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Messaggi - Eutidemo

#1786
Attualità / Meloni = Condoni
03 Aprile 2023, 16:52:35 PM
Mi sorprende la sfrontata improntitudine della nostra Presidente del Consiglio, la quale ha avuto l'impudente coraggio di affermare che l'opposizione dice una "falsità", quando sostiene che questo è il governo dei condoni; ma quello che dice l'opposizione non è soltanto "vero", ma è "VERISSIMO"!!!
Ed infatti di condoni Giorgia Meloni non ne ha fatti uno solo, bensì circa dieci insieme, per tutti i gusti e le borse.
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E' vero che, come lei ha "circuisticamente" affermato, nella "riforma fiscale" non c'è nessun ulteriore condono; ma, questo, per il semplice fatto che non ce n'era ormai più rimasto  nessuno da aggiungere, dato che erano già tutti quanti previsti nella "legge di bilancio 2023".
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Ed infatti, nella legge di bilancio, il Capo III del Titolo III, intitolato "Misure di sostegno in favore del contribuente", contiene una manifesta FALSITA'; ed infatti, come risulta evidente dal contenuto degli numerosi articoli (da 37 a 46) che compongono tale Capo III, si tratta di "Misure di sostegno in favore degli evasori" e non certo a favore dei "contribuenti".
Si tratta, in effetti, di una decina di "CONDONI FISCALI" diversi, di tutti i generi e tipi, quanti non se ne erano mai visti, tutti insieme, nella storia della nostra  Repubblica delle Banane.
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Ovviamente il governo conta sulla "buaggine" popolare, visto che quasi nessuno si prenderà la briga di andarsi a leggere tali lunghe e complesse norme; a parte, ovviamente, gli "evasori" che dovranno studiarsele tutte, per fruirne e goderne nel miglior modo possibile.
E, quindi, la nostra ineffabile "Capa di Governo", potrà impunemente continuare a "pinocchieggiare", prendendo per il fondelli i "contribuenti onesti" (anche se, a dire il vero, non è certo la prima).
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BUGIARDA BUGIARDA!
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Eccoveli tutti in fila i condoni, dai più "piccoli" ai più "grossi"!
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#1787
Ciao Claudia K :)
Le tue osservazioni sono tutte molto pregnanti ed acute, ma devi anche considerare quanto segue:
.
1)
L'altra giovane cittadina vaticana (Mirella Gregori), venne rapita con modalità molto simili poco dopo che il Papa aveva deciso il suo viaggio in Polonia; mi sembra circa due o tre giorni dopo che lo aveva deciso.
Il che, a mio parere, "corrobora" la mia tesi, invece di "contrastarla"!
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2)
Quanto al fatto che fossero due belle ragazze, c'è chi ha fatto un'ipotesi molto più "audace" della mia; e, cioè, che con loro "si trastullasse" sessualmente un alto prelato (o addirittura lo stesso Papa).
Per cui il rapimento, secondo tale ipotesi,  poteva costituire una duplice forma di ricatto nei confronti del Papa e/o del Vaticano!
.
3)
Quanto al fatto che l'URSS aveva anche altre mille modi e maniere per contrastare l'azione del Papa, hai perfettamente ragione; ed infatti li ha usati tutti, senza trascurarne nessuno.
Rapimenti e omicidi compresi, cioè!
.
4)
Quanto alla singolare circostanza che le due adolescenti:
- vennero rapite a Roma a circa un mese l'una dall'altra;
- in concomitanza del viaggio del Papa in Polonia;
-  essendo entrambe cittadine vaticane;
può anche essere del tutto "casuale", come dici tu.
Ma, invece, a me sembra, tutt'altro che "casuale"; perchè io non credo affatto alle coincidenze!
Tanto più che i cittadini del Vaticano sono in tutto  618 dei quali solo 246 (compresi le 104 Guardie Svizzere) abitano all'interno delle mura leonine, mentre gli abitanti di Roma sono 2.873 milioni; per cui, le probabilità che vengano rapiti, a pochi giorni l'uno dall'altro due cittadini vaticani invece di due cittadini romani, sono all'incirca dello 0,0004%.
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5)
Potremmo arrivare anche al 3023 a base di fantasiose congetture, molte delle quali frutto della "disinformazione sovietica" e della "buaggine dei nostri giornalisti"; ma io ero pressochè certo di quello che era effettivamente accaduto già da 1983.
E dopo le ammissioni di Gunther Bohnsack ne sono ancora più convinto!
.
6)
L'attentato dello sciroccato Agca fa senz'altro parte del quadro complessivo della strategia "antipapa" sovietica, sia a livello "materiale" che a livello "disinformativo".
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7)
Se il Vaticano  è sempre stato in imbarazzo, questo potrebbe dipendere da quanto dicevo al punto 2; ipotesi che non si può affatto escludere!
.
8 )
Circa la faccenda di Renatino (cioè Enrico De Pedis), io stesso avevo scritto che, molto probabilmente, il rapimento è stato materialmente effettuato da componenti della Banda della Magliana; ed infatti i servizi di spionaggio sovietici si servivano quasi sempre della criminalità locale per compiere sequestri ed omicidi.
