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Messaggi - InVerno

#1786
Parlavamo di "sponsorizzazioni", non dell'autorialità di taluni movimenti politici, ed è pleonastico ricordare che qualcuno fu ben contento di dare potere d'acquisto alla fascia di popolazione che stereotipicamente nel secolo successivo sarebbe diventata quella "malata dello shopping", la frivola biricchina che svuota le carte del marito tipica delle riviste di mascara. E' marxista, come ho ricordato, vedere il capitalista come il miglior amico dei dipendenti degli altri capitalisti, il peggior nemico dei propri. Ci sono segmenti del mercato, molto statalizzati, che guadagnano sicuramente dalla bellicosità, tutti gli altri, vorrebbero il conflitto finire il prima possibile, o vedergli prendere la strada di minor attrito possibile. Le "sanzioni" si chiamano così perchè hanno motivazioni politiche, se avessero motivazioni economiche, sarebbero bestemmie protezionistiche nella chiesa del libero mercato. Per lo stesso motivo per cui, apparentemente irrazionalmente, all'entrata del negozio si viene investiti da un ondata di aria condizionata, non di poster sulla guerra. Lo stesso motivo per cui negli speaker suona "Gloria" di Tozzi quando scegli il doppio o triplo velo della carta da culo. Non è neanche capitalismo, è che l'anima del commercio è quella gaia spensieretezza e cordialità, che non risolve i problemi, ma tenta di nasconderli sotto il tappeto. Altrimenti è la lobby lgbt che conquistata la matrice giudaica di hollywood tenta di instillare il bolscevismo culturale nei circoli massonici di distruttori della famiglia tradizionale nella commodificazione delle relazioni personali etc..  Fusaro o Adinolfi? Non ricordo..Quello che ti pare, la domanda mia sulle versioni cospirative della società è semplice: se sono tutti attivamente così impegnati nella disintegrazione di altre parti della società fino alla perversione di qualsiasi domanda di senso, come mai la società è ancora in piedi? Ah già, lo è per poco, perchè sta per arrivare l'apocalisse, la rivoluzione, per cui gli ultimi saranno primi e viceversa, e sarà più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che....mmm l'ho già sentita da qualche parte.
#1787
Citazione di: anthonyi il 22 Ottobre 2022, 17:22:33 PMIn realtà chi diffonde notizie false dovrebbe essere considerato criminale, pensa a tutte le falsità che sono girate sul vaccino per il covid, ma qui siamo di fronte a grossi problemi, problemi globali che poi ognuno vede nella sua parzialità.
Anche quello che dici é parziale, tu parli dell'industria sul clima, ma l'effetto sul clima é da parte di tutte le attività umane, solo che é più difficile accettare che siamo noi gli inquinatori, é più facile dire che sono loro, gli industriali, i capitalisti. Ma poi i beni prodotti da questi industriali chi li usa? E chi li usa non é complice? E chi sa inconsciamente di essere complice preferisce ascoltare una puttanata antiscientifica che lo giustifica.
Ho affrontato brevemente e stupidamente la questione della responsabilità individuale e come viene usata attivamente da Koch e amici per promuovere l'inazione qui. Io poi non ho mica la pretesa che un carbonaio diventi per magia qualcosa che non è, anzi sono convinto che come giocatore sia importante il suo apporto nel controbilanciare tendenze spesso fideistiche dalla parte opposta dello spettro, l'importante è che non si metta a fare l'arbitro, specialmente in maniera surrettizia. Non condivido limitazioni alla libertà di parola, condivido limitazioni alla capacità di certe parole di passare per megafoni dovuti al patrimonio personale, perchè credo nel valore della democrazia, cioè dell'intelligenza come fenomeno sociale, dei "geni fatti da soli" faccio volentieri a meno, più lo rimarcano più sono patetici, più consiglierei uno psichiatra per affrontare i traumi dell'infanzia.

