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Messaggi - fabriba

#181
Se la buttiamo sul letterario, il secondo libro è il più bello della serie secondo me.

Nota sul primo: tenere una fotocopia della lista dei personaggi a lato, perché i nomi cinesi dicono poco, ci si confonde, e onestamente nella traduzione italiana almeno la persona di nome "Lei" avrebbero potuto rinominarla in qualcosa di meno ambiguo!   ::)
#182

Mi pare di notare una tendenza diffusa a sottovalutare la pericolosità di uno scienziato "rogue"**, e sono colto di sorpresa: uno scienziato è uno che lavora alla teoria delle cose, e la teoria ha implicazioni pratiche molto reali... siamo in un forum di filosofia, mi sembra un punto cardine della materia, è per questo che vengo colto di sorpresa!

Se Einstein non avesse teorizzato E=mc2.... come piace dire agli americani: a quest'ora in Europa parleremmo tutti tedesco!
(è solo un esempio, mi pareva calzante pur coi suoi evidenti limiti, ma non fossilizziamoci su questo, è il principio sotteso che conta)


 (** tipo il protagonista di mission impossible in rogue nation... che non hanno mai tradotto e adesso finisce che uno non sa come si dice rogue in italiano... ho anche cercato, ma una parola che mi convince non l'ho trovata!)
#183
Riflessioni sull'Arte / Armani e l'eterno
05 Settembre 2025, 11:21:03 AM
C'è una prevalenza (comprensibile) di Post sulle "belle arti" in questa sezione. 
Mettere un post su Armani è un gesto "politico" in questo senso, riflette una volontà di allargare il campo di discussione.
Sono il terzultimo iscritto al forum, e non capisco quasi un tubo di arte, a peggiorare le cose.
Siate clementi.
-----

Armani è un prodotto del suo tempo, un tempo in cui si costruivano case, mobili, e gli oggetti di tutti i giorni, con in mente l'eterno: non si comprava un accessorio personale con un orizzonte temporale breve come si fa oggi. Il vestito, la radiolina, il comò.
In questo senso, la sua eleganza è sempre stata nel non inseguire il qui-e-ora, le mode(!!) del momento. Ha gestito la sua azienda dando priorità alla pianificazione di lungo termine, rispetto alla gratificazione immediata (economica, ma anche di prestigio personale). 
Ha accettato serenamente di essere sulla cresta dell'onda, poi di essere superato da altri, poi di tornare in voga, fino al momento in cui l'eleganza e serenità con cui ha affrontato gli alti e bassi della carriera, lo hanno reso eterno.

Il suo stare nel suo tempo e cavalcarlo senza le ansie del momento, gli ha permesso di assorbire l'humus culturale e creare capi che sono simbolo stesso del tempo: la giacca destrutturata, che rinuncia alle "impalcature" nascoste e ridefinisce la linea che divide eleganza e comfort, bellezza e funzionalità; gli abiti femminili ispirati ai tagli maschili, che continuano a enfatizzare la bellezza femminile, e al contempo sfumano il confine tra generi.

Il suo essere figlio del suo tempo, classe 1934, lo rende un icona unica, e irripetibile in questo momento storico in cui la priorità è sul qui-e-ora.
#184
Citazione di: Morpheus il 04 Settembre 2025, 12:10:24 PM
Meglio non avrei saputo dirlo. La cosa triste è che le sigarette sono dannatamente pericolose per la salute del consumatore ma, ed ecco la malignità di questi oggetti, anche per chi sta vicino al consumatore mentre ne fa uso. Ti informo anche di una cosa: il cancro è purtroppo diffuso in un buon numero di persone, eppure se le sigarette non esistessero le diagnosi di questa malattia si ridurrebbero del 25%, e per alcune forme il calo sarebbe ancora più consistente (ti parlo con i dati alla mano). Le sigarette causano il 25% dei tumori, il 17% di ictus e infarti e inquinano anche l'ambiente!

