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Messaggi - Aspirante Filosofo58

#181
Buon pomeriggio. Poco per volta sto scoprendo chi sono io; successivamente vedrò di capire che cosa ci faccio qui, perché mi trovo qui e ora. Solamente a quel punto mi sarà chiaro come comportarmi per vivere meglio il presente. La numerologia mi sta dando delle indicazioni, credo, precise. Dopo aver letto sei libri, ognuno dei quali mi ha fatto capire qualcosa, credo di poter affermare tranquillamente che è come se avessi iniziato a costruire una casa, mattone dopo mattone. Il lavoro da svolgere è ancora assai lungo, ma non demordo. Sono arrivato fin qui, quindi posso proseguire finché morte non mi separi dal resto dell'umanità!  :D :D :D
#182
Buongiorno a tutti! Ho trovato questo pensiero:

"L'irreale è più potente del reale. Perché la realtà non arriva mai al grado di perfezione cui può spingersi l'immaginazione. Perché soltanto ciò che è intangibile, le idee, i concetti, le convinzioni, le fantasie, dura. Le pietre si sgretolano. Il legno marcisce. La gente, be'... la gente muore. Ma le cose fragili, come un pensiero, un sogno, una leggenda, durano in eterno".

Chuck Palahniuk

Come vi sembra? Veramente è così? Allora non stiamo vivendo, ma più semplicemente sognando? Grazie
#183
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Che schifo
12 Agosto 2024, 12:19:50 PM
Citazione di: pandizucchero il 12 Agosto 2024, 11:18:18 AMÈ colpa di Dio il quale non ha eliminato definitivamente gli angeli ribelli dall'universo materiale e spirituale. 
Senza di essi la terra sarebbe un posto vivibile nonostante la stupidità endemica e pandemica dell'umanitá  come tale.
Perché per ogni situazione ci dovrebbe essere sempre un colpevole? Perché il mondo sarebbe un posto vivibile senza gli angeli ribelli, ma con la stupidità endemica e pandemica dell'umanità? 
#184
Tematiche Spirituali / Re: Conosci te stesso!
11 Agosto 2024, 07:46:10 AM
Citazione di: iano il 11 Agosto 2024, 00:28:52 AMRileggendo meglio, mi permetto di correggerti: ''....essendo la soggettività qualcosa di completamente dinamico.''
Perchè se non lo fosse in modo completo allora il discorso cambierebbe, e il conoscere diverrebbe conoscenza di ciò che non sono,  separando le dinamiche del divenire da ciò che sono, come ad esempio quando meditando riusciamo a trascendere le dinamiche degli opposti.

Questo vale se si considera "la periferia" di sé stessi. E' quella a cambiare, mentre rimane immutato il nostro centro, la nostra vera essenza. E' lo stesso discorso che si fa con l'occhio del ciclone che, mentre il ciclone si sposta combinando danni a destra e a manca, il suo centro, l'occhio, rimane immobile. Ecco, secondo me conoscere veramente sé stessi, significa conoscere quel centro immobile e immutabile, che ci aspetta a braccia aperte, nell'eternità e nell'infinito. Però prima dobbiamo fare esperienza di tempo e spazio, di mutamenti più o meno continui e costanti.
#185
Intanto bisogna mettersi d'accordo sul concetto di disuguaglianza: cosa si intende con ciò? Disuguaglianza a livello economico? di beni mobili? di beni immobili? O cos'altro? Io parto dal concetto che veniamo sulla Terra senza possedere alcunché di materiale e quando ce ne andremo da questo Pianeta, lasceremo qui ogni bene materiale. Quindi a cosa serve litigare tra simili, per il potere, la fama, le ricchezze materiali e quant'altro non potremo portarci appresso al momento del trapasso? In una società che valuta le persone dalla cappella che avranno in cimitero, c'è anche chi, come me, alla morte del suo corpo fisico, non vorrà né tomba, né lapide: sarebbe un vero spreco!

Altro concetto: la collaborazione. Proprio perché io sono il risultato vivente della sua mancanza, ne ho fatta una bandiera, un ideale da perseguire sempre e dappertutto. 

