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Messaggi - viator

#181
Salve. Certo che la visione clericale dell'argomento è ben curiosa : secondo la Dottrina...............l'embrione/feto sarebbero delle persone, mentre la donna/femmina sarebbe solo uno strumento procreativo privo di facoltà personalistiche, ad esempio quella di veder interrotta una propria gravidanza.

E dire che la Chiesa da duemila anni lavora per per la valorizzazione dell'uguaglianza tra i sessi ! (vedasi ad esempio la composizione delle sue gerarchie - non vi si trova un maschio neppure a cercarlo con il lanternino !!). Saluti.
#182
Salve anthonyi. Citandoti : " Ciao viator, resta il problema di quelli che la coscienza non la sviluppano neanche da adulti, che facciamo con loro?".

Cosa ne facciamo dal punto di vista clinico, lo stabilisce la psichiatria, a patto che si creda nella scienza e nella psichiatria.

Qui le considerazioni sono di ordine etico-filosofico-fideistico e - da tali punti di vista - sono da basare appunto sul concetto di persona (che molti mostrano di non aver affatto chiaro) il quale concetto è a sua volta basato su quello di coscienza od anima.....................cioè su ciò che è indefinibilmente oscuro per chiunque (l'io?...il me?...il lui?...la volontà?...il libero arbitrio?...la comunicazione con il nostro esterno?...la conoscenza?...l'afflato divino?...la condizione umana?...il prana?........aggiungete pure qualche altro centinaio di ipotesi. Saluti.
#183
Salve. Citando pyrosphera : " il nascituro anche quando non è ancora persona non è qualcosa che si ha diritto di sopprimere, neppure per decisione concorde del maschio e della femmina".


Della notissima serie "polveroni infiniti circa ciò che ci si rifiuta di definire".

Riscriviamo: "il nascituro anche quando non è ancora pulcino non è qualcosa che si ha diritto di sopprimere, neppure per decisione concorde del gallo e della gallina".

Se si sostiene la prima di queste due affermazioni, ovviamente - per logica - si deve risultare d'accordo anche sulla seconda............dal momento che la definizione di "persona" non è stata data.

Qualcuno dirà che per persona si intende (quanto è ignorante il povero viator !) solo la persona umana.

Ma lo spermatozoo umano non è una persona (o sì ?), l'ovulo umano neppure, la morula nemmeno, l'embrione neanche, il feto......................

Le persone sono gli esseri umani dotati di coscienza FORMATA, non gli esseri umani che ancora non possiedono una coscienza. E chi di voi sa dirmi quando esattamente - all'interno di un corpo umano - si insedia una coscienza oppure un'anima ?.


Il resto sono solo ciance poco divertenti fatte da persone che non sanno cosa sia la persona. Saluti.
#184
Tematiche Filosofiche / Re: La realtà.
16 Giugno 2022, 20:59:18 PM
Salve. Ovviamente i concetti di "alto" e "basso" hanno origine esclusivamente culturale, a sua volta generata dalle direzioni dei nostri flussi metabolici.

Se la/le civiltà che li hanno espressi nel loro significasto attuale.......fossero nate nell'emisfero australe anzichè in quello boreale...........ciò che per noi ora è in alto sarebbe in basso e viceversa, no ?. Saluti.
#185
Salve. RIot : Ma che si vuole ? Renzi di danni ne può fare pochi!.

Pensate a quante centinaia di milioni di persone hanno creduto che la la forza del pensiero (......di Marx, Bakunin e qualcun altro) potesse riuscire a rendere tra loro uguali - piegandoli allo stesso ideale - tutti gli abitanti del Pianeta ! Saluti.
#186
Citazione di: atomista non pentito il 10 Giugno 2022, 10:46:21 AMIn un post ( meraviglioso ) hai riassunto i problemi e le soluzioni. La soluzione sarebbe l'UBUNTU. Purtroppo realizzabile solo dalle e per le " anime semplici" (cit)
Salve atomista. Siamo alle solite, con i bei sentimenti.

Sfugge il fatto che l'UBUNTU, indipendendente dalla nobiltà degli intenti umani, funzionerebbe solo se ai piedi dell'albero ci fosse abbastanza frutta da poter sicuramente sfamare tutti i i festosi bimbi che saltellano verso di esso.

Sul pianeta.....gli alberi sono sempre di meno, mentre i "bimbi" (colpa di chi tromba esageratamente senza curarsi della deforestazione) sono sempre più numerosi. Saluti.
#187
Salve jacopus. Argomento che induce la trattazione dei rapporti tra l'essenza, il contenuto di una civilità e quello di una cultura.

Le culture vengono generale all'interno delle civiltà. Per cui una cultura sana, vitale, funzionale all'esistenza ed al progresso di una civiltà..........ha appunto ed anzitutto bisogno dell'esistenza di una civiltà che la esprima.