Si, non mi fraintendere però, è lo stesso sistema economico che nell'ultimo secolo ha permesso a 7 miliardi di persone su 8 di non soffrire la fame. Purtroppo è un sistema complesso in cui non si può "spegnere" l'interruttore delle sigarette lasciando invariate tutte le condizioni al contorno. 
Però sto andando off-topic in maniera indecente qui :)) 
#185
Citazione di: Morpheus il 04 Settembre 2025, 11:52:02 AMDunque: siamo programmati per fumare e drogarci? No, siamo programmati per essere sociali e quindi, se la socialità pare richiederci di fumare o usufruire di canne molti lo fanno.
Si, scusa se mi sono spiegato male, ma questa frase finale era esattamente quello che intendevo.

Nota a lato sulla dipendenza.
Il nostro sistema economico su questo ci mette un bel carico: uno dei problemi è che il tabacco o la nicotina causano si dipendenza, ma per decenni sono state appositamente aggiunte sostanze alle sigarette che causassero più dipendenza, perché.... beh, perché nel nostro sistema economico questa ricerca di massimizzare i profitti è a qualche livello socialmente accettabile.
#186
Citazione di: Il_Dubbio il 03 Settembre 2025, 22:11:22 PMSe c'è intezionalità, cioè si creano apposta falsi studi, stiamo sugli stessi binari delle fake news.

Cioè, qui dovremmo parlare di cose concrete altrimenti senza riferimenti rischiamo di parlare a vanvera.
Mi pare di capire che si possa attribuire, a queste fake studios, un reato di truffa ai danni di qualche ente (privato o pubblico). O anche a persone fisiche. Ci sarà un dolo...

Prendi un caso grande. Il ponte sullo stretto. Sicuramente il governo avrà fatto fare analisi e ricerche scientifiche su tutto ciò che c'è da sapere prima di costruire il ponte. Se si affidasse ad un gruppo di ricercatori da fake studios si creerebbe il presupposto per denunce penali del gruppo di ricerca e credo anche verso chi al governo li ha chiamati.

La scienza è una cosa complessa. Chiaramente in tutti i settori c'è chi non fa il suo dovere, o al limite compie un vero e proprio crimine. Il sindaco di un comune chiama un ingegnere importante con lo scopo di costruire il nuovo municipio e  si affida ad un gruppo di ricerca (che deve trovare il suolo, e fare tutte le rilevazioni necessarie) che invece di fare ciò che gli chiede il famoso ingegnere, portano risultati falsi di ricerche mai eseguite. Quello è un crimine.
Un esempio contrario. Un gruppo di ricerca scientifico scrive ad un giornale nazionale sostenendo di aver calcolato che ci sarà un terremoto devastante l'11 settembre a parco villa... del piave. In questo caso o il giornale non fa uscire questa "falsissima" notizia, oppure se esce, immediatamente dopo potrebbero essere incriminati per notizie false che generano inutili allarmi nella popolazione. Lo sanno tutti che i terremoti non si possono prevedere...

Cioè...se queste notizie false, prodotte da falsi studi, non devono effettivamente entrare nel meccanismo produttivo, non devono costruire ponti, non devono allarmare le popolazioni per terremoti imminenti, non devono fare nulla di male...che scrivano e dicano quello che vogliono.


Quando si parla di fake studies (o di fake papers, che forse sta diventando più appropriato) si parla di ricerche accademiche, non correlate al caso pratico del ponte o del singolo terremoto.
Purtroppo entrare nel concreto è molto difficile, è un discorso per lo più statistico, non ho uno studio specifico per le mani che è stato confermato essere un fake paper, ma anche se lo avessi finiremmo per parlare di quel singolo caso, mentre è il principio che interessa.

Sul "ci sarà un dolo", non necessariamente, magari uno vuole semplicemente costruirsi una reputazione accademica con minima spesa (temporale) e massima resa, e crea un fake study su -mettiamo- la capacità conduttiva del nanomateriale sperimentale X.