Però devi tenere presente che, nel 1983, la Banda della Magliana era ormai divisa in due (o più) fazioni in guerra tra di loro; per cui non sapremo forse mai quale delle due ha compiuto il rapimento.
Quanto alla circostanza per la quale Renatino era stato sepolto "aum aum" in Sant'Apollinare, per volontà del cardinale Poletti, le spiegazioni sono due, una "buonista" ed una "cattivista":
a)
La spiegazione "buonista" è che Enrico De Pedis apparteneva alla fazione che voleva la liberazione della ragazza; e che, per questo, anche se non ha avuto successo, è stato ricompensato con la sepoltura in in Sant'Apollinare, come aveva chiesto, da vivo, a Poletti.
b)
La spiegazione "cattivista", invece, è che Enrico De Pedis è stato ricompensato in morte (e, forse, già prima in vita), per aver impedito che le due ragazze rapite rivelassero i "balletti rosa" a cui avevano partecipato in Vaticano.
In effetti c'è una terza spiegazione: e, cioè, che Renatino aveva favorito Poletti in un'operazione poco pulita che non aveva niente a che vedere con il rapimento delle due ragazze, e, per questo, venne ricompensato.
***
Ugo Poletti, per far seppellire in chiesa Renatino, firmò "riservatamente" la seguente dichiarazione, che risulta tutt'ora agli atti: "Si attesta che il signor Enrico De Pedis è stato un grande benefattore dei poveri che frequentano la basilica e ha aiutato concretamente tante iniziative di bene che sono state patrocinate in questi ultimi tempi!" :D
Questo, quando, a Roma, si sapeva benissimo, dal Presidente della Repubblica all'ultimo imbianchino, che Enrico De Pedis era stato (fino alla sua morte in una sparatoria con altri banditi della banda della Magliana), uno dei peggiori e più feroci criminali della Capitale, che si era macchiato di numerosi omicidi e infami reati di varia natura.
Io li avrei seppelliti entrambi, Renatino e Poletti, in un cassonetto della "monnezza"; anzi, per non sporcare la "monnezza", avrei gettato le loro carogne nel Tevere.
***
Un saluto! :)
***
#1788
Citazione di: daniele22 il 01 Aprile 2023, 18:43:20 PM
Ciao Eutidemo, ti dirò che posso perdermi anche in discorsi almeno fintanto che ci si capisca. Posso darti anche parzialmente ragione riguardo al dogma non istituzionalizzato circa il Sé universale. Mi viene infatti a mente la mia professoressa di matematica, donna anziana per me che la guardavo, austera ed elegante nelle sue trattazioni in materia. Ebbene, costei nelle lezioni di geometria che riduardavano le varie dimostrazioni, ora non ricordo i casi specifici, ricorreva a volte ad una frase che alla mia mente suonava quasi magica ... "e ora ricorriamo ad un particolare artificio!" ... tutto per dimostrare la tesi oggetto di discussione. E alla fine con un bel sorriso come sempre col gesso metteva il suo CVD, come volevasi dimostrare. Tralasciando inutili conclusioni varie ed eventuali, semmai ci penserai tu, volevo invece parlarti di come io abbia in un certo qual senso messo la mano sul fuoco, infatti alla fine non l'ho potuta mettere. Nell'incubo ricorrente di cui ho già parlato ... mi sognavo di guidare e mi si chiudevano gli occhi, ma nonostante frenassi il mezzo non si fermava ... a caratterizzare il sogno come incubo era evidentemente la paura di andare ineluttabilmente a cozzare con gli alberi, dato appunto che non potevo aprire gli occhi, ma non so come né perché mi accorsi una volta che stavo sognando. E a tale presa di coscienza, ovviamente o anche no, cominciai ad accelerare anziché continuare a frenare quasi fossi sicuro che nulla potesse accadermi e che volessi proprio vedere. Ricorda un po' il "placet experiri" di Settembrini che dialoga con l'anseatico Castorp ne "La montagna incantata". Insomma, mi svegliai quasi indispettito per il gioco impeditomi. Aggiungici pure che poco dopo l'incubo scomparve, e proprio a cagione del mio voler giocare ... Mannaggia! Ma prima ancora vi fu un altro incubo ricorrente, ma questo era più particolare. Sognavo di avere la testa che era lì lì sul punto di scoppiare. Siccome mi opponevo in qualche modo a questo potenziale scoppio contenendomi la testa e arricciandomi, una volta decisi di abbandonarmi e dire "va ben, scoppi pure la testa", ma non ero consapevole di sognare. Il risultato fu che il mio corpo cominciò a roteare nel vuoto in modo anche piacevole e la testa non pulsava più. Ma anche in quella tipologia di incubo cominciai a svegliarmi ogni volta un po' indispettito e dopo poco scomparve. Però mi ricordo che quando mi svegliavo nel corso dell'incubo ero molto spaventato tanto che davo ancora per vera la sensazione del sogno, anche se effettivamente sembrava tutto ok ai miei occhi da sveglio; ma restava poi anche di giorno un alone di perplessità che invece nell'altro incubo era del tutto assente
Un saluto

Anche io, qualche volta,  faccio il sogno di guidare una vettura e di non riuscire a frenarla; è un sogno molto sgradevole. :(
Ho letto su un libro di psicologia che è un sogno determinato da un senso di insicurezza, e di "mancanza di controllo".
