Grazie Davintro, non ne avevo mai sentito parlare.
Non sapevo di questi tuoi interessi.
A buon rendere, mi paiono interessantissimi.
Non sapevo di questi tuoi interessi.
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Mostra messaggi MenuCitazione di: viator il 02 Dicembre 2020, 19:20:21 PM
Salve green demetr. Grazie dei tuoi interventi che vivacizzano un ambiente come questo, secondo te popolato da troppi stolti.
Per quanto concerne il mio motto (tanto umile quanto criptico) : "Solo l'amore ci salverà", potrei anche discuterne con te. Per poterlo fare, però non sarebbe sufficiente (almeno secondo il mio criterio) aprire un "nuovo" (sai che palle !!) argomento...........occorrerebbe, per veder garantita la mia partecipazione (sai che guadagno !!), accordarsi preliminarmente od immediatamente sul significato del concetto-cardine, cioè della parola AMORE.
E' un poco quello che dovrebbe succedere per ogni trattazione dei concetti fondamentali e che invece trovo non si verifichi mai : circa Dio, il verbo Essere, il Sè, ed ogni altro concetto elevato qui dentro si è scritto a fiumi, si è affermato a tonnellate, si è citato ad oceani, si è descritto pochissimo (vabbè, i concetti astratti non si prestano molto alle descrizioni, le quali comunque vengono regolarmente confuse con le definizioni)..........ma soprattutto non sono riuscito mai a LEGGERNE UNA VERA (DAL PUNTO DI VISTA LOGICO-FORMALE) DEFINIZIONE che non fosse manieristica bensì frutto di un minimo di struttura logica (Le definizioni possono essere erratissime, ridicole etc., ma ciò non impedisce affatto la loro potenziale logicità).
Ti propongo quindi un giochino : Perchè non mi fornisci una tua definizione di AMORE ? (Definizione di definizione : espressione in forma lapidaria o comunque non prolissa, la quale fornisca un eventuale significato logico di un termine.......tale da poter venir attribuito (il significato logico) SOLO ed UNICAMENTE al termine che si sta cercando di definire).Potrei risponderti dicendoti se sono d'accordo con la tua definizione di AMORE, quindi poi discutere degli effetti della sua esistenza, oppure proporti a mia volta - se non d'accordo con te - una mia definizione di esso (che non ti propongo da ora poichè mi è capitato di accennarne già troppe diverse volte all'interno dei miei abbastanza numerosi interventi passati all'interno del Forum). Per il momento ti saluto.
Citazione di: bobmax il 02 Dicembre 2020, 16:59:37 PM
Ciao Green Demetr
Anch'io non credo possibile alcun auto annichilimento dell'io in Dio.
Perché anche se questa fosse la mia effettiva volontà, sarebbe comunque volontà dell'io. E perciò in sostanza non sarebbe che la suprema estrema conferma dell'io stesso.
Ma vi è un motivo ancor più profondo.
Vi è in questo sforzo per immolarsi dell'io una implicita insuperabile contraddizione. Una contraddizione alimentata forse da un'impalpabile ma pervicace ipocrisia.
Perché questo sforzo vorrebbe confermare una verità che non necessita di alcuna conferma, perché eterna.
Una verità che è origine di quello stesso sforzo.
Un voler diventare ciò che si è già.
Sono convinto però che l'annichilimento dell'io possa comunque avvenire, seppur non come atto di volontà.
Piuttosto come riconoscimento.
Ma non si può fare nulla perché avvenga.
Solo avvertirne il possibile preludio.
E qui può scaturire l'orrore dell'abisso del Nulla.
Ma pure essere colti dalla Compassione.
Dio ama se stesso.
Citazione di: viator il 02 Dicembre 2020, 12:05:38 PM
Salve paul11 : Citandoti : "I peggiori stermini di massa e due guerre mondiali sono imputabili alla modernità: fattene una ragione".
Hai ragione. Ma ciò non è accaduto per maggior perversità, aridità, mancanza di valori del pensiero materialistico moderno...........è accaduto solamente a causa della globalizzazione, la quale, già da un paio di secoli, ha incluso una molto maggiore efficacia e celerità nell'individuare e nell'eliminare fisicamente i nemici di turno di questo o di quello.
Si è trattato quindi di un perfezionamento del metodo, non dell'accanimento delle intenzioni. Fattene una ragione.
Citazione di: Jacopus il 02 Dicembre 2020, 17:09:05 PMCitazione"I peggiori stermini di massa e due guerre mondiali sono imputabili alla modernità: fattene una ragione"
Steven Pinker, in "Il declino della violenza" fa una interessante classifica dei peggiori stermini nella storia dell'uomo. La classifica non è stata calcolata sulla base dei morti complessivi, ma sul rapporto fra morti e viventi fissando come base la popolazione mondiale a metà del XX secolo, il che mi sembra un metodo corretto.
Il primo posto è attribuito alla "Rivolta di AN Lushan", VIII secolo DC: se rapportate alla popolazione del XX secolo, si tratterebbero di 429 milioni di morti.
Al secondo posto ci sono le morti derivanti dalle conquiste mongole di Gengis Khan, del XIII secolo. Se rapportate alla popolazione del XX secolo, si parlerebbe di 278 milioni di morti.
Al terzo posto vi è la tratta degli schiavi mediorientali, fra il VII e il XIX secolo, che ha comportato, rapportandolo al numero dei viventi di metà del XX secolo, a 132 milioni di morti.
Al quarto posto vi è la caduta dei dinastia dei Ming del XVII secolo, che con lo stesso metodo, fa 112.000 milioni di morti.
La seconda guerra mondiale, in questa speciale classifica, con i suoi 55 milioni di morti è nona e la prima guerra mondiale è tredicesima.
Citazione di: paul11 il 20 Novembre 2020, 23:20:34 PMCitazione di: green demetr il 19 Novembre 2020, 18:13:28 PM
.
Solo un io intenzionale, e quindi a contatto con la propria etica, ossia con l'etica universale, che poi si riallaccia alle religioni ovviamente.
E' inutile parlare di etica, senza capire cosa muove l'io, senza capire che l'io PUO' determinare il soggetto.
E' solo allora che io posso essere VERAMENTE io, e non inautenticamente.
Bisogna essere precisi, chiari. O l'umanità eone dopo eone rimarrà preda dei cicli cosmici dell'oscurità. E certo questo è un discorso religioso.
Non è necessario arrivare qui, non è il compito della filosofia.
La filosofia ha il dovere di indicare la trascendenza, e lo deve fare nella maniera più chiara e precisa.
La coscienza intenzionale, il rapporto fra logica formale e logica trascendentale sono tipiche della fenomenologia di Husserl , maestro di Heidegger.
Conosco qualcosa, ma non così approfonditamente da averne un pensiero critico.
Citazione di: viator
Perciò l'intelligenza sorgerebbe dalla continua moltiplicazione e raffinazione dei rapporti tra gli enti (le cose, i concetti, le nozioni, l'esistente) generata dal progressivo complicarsi di uno di tali enti, cioè del nostro sistema nervoso.