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Messaggi - InVerno

#1756
Citazione di: niko il 31 Ottobre 2022, 20:18:16 PMChi e' stato schiavo, deve sognare la parita', o deve sognare la vendetta sul padrone e contro il padrone?

Le verdi colline della Georgia (del famoso sogno di Martin Luther .
Fai bene a tirare fuori altri regimi di sfruttamento sistematici, infatti un analisi comparata potrebbe facilmente dimostrare che il patriarcato non ha niente a che fare con essi. Una caratteristica di questi sistemi è che appioppano sistematicamente i peggiori posti della società agli sfruttati, nel patriarcato al contrario gli sfruttatori occupano simultaneamente le posizioni apicali e quelle basali. Bizzarro. Non ho mai sentito per esempio di donne usate come carne da macello degli eserciti, ne di latifondisti seduti sull'aia fumare il sigaro mentre il loro harem lavora nei campi, né di donne mandate a lavorare nelle industrie mentre i patriarchi le aspettano a casa per mettere nella cassaforte la paga e gestire le spese del focolare, ancora oggi il 99% delle morti sul lavoro sono da contarsi tra i presunti dominatori, un eguaglianza che non interessa particolarmente raggiungere. A che pro perciò usare retorica incendiaria e lessico guerresco, se non l'odio, la frustrazione, la paranoia ? Il "patriarcato" può tornare con uno schiocco delle dita al mutare delle condizioni socioeconomiche, non ha importanza quante bombolette spray e cartelloni mandi in ucraina, dal 22 febbraio il bicipite è tornato di moda. Allora il preservare di quelle condizioni favorevoli diventa esiziale per salvare le conquiste sociali. Ho detto in un altro topic che l ineguaglianza economica è uno dei più importanti predittori di un collasso sociale. Un altro è il numero di maschi, giovani, disoccupati, celibi e a bassa scolarizzazione. Siccome stanno aumentando vertiginosamente, chiunque abbia a cuore la conservazione di questo stato delle cose dovrebbe interessarsene, ma se ideologicamente sono persone da trascurare per rivalse storiche, schiavisti che meritano di espiare, il conto arriverà quando raggiungeranno massa critica. Fortunatamente si tratta di teorie di minoranze molto rumorose , e la reciprocità e il mutuo soccorso sono ancora valori fondativi di persone sane che vogliono società sane. 
#1757
A parte che tiri in mezzo cose che non ho mai detto, tipo mai parlato di amore e varie coniugazioni dell'atto sui vivi e i morti, tutto molto interessante quanto sproporzionato al semplice monito di non giudicare il passato con gli occhi di oggi. Con gli occhi di oggi vedo che mentre i 4/5 delle persone sono a favore di pari diritti, solo una minoranza di donne è disposta a definirsi femminista (percentuali variabili ma per fare un minestrone-media dal 10 tedesco al 30% svedese) e la motivazione principale, ma non l'unica, è che lo vedono come un movimento misandrico. Sai com'è alcune sono madri di maschi. Io ascolto le donne, e tu? Saluti  ;)
#1758
Riflessioni sull'Arte / Re: All Saints' Day
31 Ottobre 2022, 12:05:53 PM
Accodandomi a quanto detto da viator, ho paura che se dovessimo fare un dipinto dei santi attuali non basterebbe un campo da calcio  ;D
#1759
Ci sarebbe un interessante excursus sulle monarchie costituzionali e come meglio abbiano tutelato i diritti dei sottoposti all'impatto con la modernità, in generale dell' utilità che l architrave dello stato sia demandata alla lotteria genetica anziché alle lotte intestine. Certo c'è sempre il problema del cattivo sovrano di Fukuyama. Negli italiani la voglia di bastone è crescente perché la frustrazione è crescente, perché non sfogarla anziché tentare di arginarla con gli spettri del passato ? I lividi veri ricordano il valore della democrazia meglio di qualsiasi spettro. Si potrebbe eleggere un tiranno per un quinquennio, escludendo la possibiltà di alterare la costituzione, cosicché finito il mandato torni al suo posto. Vedete come si curerebbe la "deriva a destra" , un vero e proprio richiamo vaccinale, e possibilmente un rinnovato spirito parlamentare. Il rischio di fare continuamente diga è che quando crolla l'accumulo che si è creato sotterra la valle.
#1760
In una società dove tutte le qualità tipicamente maschili (biologicamente) sono in netto decremento di richiesta, principalmente per la meccanizzazione e l'assenza di conflitti armati, è ovvio e palese che le donne saranno largamente favorite. Nessun complotto matriarcale, è come vanno le cose, salvo repentini cambiamenti sociali (invero, probabili) questo sarà il secolo delle donne. In America e nelle accademie americane è ormai sempre più comune riferirsi con "sesso debole" al maschio, per ora provocatoriamente, ma sempre più fattualmente, viste le statistiche. Esorto i colleghi portatori di pene a non cadere in teorie assurde sul matriarcato e accettare con dignità e onore il nuovo ruolo nella società, sarà traumatico, ma una soluzione si può trovare.
#1761
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
31 Ottobre 2022, 09:51:04 AM
Citazione di: Ipazia il 30 Ottobre 2022, 20:42:52 PMCosa dice quel proverbio sulla pelle dell'orso ?
Hai colto nel segno del mio messaggio : mai sottovalutare il nemico pensando di vincere in tre giorni, magari sulla base di stratificazioni di superbia e autofellatio tipica dei fascisti, o considerando subumani i nemici (хохол per gli ucraini). Noi al contrario abbiamo largamente sopravvalutato quella che consideravano la seconda potenza armata al mondo, chissà quanto abbiamo ceduto sulla base di quella illusione (soprattutto gli "Stan" ).Potevamo capire meglio? Beh potevamo leggere la Politkovskaja che descrisse accuratamente lo stato di sfacelo delle forze russe in Cecenia, invece ci siamo limitati alle condoglianze e alle rimostranze pelose. Anche Putin era meglio l'avesse letta, anziché ammazzarla, questa figura di merda è dedicata anche a lei, e alla forza della libera informazione e della democrazia, perché la censura è un filtro che funziona in due direzioni: i sudditi non sentono niente,e il sovrano diventa sordo.
#1762
Citazione di: niko il 30 Ottobre 2022, 19:26:31 PMLo scopo del passato e' passare.