Un saluto :)
#1789
Io non ho mai creduto alla "coincidenze", per cui, il giorno stesso in cui Emanuela Orlandi è stata rapita, cioè il 22 Giugno 1983, io ero pressochè "certo" di chi fosse il vero "mandante" del sequestro; e, nonostante le numerose "cortine fumogene" successivamente diffuse per confonderci le idee al riguardo, in quaranta anni la mia "certezza" si è poi definitivamente rafforzata.
***
.
Ed infatti:
.
ALL'EPOCA DELL'EVENTO
All'epoca del rapimento io avevo notato due coincidenze, che, secondo me, erano molto significative:
a)
Emanuela Orlandi venne rapita esattamente in concomitanza del secondo viaggio in Polonia di Giovanni Paolo  II; dopo che l'URSS lo aveva diffidato dal farlo.
b)
Il rapimento avvenne il 22 Giugno 1983, e, cioè, non solo a conclusione del viaggio del papa in Polonia, ma proprio il giorno della "Festa nazionale dei comunisti polacchi"; così come evidenziato a pag.255 della relazione conclusiva della Commissione parlamentare d'inchiesta concernente il "Dossier Mitrokhin" e l'attività dell'"Intelligence" Italiana.
***
Io non ho mai saputo con certezza perchè la "Festa nazionale dei comunisti polacchi" cadesse proprio il giorno 22 giugno; probabilmente ciò dipendeva dal fatto che il  22 giugno 1944 i generali Bagramjan (comandante del 1º fronte baltico) e Černjachovskij (alla guida del 3º fronte bielorusso) attaccarono il fronte della 3ª Panzerarmee (generale Georg-Hans Reinhardt), iniziando così la "liberazione" della Polonia.
O, più esattamente, la "sostitituzione" della "schiavitù nazista della Polonia", con la "schiavitù sovietica della Polonia"!
***
Come ho detto, io non sapevo con certezza perchè la "Festa nazionale dei comunisti polacchi" cadesse proprio il giorno 22 di giugno, però lo sapevo; per cui non ci ho messo molto a fare 2 + 2.
Cioè "viaggio provocatorio del Papa in Polonia" +  "Festa nazionale dei comunisti polacchi" = "rapimento della cittadina vaticana Emanuela Orlandi".
Cioè: -Tu mi vieni a "sfruculiare" a casa mia, e io ti vengo a "sfruculiare" a casa tua!-
***
E Karol Wojtyla, che è polacco, deve aver senz'altro recepito lo stesso "avvertimento trasversale" che avevo inteso io; sebbene non abbiamo mai avuto modo di scambiare le nostre opinioni al riguardo.
***
Secondo me si trattava di un "avvertimento trasversale" ( o "mafioso") ben diverso da quello "pretestuoso" delle lettere ricevute dalla famiglia Orlandi; cioè la liberazione di  Ali Ağca (il balordo "contaballe" stupidamente invitato in TV, a sciorinare le sue assurde balordaggini), di cui non importava assolutamente niente a nessuno.
***
Il vero "avvertimento trasversale" era: - Karol, se vuoi rivedere viva la ragazzina, piantala di sfottere l'"Unione Sovietica" con i tuoi viaggi in Polonia e con i tuoi predicozzi!-
Semmai, la liberazione di di  Ali Ağca, sarebbe dovuto essere soltanto un segnale, altrettanto "trasversale", di "messaggio ricevuto"!
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Ma Karol Wojtyla non se ne detto per inteso, continuando a combattere l'"Unione Sovietica" ancora più acerrimamente di prima; per cui Emanuela Orlandi non tornò a casa mai più!
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Ovviamente, pur essendo convinto che dietro il rapimento della ragazza ci fosse l'URSS, sapevo benissimo che, in casi del genere, il KGB non agiva pressochè "mai" direttamente, bensì per il tramite di altri due servizi segreti "subordinati":
a)
La STASI (Staatssicherheit), la quale era la principale organizzazione di spionaggio della RDT (Repubblica Democratica Tedesca).
b)
Il KDS (Комитет за държавна сигурност), che era la principale organizzazione di spionaggio della Bulgaria.
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A loro volta, la STASI o il KDS non eseguivano omicidi, sequestri, e rapimenti per mezzo dei loro agenti, bensì ricorrendo all'intervento della criminalità locale; che veniva lautamente pagata a tale scopo.
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Ma più di questo non potevo certo sapere!
***
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LE LETTERE ALLA FAMIGLIA ORLANDI SUCCESSIVE ALL'EVENTO
Quanto alle lettere ricevute dalla famiglia Orlandi dopo il rapimento, io ebbi modo di leggerne soltanto una delle prime, in fotocopia, firmata  con la sigla "Turkesh"; la quale era stata scritta in perfetto italiano, ma, almeno in alcune frasi con la costruzione della frase "alla tedesca" (cioè, col verbo in fondo).
Però, purtroppo, non conservo più tale fotocopia!
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Ma la vicenda della (non) misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi ha poi visto negli anni una produzione notevole di scritti anonimi di vario tipo; ed infatti  personaggi diversi, a volte "mitomani", si sono serviti di scritti anonimi per alimentare e far "lievitare" un mistero che è arrivato al suo quarantennale.
