Eutidimo,
permettimi una sintesi importante. La nostra Repubblica nasce sul finire della Seconda Guerra Mondiale dopo un ventennio di regime dittatoriale fascista.
Coloro che hanno redatto la carta Costituzionale conoscevano il prezzo della libertà, cosa significa avere una cultura che solo sottomette (il Minculpop fascista).
Il loro timore fu che il potere esecutivo del Governo non fosse più "forte" del Parlamento, diversamente sarebbero tornati alla monarchia costituzionale e decisero per una legge elettorale proporzionale.
Perchè l'intento anti-maggioritario, era che solo coalizioni di partiti potessero governare.
Strnamnete, per modo di dire, la stessa condizione apparve in Germania e Giappone, cioè nei Paesi usciti perdenti dalla Guerra, Perchè anche internazionalmente, soprattutto gli USA ,temevano nazismo e fascismo e nasceva il periodo della guerra"fredda" ,fra i due colossi mondiali Usa e URSS. Se si va aleggere lo statutot dell'ONU. riflette ,come il patto di Yalta, i vincitori e vinti usciti dalla Seconda Guerra Mondiale.
In più in Italia vi erano due culture in antitesi coagulatesi nei due partiti della DC e del PCI (il più forte partito comunista europeo occidentale).L'Italia era divisa nettamente in due così come i sindacati, CGIL e CISL, e UIL come componente laica, l Arci, le coop rosse. e dall'altra le Acli e le coop bianche.Tutto era bloccato.
L'attentato di Togliatti a fine anni Quaranta fino a quello di Moro e prima della caduta del muro di Berlino e della "cortina di ferro" hanno visto proprio l' Italia come il punto più nevralgico e rappresentativo di quel modello internazionale.
Quella Costituzione originaria era intoccabile e intanto il Paese aveva il boom economico, i soliti vecchi problemi infrastrutturali e strutturali come la Questione Meridionale, organizzazioni di stampo mafioso radicate nei territori del Sud.
Quando è caduto il muro ed è finita la cortina di ferro dei due blocchi USA e URSS (anche se oggi riemerge qualcosa) quei Padri costituzionalisti erano purtroppo scomparsi e la nuova classe dirigente rappresentativa non è all'altezza. l'antipolitica l'ha inventata Berlusconi ben prima di Trump, noi internazionalizziamo i modelli , il fascismo storicamente nasce prima del nazismo..
Quindi sì, è da riformare la Costituzione, ma ci vogliono ingegneri, architetti, geometri, capomastri bravi, che siano onesti e capaci e pensino al "bene comune" e non al loro conto corrente.Ci sono politici con una mentalità da statisti che pensano per generazione che hanno un'etica della responsabilità?
Io ho il timore quando "questi" mettono mano alla Costituzione.
permettimi una sintesi importante. La nostra Repubblica nasce sul finire della Seconda Guerra Mondiale dopo un ventennio di regime dittatoriale fascista.
Coloro che hanno redatto la carta Costituzionale conoscevano il prezzo della libertà, cosa significa avere una cultura che solo sottomette (il Minculpop fascista).
Il loro timore fu che il potere esecutivo del Governo non fosse più "forte" del Parlamento, diversamente sarebbero tornati alla monarchia costituzionale e decisero per una legge elettorale proporzionale.
Perchè l'intento anti-maggioritario, era che solo coalizioni di partiti potessero governare.
Strnamnete, per modo di dire, la stessa condizione apparve in Germania e Giappone, cioè nei Paesi usciti perdenti dalla Guerra, Perchè anche internazionalmente, soprattutto gli USA ,temevano nazismo e fascismo e nasceva il periodo della guerra"fredda" ,fra i due colossi mondiali Usa e URSS. Se si va aleggere lo statutot dell'ONU. riflette ,come il patto di Yalta, i vincitori e vinti usciti dalla Seconda Guerra Mondiale.
In più in Italia vi erano due culture in antitesi coagulatesi nei due partiti della DC e del PCI (il più forte partito comunista europeo occidentale).L'Italia era divisa nettamente in due così come i sindacati, CGIL e CISL, e UIL come componente laica, l Arci, le coop rosse. e dall'altra le Acli e le coop bianche.Tutto era bloccato.
L'attentato di Togliatti a fine anni Quaranta fino a quello di Moro e prima della caduta del muro di Berlino e della "cortina di ferro" hanno visto proprio l' Italia come il punto più nevralgico e rappresentativo di quel modello internazionale.
Quella Costituzione originaria era intoccabile e intanto il Paese aveva il boom economico, i soliti vecchi problemi infrastrutturali e strutturali come la Questione Meridionale, organizzazioni di stampo mafioso radicate nei territori del Sud.
Quando è caduto il muro ed è finita la cortina di ferro dei due blocchi USA e URSS (anche se oggi riemerge qualcosa) quei Padri costituzionalisti erano purtroppo scomparsi e la nuova classe dirigente rappresentativa non è all'altezza. l'antipolitica l'ha inventata Berlusconi ben prima di Trump, noi internazionalizziamo i modelli , il fascismo storicamente nasce prima del nazismo..
Quindi sì, è da riformare la Costituzione, ma ci vogliono ingegneri, architetti, geometri, capomastri bravi, che siano onesti e capaci e pensino al "bene comune" e non al loro conto corrente.Ci sono politici con una mentalità da statisti che pensano per generazione che hanno un'etica della responsabilità?
Io ho il timore quando "questi" mettono mano alla Costituzione.