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Messaggi - daniele75

#181
Tematiche Filosofiche / La serenità d'animo
18 Ottobre 2019, 14:01:31 PM
La serenità è raggiungibile con la comprensione dei meccanismi mentali, specie esaminando il sistema di ricompensa, tutto gira intorno ai chimici della felicità, specie la dopamina. L'insoddisfazione è il motore e la motivazione a cercare la felicità, il piacere. La natura è geniale, e per farci sopravvivere e riprodurre, ci premia con delle droghe naturali. La felicità stessa dura pochi attimi, è un meccanismo naturale atto a cercare nuovi stimoli o a ripeterli per riprovare lo stato transitorio, uno stato di continua ricerca. Un altalena che oscilla tra insoddisfazione, normalità e felicità. Questo meccanismo è istintivo non si può bloccare, a garantito l'evoluzione e la sopravvivenza. Comprendendo questo motore biologico, si può puntare alla serenità, uno stato meno gratificante ma stabile e duraturo ( ovvio che nel mentre si potrà comunque assaporare i picchi di felicità ). La meditazione è un ottima via per stimolare la mente a produrre i chimici necessari a raggiungere lo stato desiderato, così come praticare la gratitudine verso quello che si possiede e vivere nel presente, assaporando le cose semplici. Esistono altri metodi come l'esercizio fisico, socializzare, stare nella natura etc. Ma la meditazione è quella che modifica in profondità gli schemi mentali. E un duro esercizio che porta alla serenità. Ce comunque da ribadire che gli impulsi primari tenderanno a distrarre o a portare a galla comportamenti automatici. Quindi bisogna allenarsi ogni giorno. Non esistono altri metodi, se segui il meccanismo della felicità mordi e fuggi, vivrai insoddisfatto e cercherai all'infinito i picchi di felicità, a volte rischiando dipendenze e malattie psicologiche. La serenità è data dalla comprensione dei meccanismi mentali e dalla meditazione. Altrimenti uno stato di pace è possibile agendo chimicamente sul cervello, è una scelta non contemplata ma molto efficace e non richiede sforzi mentali.

Allego qui un piccolo riassunto sul funzionamento primitivo del cervello, che ha un immenso potere.


L'aspettativa è la madre dell'insoddisfazione."
Joseph Rain.
 ho scoperto sul perché siamo spesso insoddisfatti (c'entra la nostra evoluzione come specie) e come possiamo prendere maggiore consapevolezza di certi meccanismi biologici per contrastarli o almeno per non lasciare che governino troppo le nostre vite.

Sentirsi insoddisfatti è un meccanismo evolutivo.

l'evoluzione ha "progettato" il nostro cervello per garantirci la sopravvivenza, non per renderci felici.
Da decine di millenni la selezione naturale ci spinge a...

Mangiare.

Piacere agli altri.

Fare sesso.

Competere con i nostri rivali.

...perché sono queste le azioni che assicurano la riproduzione dei nostri geni
Essere felici, sereni e soddisfatti non necessariamente contribuisce agli obiettivi della selezione naturale. Anzi.
Se i nostri avi fossero stati tutti dei buddha illuminati, probabilmente ci saremmo già estinti!
Devi infatti sapere che esistono dei veri e propri principi biologici che ci spingono a compiere le quattro azioni chiave per la nostra sopravvivenza (mangiare, piacere agli altri, fare sesso, competere con i nostri rivali).
Essere perennemente insoddisfatti è legato al funzionamento di questi principi biologici scritti nel nostro DNA.
Provate allora a mettervi nei panni di questo «creatore» e chiedetevi: se doveste creare organismi capaci di trasmettere i loro geni, come fareste a spingerli a compiere quelle attività finalizzate a questo obiettivo? In altri termini, dato che mangiare, fare sesso, lasciare il segno sui propri simili e superare i rivali aiutava i nostri antenati a diffondere i loro geni, come programmereste il loro cervello per indurli a svolgere queste attività? Vi presento tre princìpi fondamentali che mi sembrano irrinunciabili e logici.

Conseguire questi obiettivi dovrebbe essere fonte di piacere, perché gli animali, uomini inclusi, tendono a mettere in pratica ciò che è gradevole.

Il piacere non dovrebbe durare per sempre, altrimenti non lo cercheremmo più; il nostro primo pasto sarebbe anche l'ultimo, se non provassimo più lo stimolo della fame. Lo stesso varrebbe per il sesso: un unico atto sessuale, per poi pascerci nei postumi dell'orgasmo per tutto il resto della nostra vita. Non sarebbe l'ideale per trasmettere i geni alla generazione successiva!