E' proprio perche' il passato e' immodificabile, proprio perche' e' un "blocco" -un diamante- se non unico, quantomeno unitario, dove si infrange lo scalpello della  volonta' e della tecnica, proprio perche' esso e' il luogo della teoresi e della visione (accecante... in tutti gli altri sensi), che o lo si ama o lo si odia: non ci sono mediazioni possibili.

La complessita', del presente e del futuro, si riduce, in ampiezza di opzioni e varieta', quando si tratta del passato.

Noi siamo enti volenti, esseri di volonta'.
Sei ai piedi di una colata lavica, é l unico modo che hai per assistere ad un eruzione del passato da vivo, certo che l'entropia è zero, certo che è cristallizzata, certo che sei l'unico volente in un mucchio di pietre. Ma perché sei lì? Per un mucchio di pietre? O perché quelle pietre erano magma? Hai solo l'immaginazione e la tecnica fantastica per vedere l'eruzione, la vita che le ha animate. Ma no, sono solo pietre che volevano schiacciare altre pietre, si sono ammucchiate, al massimo ne prendi una e ci fai un portacenere per le tue teorie. Erano vita, se non ci vedi vita ma solo morte e sopraffazione, è un problema tuo.  Generazioni di persone aggrappate con le unghie e coi denti alla vita, che hanno lottato per la vita. La decadenza è vedere solo pietre.
#1763
Io ho perso la vis polemica per questo argomento parecchio tempo fa, solo tristezza, come quando nel cunicolo che porta alla cappella Sistina vedi gente infilarsi per la fast exit per il souvenir shop. Inizialmente ti viene da prenderli per il braccio, poi capisci che è futile. Ricordo le mani rugose ed incallite dei vecchi, un uomo e una donna proteggere una fievole fiammella di speranza con tutte le forze, presi per il culo dai figli dell' aria condizionata e la lavatrice. Un professore mi disse "prendono a martellate le statue di Churchill perché gli fanno ombra, generazioni del nulla che cercano la luce martellando il passato" . Continua pure  ::)  
#1764
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
30 Ottobre 2022, 09:12:24 AM
I più attenti di voi avranno notato che ho cambiato firma, l'idea è scaturita principalmente da una recente lettura che ho fatto, ovvero i telegrammi intercorsi tra Stalin e Kim-il-Sung nel 1950. Fino al gennaio di quell'anno, il conflitto koreano era piuttosto congelato, nonostante lo scalpitare del leader nordkoreano, Stalin rimaneva piuttosto freddo all'idea di un invasione. Poi qualcosa cambia, e nei telegrammi intercorsi tra i due leader si possono vedere come siano principalmente tre le convizioni maturate dal leader sovietico che lo convinceranno ad invadere. C'è qualcosa di familiare, come diceva Twain la storia non si ripete, ma a volte fa rima.

