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Messaggi - viator

#1771
Tematiche Filosofiche / Re:Le due memorie
25 Giugno 2020, 20:38:39 PM
Salve iano. Mi autocito per estratto dal mio intervento di apertura del presente "topic" : "......formulo l'ipotesi, sempre a mio parere tutt'altro che azzardata - che la (predetta) COSCIENZA altro non sia che l'intreccio e risultato dell'interazione tra le due distinte e fondamentali tipologie di MEMORIA : la memoria inconscia (o istintuale o psichica) e quella appunto (la memoria....) consapevole (conoscitiva o mentale)".
-----Saluti.
#1772
Salve. Trovo irresistibilmente pittoresco il fatto che le opposte visioni ideologiche del mondo si diano così tanto da fare, sgomitando per potersi affermare all'interno di qualsiasi argomento.......fossero anche i tempi di maturazione delle albicocche.

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Eh già! Ma che fatica !....... Fai, e trovi subito che ti dice che hai fatto sbagliando,............Non fai, e trovi subito chi ti dice che hai omesso di fare ciò che avresti dovuto,...........Stai solo a guardare e trovi subito che ti dice che dovresti darti da fare,.............Parli, e trovi subito chi dice che stai mentendo,...........Taci, e trovi subito chi ti dice che stai nascondendo................!

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Questi sporchi capitalisti privi di qualsiasi pudore che mentono al solo scopo di poter continuare a coltivare i propri innominabili interessi !  E pensare che ai tempi della "Pravda" (in russo, "la verità") se si fosse verificata una pandemia come quella attuale..........i seguaci del "sol dell'avvenire" avrebbero potuto bearsi del fatto che - nel mondo dell'allora "socialismo reale" - non si fosse constatato neppure un caso di contagio, dal momento che "La Pravda" non ne avrebbe pubblicato la notizia !!.

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Saluti ed auguri.
#1773
Tematiche Filosofiche / Re:Le due memorie
25 Giugno 2020, 17:36:10 PM
Salve iano. Non afferro il nesso con la Intelligenza Artificiale. Essa intelligenza Artificiale potrà certo occuparsi di simulare le funzioni e magari pure alcune tipologie di relazioni tra la umana MEMORIA CONSAPEVOLE e ciò che la contiene o circonda..................ma la simulazione di aspetti mentali, di nozioni, dati, conoscenze, esperienze e reazioni sensoriali di tipologia conscia dovrebbe comunque arrestarsi di fronte al secondo ingrediente di una COSCIENZA compiutamente umana, ciòè di fronte alla esplorazione dell'inconscio psichico e della sua MEMORIA INCONSCIA (inaccessibile al SE' ed anche a qualsiasi AI).Quindi io non parlavo certo di COSCIENZA ARTIFICIALE, visto che l'intelligenza sia naturale che artificiale rappresenta secondo me una dimensione ben diversa e separata (anche se certo connettibile, attraverso assai più larghi discorsi) dalla coscienza di sè emergente dal confronto delle due distinte tipologie di memoria che - sempre secondo me - è postulabile noi si possegga. Saluti.
#1774
Salve daniele75. Infatti (trovo curiosa la prossimità con l'argomento "le due memorie" da me introdotto quasi in simultanea con questo tuo).

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Dal mio punto di vista, infatti, il perdere la memoria consapevole provoca la perdita dell'identità umana ma non impedisce affatto di continuare ed "essere" biologicamente e psichicamente (istintualmente) come infatti può avvenire a livello extraumano (cioè' quindi appunto biologico ed animale) continuando a fruire della seconda (o prima - dipende dai punti di vista) delle nostre memorie, cioè la memoria inconsapevole od istintuale. Saluti.
#1775
Tematiche Filosofiche / Le due memorie
20 Giugno 2020, 22:04:28 PM
 Salve. Nel tentativo di illustrare la mia personale visione relativa alla coscenzialità (il possesso della "coscienza" che io intendo essere una funzione neurologica), formulo l'ipotesi, sempre a mio parere tutt'altro che azzardata - che la predetta COSCIENZA altro non sia che l'intreccio e risultato dell'interazione tra le due distinte e fondamentali tipologie di MEMORIA : la memoria inconscia (o istintuale o psichica) e quella appunto consapevole (conoscitiva o mentale).