Citazione di: Ipazia il 22 Ottobre 2022, 15:35:08 PMMa come si spiega che i paladini dei diritti civili siano così sponsorizzati da chi massacra i diritti sociali
Si spiega che gli piace avere nuovi segmenti di mercato, gli piaceva quando era il momento di raddoppiarre la forza lavoro ed i consumatori tirando fuori le donne dalla cucina, gli piace con i trans oggi. Gli piace anche creare un clima di "levitas" che favorisce gli scambi commerciali e genera fiducia nel futuro, gli piacciono i buoni sentimenti, la bassa conflittualità, la superficialità acritica e creare mode e trend di consumo, gli piace dipingersi come innovatori sociali. Sono tutte cose che costano poco e guadagni tanto, una tipica situazione win-win, loro guadagnano soldi, noi guadagnamo diritti. Perdiamo capacità critica, e quello purtroppo si vede.
#1788
Citazione di: anthonyi il 22 Ottobre 2022, 15:46:49 PMIo non ho presentato assunti, inverno, originariamente rispondevo al pericolo, che tu palesavi, che i ricchi diventino potenti anche politicamente, e ti ho presentato un argomento a favore che chiaramente non funziona nel caso in cui il ricco sia un criminale, e sia magari diventato ricco proprio perché criminale. In questo caso io sono d'accordo con te, un criminale non può avere potere politico, povero o ricco che sia.
Se però uno é capace di far funzionare attività economiche, e con questo guadagna, onestamente, questo guadagno é il segno delle sue capacità, lo é nei fatti, al di là di ogni astratto principio meritocratico.
Come ad esempio i fratelli Koch? Non sono mica criminali, ma sono più che sufficientemente ricchi da essere politicamente determinanti, sponsorizzato qualsiasi puttanata antiscientifica negli ultimi quarant'anni per mascherare l'impatto delle industrie sul clima, e principalmente grazie a loro in america la discussione climatica è diventata politicamente divisiva, come se esistesse un altro lato della medaglia alla rotondità della sfera. I loro interessi sono antitetici a quelli della razza umana, il che non sarebbe preoccupante se avessero una dimensione non sufficiente per influenzare le decisione politiche e praticassero le loro turbe in privato, ma purtroppo la realtà è altra, e sarebbe nell'interesse di sette miliardi di persone, o che venissero spacchettati in gruppi incapaci di fare lobbying a questo livello, o schiattassero direttamente, anche se la seconda opzione ci lascerebbe degli eredi del merito.