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Particolare rilievo ebbe la lettera spedita da Boston il 22 settembre 1983 da Richard Roth corrispondente a Roma della "CBS"; da lui ricevuta il 27 settembre 1983 presso la sua residenza romana.
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Su di essa si sono sbizzarriti i grafologi, sostenendo tutti, però, delle tesi abbastanza univoche.
Cioè:
- tutto il tracciato non appare dissimulato e artefatto, ma spontaneo e, questo fatto, agevola di molto il grafologo nella realizzazione di un profilo perché, chi ha redatto la lettera, non cela attraverso artifizi la propria personalità;
- anche all'occhio del profano, balza subito un'immagine grafica evidente: gli assi della lettere tendono ad essere rigidamente piegati verso sinistra (quello che il grafologo definisce "Rovesciata");
- tale caratteristica grafica è tipica dell'età evolutiva, per cui chi l'ha scritta è un adolescente, molto insicuro e pieno di conflitti interiori.
***
Però, se i grafologi hanno ragione, è evidente che la lettera è stata scritta sotto dettatura di una terza persona, la quale era senz'altro una persona "matura" e "notevolmente evoluta"; altrimenti non leggeremmo locuzioni come "cospicua dimostrazione", ovvero "fattibilità nei confronti del perseguimento materiale precedentemente posto" ecc. ecc..
Un adolescente non scrive così di suo pugno, ma soltanto sotto dettatura; senza per questo alterare il suo tratto grafico adolescenziale.
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Quindi, secondo me, la "dissimulazione" non era nel testo, ma "a monte dello stesso"; così come la sua spedizione da Boston, tanto per allontanare i sospetti da Mosca, e dai suoi agenti.
***
Ma le mie erano solo congetture!
***
.
RIVELAZIONI DI MOLTO SUCCESSIVE ALL'EPOCA DELL'EVENTO
Nel secolo successivo al rapimento di Emanuela Orlandi, quando ormai la RDT e l'URSS erano morte e sepolte, Gunther Bohnsack, un ex colonnello della STASI, ha confessato di aver scritto (e/o concepito) lui le lettere; almeno quelle progettate dalla 10a sezione della Stasi, addetta alle falsificazioni di documenti e alla disinformazione.
***
Per avere un riscontro diretto della cosa, non basta leggere la relazione conclusiva della Commissione parlamentare d'inchiesta concernente il "Dossier Mitrokhin" e l'attività dell'"Intelligence" Italiana, bensì occorre andarsi a "spulciare" le dozzine di resoconti stenografici delle varie sedute della Commissione in questione.
***
In particolare, nel "Resoconto stenografico della 79a Seduta", troviamo scritto quanto segue:
.
1)
PAGINA 17
Già nel 1997 Gunther Bohnsack, ex colonnello della STASI, aveva rivelato al giudice Priore che la STASI, per compiere una serie di attentati per conto del KGB, nelle sue missive usava la sigla "Fronte Turkesh"; in modo da poter attribuire a loro la responsabilità  degli attentati stessi.
.
2)
PAGINA 18
Tale sigla "Fronte Turkesh" venne utilizzata da Gunther Bohnsack, ex colonnello della STASI, anche nelle lettere riguardanti Emanuela Orlandi.
.
3)
PAGINA 19
Gunther Bohnsack, ex colonnello della STASI, ha quindi formalmente confermato la paternità delle lettere riguardanti Emanuela Orlandi affermando di essere stati loro (della STASI) a scriverle; anzi, ha detto di aver scritto non soltanto queste lettere, ma anche molte altre che sono state diffuse in quel periodo con sigle diverse.
Ha anche  confermato per scritto, che quelle lettere erano state scritte presso il suo ufficio della Stasi.
.
***
Tutto questo:
- non costituisce una "prova diretta" che il rapimento di Emanuela Orlandi sia stato organizzato dalla STASI, come "mandataria" del KGB, e come "mandante" della criminalità locale romana, che poi avrebbe materialmente  eseguito il sequestro (probabilmente la Banda della Magliana);
- però costituisce un "indizio molto grave e preciso" in tal senso.
***
Voi cosa ne pensate?
***
#1790
Ciao Daniele22 :)
Hai ragione,  ho trascurato la questione del dolore fisico nel sogno; ti chiedo venia.
***
Al riguardo credo che occorra distinguere tra:
a)
Dolore puramente onirico, il quale ha una sua natura meramente illusoria.
b)
Dolore onirico provocato da uno stimolo doloroso reale, il quale non ha affatto una natura meramente illusoria.
***
E' tipico il caso di Don Rodrigo, così come raccontato da Manzoni ne "I Promessi Sposi": "Finalmente, presso al mattino s'addormentò. Gli pareva d'essere circondato e stretto da una gran folla; guardava quei circostanti che gli stavano addosso, e lo stringevano, quasi col loro peso. E sopra tutto gli sembrava che lo premessero al lato sinistro al di sopra del cuore, dove sentiva una puntura spiacevole e dolorosa."