Sul suolo geografico d'Italia, spentasi la civiltà romana, non è mai più esistita una civiltà unitaria ITALIANA. Ci sono stati episodi locali di civilismo durante il Rinascimento.

Ma mancava appunto una lingua comune, per cui gli effetti risultarono solamente campanilistici.

Una civiltà italiana unitaria non potette generarsi poichè lo Stivale ospitava ed ospita un certo tipo di tensione tra il richiamo verso l'Europa (della quale siamo la periferia) e quello verso il Mediterraneo (del quale siamo importante nucleo).

Completamente diversa la storia della civiltà (e delle culture) anglosassoni, germanica, sarmatica, araba, cinese.................

Qual genere di cultura non provinciale dovremmo riuscire ad esprimere, mai essendo stati Nazione o Civiltà ?. Non ci resta che tirare avanti finchè potremo, in affettuosa attesa di migliaia di piccoli natanti che approdino da noi, carichi di portatori di civilità altrui.Saluti.

#188
Citazione di: atomista non pentito il 01 Giugno 2022, 15:57:20 PMSono rassegnato alla disuguaglianza , non sono rassegnato a non doverla vedere come tale ( per imposizione di idee ed interessi  altrui).

Salve atomista. Bravo. SEMPRE io apprezzo le risposte chiare, sintetiche, rapide e nette.

Vedi, io e te siamo (credo) entrambi convinti che la maggior parte delle persone del pianeta amino l'eguaglianza come concetto, e la desiderino.

Soprattutto coloro che non l'hanno mai sperimentata.

Se andiamo poi tra coloro che sono convinti - credono di averla sperimentata......beh,allora io penso che i pareri si divideranno tra i favorevoli ed i contrari.

Molti, nell'ex URSS, a Cuba ed in altri luoghi, saranno tuttora favorevoli ad essa......altri (Cambogia, ex DDR ed altri ex Paesi Satelliti) non la rimpiangeranno per nulla.

L'egualitarismo è appunto come la donna ideale. Un ideale, appunto, quindi un richiamo meraviglioso che si può rivestire di tutti i desideri che - da scapoli - si possono incarnare nella prossima ventura moglie dei miei sogni.

E' noto che, quando si sogna un ideale, si pensa solo alle virtù ed alle utilità che la sua realizzazione potrebbe (dovrebbe) generare.

Hai mai conosciuto qualcuno intento a sognare i difetti del proprio ideale ? E che ! Difetti, mancanze, insoddisfazioni, proprio sono assenti dalle donne ideali !

Dopo !.........quando la donna ideale sarà diventata la moglie reale.......allora sì che ci sarà tempo e spazio per godersela veramente........oppure per uscire pazzi nello starle dietro !!. Saluti.
#189
Salve atomista.Continuo a non comprendere se tu sia o non sia rassegnato alla diseguaglianza.


Mi sembra di capire che tu - rassegnato (sto dicendo rassegnato, non contento!) non lo sia.


In tal caso, resta allora da capire........non tanto in che modo si possa realizzare l'eguaglianza (si potrebbe anche pensare ad una serafica rivoluzione non-violenta, tanto per restare nel mondo dei sogni)...........ma piuttosto in qual modo, una volta che l'eguaglianza socioeconomica sia stata raggiunta (con la spontanea concordia, con l'imposizione della forza, con la Legge o che altro)................. essa eguaglianza possa venir MANTENUTA NEL TEMPO.

E' chiaro che la concordia spontanea sarebbe il sistema migliore sia per raggiungere che per mantenere l'egualitarismo............ma non credo che la realtà dell'uomo e del mondo (spero tu creda all'esistenza ed all'azione di pulsioni ANCHE diverse dalla concordia).............per mantenere l'egualitarismo, dicevo, occorrerà la vigilanza e l'intervento di qualcuno in particolare, e non certo di tutti assieme appassionatamente (a meno che tu creda che l'equilibrio del mondo umano potrebbe mantenersi a furia di costanti ed oceanici assemblearismi).

Questo (o questi) qualcuno dovrebbero assumere le vesti di GARANTI dell'equità egualitaristica permanente.

Chi sarebbero e come verrebbero scelti i garanti ? Dovrebbero essere persone con meriti, poteri, capacità uguali a quelli dei comuni cittadini oppure dovrebbero risultare in qualche modo degli ELETTI ?.

Si accontenteranno costoro di svolgere - senza privilegio alcuno - un ruolo volontaristico di garanzia che soddisfi unicamente il loro personale bisogno di risultare utili ai propri simili ?.