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Che ciascuno di noi possieda un "inconscio" non è affatto aspetto accettato da tutti (siamo pur sempre nel campo della TEORIA psicanalitica), quindi la mia bipartizione mnemonica sopra accennata potrebbe apparire fantasiosa . D'altra parte sarà difficile per qualcuno negare che esista la sfera psichica (cerebrale, mentale, ideale......la si definisca come più piace) dell'onirico (i sogni), che esista la tendenza a veder sorgere in noi immagini e sensazioni non volontarie, non intenzionali, che esistano in noi dalle capacità, delle abilità, persino delle "nozioni" (quindi dei dati, delle informazioni che pur dovranno stare immagazzinati da qualche parte nella nostra scatola cranica) che noi consideriamo istintivi.



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D'altra parte tutto ciò cui ho appena sopra accennato costituisce dotazione di ciascuno di noi come veniamo al mondo cioè, semplicemente, la nostra identità non consapevole, cioè il nostro io che deve cominciare a confrontarsi con il mondo esterno e che – non essendo ancora consapevole nè del sè mentale nè dell' "alterità" costituita appunto dal mondo esterno in cui dobbiamo entrare..........è costituito solamente – dal punto di vista psichico (se preferite, spirituale) – da memoria allo stato "puro".
Successivamente alla nascita avremo che – alla memoria inconscia – comincerà (attraverso i sensi e quindi l'esperienza) ad affiancarsi ed interagire la memoria appunto esperienziale, il cui primo contenuto sarà proprio la capacità di distinguere il sè (l'io che da precedentemente inconscio diventa quindi consapevole) da ciò che "altro da sè", cioè la realtà esterna. Eccoci all' "io coscenziale", il quale identifica una funzione che da psichica diviene mentale e poi quindi razionale, incarnando quindi la "memoria cosciente" cui accennavo in inizio.
Secondo me, infine, ci sarebbero le basi per impostare una teoria mnemonica fungente da "ponte" tra psiche e mente , arrivando a riconoscere tale struttura con il nome appunto di COSCIENZA.
#1776
Tematiche Filosofiche / Re:L'ira
19 Giugno 2020, 19:17:34 PM
Salve niko.
Citazione di: niko il 19 Giugno 2020, 16:20:19 PM

Tre funzioni ha la giustizia: punire, rieducare, prevenire.



Neppure per sogno. Due funzioni ha la giustizia : creare un deterrente ed augurabilmente rieducare.


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A meno che tu intenda la prevenzione come la creazione di precedenti (pene temibili perciò esemplari) aventi appunto funzione di deterrenza, dissuasione preventiva. Ogni altra interpretazione di prevenzione giuridica è assurda in quanto la giustizia opera solo in conseguenza (quindi posteriormente) ai fatti di cui deve occuparsi.

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Il concetto di punizione (in sè retaggio di una mentalità e una cultura politeistiche) con la giustizia ha lo stesso rapporto che il sadismo ha con il sesso : procurare il piacere di qualcuno al prezzo della sofferenza di qualcun altro.

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Tutte le ulteriori considerazioni che fai seguire riguardano espetti etico-morali che quasi nulla hanno a che vedere con la efficacia delle istituzioni giudiziarie. Saluti.
#1777
Attualità / Re:Churchill era un razzista?
18 Giugno 2020, 21:23:42 PM
Salve. Noto che nè qui nè fuori di qui si accenna al fatto che il termine "razzismo" (ed "anti-") sia diventato du uso (ma soprattutto di abuso) frequente o frequentissimo solo in tempi relativamente recenti.

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Non ho certo voglia di fare ricerche filologiche così (secondo i miei gusti) banali, ma credo proprio di non sbagliarmi nel collocare l'apparizione cultural-letteraria di tali termini a non più di un paio di centinaia di anni addietro, e la loro diffusione "massmediatica" a non più di 60-70 anni fa.

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Prima di allora era perfettamente naturale (a qualsiasi livello sociale si appartenesse) credere e sostenere l'esistenza di razze diverse all'interno del "genere umano", e di citarne le EVIDENTI differenze - ancorchè riferite ai semplici aspetti anatomici.

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La strumentalizzazione di tale NATURALE convinzione naturalmente è sempre servita alle classi dominanti per giustificare lo sfruttamento di tutto ciò che risultasse sfruttabile all'interno delle relazioni con gli altri popoli, ma questa è solamente una conseguenza dell'uso specifico che venne o viene fatto di un concetto in sè estraneo all' utilizzo fattone da qualcuno.

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Dal punto di vista culturale assistiamo oggi al dilagare trionfante del buonismo. Cioè al finto esercizio della virtù altruistica praticato da chi - a pancia piena - può dedicare tempo e risorse ai valori non commestibili. E' incredibile il successo dei proclami buonistici (cioè di ciò che si può invocare gratis per dimostrare la propria assennatezza, elevazione morale, educazione civica, democraticità etc. etc.).

