Viator. Potrei specularmente risponderti che vi è del tragico anche nel pensare che le proprie doti siano un retaggio individuale e non siano influenzate dal contesto. Basta scorrere la storia ed osservare invece il contrario. I periodi di sviluppo di una società sono sempre fenomeni collettivi. Non a caso Leonardo, Michelangelo, Raffaello Sanzio erano contemporanei o quasi, così come Dante e Petrarca e tutta la scuola Fiorentina, o Socrate, Platone e tutta la miriade dei filosofi della grande Atene del IV secolo avanti cristo. In medio stat virtus. Non bisogna né enfatizzate le doti eroiche del singolo (che pure esistono) nè appiattire tutti in una medietà che rischia sempre di diventare mediocritas.
A proposito di "idealismo non riflessivo" non so a cosa ti riferisca anche se intuisco che si potrebbe trattare di una delle molte correnti di pensiero facenti parte del sistema "viaotoriano"
.
A proposito di "idealismo non riflessivo" non so a cosa ti riferisca anche se intuisco che si potrebbe trattare di una delle molte correnti di pensiero facenti parte del sistema "viaotoriano"
.