Il cervello dell'animale dovrebbe pensare di più (1) al piacere che accompagna una certa attività invece che (2) al fatto che duri poco. Dopotutto, se pensate soprattutto a (1), continuerete a cercare cibo, sesso e prestigio con immutato entusiasmo, mentre se pensate a (2) potreste cominciare a provare sentimenti contrastanti. Per esempio, potreste cominciare a chiedervi a cosa serva inseguire con tanta insistenza il piacere se questo svanisce poco dopo averlo afferrato, lasciandovi con la voglia di ricominciare. Vi ritrovereste sprofondati nella noia e rimpiangereste di non avere studiato filosofia all'università.
#182
Tematiche Filosofiche / Re:Coscienza
22 Agosto 2019, 19:25:57 PM
La coscienza è intelligenza, gestita dall'inconscio e dall'io in forma cosciente. Essa calcola il giusto usufruendo della memoria, istinti e credenze. Senza coscienza non c'è giudizio.
#183
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
22 Agosto 2019, 19:22:36 PM
Essendo già dal grembo materno forniti del software ( uguale per tutti), reputo che sia possibile rivivere in un corpo nuovo. Miliardi di corpi, un solo software iniziale. Il vissuto ci differenzia, l'io si distacca dal tutto, e diviene uno, qui, muore la mia teoria. Per me il software primario è nato con il primo homo e morirà con l'ultimo, cosi vale per ogni specie.
#184
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
21 Agosto 2019, 17:29:03 PM
Non mi hai capito. Ovvio che la conoscenza è scritta e si tramanda. Ma un bambino nasce vergine, ha solo il software di cui parlo. Poi ovvio che apprenderà la conoscenza precedente a lui. Mi pare ovvio. Ma quella memoria muore, rimarrà nei libri, sempre se è un personaggio famoso. Tutti i corpi alla nascita hanno il software di cui parlo, la conoscenza la apprenderà dopo.
#185
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
21 Agosto 2019, 11:35:25 AM
I pensieri sono connessioni, pura energia, che decade alla morte fisica. Senza hardware, il software non funziona. Siamo un insieme di insegnamenti, consigli, credenze, morali, non sappiamo neanche se il nostro io abbia raggiunto l'originalità, la non dipendenza dalle credenze altrui. Il pacchetto software iniziale muore solo se non ci sono più corpi disponibili. La mente ha degli schemi programmati, poi la memoria e l'io costruiscono altre realtà, tutte illusorie. Un semplice rapporto sessuale forma un altro corpo, esso avrà sempre lo stesso software, la memoria ripeto, è mortale.
#186
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
21 Agosto 2019, 09:50:24 AM
Nessuna memoria scritta durante la vita sopravvive al corpo. Quello che io intuisco è che ogni individuo nasce con un software, questo è identico per ogni individuo nascente.
La cultura ovvio che può essere scritta nelle pietre etc etc, ma non rimane nel supporto mentale. Ogni qualvolta un essere nasce, esso viene dotato di un software primitivo comune a tutti. Questo software è antico quanto l'uomo.
#187
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
20 Agosto 2019, 21:31:54 PM
Io intendo che il software iniziale è comune a tutti i corpi, quindi siamo uno, poi ci scindiamo con la divisione duale dell'Io. Quindi siamo immortali nel senso che si nasce sempre con lo stesso software, io, tu ed egli siamo uguali. Poi non voglio entrare in merito alla funzionalità tecnica dell hardware e il software, gli ho usati per guidare il lettore. Non c'è niente di complicato. I file che si vanno formando nella memoria sono mortali, non c'è nessun hard disk del vissuto nella mia teoria, solo il software istintivo pulsionale ed un io vergine. Semplice
#188
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
19 Agosto 2019, 19:04:54 PM
Citazione di: Ipazia il 19 Agosto 2019, 18:58:55 PM
C'è la cultura, che é parte peculiare della nostra "immortalità". E non si trasmette via DNA se non in tempi molto più lunghi dall'eziologia incerta e opinabile.

Si scusa non l'avevo capito. Nessuna cultura si trasmette, se non pulsioni, istinti e un bagaglio primordiale. Questa è la mia visione di immortalità. La memoria si dissipa come energia nel cosmo. Il software adulto va in off, fine. I bimbi sono immortali, sono uno, hanno il software umano, sopra descritto. È crudele? Non bisogna attaccarsi all'ego, esso è illusione, non vuole di certo morire, è lui che ha creato il paradiso. Non c'è niente per la memoria vissuta, energia in off.
#189
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
19 Agosto 2019, 18:39:18 PM
Citazione di: Ipazia il 19 Agosto 2019, 18:37:01 PM
Esiste qualcosa che supera la morte individuale ed è il patrimonio genetico e culturale che si trasmette di progenie in progenie. Ma qui finisce tutto ciò che si può legittimamente dire senza superare il limite delle narrazioni arbitrarie.