Questo esempio però dovrebbe penso ridimensionare la tua frase finale: non è che perché non c'è un danno concreto e misurabile immediato, allora non c'è un danno. 
La ricerca (che non era un fake paper nel senso che analizziamo qui) che ha finto di scoprire che è stato trovato un materiale superconduttivo a temperatura ambiente, ha avuto conseguenze, e noi possiamo anche dire "facciano quello che vogliono", ma  le decine di team di ricercatori che hanno speso settimane seguenti a cercare di riprodurre l'esperimento, hanno rappresentato uno spreco quantomeno deplorevole di cervelli di prim'ordine.
Questo è un esempio, ma i fake papers sono decine di migliaia all'anno.
#187
Citazione di: Morpheus il 04 Settembre 2025, 11:15:54 AM
Ciao a tutti,
Riguardo a questo argomento, da adolescente quale sono, volevo proporre una motivazione non espressa, mi pare, da nessuno. Per quanto riguarda fumare le comuni sigarette, quelle "elettriche" (che anch'esse sono una sorta di droga) e l'erba coi classici spinelli vi è un motivo che la mia esperienza personale mi porta a vedere come assai diffuso. Questa motivazione è la volontà di "farsi grossi, belli, fichi". Conosco un buon numero di persone che ha iniziato a fumare per questo motivo e un numero più esiguo che ha iniziato ad utilizzare l'erba sempre per la motivazione soprascritta. Ora che questo valga anche per altri tipi di droghe non lo vedo molto probabile, però per quelle elencate da me precedentemente la mia esperienza mi insegna questo: sigarette e spinelli molti giovani iniziano ad usarli perché fa fico e lo fanno altri che gli appaiono in qualità di tipi tosti. Lo stesso poi vale anche per l'alcol.
Tutti iniziano per questo motivo? Certo che no! Però la vedo come una motivazione diffusa e quindi da tenere in considerazione.

Un saluto a tutti :)

Ciao Morpheus,
sono d'accordo, però ci sono molte abitudini che partono per emulazione e che poi finiscono nel nulla (mi ricordo di persone che si praticavano piccole incisioni superficiali con le lamette, che mi sembra un esempio calzante, oggi probabilmente avrà anche un nome, tipo cutting o non so), però non è piacevole, e le persone che proseguono per anni su questa strada sono molto meno di quelle che invece continuano a bere, fumare, o farsi qualche canna.

L'emulazione è in effetti un motore, ma forse questo ha a che fare con lo stare nella società in generale, e con l'usare "droghe" in particolare.
Da soggetti sociali, spesso emuliamo la scelta dei vestiti, del vocabolario, e da adolescenti talvolta emuliamo persino il pensiero perché siamo ancora -fortunatamente- piuttosto fluidi e disponibili a prendere la forma del contenitore sociale in cui ci troviamo.
L'uso della droga nel senso emulativo, forse qui esagero, fa parte di una programmazione antropologica che ci vuole animali sociali allora?
#188
Citazione di: niko il 04 Settembre 2025, 10:33:02 AMLa gente, fa uso di droga perche' e' piacevole, o quantomeno, perche' e' rilassante e anestetizzante il dolore, quindi, sempre e comunque "piacevole".
Avrei risposto la stessa identica cosa, tra l'altro citando l'esperienza personale di un noto ex drug addict inglese.

Aggiungo qualcosa anche se niko ha centrato il problema meglio di quanto probabilmente farò io.

Una situazione in cui la gratificazione immediata prevale sulla pianificazione di lungo termine, è studiata nello Stanford marshmallow experiment (ciao bambino di 4 anni, tieni una barretta di ciocolato adesso, ma se non la mangi subito, tra 15 minuti te ne do un altra), però per quanto sia una possibile interpretazione, io non direi che il tossicodipendente abbia l'età mentale di un bambino di 4 anni. 
Secondo me probabilmente la sua aspettativa di cosa riserva il lungo termine non è una ricompensa sufficiente alla privazione immediata.
#189
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
03 Settembre 2025, 17:36:30 PM
Citazione di: Mel Fed il 03 Settembre 2025, 16:25:19 PMLe affermazioni o i pensieri che semplicemente hanno senso, contro quelle che non ce l'hanno, l'incoerenza.
Sei sicuro di potere fare esempi su cui ci possa essere consenso unanime? Specie di questi tempi!
Vado io a ruota libera:

  • I fantasmi non esistono
  • La terra è piatta
  • La scienza fa progredire l'umanità
  • Il cielo è azzurro
  • Dio esiste
  • I fiumi scorrono
  • Le ascelle sudate puzzano

Io ho la ragionevole certezza che se posti una qualunque di queste su un social media a caso, data una platea grande a sufficienza, troverai qualcuno che pensa che quello che hai detto ha senso, e qualcuno che pensa che quello che hai detto non ha senso. 
Che poi oddio... non è che con la logica si faccia cambiare idea più a nessuno di questi tempi (#post-illuminismo , per chi ha seguito l'altra discussione :D )
#190
Varie / Re: Milano, piazza Duca d'Aosta
03 Settembre 2025, 17:02:41 PM
Bellissima foto, di un tempo in cui forse per la prima volta Milano vedeva flussi migratori importanti che ne avrebbero sconvolto il profilo demografico.