According to a report by American University's Investigative Reporting Workshop, the Koch brothers have built "what may be the best funded, multifaceted, public policy, political and educational presence in the nation today." Opposition to the government spending any money on climate change is among this network's activities Anthropogenic climate change skeptic Willie Soon received more than $500,000 from the Charles G. Koch Charitable Foundation and a trust used by the Kochs. The primary recipients of Koch contributions, including Americans for Prosperity, The Heritage Foundation, and the Manhattan Institute, actively oppose clean energy  and carbon legislation and are skeptical of climate science. In fact, the Koch brothers were involved in the first known gathering of climate change skeptics in 1991. Organized by the Cato Institute, the meeting shifted the position of the Republican Party on climate change. While George H. W. Bush had still supported research into global  warming under the Global Change Research Act of 1990, acceptance of scientific evidence on climate change began to weaken due to the Koch family's influence.
#1789
Citazione di: anthonyi il 22 Ottobre 2022, 13:20:44 PMCome però cercavo di spiegarti, nella società sono tutti giocatori, e allora l'arbitro chi lo fa se non possono essere i giocatori?
A questo punto meglio distinguere tra giocatori più o meno bravi, se prendi i più bravi hai la stessa probabilità che sbaglino per ragioni di parte, ma comunque non commettono errori legati al l'incapacità, e magari riescono anche a coniugare le posizioni di parte con l'interesse collettivo. Possiamo dire peste e corna di Berlusconi ma ha comunque il merito di aver fatto sì che uno come Mario draghi diventasse governatore della Bce, e questo é stato molto utile all'Italia nel periodo 2011-2018.
Il conflitto di interessi è un problema universalmente riconosciuto, non è una roba di InVerno, tanto che sia Trump che Berlusconi hanno dovuto usare dei prestanome per scivolarvi sopra. Detto questo, rimane il problema del merito, che cosa vuol dire essere più bravo, e ci sono degli assunti importanti che fai. Il primo è che l'attuale sistema economico sia efficiente nell'essere meritocratico, e per continuare ad infierire sui soliti noti, Berlusconi è uno che i soldi come li ha fatti nessuno l'ha mai capito, e chi ci è andato vicino ha trovato delle lupare, il secondo, è uno che è riuscito a far fallire un casinò, un attività dove per definizione il banco vince sempre, ma che ha ereditato la sua ricchezza da un padre che si dicesse avere "una lattina al posto del cuore", doppia eredità. Il mercato premia determinate caratteristiche dell'individuo, alcune molto affini alla psicopatia, altre prettamente narcisistiche, che sono incompatibili con quella che io considererei "bravura in politica". Ma anche se davvero il mercato fosse così meritocratico, rimangono due ulteriori assunti, il primo che basti "importare" la testa del pesce per avere il pesce intero, che rimanda a quella visione autocratica della realtà popolata da geni individuali e stronzi collettivi. La seconda, è che l'abilità nel fare soldi sia in qualche modo sufficiente a determinare una buona politica, che è quella cretinaggine degli ultimi decenni per cui il ministero dell'economia ha quasi più valore dell'intero consiglio dei ministri. Su tutti e tre gli assunti ho dubbi molto, molto, forti, tanto che propenderei per un nesso debole, una cosa a cui guardare, ma per niente determinante. Berlusconi ha fatto eleggere Draghi alla BCE? Forse, ha anche rovinato culturalmente il paese ad un tale punto che non vedo una situazione di risorgimento se non in termini di lustri, e dopo severe purghe economiche e culturali, ma perlomeno alla BCE è andata bene.
#1790
Destra e sinistra si differenziano in ambiti ben più ampi che economici, perciò anche rideterminando economicamente il campo, rimangono differenze sostanziali che possono e che si estendono ben oltre l'ambito materialisticamente definibile, ritracciabili persino nella psicologia e nella genetica. Definire lenticchie tutto ciò che non è economico, è al massimo un punto di contatto tra liberisti  e marxisti, un riduzionismo materialistico a cui poi spesso le popolazioni rispondono votando "venditori di sogni" con annessa amara delusione dei "realisti" che non si capacitano della cosa e invocano le "lezioni del mercato" per punire questi ignobili esseri che dalla politica si aspettano un menù più ampio rispetto a quello di una politica di stabilità economica. I diritti civili sono " lenticchie" per la mentalità cospirazionista, per cui il "patriarcato" è solo un versione "light" del complotto capitalistico, cosa su cui sono tralaltro d'accordo, salvo ritenere i diritti delle donne (non a scapito di quelli degli uomini) di primaria  importanza, non lenticchie. Le mentalità cospiratorie hanno questa intriseca ricerca del gombloddo sempre più generale, per cui i gombloddini sono piatti di lenticchie di fronte al grande gombloddo. Che la stessa nazione abbia in rapida successione prodotto i savi di Sion e abbracciato il leninismo è sintomatico di una popolazione sconfitta, paranoica,  esausta e frustrata: la stessa situazione dell'Italia odierna, che pullula di teorie del gombloddo, in attesa di una "supernarrativa" che le inglobi tutte, economiche e civili, tentativo che Fusaro con il suo rossobrunismo vorrebbe interpretare come eroe dei due mondi.
#1791
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
22 Ottobre 2022, 09:16:38 AM
Notizie dalla mobilitazione


https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/10/21/russia-mobilitazione-disastrosa-convocati-anche-morti-e-disabili-reclute-al-fronte-senza-addestramento-le-bare-stanno-gia-arrivando/6845003/

Noto nei commenti dell'articolo i soliti sveglioni che parlano di propaganda di Biden. Il fatto ridicolo è questo: le fonti sono sempre ed unicamente ufficiali russe, quando non lo sono e si usano fonti chiaramente antagonistiche (es. Medusa) viene espressamente sottolineato. Lo dico perchè se uno dovesse andare a prendere fonti un pò meno ufficiali, il panorama sarebbe estremamente peggiore. Per esempio: circolano parecchie segnalazioni che i mobilitati non solo devono portarsi l'equipaggiamento "da casa" ma che quando arrivano al centro di arruolamento, l'equipaggiamento gli viene confiscato, ottimisticamente per essere ridistribuito, pessimisticamente per essere venduto. Non è chiaro quanto queste segnalazioni siano statisticamente rilevanti se raffrontate ai 300mila presunti mobilitati, perciò rimane fuori, ma se uno volesse fare propaganda...