Si, fa parte del software primordiale che si trasmette tramite lo sperma, lo avevo già incluso, non c'è altro.
#190
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
18 Agosto 2019, 19:12:59 PM
Bel commento di viator.

Il software gestionale umano è probabilmente il più complesso. Esso è in ognuno di noi, in realtà siamo uguali (eccetto il vissuto).
Ma non c'è dualità, è un tutt'uno. 
Io il software lo vedo presente nel cervello rettiliano con un io vergine pronto ad esaminare dati, poi viene la coscienza, appena l'inconscio sociale prende forma. Insomma se ci identifichiamo con quel software siamo onnipresenti, senza spazio tempo, sempre esistiti. Ma occhio a non cadere nella trappola dell'ego. Daniele75 muore, rimane l'essenza che tramite il veicolo della procreazione acquisisce un altro corpo( nessuna reincarnazione). È possibile l'esistenza di un Dio creatore, ma non ne sono sicuro. Per me l"universo potrebbe essere incluso in un enorme corpo materiale. Grazie per i commenti.
#191
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
18 Agosto 2019, 17:27:13 PM
Citazione di: bobmax il 18 Agosto 2019, 15:58:58 PM
@Daniele75
Sì, ritengo di comprendere la tua idea.
E penso pure che questa tua direzione sia corretta.
Tutto è Uno.

Vorrei solo osservare che a mio parere il termine "software" mal si presta.
Perché il software non è in essenza diverso dall'hardware su cui gira.
Il cosiddetto hardware può infatti essere visto come espressione di un software sottostante. Così come qualunque software espressione di un sofisticato hardware.

Un po' come considerare il pensiero a prescindere dal cervello che lo pensa. Oppure il cervello a prescindere dall'idea del cervello stesso.

Sono anch'io convinto della nostra eternità.
Ma non in quanto BIOS, che rimanda ad un qualcosa.

Siamo eterni in quanto Uno.
Che è annichilimento di ogni possibile qualcosa.


Si forse software non va bene come esempio pratico. Ma rende comunque l'idea. Si siamo uno. Immortali quanto software iniziale, ma non il vissuto. Grazie
#192
Tematiche Filosofiche / Coscienza
18 Agosto 2019, 15:03:53 PM
Suddividendo la mente in inconscio pulsionale, inconscio sociale ed un io, posso estrarre la coscienza. La coscienza è un insieme di calcoli che la mente compie (quasi sempre inconsciamente) prendendo i dati dai due inconsci, traendone una conclusione. L'io valuta il possibile comportamento dettato dalla coscienza e prende la decisione. La coscienza è intelligenza, comunica con i due inconsci e presenta il conto all'Io. Anche l'io può interpellare la coscienza. Il tutto serve per una giusta convivenza dell'individuo all'interno della società, cercando una strada da percorrere per raggiugengere la meta.
#193
Il cervello prende inconsciamente una decisione tramite dei calcoli tra coscienza, inconscio pulsionale e sociale prima che noi agiamo con l'io. È stato provato scientificamente.
#194
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
18 Agosto 2019, 12:38:09 PM
Ecco la teoria spiegata meglio:



Si nasce con un software gestionale autoaprendente, intelligente e con una memoria scritta(istinti, pulsioni e un bagaglio primordiale). Questo software ha una enorme memoria, dove si formeranno coscienza, io, credenze e morale( inconscio sociale etc etc). L'io vergine è presente alla nascita, aspetta di avere abbastanza dati, per uscire dallo stato istintivo, nascita del libero arbitrio. Quando un io comincia ad essere autocosciente ed ha informazioni si scinde dal tutto. Questo software è immortale, è presente in ogni corpo umano e in ogni forma di vita( ognuno specie ha il suo). Ecco cosa non muore. L'hardware (il corpo) muore, ha un ciclo.
Praticamente l'io vissuto con il bagaglio della memoria, quindi coscienza, credenze, morale ed ego non ritorna più alla vita, quello che sarà sempre presente è il software iniziale, una sorta di BIOS intelligente. Noi siamo quel software, quindi "in parte" siamo sempre presenti nella vita sino a quando c'è hardware (corpo).
#195
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
18 Agosto 2019, 10:07:14 AM
Ogni hardware ha un software gestionale diverso, cosi i vegetali e minerali, ovviamente sono più semplici. La mia semplicissima teoria sta a farci capire che in teoria siamo immortali, se ti rispecchi nel software, non nel vissuto dell'ego, il tuo nome e cognome. È possibile che un unico immenso programmatore abbia creato tutto ciò, non so a che scopo.All'inizio della vita siamo un tutt'uno, non c'è divisione. Dovrebbe coincidere con il ritorno al sé.