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Si comincia dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, si prosegue con l'ecologia, la tutela dei profughi, il diritto alla salute, il no al nucleare ed alle discariche, il divieto di commerciare in armamenti, la negazione dell'esistenza delle razze........................quindi si arriva all'attualità, cioè alla stesura degli elenchi di personaggi razzisti, inclusi quelli esistiti ai tempi in cui il razzismo non esisteva ma le razze (culturalmente) esistevano eccome !.

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Ecco, a dire il vero è quest'ultimo l'aspetto che mi dà veramente fastidio : Il veder fare confusione tra le parole. Churchill, Cristoforo Colombo, Gengis Khan, Ferdinando Cortez, Francisco Pizarro, Cecil Rhodes........................tutta gente che il razzismo - sulla base della loro formazione culturale e (sono convinto) della loro sincera sensibilità, non sapeva proprio cosa fosse. SEMPLICEMENTE TUTTI COSTORO (ASSIEME A DECINE E DECINE DI MIGLIAIA DI PERSONAGGI DI TUTTE LE EPOCHE CHE ABBIANO AGITO PRIMA DEL DICEMBRE 1948) ERANO DEI SUPREMATISTI, cioè persone convinte - a torto od a ragione - che la razza, nazionalità, stirpe, etnia cui appartenevano - possedessero un qualche genere di titolo per imporre ad altri la propria visione del mondo. Saluti.
#1778
Salve Anthonyi e Jacopus. Citando Anthonyi : "..........l'Italia era una pedina importante nello scacchiere internazionale e quindi, con una sovranità più ridotta di quella odierna".

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Secondo me,.........appunto ! L'Italia ha sempre funzionato meglio quando appunto si trovava sotto tutela. La tutela USA faceva dell'Italia una pedina degli interessi strategici USA (Inutile fare i pìagnoni, visto che la guerra l'abbiamo persa noi, non gli USA !) il cui perseguimento ci toglieva sovranità (cioè limitava la nostra atavica tendenza a far casino da soli, come sta avvenendo di questi tempi in cui agli USA non interessiamo quasi più e nessuna altro è così demente da rimetterci sotto tutela), ma ci sollevava anche da certi problemi di rapporti con l'Estero non-USA.

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L'Italia HA BISOGNO di vivere sotto la tutela di qualcuno dal momento che gli italiani continuano a non esistere come corpo sociale omogeneo. Lasciata a sè stessa si rivelerà consistere solamente in una crosta geografica in balia degli eventi planetari a noi esterni. Saluti.
#1779
Salve. Peccando - come mio solito - di impertinenza, volevo sottoporre a coloro tra gli amici che credono nel venturo Giorno del Giudizio Universale (comportante la Resurrezzione dei corpi fisico-biologici dei Defunti)..........volevo sottoporre un mio dubbio circa le modalità di tale Resurrezzione come da loro (e poi quindi eventualmente anche da me) interpretabile. 
-----In sostanza, la reincarnazione dell'Anima (ovviamente immortale) in qual modo si concretizzerebbe, ovvero si insiederebbe nuovamente in un corpo biologico risuscitato carnalmente ?
-----Mi spiego : l'anima si insiederebbe in un corpo il quale risulterebbe essere stato - dall'intervento divino - "ripristinato" certamente, ma ripristinato appunto con riferimento a quale sua condizione originaria ? In un corpo come questo si trovava (per anatomia e funzionalità) al momento del precedente trapasso ? Oppure in un corpo ripristinato dopo essere stato "mondato" dalle sue imperfezioni terrene precedenti ? (ad esempio, ringiovanito, oppure ricorredato delle parti "andate perse" in caso di morti traumatiche (vedere ad esempio il corpo dei Martiri giunti a morte dopo torture e mutilazioni)).
-----Mi rendo conto che - in proposito - stiamo affrontando un aspetto dei Misteri della Fede, ma vorrei ugualmente rispettosamente cimentarmi nel valutare o veder valutato il quesito da me posto il quale - di questi tempi - farà sorridere molti ma - all'interno della oceanicità della dottrina cristiana - potrebbe benissimo far parte dell'approfondibile teologico.
-----Altra questione poi sarebbe quello della non comprensibile necessità di evocare e ripristinare la carne del fedele defunto oer congiungervi - non si capisce appunto a quale fine - un'anima che non dovrebbe mai - neppure temporaneamente - condividere il destino dei corpi. Saluti.
#1780
Attualità / Re:COVID19 - Competenze specifiche.
15 Giugno 2020, 15:00:24 PM
Salve. Dò completamente e profondamente ragione a bluemax. Il fatto che la scienza fornisca una serie di STRUMENTI (sia materiali che concettuali) utilizzati dalla MEDICINA non rende la medicina stessa una scienza, restando essa un'ARTE, cioè una attività che richiede una interpretazione per poter fornire i risultati che gli sono propri.