A proposito di beni materiali limitati: la Terra ha abbastanza per sfamare tutti, purché ogni essere umano si accontenti del necessario, e non pretenda anche il superfluo. Ovviamente, se una minima parte dell'umanità si ingozza, dando vita a esseri umani più larghi che alti, per molti altri esseri umani sarà inevitabile lasciarci le cuoia. 
#186
Citazione di: bobmax il 03 Agosto 2024, 23:11:38 PMSì, collaborazione.
E non per una utilità.

Non è l'utile il motivo.
Semplicemente lo si deve.

E perché lo si deve?
Il perché è racchiuso nell'essere.
È l'imperativo categorico.
È la scelta tra essere o non essere.

Perciò non è un dare per ricevere. Non c'entra la "convenienza".
Lo sviluppo della umanità, il benessere della società, sono tutte cose secondarie. Importanti, ma secondarie.

È invece semplicemente Essere.

Come in un corpo, ogni parte che funziona perfettamente reca beneficio al corpo e a sé stessa, così nell'umanità, ogni essere umano che collabora al bene comune reca vantaggio a sé stesso e all'umanità stessa. L'essere umano non è un'isola, anche se più di uno vuol farci credere ciò! Però, avere un'umanità in cui tutti gli esseri umani collaborassero, per il bene proprio, potrebbe vanificare ogni ulteriore incarnazione di ogni anima. Essa si incarna per apprendere nuove informazioni, per fare nuove esperienze, per cui, se veramente esistesse la collaborazione tra tutti gli esseri umani, allora le rispettive anime avrebbero già appreso ogni lezione e forse passerebbero ad uno stadio successivo. 
#187
Citazione di: bobmax il 03 Agosto 2024, 17:41:44 PMPer quale motivo?
Io credo che si chiami collaborazione, che anche secondo me è molto importante. Io conosco il risultato della mancanza di collaborazione, perché lo vivo sulla mia pelle. Quindi credo di comprendere e condivido l'intervento n 9! 
#188
Tematiche Spirituali / Re: Conosci te stesso!
30 Luglio 2024, 15:51:48 PM
Citazione di: iano il 30 Luglio 2024, 08:46:42 AMPenso che nessuno metterebbe a premessa di una teoria della conoscenza che l'osservatore possa osservarsi.
Ma già il solo ammettere che l'osservatore si limiti ad osservare altro da se è problematico, perchè se pure possa essere cangiante ciò che osserva, egli però non dovrebbe cambiare, sennò  non sapremmo con certezza a chi riferire  l'osservazione.
Molti di noi aspirano all'eternità, ma in effetti non possiamo neanche dimostrare di durare il tempo di un secondo.
Quindi direi che se nel tentativo di osservarci, se il risultato è che ci facciamo una bella risata, credo che il più sia fatto. :))
Piuttosto prenderei in seria considerazione la possibilità che potendosi sdoppiare perciò l'osservatore possa osservarsi.
Proviamo allora per un attimo a immaginarci questo sdoppiamento, senza escludere triplicazioni e così via.
Cosa vedete?