Allora si svegliò, e "... sentì più viva quella puntura che aveva provata in sogno; esitò qualche tempo, senza osare di vedere che fosse. Finalmente sorse a sedere, scoperse tremando la parte dogliosa, cercò di fissarvi lo sguardo, a stento; ma con qual raccapriccio Dio 'l sa, scorse un sozzo bubbone, d'un livido pavonazzo, cioè il segnale manifesto della peste."
***
E di esempi del genere potrebbero farsene a dozzine!
***
Quanto al nostro "SE'", di cui il nostro "IO" è soltanto un epifenomeno transeunte, io non pongo affatto "dogmaticamente" l'esistenza di una "mente universale"; ed infatti ho ripetuto più volte che non ho alcuna certezza al riguardo.
La mia è soltanto quella che ritengo l'ipotesi più plausibile per giustificare l'"impasse" solipsistica in senso stretto!
Ed infatti se non è la mia mente a trovarsi nell'universo, bensì è l'universo a trovarsi nella "mia" mente, mi sembra logico che non si tratti della mente del mio "IO" individuale (i cui dati risultano dalla tessera sanitaria), bensì della mente del mio "SE'" universale (privo di tessera sanitaria).
Ma non voglio insistere sul punto, visto che non ti interessa.
***
Un saluto! :)
***
#1791
Ciao Iano. :)
Secondo me spesso si usa "semanticamente" il concetto di "punto" con diversi significati
***
Ed infatti:
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a)
Nel "linguaggio corrente", parlando al cellulare con un amico con il quale abbiamo un appuntamento al casello autostradale, ma che tarda ad arrivare, gli chiediamo: "A che <<punto>> sei?"; ma è ovvio che, in questo caso, usiamo la locuzione di <<punto>>  nel senso di <<luogo>> (o "posto" o "zona" ecc.) in senso fisico e concreto.
.
b)
Nel "linguaggio geometrico", invece, il <<punto>> è una cosa completamente diversa: negli Elementi di Euclide, infatti, il  <<punto>>  è ciò che non ha parti, in quanto è "privo di una qualsiasi dimensione".
.
c)
Nel "linguaggio della fisica nucleare", invece:
-  mentre gli "atomi" possiedono delle dimensioni ben definite, pari a qualche "angstrom" (unità di lunghezza che corrisponde a 0,1 nm ovvero 1×10⁻¹⁰), le quali variano da atomo ad atomo, a seconda del numero di protoni del suo nucleo.
- le "particelle elementari", invece, sono considerate tutte della stessa dimensione, o, per meglio dire, sono considerate  prive di qualsiasi dimensione.
***
Per cui, in effetti, nel linguaggio della "fisica nucleare", così come afferma Grabowska "Le particelle elementari sono, per loro definizione, <<puntiformi>>"; cioè, sono da considerare alla stessa  stregua del  <<punto>>, secondo il "linguaggio geometrico" di Euclide (vedi b)).
***
Ed in effetti, trattare le "particelle elementari" come se fossero "punti", funziona benissimo nella "fisica delle particelle" perché le loro masse sono così piccole che la gravità, che avrebbe un effetto su oggetti più massivi, non è un fattore da includere nei loro calcoli; che così riescono più semplici da fare agli scienziati.
***
Ma come si fa a parlare di una "particella massiva" come di un "punto privo di volume"?
In effetti sembra un po' contraddittorio.
***
Per cui, da circa un secolo, i fisici si sono inventati il concetto di dualismo onda-corpuscolo (o onda-particella),  secondo il quale le particelle subatomiche possiedono sia proprietà corpuscolari che ondulatorie.
***
Per cui:
- quando gli scienziati pensano a un elettrone come se fosse una particella, considerano che questo sia privo di un volume fisico come se fosse un punto (pur avendo una massa);
- quando invece lo assimilano a un'onda, questa si estende in tutto lo spazio a disposizione, come l'orbita attorno al nucleo di un atomo.
Entrambe le interpretazioni sono corrette e gli scienziati usano quella che meglio si adatta alla loro area di ricerca, e che più fa loro comodo.
***
Per cui anche in "fisica", il "punto" è una "astrazione"; ma solo "fino a un certo punto" (se mi consenti il gioco di parole).
***
Un saluto! :)
***
#1792
Citazione di: Pensarbene il 30 Marzo 2023, 18:50:49 PM.
Pensa che,anni fa,alcuni ricercatori hanno misurato la velocità di un pacco d'onde dentro  un raggio laser,scoprendo che queste viaggiavano avanti e indietro a 300 volte la velocità della luce!
Naturalmente il raggio laser  non la superava di certo,ma le onde dentro di esso si.
Quindi,in teoria,potrebbero esistere onde a noi ignote che potrebbero percorrere lo spazio a una velocità molto superiore di quella della luce.
L'entanglement,in teoria,potrebbe accadere grazie a queste onde, se esse trasportassero informazioni.Come sai,le informazioni non hanno massa,volume, dimensioni,quindi la cosa potrebbe essere possibile .
Te/Ve lo dico perché i ricercatori hanno utilizzato gli schemi di oscillazione del reticolo e questo ricorda uno schema ondulatorio e quindi onde.