La rilevanza del disastro logistico che si è rivelata la mobilitazione è così fatta: pochi stati moderni possono permettersi di mantenere un apparato di mobilitazione funzionante e finanziato, non è poi così sorprendente che questo sia il risultato di metterlo in piedi in fretta e furia nel giro di due settimane. La parte importante è il fallimento della controparte burocratica civile che deve coadiuvare l'apparato militare, che dovrebbere essere attiva e funzionante non solo in tempo di guerra. Quando perciò si dice che si "mobilitano anche i morti" il problema non è tanto militare, quanto il fatto che lo stato russo neanche sa se sei vivo o se sei morto, che è un dato anagrafico, non militare. E si scopre poi che tutto gira su registri carta e penna etc etc.

La realtà è che si tratta di una buona notizia, perchè, nel caso in cui la Russia decidesse di percorre fino in fondo la strada totalitaria, pare evidente non possedere una burocrazia sufficientemente articolata per poter gestire una trasformazione di questo tipo, che necessita di una burocrazia di tutt'altro livello (vedi Cina). In tal luce va interpretata la notizia dell'attivazione di una "legge marziale parziale" dichiarata a discrezione regionale. La "parzialità" di questa mossa, sta nel fatto di non poter assicurare la sua totalità, per cui si da inizio ad un gioco senza regole (nessuno ha la più pallida idea di come funzioni) dove le regole, al solito, vengono decise di volta in volta dal Cremlino a seconda degli sviluppi puntuali. Ancora una volta, anzichè prendere decisioni, si opta per il terrorismo discrezionale, anche in vista di possibili ritorsioni regionali (vedi notizia della formazione di un movimento Bashkiro armato).
#1792
Per la stessa ragione per cui ai giocatori non è permesso fare gli arbitri, chiamalo se vuoi razzismo, ma la prassi tanto amata ci dimostra che i due esempi sopracitati si sono fatti in primis gli affari loro. Nulla di male, nulla di inaspettato, intelligenti semmai furono quella nutrita schiera di p.iva che pensarono "lui è ricco = ci renderà ricchi anche noi". Non che non esistano eccezioni di filantropia etc, ma sempre meglio vedere moneta, poi dare cammello.
#1793
Potrei andare avanti all'infinito con la lista di persone che dovrebbero far venire parecchi dubbi riguardo alle capacità meritocratiche di questo sistema, sul fatto che Trump sia tanto più intelligente di DiMaio non ci metterei la firma, ma la verità è che sono semplicemente persone, hanno dei limiti fisiologici e neurologici alle loro capacità. Purtroppo c'è una ampia fascia di liberisti che invece su questo argomento stanno tranquillamente sulla barca di fascisti, comunisti, e despotisti in generale: credono all'esistenza di superuomini che vanno superpremiati, che sia attraverso il potere economico o politico poco importa, sono beni interscambiabili facilmente, uno legge la biografia di Mussolini, l'altro di Bezos, ma il tarlo mentale è lo stesso, un tarlo dell'infanzia probabilmente. Eppure, per citare Smith, non esiste un uomo capace da solo di produrre uno spillo.Un imprenditore è in perenne conflitto di interesse con la comunità nel suo intero, solo raccontandosi frottole sulla sua lungimiranza e bontà d'animo tipiche delle agiografie medievali, si può superare questo ostacolo fattuale. E' meglio che stia lontano dalla politica, o doni i suoi averi prima di entrarvi, e vi entri con le elezioni, non per vie traverse. Sempre se si ha caro il libero mercato e la democrazia, per davvero, e non a chiacchere e distintivo.
#1794
Citazione di: anthonyi il 21 Ottobre 2022, 13:41:10 PMPoi c'é il secondo punto, dei ricchi che diventano potenti in senso politico. Non sono poi così sicuro che questo sia un male, quanto meno si tratta di persone che hanno una maggiore competenza nella gestione delle risorse, problema che esiste sia per il privato che per il pubblico.
