Citazione di: Pensarbene il 13 Dicembre 2023, 13:23:33 PMNessuno sa chi era Gesù, tolte le idealizzazioni e le svalutazioni, resta solo un possibile esame di realtà.Ciao Pensarbene, naturalmente possiamo fare tutte le ipotesi e i ragionamenti possibili sul cristo storico. Naturalmente se si sceglie di non credere alla narrazione mitologica del bimbo nato da vergine, narrazione presente in molte mitologie antiche, non si capisce perché si dovrebbe discutere delle parti restanti della narrazione, se é falso il punto di partenza, figuriamoci il resto.
È quello che ho fatto io:
Cristo era figlio naturale di una donna. Su questo io non ho dubbi e spiego il perchè.
Un figlio naturale, da quelle parti, non aveva certo la vita facile.
Anche se adottato, era comunque considerato un diverso in ogni caso.
La cosa peggiore, poi, era quella di non essere a conoscenza di esserlo perché la l'adottato percepiva inconsciamente l'atmosfera psicologica nei suoi conronti senza potersela spiegare .
"Chi sono io veramente?Da dove vengo?Che cosa devo fare"
sono altrettante domande che l'adottato si poteva fare senza trovare una risposta.
Il bambino Gesù, crescendo in una famiglia povera e lavorando come falegname, vedeva lo stato sociale del suo tempo.
Inoltre, la presenza romana era evidente e parassitaria, le gerarchie ebree predicavano bene e razzolavano male e la fede in Dio era diventata più che altro un'abitudine.
In questo clima, leggendo e studiando le scritture, il bambino diventò adulto sviluppando l'idea che, forse, il messia ebraico avrebbe potuto essere lui.
Non come "recita" ma convinto di esserlo.
Essendo intelligente e socievole, sveglio e "umano" per natura, la sua convinzione poteva così diventare un tracciante di vita e diventò, in pratica, un' ossessione esistenziale e psicologica realizzata socialmente.
Questa è la mia idea.
Gesù ha avuto tutto il tempo per studiare le scritture e la legge in particolare, altri scritti e insegnamenti e così via.
Ad esempio, leggendo Confucio si impara di "non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te"
Sicuramente Gesù era intelligente e istruito ma, nel contempo, come figlio naturale e di poveri era condizionato da questi status come ho spiegato.
Quello che però é oggettivamente osservabile, e straordinario, ed inspiegabile dal punto di vista sociale é come quel mito si sia imposto nella storia umana pur provenendo da un "figlio naturale di una donna".
Quando Gesù nacque il grande mito era Roma, la sua storia, la sua grandezza, poi c'era Alessandro magno, i miti omerici, gli eroi della mitologia greca.
Tutti questi miti avevano in comune il contenuto bellico, la forza che é la cosa che più affascina va gli uomini di allora, è che comunque può essere imposto anche con la forza visto che chi lo trasmette é detentore di forza.
Tutti questi miti sarebbero stati sostituiti da uno solo, cioè il mito della nascita, vita, passione morte e risurrezione di Gesù, un mito completamente differente, che non parla di qualcuno che vince con la forza, ma che é talmente forte da annullare tutti gli altri, e quindi da annullare tutto il mondo antico e da porsi come unico punto di riferimento di quella civiltà occidentale che ha prodotto il mondo moderno. È la prova che il mito di Cristo sia il solo riferimento di fondo di questo nostro mondo moderno sta proprio nel comportamento dei detrattori di quel mito. Tutti voi che contestate la forza di quel mito partite dal mito stesso, dal vangelo, dalla bibbia, al limite usate argomentazioni razionali e logiche che sono state comunque prodotte dalla civiltà che é cresciuta nel segno di Cristo e del vangelo.