Veramente io sapevo che nulla potesse viaggiare più veloce della luce; però, come ho detto, riconosco la mia ignoranza in materia! :(
#1793
Ciao Daniele22 :)
Tu mi chiedi: "Se la visione fosse uguale/simile alla chiave solipsista che bisogno ci sarebbe del Sé universale?"
Il mio è un ragionamento un po' complicato, o meglio "sfuggente"; ma che qui cercherò di spiegare nel modo più semplice possibile.
***
Io, a 14/15 anni, scrissi un saggio intitolato "Un trattato ad uso di fantasmi", in cui sostenevo la "tesi solipsistica ristretta"; la quale, secondo me, è una tesi logicamente "inconfutabile", ma che, però, può e deve essere logicamente "evolvibile" considerando un "livello" superiore a quello "mentale individuale".
***
Partiamo, cioè, dalla "tesi solipsistica ristretta", la quale, secondo me, è una tesi logicamente "inconfutabile"; e non ti sto a spiegare perchè, in quanto mi pare che tu ne sia già abbastanza convinto per conto tuo.
Ed invero, almeno stando a tutto ciò che io posso "esperire", non è la mia mente a trovarsi nell'universo, bensì è l'universo a trovarsi nella mia mente; o, quantomeno, nessuno mi potrà mai dimostrare il contrario, perchè anche lui è soltanto nella mia mente!
***
E fin qui penso che siamo abbastanza d'accordo!
***
Però, se non è la mia mente a trovarsi nell'universo, bensì è l'universo a trovarsi nella "mia" mente, diventa lecito domandarsi "mia di chi?"
Ora se io ritengo che si tratti della mia "mente individuale", cioè la "mente di io" cado in un "paradosso"; o meglio, in una vera e propria "aporia".
***
Ed infatti ponendo che "io" sia il signor Pippo De Pippis, Notaio che vive a Busto Arsizio, sposato e con due figli, con una sua "specifica individualità", così come altri 7.888 miliardi di "individui" da me immaginati, non ha senso logico pensare che essi (e l'intero universo), siano tutti prodotti dalla "mente individuale" appartenente al signor Pippo De Pippis, Notaio; la cui principale occupazione è la stipula di contratti di compravendita!
E' invece molto più logico pensare che, così come tutti gli altri 7,888 miliardi di "individui", (e l'intero universo), anche io, che mi autoidentifico come il signor Pippo De Pippis, "uti singulo" sono soltanto una "(auto)illusione mentale" come tutto il resto.
***
Quindi:
- se non è la mia mente a trovarsi nell'universo, bensì è l'universo a trovarsi nella mia mente;
- se diventa lecito domandarsi "la mente di chi"?
Allora la risposta più plausibile mi sembra essere che l'universo  non si trovi nella mia "mente individuale", "uti singulo", di un notaio di provincia, bensì nella mia "mente uti universale"; cioè nel mio SE', ovvero il mare dell'ESSERE di cui il mio "io" è solo un'onda passeggera, ancora  inconsapevole del suo vero ESSERE.
***
Questo non è "misticismo", ma semplice "logica empirista" (giusta o sbagliata che essa sia, come quella dell'empirista Berkeley), la quale scaturisce dallo sviluppo della teoria del "solipsismo ristretto"; il quale, in se stesso, secondo me è "inattaccabile", ma diventa "contraddittorio" se non si supera in concetto di una "mente meramente individuale" (la quale è soltanto l'"epifenomeno" di una "mente universale" che la sottende).
***
Un saluto! :)
***
P.S.
Non sono il signor Pippo De Pippis, Notaio che vive a Busto Arsizio; però sono sposato e con due figli.
#1794
Percorsi ed Esperienze / Re: Le croci "magiche"!
31 Marzo 2023, 11:32:48 AM
Citazione di: iano il 31 Marzo 2023, 11:21:11 AMDiciamo che la scelta che facciamo è il centro, dove però non c'è una croce, quindi i destri si posizioneranno nel centro destra, e i mancini nel centro sinistra.
Oltre alla scelta prevedibile del centro vi è la sua esecuzione che può essere influenzata dal non possedere un braccio centrale, e tende comunque ad indirizzarsi verso la traiettoria più breve.
Ci sino mancini fra voi?
Io no :)
#1795
Ciao daniele22 :)
Quanto al fatto che si ha più ricordo del "piacere" che non del "dolore", credo che tu ti riferisca precipuamente al "piacere sessuale"; ed infatti nel sogno il "piacere sessuale" non è soltanto "onirico", ma produce una "reazione fisiologica" identica a quella della "veglia".
Gli altri "piaceri", invece, come ad esempio quello "gustativo", sono "onirici" come i "dolori"; per cui vengono sperimentati e ricordati allo stesso modo.
***
Quanto alla tua affermazione secondo la quale il "fenomeno allucinatorio" sia  qualcosa che assomiglia ad una "forma di fede", non sono affatto d'accordo con te.
Ed infatti:
- l'"allucinazione" è una "esperienza" diretta (io non "credevo" di sentire la musica, ma l'"udivo" sul serio);
- la "fede", invece, non è l'"esperienza" diretta di qualcosa, ma la "credenza" che esista qualcosa che non possiamo sperimentare "direttamente" (come, ad esempio, Dio).
