Parlavamo di "sponsorizzazioni", non dell'autorialità di taluni movimenti politici, ed è pleonastico ricordare che qualcuno fu ben contento di dare potere d'acquisto alla fascia di popolazione che stereotipicamente nel secolo successivo sarebbe diventata quella "malata dello shopping", la frivola biricchina che svuota le carte del marito tipica delle riviste di mascara. E' marxista, come ho ricordato, vedere il capitalista come il miglior amico dei dipendenti degli altri capitalisti, il peggior nemico dei propri. Ci sono segmenti del mercato, molto statalizzati, che guadagnano sicuramente dalla bellicosità, tutti gli altri, vorrebbero il conflitto finire il prima possibile, o vedergli prendere la strada di minor attrito possibile. Le "sanzioni" si chiamano così perchè hanno motivazioni politiche, se avessero motivazioni economiche, sarebbero bestemmie protezionistiche nella chiesa del libero mercato. Per lo stesso motivo per cui, apparentemente irrazionalmente, all'entrata del negozio si viene investiti da un ondata di aria condizionata, non di poster sulla guerra. Lo stesso motivo per cui negli speaker suona "Gloria" di Tozzi quando scegli il doppio o triplo velo della carta da culo. Non è neanche capitalismo, è che l'anima del commercio è quella gaia spensieretezza e cordialità, che non risolve i problemi, ma tenta di nasconderli sotto il tappeto. Altrimenti è la lobby lgbt che conquistata la matrice giudaica di hollywood tenta di instillare il bolscevismo culturale nei circoli massonici di distruttori della famiglia tradizionale nella commodificazione delle relazioni personali etc.. Fusaro o Adinolfi? Non ricordo..Quello che ti pare, la domanda mia sulle versioni cospirative della società è semplice: se sono tutti attivamente così impegnati nella disintegrazione di altre parti della società fino alla perversione di qualsiasi domanda di senso, come mai la società è ancora in piedi? Ah già, lo è per poco, perchè sta per arrivare l'apocalisse, la rivoluzione, per cui gli ultimi saranno primi e viceversa, e sarà più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che....mmm l'ho già sentita da qualche parte.
