Citazione di: daniele22 il 01 Aprile 2023, 18:43:20 PMAnche io, qualche volta, faccio il sogno di guidare una vettura e di non riuscire a frenarla; è un sogno molto sgradevole.Ciao Eutidemo, ti dirò che posso perdermi anche in discorsi almeno fintanto che ci si capisca. Posso darti anche parzialmente ragione riguardo al dogma non istituzionalizzato circa il Sé universale. Mi viene infatti a mente la mia professoressa di matematica, donna anziana per me che la guardavo, austera ed elegante nelle sue trattazioni in materia. Ebbene, costei nelle lezioni di geometria che riduardavano le varie dimostrazioni, ora non ricordo i casi specifici, ricorreva a volte ad una frase che alla mia mente suonava quasi magica ... "e ora ricorriamo ad un particolare artificio!" ... tutto per dimostrare la tesi oggetto di discussione. E alla fine con un bel sorriso come sempre col gesso metteva il suo CVD, come volevasi dimostrare. Tralasciando inutili conclusioni varie ed eventuali, semmai ci penserai tu, volevo invece parlarti di come io abbia in un certo qual senso messo la mano sul fuoco, infatti alla fine non l'ho potuta mettere. Nell'incubo ricorrente di cui ho già parlato ... mi sognavo di guidare e mi si chiudevano gli occhi, ma nonostante frenassi il mezzo non si fermava ... a caratterizzare il sogno come incubo era evidentemente la paura di andare ineluttabilmente a cozzare con gli alberi, dato appunto che non potevo aprire gli occhi, ma non so come né perché mi accorsi una volta che stavo sognando. E a tale presa di coscienza, ovviamente o anche no, cominciai ad accelerare anziché continuare a frenare quasi fossi sicuro che nulla potesse accadermi e che volessi proprio vedere. Ricorda un po' il "placet experiri" di Settembrini che dialoga con l'anseatico Castorp ne "La montagna incantata". Insomma, mi svegliai quasi indispettito per il gioco impeditomi. Aggiungici pure che poco dopo l'incubo scomparve, e proprio a cagione del mio voler giocare ... Mannaggia! Ma prima ancora vi fu un altro incubo ricorrente, ma questo era più particolare. Sognavo di avere la testa che era lì lì sul punto di scoppiare. Siccome mi opponevo in qualche modo a questo potenziale scoppio contenendomi la testa e arricciandomi, una volta decisi di abbandonarmi e dire "va ben, scoppi pure la testa", ma non ero consapevole di sognare. Il risultato fu che il mio corpo cominciò a roteare nel vuoto in modo anche piacevole e la testa non pulsava più. Ma anche in quella tipologia di incubo cominciai a svegliarmi ogni volta un po' indispettito e dopo poco scomparve. Però mi ricordo che quando mi svegliavo nel corso dell'incubo ero molto spaventato tanto che davo ancora per vera la sensazione del sogno, anche se effettivamente sembrava tutto ok ai miei occhi da sveglio; ma restava poi anche di giorno un alone di perplessità che invece nell'altro incubo era del tutto assenteUn saluto

Ho letto su un libro di psicologia che è un sogno determinato da un senso di insicurezza, e di "mancanza di controllo".
Un saluto