Cioè, per fare un riferimento tomista alla Lettera agli Ebrei di San Paolo (XI, 1): "Est fides sperandarum substantia rerum, argumentum non apparentium"; ovvero, come traduce Dante: "Fede è sostanza di cose sperate, ed argomento delle non parventi" ((Paradiso XXIV, 64).
***
Se, invece, tu "credi" che all'"esperienza allucinatoria" corrisponda una "realtà immaginaria retrostante", allora quella sì che può essere definita "fede".
Ad esempio:
- se io sento una musica nell'orecchio sinistro, e penso che sia un concerto angelico a mio personale beneficio, quella è una "allucinazione" interpretata alla luce della "fede";
- se uno vede la Madonna, e pensa che sia lei in persona, quella pure è una "allucinazione" interpretata alla luce della "fede";
e così via!
***
Si tratta di una "interpretazione"  soggettiva dell'esperienza!
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Quanto al mio testo, che tu fedelmente riporti, lo confermo in pieno; purchè (come pure ho cercato di spiegare in quella sede), non lo si interpreti in chiave "solipsistica".
Ed infatti, secondo la mia concezione, il Sè universale non è affatto ininfluente nella questione.
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Quanto alla tua domanda finale, "può essere che nel sogno tu metta la mano sul fuoco? E se la metti, per quale motivo la metteresti?", posso solo risponderti che non me lo ricordo.
Però mi sembra proprio di non averlo mai fatto!
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Un saluto! :)
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#1796
Percorsi ed Esperienze / Re: Le croci "magiche"!
31 Marzo 2023, 06:19:27 AM
PRIME CONSTATAZIONI E RIFLESSIONI
Stiamo messi così:
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a)
Per adesso abbiamo scelto in quattro la croce prevista dal test, cioè la terza a partire dalla sinistra della seconda riga:
- Phil;
- Atomista non pentito;
- Sapa;
- Eutidemo.
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b)
Gli altri tre, che hanno già risposto, hanno scelto croci posizionate diversamente l'una dall'altra, cioè:
- Claudia K: la prima della seconda riga;
- Jacopus: terza riga, seconda X da sinistra;
- Iano: terza croce, terza riga.
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c)
Due , pur essendo stati i primi a scegliere, ancora non si sono pronunciati, e cioè:
Pio;
Baylham.
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Secondo me, quindi, possiamo cominciare a fare qualche "constatazione", e, poi, qualche "riflessione".
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CONSTATAZIONI
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1)
Non si trattava affatto di una "scelta binaria", cioè tra "due croci", nel qual caso 4 a 3 non costituirebbe assolutamente un risultato significativo.
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2)
Si trattava, invece, di una "scelta analogica  tra 12 croci", nel qual caso, secondo me 4 scelte identiche tra loro, rispetto a 3 scelte l'una diversa dall'altra, costituisce un risultato abbastanza significativo.
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3)
Sarebbe come se, dovendo scegliere a caso un'ora, in sette, avessimo fatto le seguenti scelte.
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4)
Per cui, sebbene nella premessa del mio topic io avessi detto di essere alquanto "scettico" circa il test, devo ammettere che, invece, c'è effettivamente qualcosa di particolarmente "attrattivo" nella terza croce a partire dalla sinistra della seconda riga; sebbene io non sia in grado di calcolarne lo "scarto" rispetto alla "media probabilistica".
Per cui spero che qualcuno più bravo di me in materia sia in grado di farlo.
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RIFLESSIONI
Constatato questo, però, c'è da chiedersi "perchè mai?"
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Ed infatti, è ovvio che: "Questo piccolo esperimento serve a dimostrare che, anche senza particolari "forzature", tendiamo per natura a scegliere alcuni "luoghi" nel nostro campo visivo che sono comuni alla maggior parte delle persone.''
Ma questo non spiega in alcun modo per quale motivo "tendiamo per natura" a scegliere proprio la terza croce a partire dalla sinistra della seconda riga!
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Scrive giustamente Iano: "Credo non sia indifferente la grandezza del quadro con le croci. Per far capire cosa intendo, se il quadro occupasse la parete di una stanza, l'unica scelta immediata possibile è la croce più vicina, e dipende quindi da dove uno si posiziona di fronte al quadro. Questo potrebbe essere il motivo per cui, se si lascia libera la grandezza del quadro, e il posizionamento di fronte ad esso, si avranno risposte diverse."
Per cui, poichè in questo caso si è lasciata libera la grandezza del quadro, e il posizionamento di fronte ad esso, risulta davvero singolare una scelta nettamente "prevalente" e "convergente" proprio verso la terza croce a partire dalla sinistra della seconda riga!
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Personalmente, almeno al momento non riesco a darmi una spiegazione razionale del fenomeno; se non che la terza croce a partire dalla sinistra della seconda riga si situa "circa al centro" dell'intero "quadro", per cui l'occhio cade istintivamente su di essa, in quanto ci consente la miglior vista periferica sulle altre croci intorno.
Però anche la seconda croce a partire dalla sinistra della seconda riga si situa "circa al centro" dell'intero "quadro", eppure non l'ha scelta nessuno; per cui il mio ragionamento non regge!
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Forse la spiegazione è di carattere "neurologico"; cioè è in relazione al funzionamento della  corteccia visiva primaria, localizzata nel polo posteriore del lobo occipitale del nostro cervello.
