vedere e sentire tutte quelle potenti, poderose azioni compiute in te che leggi esser state da lui compiute nella carne, ecco veramente un Cristo, un Cristo reale che ti farà del bene, essendo la Scrittura un tessuto simbolico ordito come una tappezzeria stupenda a rappresentare all'occhio una storia il cui vero significato si deve trovare nell'anima; se vi indugi solo in quanto quadro o storia, è una lettura che uccide; se ravvisi te stesso in lei allora da vita"

Sì, bisognerebbe essere Madre.

Ma non son degno. Non vi è amore in me. Non quanto dovrei.

Forse è proprio questa mancanza, questa resistenza ad amare, la ragione dell'orrore del Nulla.

L'ombra di Dio non ha ancora plasmato il mio cuore.
Vedo il Figlio, che io sono, ma da cui sono pure infinitamente lontano.
#1754
Tematiche Spirituali / L'uomo Gesù di Nazaret
12 Giugno 2021, 20:54:53 PM
L'altro non è che te stesso.

È questa la ragione del comandamento: "Ama il prossimo tuo come te stesso".

Amalo come te stesso perché è te stesso.
È semplicemente una questione di coerenza.

L'esserci mondano è separazione. Ci sei tu e c'è l'altro.
Per esistere occorre che vi sia altro da te.
Se non vi fosse altro non esisteresti, saresti Nulla.

Ma la separazione è pure la fonte di ogni male.

L'amore è la forza che supera la separazione, annullando così ogni male.

Superata la separazione torni a essere ciò che sei sempre stato: Nulla.

#1755
Tematiche Spirituali / L'uomo Gesù di Nazaret
12 Giugno 2021, 09:14:17 AM
Certamente Gesù è figlio di Dio.

È figlio unigenito.
Come lo sei tu.

Ed è Uno con il Padre.
Come lo sei tu.

Sei figlio, nell'esserci mondano.

Dove sei stato gettato.
Dove ti sei gettato...

Sei figlio finché non torni al Padre.

Il Padre che sei sempre stato.