Storie d'epoca di Milano (di quegli anni, ma anche fino a forse 10 anni più tardi) parlano di problemi di integrazione, di cartelli (veri o leggendari) per l'affitto di case con diciture tipo "No Terroni". In un mondo che considerava altro già il varesotto, il bergamasco, il comasco (con vari coloriti epiteti), figurarsi persone nate e vissute fino al giorno prima a mille km a sud.

L'integrazione è stata complessivamente abbastanza rapida, ora della fine degli anni '80 non c'era più una vera discriminazione individuale (per quanto la storia di consensi della "Lega Nord" in parlamento racconti una storia diversa sul sociale), ma perchè il meridionale venisse più o meno completamente considerato "uno" col milanese, si sarebbe dovuta attendere l'altra grande ondata migratoria, quella da molto più lontano che continua ai giorni nostri, e che fa sembrare le differenze tra meridionale e milanese piccole come nel 1968 dovevano sembrare le differenze tra varesotto e milanese.
#191
Citazione di: iano il 03 Settembre 2025, 15:22:57 PMpiù sono complicati i mezzi di osservazione più la realtà appare complicata
off-topic (a mio parere), ma spunto da approfondire (forse in un altro thread perché apre un mondo).

 :-X :-X :-X :-X :-X :-X   

avrei da rispondere un paio di cose che ritengo interessanti, ma cucio la bocca perchè inerpicarci su sta cosa in questo thread qui, ci porta da tutt'altra parte  :D
#192
Tematiche Filosofiche / Re: Il filosofo che non sono.
03 Settembre 2025, 15:10:27 PM
lo sapevo che non dovevo chiamarlo Karl!!   :P
#193
Citazione di: Il_Dubbio il 03 Settembre 2025, 13:38:43 PMLessi diversi anni fa un libro del fisico Lee Smolin: un universo senza stringhe.

Chiaramente fu molto dibattutto, e anche oggi scienziati di una parte o dell'altra non se ne mandano a dire.
Smolin, in sintesi breve, era contrariato dai finanziamenti che la teoria delle stringhe avesse avuto fino a quel momento pur non avendo ottenuto alcun risultato concreto. Eppure gli "stringhisti" non ce la fanno a buttare tutto nel wc. Pensano ancora di poter procedere nella ricerca.

Capire quando fermarsi, o se non sarebbe meglio puntare su qualcos'altro, non è la parte piu semplice. Come dice Smolin nel suo libro, attorno girano interessi di svariato tipo. Ma non me la sento di parlare di uno stringhista come di uno che produce fake studies.
Poi da capire bene è cosa si intende per studies. Gli scienziati hanno le loro fonti. Non certo si soffermano a leggere un articolo inventato dal giornalista. Quelli sono indirizzati ad altri settori.
Resta il problema piu generale, ma se una ricerca ha prodotto per davvero qualcosa di promettente, quella sicuramente avrà attenzione se viene incanalata attraverso le giuste strade della conoscenza. Forse Smolin avrebbe ragione se la teoria su cui invece lui si dedica da decenni avesse prodotto migliori risultati. Lamentarsi per i pochi sovvenzionamenti è un problema politico, se non ci sono per davvero scoperte degne di questo nome da una parte o dall'altra.

n.b.
non so se ho risposto al tema, non ho visto quella serie tv, non so cosa siano i sofoni...e forse nemmeno mi interessa sapere  O:-)

Ciao  Il_Dubbio, forse la parte in cui è più chiaro il problema è il post #18  in cui ho messo un grafico a barre in bianco e nero.
Probabilmente avrei dovuto metterlo in testa, ma non è facile capire quale parte del contesto è necessario a una conversazione, e io tendo forse a peccare di parsimonia su queste cose, per cui l'avevo lasciato fuori!