Tipo Berlusconi e Trump? Un quasi default e una guerra civile? Beh si avercene, speriamo che il mondo dell'imprenditoria ci dia ulteriori dimostrazioni di cotanta gestione oculata delle risorse, in ambito nazionale erano il top.
#1795
Citazione di: anthonyi il 21 Ottobre 2022, 11:21:31 AMIl problema é che la tipica proposta di sinistra per ridurre queste diseguaglianze consiste nell'impedire ai ricchi di mantenere la loro ricchezza, e questo anche quando si sa che in questo modo i poveri non ne trarranno alcun giovamento. L'idea che si possa, come Robin hood, togliere ai ricchi per dare ai poveri, é un'idea profondamente falsata, la ricchezza deve essere mantenuta, se la dai in mano a chi non sa farlo semplicemente la perdi, riduci le diseguaglianze ma nel senso che rendi tutti poveri.
L'ultima volta che ho controllato i ricchi avevano solo un paio di gambe, quanti pantaloni possono comprare? Abbastanza per dare lavoro al tessile italiano? Vabbè, infierire contro i "trickle down" il giorno dopo la caduta della Truss è quasi cattivo gusto, io poi spero ardentemente che crescita e consumi decrescano, quindi spero anche che i ricchi diventino sempre più ricchi, purtroppo questo significherà che il loro potere politico diventerà sempre più predominante, e che ci avvicineremo al momento in cui l'unica soluzione sarà che le loro teste "trickle down" nei canestri.
#1796
Il capitalismo non è mai stato meglio di oggi, ha commodificato le cose più assurde e penetrato ogni aspetto della vita umana, dai dati personali, ai beni personali, persino la distruzione di opere d'arte (NFT), si è espanso geograficamente letteralmente ovunque anche dove non era mai stato e dove non è supposto essere come in Cina, dove l'80% della produzione è privata ("comunisti"). Non c'è alcuna crisi del capitalismo di per sé, nei suoi principi, anzi è un successo strabordante. Molti confondono due altri aspetti, di natura prettamente politica, le aspettative che avevano da essi, con il capitalismo come sistema. Il primo è la globalizzazione, che è un altro modo di chiamare la Pax Americana e che avrebbe dovuto portare tanti doni, ma anzichè portarli a chi l'ha permessa e perorata, li ha portati principalmente a chi l'ha subita (asia) e siccome ce ne stiamo rendendo conto, è destinata a finire. Il secondo è la diseguaglianza economica, per cui di libera impresa non si vede manco più l'ombra perchè il biglietto di ingresso è ormai troppo elevato, così come bloccato è l'ascensore sociale, patrimonialmente e generazionalmente, che ha costretto le persone intraprendenti a rifugiarsi nella gig econonomy dove trovano maniere più o meno sofisticate, più o meno deumanizzanti, di partecipare all'economia come parte attiva; ma con il ritorno delle industrie dai loro viaggi orientali, il salariato tornerà di moda. Come andrà a finire questo secondo aspetto è tutto da vedersi, ma di fine del capitalismo non si vede nenche l'ombra, di sicuro se finirà, si andrà avanti, non indietro, come promettono vari propositori di sistemi sociali "innovativi" ma che sono in realtà roba dell'età del bronzo o giù di lì, scoppiazzati dai coltivatori di riso e dalle pianure del Nilo, completamente inadatti alla complessità attuale.
#1797
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
19 Ottobre 2022, 20:31:26 PM
Fermi tutti! Forse siamo arrivati ad una soluzione al conflitto! Dopo gli appelli di papa Francesco perchè "la guera è bruta", arriva la proposta di Cacciari, Cardini ed altri per siglare un accordo di pace! Non siamo mai stati così vicini ad un accordo, ma grazie agli intellettuali italiani, forse si intravede la luce in fondo al tunnel. Che onore, che orgoglio, quanta speme! Ognuno è libero di proporre quel che gli pare, io mi pongo semplicemente una domanda, perchè mettere per scritto degli strafalcioni all'interno di un accordo di pace? E sopratutto non è che la presenza di propaganda all'interno di un accordo, potrebbe infastidire uno dei due contraenti e allontare dalla pace?