- L'anno precedente l'URSS effettua il primo test nucleare con successo, Stalin è convinto di poter usare il ricatto nucleare per tenere fuori gli USA dal conflitto.
- La guerra civile in Cina è sedata, e ora il PRC è pronto a sostenere militarmente ed economicamente il conflitto, con la spalla cinese la Russia sente di poter dividere il peso.
- Le spie russe a Washington riferiscono che gli USA sono in una fase di contrazione, e molto probabilmente non intereverranno in Korea, e continueranno la smilitarizzazione asiatica.

Il tutto condito con le solite impepate di superbia per cui l'occidente è in fase decandente, una cultura allo sfascio ed in fase terminale. In uno degli ultimi telegrammi, Stalin rassicura Kim della bontà del progetto, dicendogli "sarà una vittoria facile e sicura, da ottenere in tre giorni"

Il ricatto nucleare non funziona, la Cina è molto più tiepida nel suo supporto di quanto aspettato, gli USA sono tutt'altro che in fase decadente e di contrazione e rispondono con inaudita violenza, radendo al suolo letteralmente tutta la Korea del Nord e riportandola all'età del bronzo, due milioni di morti. Anni e anni dopo, la lezione non è imparata da Putin, ma noi possiamo impararla:

- Non cedere ai ricatti nucleari.
- Far pressione sulle "spalle" occulte del conflitto e dislocarle dal collo dell'aggressore.
- Smetterla di cagarci sui piedi da soli: noi saremo sull'orlo del precipizio, ma qualcuno c'è già finito dentro.
#1765
Partendo dall'assunto del "patriarcato" (come binomio problema->soluzione) si può agire da top, down, left and right, è come domandarsi qual'è il giusto modo di far penetrare nella società i Savi di Sion. Esempio: lezioni di inglese in Kenya, ragazze di 13-14 anni, arriva signora femminista di Parigi per due ore di emancipazione della donna. Prima ora: gli assorbenti come strumento del controllo patriarcale, la libertà del "free flowing" del sangue sulle gambe, le ragazze si guardano negli occhi: mai visto un assorbente, e se avessero visto probabilmente l'avrebbero usato, comunque idea dell'igiene sicuramente superiore alla signora. Seconda ora, una serie di consigli su come liberarsi del patriarcato, tra i quali prendersi la libertà di circolare liberamente nelle ore notturne in assenza di "patriarchi". Passano i giorni, la signora è già tornata a Parigi a bersi il suo Martini, un gruppetto delle ragazze decide di essere diligenti e segue il suo consiglio, una finisce in ospedale, portata in spalla da un patriarca benevolo che interrompe i tragici eventi. Diapositiva perfetta di cosa succederebbe dando una macchina del tempo ad una femminista che crede che  ogni norma sia l'arbitrario risultato di una struttura oppressiva. Io non avrei girato solo di notte, perchè il mio colore della pelle significa "preda dal portafoglio gonfio" in metà del mondo, sarà il negrantato?  