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Sarebbe come se - essendo il pennello lo STRUMENTO sia degli imbianchini che dei pittori, chiunque lo usi  possa venir definito un ARTISTA. Saluti.
#1781
Attualità / Re:Il valore della libertà
15 Giugno 2020, 14:45:13 PM
Salve Andrea (Molino). Citandoti : "Ma il giornalismo non dovrebbe svolgere una funzione di controllo? Non dovrebbe illuminare i lati oscuri? Non dovrebbe aiutare i lettori a comprendere ciò che sta succedendo?".

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Voglio credere che la tua sia una semplice domanda retorica o comunque relativa al ruolo del giornalismo praticato in qualche luogo situato oltre i nostri confini.

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In Italia ed usando la lingua italiana la definizione di giornalista la diede qualche tempo fa un tizio che affermò : "Il giornalista è quel professionista della comunicazione la cui capacità e volontà di informare è esattamente uguale alle capacità e volontà di deformare, di omettere o di mentire". Saluti.
#1782
Tematiche Spirituali / Re:La preghiera ha un senso?
14 Giugno 2020, 21:15:57 PM
Salve anthonyi. Citandoti : "Questo secondo senso è interessante, perché continua ad avere un senso anche se supponi che Dio non esista, ma tu comunque ci credi".

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Io, che sono malizioso e complicato (sarei sempliciotto di natura ma divento complicato quando mi imbatto in concetti stuzzicanti), oltre che cinico, credo di capire che il "ci credi" sia relativo alla preghiera come rito interiore. In mancanza di un Dio cui rivolgersi però mi sembra che il pregare possa solo risolversi nell'insistere ad augurarsi il soddisfacimento dei propri bisogni.

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Se invece il significato - come qualche ingenuo o distratto potrebbe capire - fosse letteralmente : "supponi che Dio non esista, ma tu comunque ci credi" (in Dio)............. Saluti.
#1783
Ultimo libro letto / Re:"Cosa è l'uomo ?"
14 Giugno 2020, 17:31:36 PM
Salve altamarea. Apprezzo maggiormente i tuoi interventi piuttosto che i pur lodevoli (in senso atletico) sforzi dei biblisti nel trovarsi costretti a cercar di praticar la respirazione artificiale a lingue morte......allo scopo di reinterpretare morali e pratiche sessuali che stanno al di fuori di qualsiasi dimensione temporale. "Che s'ha da fà pè magna'"..........direbbero a Roma (cioè nel posto giusto per la stesura di certi testi). Saluti.
#1784
Tematiche Spirituali / Re:La preghiera ha un senso?
13 Giugno 2020, 22:02:35 PM
Salve socrate78. Certo trovo tu sia un credente decisamente anomalo. Solitamente i credenti abbondano nelle proprie convinzioni mentre risultano quasi sempre privi di dubbi (giustamente, diversamente risulterebbero incoerenti).


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Invece tu mi sembri un credente critico (in significato certo positivo). Non so a questo punto se qui dentro potrai trovare delle risposte soddisfacenti. Ma mi chiedo : fuori di qui hai mai posto le tue dubbiosità a degli esperti magari muniti di tonaca o clergymen ? Che genere di chiarimenti e risposte hai avuto, se ne hai avute ? Facci magari sapere. Saluti.
#1785
Salve xxmaurizio, e benvenuto. La tua trattazione è abbastanza convincente, anche se non riesce a dimostrare nulla. Grosso modo, essendo io un panteista potrei anche applaudirla.


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Purtroppo c'è un pochetto di marmellata tra fisica e metafisica che impedisce secondo me l'avvicinamento ad una qualsiasi verità (ma tu pensi veramente che l'uomo possa giungere a conoscere una verità unica ed assoluta ?). In definitiva, non capisco se secondo la tua visione Dio consista in fotoni o se i fotoni consistano in Dio.

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Capirai che - se la verità ultima, singola ed assoluta esiste, non può certo avere nomi diversi ai quali si sono sempre attribuiti significati diversi all'interno di argomenti diversi e contradditorii quali la fisica da una parte e lo spiritualismo fideistico dall'altra. Forse servono tuoi ulteriori lumi. Saluti.