Punto 1) Neutralità di un'Ucraina che entri nell'Unione Europea, ma non nella Nato, secondo l'impegno riconosciuto, anche se solo verbale, degli Stati Uniti alla Russia di Gorbaciov dopo la caduta del muro e lo scioglimento unilaterale del Patto di Varsavia.

Ah l'accordo verbale.. Quello di cui Gorbaciov non sapeva nulla (1). Un buon inizio. Tralaltro il Patto di Varsavia al tempo della supposta promessa era ancora valido, così come l'URSS (e non la "Russia di Gorbaciov"), ma questo documento l'hanno firmato storici e filosofi, quindi bene.

Punto 2) Concordato riconoscimento dello status de facto della Crimea, tradizionalmente russa e illegalmente "donata" da Kruscev alla Repubblica Sovietica Ucraina.

Illegalmente donata? E come mai i russi se sono accorti nel 2014? Come mai non se non sono accorti nel '91 nell'accordo di Belaveza, come mai non se ne sono accorti nel '94 nel memorandum di Budapest, come mai non se non sono accorti nel '97 nel trattato di amicizia tra Russia e Ucraina, come mai non se ne sono accorti nel 2003 quando Putin confermava il confine ucraino russo in accordo, come mai Putin non se ne è accorto nel 2008 dove dichiarava che la Crimea era perfettamente ucraina?(2)?

Insomma. Da una parte, la NATO avrebbe dovuto rispettare un accordo verbale, non confermato dai contraenti, e che circola nel giornalismo d'accatto e nella propaganda. Dall'altra, tutti gli accordi firmati dalla Russia dal '91 in poi dove riconosceva la Crimea come Ucraina sono da considerarsi nulli per qualcosa accaduto nel '57. Avanti così intellettuali italiani! La pace è vicina!

(1) https://www.rbth.com/international/2014/10/16/mikhail_gorbachev_i_am_against_all_walls_40673.html
(2) https://www.youtube.com/watch?v=4VOJ7mEviQY

***

Nel frattempo, nel mondo reale, Kherson sta per cadere in mano agli Ucraini, è questione di giorni ormai, e così i russi avranno annesso un altra regione di cui non controllano neanche il capoluogo. Questo apre precedenti interessanti! Se si possono fare referendum di annessione su territori non controllati integralmente, le possibilità sono infinite! Per esempio la Polonia potrebbe fare un referendum per annettere Kaliningrad! La realtà è sempre meglio di qualsiasi fantasia.

Ma per rispondere alla situazione Putin si è subito mosso: un decreto d'urgenza dove denuncia che nella legge russa non è chiaro cosa sono esattamente i "valori spirituali-morali russi" e chiede al parlamento di riparare a questo incredibile vulnus legislativo che tanti mali ha provocato. In attesa che venga definito chiaramente e senza dubbio alcuno, che cos'è il quid spirituale-morale che differenza i russi dal resto degli esseri umani, molti dei mobilitati stanno cominciano a tornare a casa, fisicamente, ma non spiritualmente.
#1798
Citazione di: Ipazia il 19 Ottobre 2022, 17:26:24 PMIl taxista non crea problemi finchè non vive di rendita sul lavoro di chi guida il taxi al posto suo. Anche le società più oppressive danno pane, e quelle un po' meno bigotte pure il circense. Lo sosteneva pure il vecchio Marx che il limite massimo di sfruttamento è  la conservazione in vita dello schiavo salariato e della sua cucciolata di futuri schiavi. Lo facevano anche le società classiste antiche. Quindi di cosa parliamo? Del fatto che il padrone un osso ce lo butta sotto il tavolo ?

Tutto ciò che ha elevato le condizioni di vita degli schiavi oltre il minimo vitale è venuto dalle loro lotte, non certo dalla benevolenza dei padroni succedutesi nella storia. Eloquente l'arretramento delle retribuzioni e del welfare dopo la fine dello spauracchio comunista e delle lotte operaie. Stritolate nella morsa tra delocalizzazioni e immissione imponente di dannati della terra nel mercato degli schiavi più privilegiati.