Perché l'osservatore non può osservarsi? Per farlo esternamente, ossia osservare il proprio corpo, è sufficiente porsi dinnanzi a uno specchio; per osservare la propria mente, è sufficiente un po' di meditazione per calmare i propri pensieri, mentre per farlo interiormente occorre disfarsi di tutte le etichette appioppateci dalla società: occorre eliminare tutti quei io sono: uomo, donna, italiano, inglese, ecc...., cristiano, musulmano, ecc... in pratica occorre spogliarsi di ogni etichetta e chiedersi continuamente cosa rimanga dopo essersi sbarazzati di questa o quell'etichetta. Quando non ci saranno più etichette, ci sarà solamente il proprio io più profondo e intimo: ciò che non ha bisogno di etichette per esistere.
#189
Tematiche Spirituali / Re: Conosci te stesso!
30 Luglio 2024, 12:38:30 PM
Citazione di: Ipazia il 29 Luglio 2024, 18:18:59 PMConoscere se stessi, ben lungi da una narcisistica contemplazione, significa diventare coscienti delle proprie capacità e incapacità, inclinazioni e avversioni. Esercizio propedeutico ad una vita sana e felice. O quantomeno per "diventare quello che si è", come direbbe Nietzsche.
Concordo, anche perché sono ben pochi gli esseri umani a diventare, o forse sarebbe meglio "scoprire" realmente chi sono. La maggioranza (o forse la quasi totalità?) degli esseri umani vive una vita sempre di corsa, si affanna: i ragazzi studiano per arrivare ad una laurea (ai miei tempi era il diploma) che poi servirà a occupare una posizione lavorativa migliore, a crearsi una posizione nella società, barattando la propria individualità per una personalità utile per sentirsi realizzati. Poi ci si sposa, si procrea, ecc... i figli, la carriera, ecc.. ecc... tutto ciò porta fuori strada rispetto alla ricerca del proprio sé. Invece, quando l'Esistenza ti pone diversi "divieti di accesso" lungo il percorso della vita, devi necessariamente cercare strade alternative. Ecco, forse è proprio a causa di questa segnaletica (impossibilità di camminare correttamente da sempre, non avere figli, essere assunti come dipendenti appartenenti alle categorie protette dà il diritto ai datori di lavoro di impiegarti in ogni attività possibile ed immaginabile, purché non in contrasto con la tua patologia, ecc... ecc..) o forse grazie ad essa, che io ho iniziato ad interrogarmi su me stesso, a cercare di capire qualcosa di me, di questa mia vita, di cosa ci sia stato prima della nascita o cosa ci potrà semmai essere dopo la morte, ecc... ecc... Le conclusioni cui sono giunto sono come la punta di un iceberg (ben poco rispetto al resto dell'iceberg). 
#190
Tematiche Spirituali / Conosci te stesso!
29 Luglio 2024, 10:08:17 AM
Conosci te stesso! Quanti di voi hanno fatto propria questa frase scritta nel tempio di Apollo a Delfi? Forse perché sono in pensione, oppure perché ho preso talmente tante batoste delle quali non posso fingere l'esistenza... di fatto io da tempo mi interrogo e cerco, attraverso gli strumenti più disparati che ho a disposizione, di capire: da dove vengo, perché sono qui ora, cosa voglia da me (come corpo e mente) la mia parte più importante, ossia l'anima, ecc... 

Tra gli strumenti ci metto anche l'astrologia, la numerologia, ecc... considerato che la matematica NON è un'opinione e che entrambe le discipline si basano su calcoli matematici, interpretabili, esattamente come la matematica statistica, voglio vederci chiaro. Voglio capire come si possa arrivare a stabilire questo o quel carattere di una persona, usando la matematica. In altre parole, non voglio fare come la volpe che, non arrivando a raggiungere l'uva, affermava che essa fosse acerba! Io voglio arrivare a raggiungere l'uva, assaggiarla e rendermi conto se sia buona o meno. 

Tra l'altro ho letto da qualche parte che già i pitagorici avevano scoperto che la Terra non fosse affatto piatta, ma se ne guardarono bene dal divulgare questa scoperta, in un mondo in cui si credeva all'Universo geocentrico e alla Terra piatta, per non essere accoppati! Oggi, stando in riva al mare, qualunque essere umano, riuscirebbe a vedere la curvatura dell'orizzonte, e a capire che la Terra non può essere piatta. 

Quindi, considerato che, nel peggiore dei casi, io potrei essere preso per pazzo, di cosa dovrei preoccuparmi? Delle tante volpi che preferiscono rinunciare ad assaggiare l'uva, magari deliziosa, per non trovare il modo di raggiungerla? Eppoi, come soleva rispondere agli insulti, un mio compagno di classe delle superiori (1973-1978): ogni mercante vende la propria mercanzia. In altre parole, chi insulta o deride il prossimo, non dice niente del prossimo cui si riferisce, ma molto di sé stesso.

Qualche anno fa mi capitò di essere a Milano, dove ero arrivato con la Metropolitana, dopo aver lasciato l'auto in officina per il tagliando (mi avrebbero avvisato quando andare a riprenderla): ero seduto su una panchina e vedevo le persone correre... per andare al lavoro, a scuola, o altro... era quasi divertente vedere ciò. Un po' meno divertente fu, nel 2019, quando fui portato al Pronto soccorso, a causa di una caduta che mi mandò fuori posto la spalla sinistra, veder correre medici e infermieri, senza che alcuno mi degnasse di uno sguardo. Semplicemente ero come un pacco, in attesa (durata, tra tutto 7 ore) che qualcuno venisse a ritirarmi e a portarmi in questo o quell'ambulatorio, per questo o quel controllo.  