Termini come BUROCRAZIA, APPARATO, NOMENCLATURA, INEFFICIENZA......secondo te, sarebbero destinati a sparire dai vocabolari ?. Saluti.
#190
Ave, caro daniele22. Chiedermi di darti ragione ? Ma scherzi ? A parte il fatto che la ragione, sul punto 4), ce l'hai veramente tutta e fuor da ogni metafora................anche se trovassi che tu - a parer mio - non abbia ragione................sarebbe per me sforzo lievissimo ed anzi piacevolissimo il dartela.

Riguardo alla fortuna di avere un Viator in circolazione..............dal momento che trovo spessissimo frizzanti e qualche volta addirittura pirotecnici i tuoi interventi......sappi che son io a ringraziarti della tua presenza in questo (a parer mio abbastanza spesso troppo plumbeo) ambiente virtuale. Salutissimi.
#191
Citazione di: Ipazia il 30 Maggio 2022, 19:48:54 PMBeh certo, tutto il sistema Mercato globale è tarato, come un cronometro svizzero d'antan, perché lo schiavo non abbia nulla più di un osso buttato sotto il tavolo.
Beh,certo che funziona così. Se costruisci un privilegio sei poi costretto lavorare per mantenerlo.

Accumulare fortune e benefici e contemporaneamete distribuirle agli astanti meno fortunati sono attività tra loro contrastanti.

Lo schiavo va tenuto in vita per poter provvedere ai privilegi altrui mica certo ai propri.

Se abolissimo previlegiati e schiavi, inesorabilmente regrediremmo alla condizione  animale, cioè a quella dalla quale vorremmo fuggire e nella quale :


  • saremmo liberi (almeno sinchè non incontrassimo umani)
  • saremmo uguali (tra individui della stessa specie)
  • partiremmo tutti da una origine sociale assimilabile
  • saremmo tutti privi di immaginazone
  • saremmi tutti ugualmente altruisti (poco !)
  • saremmo tutti ugualmente egoisti (tanto!)
  • saremmo tutti governati dai bisogni e non avremmo facoltà
Saluti.
#192
Citazione di: Jacopus il 29 Maggio 2022, 17:44:51 PMViator. Credo che sia molto comodo pensare che oltre al liberalismo vi sia solo la dittatura e il totalitarismo. In realtà, di liberalismi ve ne sono di molti tipi ed anche di totalitarismi. Nessun comunismo o fascismo mi ha mai convinto ma questo non significa che dobbiamo mangiare per forza questa minestra indigesta. Ripeto, dovrebbe essere una esigenza della classe dominante attuale evitare questa polarizzazione. Ma l'umanità è spesso avida e non sa darsi dei limiti e le classi sociali non fanno eccezioni. Eviterei pertanto il dualismo liberalismo/totalitarismo, perché o è ingenuo o è manipolatorio.
Salve jacopus. Non comprendo le tue osservazioni circa delle mie PRESUNTE "comodità" logico-ideologiche.

Di che parlare, ed in quale termini - scusa - sarò sempre io a sceglierlo.

Oppure, se decido di confrontare il fenomeno dell'alba con quello del tramonto.....dovrei stare attento - per sembrare coerente a criteri solo tuoi - al citare anche tutte le sfumature intermedie che il cielo può assumere nelle diverse ore della giornata ?. Saluti.

#193
Salve. E certo che senza ricchi non si riuscirebbe a stare tutti meglio ! Il problema di fondo non consiste nella disparità dei redditi (che certo è bene abbia dei limiti), ma nei livelli produttivi di un sistema.

Se un sistema di un milione di individui produce centomila beni, ovviamente esso risulterà - ad esempio - meno efficiente (produrrà minor ricchezza complessiva, indipendentemente dalla sua distribuzione) di un altro sistema da un milione di individui che invece produca un milione di beni.

Sono capaci tutti di creare dei sistemi egualitaristici inefficienti e destinati alla bancarotta, come è avvenuto con l'URSS.

Niente prospettive di arricchimento individuale, niente iniziativa privata, niente efficienza. (non ricordo chi fu il Presidente USA che disse : "da noi ci sono alcuni ricchi ed alcuni poveri............da loro godono tutti della stessa povertà").

Il carburante del liberismo è il denaro gestito iniquamente dai capitalisti.

Il carburante dell'egualitarismo sarebbe solamente l'ideologia, gestita dittatorialmente dai burocrati. Saluti.
#194
Salve serenissimo daniele22. Grazie. Ora credo di aver capito delle cose. Confermo quindi che dovreste aver ragione tu e - per la sua  parte - nico. Saluti nuovamente ad entrambi.
#195
Salve serenissimo daniele22. Scusami. Come al solito non ho capito un tubo. Dovreste aver ragione tu e - per la sua  parte - nico. Saluti ad entrambi.