Mercato che ha saputo svolgere bene il compito a servizio del suo Padrone, che lo ha realizzato demiurgicamente a sua immagine e somiglianza.
Eh no Ipazia, non puoi spegnere Marx con un interruttore, se guadagni qualcosa dal computer con cui stai scrivendo, sei fuori dai giochi. Marx diceva anche, a memoria, che il capitalista è il miglior amico dei lavoratori degli altri capitalisti e il peggior nemico dei propri, perchè ha bisogno della capacità di consumo di gente pagata bene, solo che non vuol essere lui a farlo. Il problema si pone quando tutti i capitalisti decidono di stringere la cinghia, o quando l'economia è talmente monopolizzata e diseguale, lì è recessione, e infatti..Che poi se ci pensi bene, tu dovresti essere la più grande sostenitrice dei think-tank liberisti. Quando poco tempo fa declamavano del grande reset dicendo "non avrete più nulla di proprietà ma sarete felici", non ti rendi conto che ti stanno promettendo il comunismo? Hanno preso la strada lunga, ma ci stanno arrivando. Non ti piace che sia un privato? Che ti frega, pensi che avresti più potere su un politburo del clero marxista? Vien da ridere.

Un mercato perfetto, perfettamente aderente all'ecologia, in teoria sarebbe perfettamente ecologico.. peccato che tra il dire e il fare. E l'economia pianificata?  Qualche decennio fa in korea del nord avevano problemi di cibo, l'illuminato leader decise che il territorio aspro e montano ben si sarebbe adattato alle capre, ordinò a tutti di allevare capre, deforestarono le montagne, vennero colpiti da alluvioni e slavine, morirono in milioni di fame. Sarebbe successo in un economia di mercato? Probabilmente no, ma non tanto per il mercato, quanto per la capacità della democrazia di temperarlo e renderlo responsivo a ciò che non era possibile includere ("collaterali"). Comunque con la fine della globalizzazione, la questione è destinata probabilmente a migliorare, saremo sicuramente tutti più poveri, ma le economie risponderanno meglio ai territori dove insistono, anzichè scaricare i "collaterali" al peggior offerente. Sempre che finisca, ma finirà, perchè le globalizzazioni sono sempre finite, ben prima di Marx.
#1799
Citazione di: anthonyi il 19 Ottobre 2022, 10:01:41 AMBell'esempio, inverno. Hai soddisfacentemente ridicolizzato la dottrina socialista utilizzando le sue falle logiche.
Non è un esempio che mi sono inventato per ridicolizzare, il mio fervente ardore per la prassi non me lo perdonerebbe, arrestare migliaia di "tassisti" fu una delle prime cosa che fece Gorbaciov salito al potere. Peraltro, se hai un corpo di polizia in grado di controllare chi va in macchina con chi, buona fortuna a mantenere il minimo grado di libertà individuale. E se non ce l'hai si creerà un mercato nero e substrato criminale, e chissà che da questo substrato di tassisti, i più furbetti non creino delle connessioni così importanti da poi ascendere al controllo del paese insieme agli altri criminali [non si sa mai nella vita]. Certo, la libertà individuale è un valore liberale, ma allora che caspio è una merce? Preso atto che qualsiasi sistema sociale dovrà appoggiarsi ad un "simil-salario", la merce non è quella cosa che ha un grado di libertà intriseco pari a zero? Se nessuno la sposta non si sposta da sola. Perciò il grado di libertà dell'individuo è ciò che lo contraddistingue dalla merce, e i sistemi comunisti sono il non plus ultra della mercificazione.
#1800
Citazione di: Ipazia il 18 Ottobre 2022, 22:23:15 PMLa "più feroce ideologizzazione della realtà" è trovare naturale la riduzione di un umano, in toto o in parte del suo tempo di vita, a merce.

Ma anzichè finire nel mondo ideale del comunismo che non è mai stato, visto che il marxismo insiste tanto sulla prassi, la domanda è semplice, sul valore d'uso.

Caio ha un auto, la usa come bene personale, e ogni tanto da un passaggio a delle persone in cambio di un obolo per benzina e tempo impiegato nel servizio.
Tizio ha un auto, la usa come bene personale, ma se da un passaggio remunerato a qualcuno, viene arrestato e l'auto gli viene confiscata perchè diventa mezzo di produzione.

Chi tra Caio e Tizio ha il grado di libertà maggiore? La prassi è tutta lì.