Se un antropologo arriva in una tribù africana circondata di nemici agguerriti, probabilmente troverà un "patriarcato" dove la maggior parte del potere politico è in mano a degli uomini. Se sbarca su un isola sperduta nel pacifico dedidica a pesca e agricoltura, magari parlerà di "matriarcato". Dico magari, ma se proprio non riesce a fare un analisi più dettagliata e usa le cartoline del tabacchino per capire il mondo che vede. Termini descrittivi e riflessivi delle condizioni socioeconomiche, l'idea che si tratti di un complotto da parte di un genere per opprimerne sistematicamente un altro io lo chiamerei più che altro "dementato", nel senso che è evidentemente un popolo di dementi, problema che di solito si risolve da solo quando vengono conquistati dalla tribù vicina, perchè disfunzionali. Esistono sovrastrutture ossificate dalla tradizione che hanno perso di senso e possono essere abbandonate? Migliaia.. i cognomi, una di tante citate. Valutazioni storiche retroattive? Conoscendo quello di cui si parla.. Pungolarle continuamente per vedere se la società ne ha ancora bisogno o stanno lì a fare le statuine? Sacrosanto. Distruggerle punto e basta in quanto risultato dell'oppressione? Poche possibilità di successo, probabilità di danni gravissimi, comprese di corse all'ospedale. Vien da piangere a sapere che ci sono persone che leggono la storia mettendosi queste lenti, è una disgrazia educativa che offusca l'immenso lavoro che uomini e donne, insieme, hanno fatto per arrivare fin qui. Consiglio di visione: La città delle donne di Fellini.
#1766
Citazione di: niko il 29 Ottobre 2022, 11:18:21 AMNon sono d'accordo, il femminismo e' un'ideologia nobile e dignitosa, le versioni terf e swerf del femminismo sono secondo me  solo le degenerazioni cattocomuniste  di esso, che non vanno confuse con il femminismo vero, o comunque migliore.
Come ben saprai le femministe si dividono(tra di loro, non io) in ondate, ed è molto comune che quelle della seconda (quelle della prima son morte) o non partecipino o siano critiche della terza e quarta ondata, dicendo pressoché quello che dice ipazia, non si tratta per niente di una minoranza, è che l atomizzazione sistematica della società prevede che non ci sia neanche un solo un femminismo, ma decine, che si accusano l un l altra di mille cose. Io sono un femminista della sesta ondata, la mia previsione è che a quel punto i gruppi saranno individuali e ognuno sarà femminista a modo proprio e critico di tutti gli altri perché servi della dominazione di migliaia di altri gruppi. Per una società migliore, ovviamente.
#1767
Citazione di: Jacopus il 29 Ottobre 2022, 13:11:49 PMCiao Inverno. Ti linko un articolo che mi sembra ben fatto e può essere introduttivo rispetto a ciò che penso sull'argomento. Ovviamente conosco le teorie neuroscientifiche sull'universalità della sintassi, il cui precursore è stato Chomsky, ma qui ci muoviamo in un campo diverso che non è sintattico, ma storico-culturale, o meglio, ci troviamo all'incrocio reciprocamente condizionante di cultura, lingua e cervello.
Una lettura che non è peer rewiew ma che trovo illuminante ed anche tragica per il momento in cui fu scritta è LTI, la lingua del terzo Reich, di V. Klemperer, ovvero l'anticipazione storico-filologica della neolingua orwelliana.
Qui sotto, invece, il link,