Quando ci si trova in determinate situazioni, si capiscono tante cose. Voi cosa fate per conoscere voi stessi?  ;)
#191
Citazione di: Aral il 26 Luglio 2024, 13:49:58 PMcit. "Perché fra tutti gli animali per i quali lavori ci sono anch'io, l'uomo."
Esatto, bene il perfezionamento di sé, ma l'ottica in cui si deve ricercare è la restituzione delle nostre acquisizioni. Tutto ciò che possiamo raggiungere individualmente ha senso solo se poi viene messo a disposizione degli altri. Ciò che imparo, devo insegnarlo, foss'anche con il solo mio muto esempio. La vita perisce, ciò che non muore mai è l'insieme delle nostre esistenze, che continuamente si rinnova e si tramanda, dobbiamo pensare a favorire l'esistenza, in generale, attraverso la nostra personale.
In altre parole: l'importanza della collaborazione! E' ciò che affermo da anni, ormai, ma temo che per capire questa importanza ci si debba trovare in una situazione simile alla mia: poiché alcune parti non collaborano col resto del corpo, io non sono mai stato in grado di correre, saltare o arrampicarmi sugli alberi, quando ciò era prassi normale per i miei coetanei! 
#192
Citazione di: Duc in altum! il 25 Luglio 2024, 11:56:00 AMPer un cattolico l'unico merito, è accettare di non aver nessun merito.
Se proprio deve esserci un lavoro, è avere fede ascoltando (il versetto 5 del 15° capitolo) la buona notizia, secondo l'apostolo Giovanni.
Quindi, più che un fare, un lasciarsi fare...
O.T.
#193
Citazione di: iano il 24 Luglio 2024, 18:33:06 PMAnch'io ho tanti lavori da fare, rispose, ma medito di ritirarmi anch'io su una montagna, appena andrò in pensione.  :D
La donna allora chiese del riso.
Eccolo disse l'uomo, l'ho portato apposta per te.
Perchè l'hai portato apposta per me, chiese l'eremita?
Perchè fra tutti gli animali per i quali lavori ci sono anch'io, l'uomo.
Quindi anche tu necessiti di addomesticamento?  ;)
#194
Tematiche Spirituali / UN SACCO DI LAVORO DA FARE
24 Luglio 2024, 08:53:15 AM
Buongiorno, ho trovato questo racconto, che mi pare rispecchiare ciò che accade un po' a tutti noi, prima di essere consapevoli di ciò che spiega la donna eremita. Io mi sono incamminato da tempo su una strada simile, ma ancora non credo di avere gli strumenti per fare ciò che ella racconta.
Un giorno una persona salì sulla montagna dove si rifugiava una donna eremita che meditava, e le chiese:
"Cosa fai in tanta solitudine?".
Al che lei rispose: "Ho un sacco di lavoro da fare". "E come fai ad avere così tanto lavoro?... Non vedo niente qui".
"Devo allenare due falchi e due aquile, tranquillizzare due conigli, disciplinare un serpente, motivare un asino e domare un leone". "E dove sono? Non li vedo!".
"Li ho dentro. I falchi si lanciano su tutto quello che mi viene presentato, buono o cattivo, devo allenarli a lanciarsi su cose buone. Sono i miei occhi. Le due aquile con i loro artigli feriscono e distruggono, devo insegnare loro a non fare del male. Sono le mie mani. I conigli vogliono andare dove vogliono, scappano dall'affrontare situazioni difficili, devo insegnare loro a stare tranquilli anche se c'è sofferenza o ostacoli. Sono i miei piedi. L'asino è sempre stanco, è testardo, molto spesso non vuole portare il suo peso. È il mio corpo. Il più difficile da domare è il serpente. Anche se è rinchiuso in una gabbia robusta, è sempre pronto a mordere e avvelenare chiunque sia vicino. Devo disciplinarlo. È la mia lingua. Ho anche un leone. Oh... è fiero, vanitoso, crede di essere il re.
Devo domarlo. È il mio ego. Come vedi, amico, ho molto lavoro da fare.
E tu? A cosa stai lavorando?".
#195
Percorsi ed Esperienze / Re: Scrivere
22 Luglio 2024, 20:36:02 PM
Citazione di: Jacopus il 22 Luglio 2024, 20:06:06 PMForse più che uno sfogo è un modo per restare connessi con qualcuno di cui sentiamo la mancanza. Ma in realtà tuo padre è ancora vivo, perché vive dentro di te.
In effetti è così. 👍👍👍