Detto questo, la questione che poni non mi sembra strettamente correlata, ma pone un quesito interessante a lato, su dove si tira la riga tra malafede e no. In fondo i creatori di fake studies hanno una loro agenda da perseguire, e la creazione di "fake papers" (ho trovato anche questo termine) è solo un danno collaterale: non c'è l'intenzione di "rovinare la scienza" nel singolo studio, così come non c'era quella intenzione in coloro che avendo speso anni a fare ricerca e guadagnare reputazione sulla teoria delle stringhe, non volevano che quella teoria si dimostrasse un binario morto e continuavano a spingerla.

Molto interessante questa cosa peraltro perché io ho alcuni esempi simili che interessano le cosìddette "soft sciences", ma per me è illuminante annotare che lo stesso problema potrebbe colpire anche la fisica.
#194
Tematiche Filosofiche / Re: Il filosofo che non sono.
03 Settembre 2025, 13:49:51 PM
Citazione di: iano il 02 Settembre 2025, 20:09:15 PMNo, non parlo di una inclusione insiemistica. :)
In realtà l'avevo capito, avevo fatto un maldestro tentativo di umorismo sul significato etimologico di "comprendere" e di come "di conseguenza" la comprensionde della realtà sia impossibile ... ma messa in quei termini la comprensione di qualsiasi cosa è impossibile... salvo forse quello che assimiliamo mangiandolo :D 
Va beh... mettiamolo tra le cose che non sono venute bene!

Citazione di: iano il 02 Settembre 2025, 20:45:35 PMCome potrebbe l'uomo di oggi considerare un bene ciò che potrebbe essere un bene solo per l'uomo di domani?

Perché dici così? Mettiamoci dal punto di vista di un comunista de fero, chiamiamolo Karl, e guardiamo con lui la realtà dell'ultimo secolo.

La fame nel mondo è scesa dal coinvolgere circa 1 miliardo di persone su meno di 2 miliardi di persone (50%), a coinvolgere molto meno di 1 miliardo di persone su circa 8 miliardi di persone (10%).

In qualunque momento dell'ultimo secolo, se avessimo adottato una distribuzione della ricchezza come quella che avrebbe voluto il nostro amico Karl, avremmo ridotto enormemente la fame nel mondo per i nostri contemporanei.
Tuttavia, senza la spinta dell'egoismo che il nostro sistema garantisce, da quel momento in poi se la storia si ripete, l'economia sarebbe cresciuta molto meno, e da li in poi, man mano che la popolazione mondiale aumentava ci saremmo dovuti dividere in parti uguali la stessa torta, e le fette sarebbero diventate sempre più piccole. Oggi ci sarebbero molti più affamati usando quel metodo.
In questa elucubrazione non c'è niente di scientifico, sono ipotesi buttate lì, è possibile che Karl aveva un piano rivoluzionario meraviglioso e che avrebbe salvato il mondo, ma restiamo in questa bolla ipotetica per un momento...

In questa bolla a me sembra che il bene di domani sia un bene. (Non voglio dire un bene "assoluto" che poi vengo battuto come un polpo, ma ci siamo capiti  :)) )

#195
Citazione di: iano il 03 Settembre 2025, 11:27:46 AMPerò credo che se ci fossero dei sofoni l'indagine scientifica non avrebbe problemi a scoprirli. Questi sofoni infatti possono solo simulare il caso, e questa simulazione, per quanto possa essere difficile farlo, può essere sgambata.
Ma mi sembra di capire che non sia questo il finale scritto per la storia, e che esso esemplifichi più la sfiducia che l'autore ha verso la scienza, se in buona fede, oppure, se in malafede, conta di poter far cassa sfruttando la sfiducia che la gente ha verso la scienza.
Scusa ma no, a) non possono solo simulare il caso, sono descritti come "particelle senzienti", quindi simulano quello che "gli pare", inclusi dati verosimili ma falsi che portano la scienza su binari morti; e b) non voglio dire che "nessuno scrittore di fantascienza parte da una posizione di sfiducia verso la scienza" ma.... non so, starei attento a partire da questo presupposto, la statistica non è dalla tua parte, e in questo caso sicuramente non è così. 

Continui a dismetterlo come "serie tv" per di più, che equivale a dire che "il nome della rosa" è un filmetto.