https://www.che-fare.com/almanacco/societa/diritti/linguaggio-visione-politica-pensiero/
Non chiedo peer reviewed per elitismo, chiedo per vedere se esiste qualcuno che sa sottoporre a persone di pari preparazione certe idee. Leggo al secondo paragrafo che esisterebbero 20 parole per definire la neve in russo , ricorda male, ne esiste solo una, quello a cui riferisce è il famoso caso degli eskimo. È famoso perché è il caso scuola usato da tutti i linguisti proprio per sostenere l'inconsistenza della teoria sapirwhorfiana , ha persino una sua pagina Wikipedia https://en.m.wikipedia.org/wiki/Eskimo_words_for_snow. Il resto dell' articolo come potrà andare? Meglio, perché parla di connessioni di senso, e il problema sta proprio qui, il significato è intrinsecamente collegato al contesto, che è fuori controllo per chiunque, salvo di vivere in uno stato totalitario che ha controllo su aspetti ben più pervasivi della lingua. Esempio cretino : la Boldrini ( "la" come un oggetto , direbbero  :D) diventa PDC e pretende di essere chiamata presidentA urbi e torbi, segue un quinquennio dove fa una figuraccia dopo l altra , che succede alla parola presidentA ? Diventa sinonimo di persona altezzosa e pretenziosa che fa figuracce una dopo l altra. Che si fa ora? O la presidentA si mette a legiferare per censurare qualsiasi critica e arresta chi la prende in giro, oppure la parola è persa e va per gli affari suoi, possibilmente danneggiando la reputazione delle donne che in futuro vorranno usarla. Se si vuole controllare il senso bisogna controllare la società, in maniera totale, per poter alterare tutte le connessioni di senso. È quello che ha provato a fare Putin cancellando la parola guerra, e offrendo giorno dopo giorno un intero nuovo lessico di connessione, secondo me neanche lui ha fatto molto più che scalfire la superficie, serve ancora più potere , bisogna entrare nel privato delle persone , mettere microfoni anche nei cessi. Non ci muoviamo in un campo diverso, la grammatica universale ( che è un vero messaggio egualitaristico) è assolutamente incompatibile con il relativismo linguistico. Se la polemica che scaturisce crea scompiglio sociale, e perciò lessicale, è la polemica ad alterare il senso, non la grammatica in sé.
#1768
Citazione di: Jacopus il 28 Ottobre 2022, 22:56:04 PM. Chi pensa in italiano ha una conformazione cerebrale completamente diversa da chi pensa in inglese
Ma hai qualcosa per provarlo o è solo un pregiudizio nero? Qualcosa peer reviewed possibilmente. No perché di solito è una teoria che piace molto ai nazionalisti, poco alle persone non motivate politicamente, forse anche tu devi lavorare sulle tue radici nere e patriarcali.

Ipazia interpreta semplicemente una branca del femminismo chiamata TERF, non è sola o pazza, sono quelle femministe che hanno le chiavi del cancello sul vittimismo , hanno imparato da quelle più diffuse che sostengono che il maschio non può mai essere vittima se non vittima di sé stesso, ed estendono il concetto ai trans. Non mi scandalizzano le prime perché dovrebbero le seconde? Stessa ratio ma estesa. 
#1769
Io avrei una proposta sul tema linguistico: gli italiani accettano le modifiche proposte alla grammatica, pur consci che si tratti di un pericoloso precedente con possibili risvolti totalitari, a patto che i proponenti si prendano la briga di dimostrarne anche l efficacia , ovvero che effettivamente cambiare la lingua alteri il modo di pensare.( Perché prendersi rischi del genere quando il consenso accademico è che non succederà niente ?) Così oltre ad avere una lingua più "inclusiva", faremo la più grande scoperta linguistica dai tempi della grammatica universale , e avremo la Boldrini che sbertuccia Chomsky in tutte le accademie. Più seriamente : queste proposte hanno rilevanza rispetto alle discussioni politiche che suscitano,non per le modifiche grammaticali in sé.
#1770
L'uso corretto della lingua riferisce a convenzioni linguistiche, le convenzioni hanno natura sociopolitica, la lingua ha natura sociopolitica così come il suo uso corretto, il problema linguistico è inesistente, salvo che le limitazioni top-down possono confliggere con la libertà di espressione. Detta questa trivialità, la motivazione per cui  si è creato un caso giuridico a parte anzichè una aggravante è, se non ricordo male, che i proponenti parlavano di un "emergenza". I dati a cui ho avuto accesso smentiscono questa versione, non esiste nessuna emergenza, in generale sugli omicidi, su donne bambini uomini, l'Italia è uno dei paesi più sicuri in europa e perciò del mondo, riguardo gli omicidi. Il maschicidio esiste, si chiama suicidio, evento che gli uomini soffrono in proporzione 10:1 rispetto alle donne. Alle femministe non frega una ceppa di niente, così come non frega di nessun dato che dimostri una situazione di svantaggio per gli uomini, perchè la parità di genere le interessa quanto a me interessa il cricket, vi diranno che la questione sarà risolta quando ci saranno più donne in posizione apicale nella società :-*