Ma temo che nessuno di noi sia specializzato in tale materia. :(
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Però, se vi viene in mente qualche plausibile spiegazione del perchè la scelta prevalente, "ceteris paribus", cada proprio sulla terza croce a partire dalla sinistra della seconda riga, scrivetela.
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Un saluto a tutti i partecipanti! :)
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#1797
Varie / Re: Il test dello Jedi
30 Marzo 2023, 18:00:25 PM
Dimenticavo, tra i più citati, i sette nani e i sette giorni della settimana! 8)
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E poi dimenticavo anche la" LEGGE DI MILLER" riguardante il "7", esposta in "The Magical Number Seven, Plus or Minus Two: Some Limits on Our Capacity for Processing Information", laddove si afferma che il numero di oggetti che una mente umana media può tenere in mente mentre è in funzione del numero  7 (± 2).
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#1798
Varie / Re: Il test dello Jedi
30 Marzo 2023, 17:23:04 PM
Il sette!
E' interessante la circostanza che la maggior parte di voi abbia scelto il 7.
Penso che Claudia K abbia indovinato in pieno il motivo di tale scelta, quando ha scritto che il "7 sommato al 5 dà 12", per cui, dovendo scegliere un numero tra 5 e 12, viene spontaneo dire 7; mi sembra una spiegazione molto persuasiva.
Probabilmente a me è invece venuto in mente 8 e mezzo, poichè, essendo il mio cervello un po' "contorto", ho pensato dovendo scegliere un numero tra il 5 e il 12 più vicino ad entrambi fosse, appunto, 8,5; ma, forse, se avessi risposto in modo più "spontaneo" e "istintivo", probabilmente anche io avrei risposto 7.
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P.S.
Inoltre il "7" è il numero più "famoso" e più spesso "citato" nei libri, rispetto a 6,8,9,10,11.
Ed infatti:
- Sette sono le virtù (3 teologali  e 4 cardinali);
- Sette sono i vizi capitali;
- Sette sono state le Piaghe d'Egitto;
- Sette sono i Sacramenti
- Sette sono gli attributi fondamentali di Allah;
- Sette sono gli Dei  dello Shintoismo;
- Sette è il numero buddhista della completezza;
- Sette furono i re di Roma;
- Sette sono i colli di Roma.
- Sette sono le note musicali;
- Sette le meraviglie del mondo;
- Sette i "magnifici sette"
- ecc.ecc.
Per cui è un numero che viene in mente più facilmente di 6,8,9,10,11!
#1799
Percorsi ed Esperienze / Re: Le croci "magiche"!
30 Marzo 2023, 16:50:19 PM
Ciao  Claudia K :)
Quale che sia il risultato finale del nostro piccolo esperimento collettivo (quando anche che Pio e Baylham ci faranno sapere quale era stata la loro scelta), in ogni caso la tua critica nei miei confronti è senz'altro fondata; ed infatti io non avrei dovuto in nessun caso modificare i termini originali del "test", solo perchè, mi apparivano infantili e ridicoli.
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Ed infatti, come tu hai giustamente osservato: "Aver modificato il testo potrebbe aver vanificato la "pre-palestra", che un ruolo dovrebbe necessariamente averlo avuto malgrado le apparenze!"
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Ma visto che, comunque, il topic l'ho impostato così, ormai non si può più rimediare; e non ci resta che aspettare le risposte di Pio e di Baylham (o anche, eventualmente, di qualche altro partecipante).
Dopodichè, sempre ammesso che il risultato definitivo non sia del tutto "randomico" e "casuale", e possa quindi avere un suo interpretabile significato, potremo discuterne con maggior cognizione di causa.
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Un saluto! :)
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#1800
Percorsi ed Esperienze / Re: Le croci "magiche"!
30 Marzo 2023, 16:30:25 PM
RISULTATI PARZIALI
All'inizio del mio topic avevo premesso: "Ho letto i risultati di un esperimento che mi ha lasciato molto perplesso, per non dire decisamente "scettico"; però, essendo io molto curioso, vorrei verificare se c'è effettivamente  qualcosa di vero ("verum ipsum factum").Tuttavia, per effettuare tale verifica, ho bisogno della vostra collaborazione".
Che voi, poi, mi avete cortesemente fornito!
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Il risultato, per ora, ancora non è molto significativo, in quanto mi sembra che:
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a)
Abbiamo scelto la croce prevista dal test, cioè la terza a partire dalla sinistra della seconda riga, soltanto:
- Phil (che però aveva variato);
- Atomista non pentito;
- Eutidemo.
.
b)
Gli altri due che hanno già risposto hanno scelto croci posizionate diversamente, cioè:
Claudia K;
Jacopus;
.
c)
Due , pur essendo stati i primi a scegliere, ancora non si sono pronunciati, e cioè:
Pio;
Baylham.
.
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Credo, quindi, che, prima di poter esprimere una nostra valutazione, dovremmo attendere che Pio e Baylham ci facciano sapere quale era stata la loro scelta; a meno che non voglia partecipare anche qualcun altro.
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Grazie ed un saluto a tutti gli intervenuti (e agli eventuali intervenienti). :)
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