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Messaggi - Eutidemo

#181
Un importante "termometro" della buona o della cattiva salute finanziaria di un Paese, è costituito dal "rendimento dei titoli del suo debito pubblico"; ed infatti, più questo viene elevato per renderlo appetibile ai potenziali acquirenti, e più significa che, in base alle leggi di mercato, tale tipo di investimento sta diventando sempre più rischioso per chi lo detiene.
Appunto come la temperatura di un "termometro", quando supera i 40 gradi.
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Il rendimento dei nostri BTP, nel momento in cui scrivo, è del 3,546, e, quindi, è pericolosamente vicino alla soglia del 4%; la quale, almeno secondo Citigroup,  rappresenta il "punto di non ritorno" ("bingo fuel"), oltre il quale i rendimenti continueranno a salire a spirale, e si verificherà un effetto contagio sulle altre economie europee.
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Javier Rouillet, senior vice president del team Global sovereign ratings di Morningstar DBRS, ha scritto: "Il piano del Tesoro italiano prevede un'emissione lorda di debito pubblico a medio-lungo termine di 65 miliardi di euro nell'ultimo trimestre del 2024. Entro il 2025, stimiamo che l'offerta lorda di BTP potrebbe raggiungere circa 340-360 miliardi di euro, mentre l'offerta netta di BTP potrebbe essere di circa 100-120 miliardi di euro".
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Peraltro, anche secondo uno studio di Barclays, l'offerta netta di BTP nel 2025 superarà i 100 miliardi di euro, mentre quella lorda sarà di 350 miliardi di euro.
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Occorre inoltre considerare che, negli ultimi tre mesi del 2024, scadranno titoli di Stato italiani per 113,5 miliardi di euro; inoltre secondo l'Osservatorio sui conti italiani di Mazziero Research, il prossimo anno, giungeranno a scadenza emissioni governative per 319,8 miliardi. Il governo, dunque, dovrà "necessariamente" fare nuove emissioni per finanziare la spesa pubblica.
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D'altronde, esaminando le stesse stime del governo per il 2024, contenute nel DEF (Documento di Economia e Finanza), risulta quanto siano importanti i titoli di Stato per la sopravvivenza dell'economia italiana; cioè, quelli che a Roma si chiano "buffi".
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Ed infatti, così come risulta dagli studi e dalla ricerche dell'Osservatorio curato da Maurizio Mazziero, le sole "entrate fiscali non sono ormai più sufficienti a coprire le uscite dello Stato"; e, questo, soprattutto dopo la riduzione delle aliquote IRPEF e gli altri numerosi vantaggi fiscali generosamente offerti ai ceti abbienti e agli evasori attraverso i molteplici condoni tributari varati dall'attuale governo.
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Da tale "squilibrio", in buona parte dovuto alla necessità di mantenere, almeno in parte, le dissennate e scellerate promesse di "riduzione delle imposte" fatte in sede elettorale, deriva ora una spesa di circa 94 miliardi che dovrà necessariamente essere finanziata con nuovo debito; che si aggiungerà al precedente e indurrà a sua volta all'incremento della spesa per interessi (quest'ultima stimata in 84,8 miliardi entro la fine del 2024).
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Per nostra fortuna, negli ultimi anni, l'offerta di BTP e altri titoli di Stato è stata assorbita in modo significativo dagli "investitori privati italiani", grazie:
- all'ampia disponibilità di risparmi degli Italiani (specie quelli ricchi);
- ai rendimenti interessanti dei titoli di Stato (resi ancora più attraenti dai premi fedeltà nel caso del BTP Valore)
- dalla tassazione agevolata rispetto ad altri strumenti finanziari (12,5% anziché 26%).
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Ma purtroppo anche l'accoppiata "avidità-buaggine" degli investitori italiani comincia un po' a vacillare; ed infatti, la domanda dei risparmiatori italiani nel maggio 2024 ha raccolto 11,23 miliardi di euro contro i 18,19 miliardi della prima emissione a giugno 2023.
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Quindi, ora, il nostro governo si trova nella necessità di dover "giostrare" con una "coperta troppo corta", e, cioè:
- o  aumentare i rendimenti per attrarre gli investimenti nazionali (ed esteri), con il rischio, però, di non riuscire più a pagare gli interessi sui propri debiti;
- oppure abbassare i rendimenti per per ridurre gli interessi sul debito, con il rischio di non riuscire più a piazzare i propri titoli (in Italia e all'estero).
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Al riguardo Rouillet di Morningstar DBRS scrive: ""A nostro avviso, il rischio è che la forte domanda di titoli di Stato italiani da parte delle famiglie, possa continuare a perdere vigore in un contesto di rendimenti più bassi."
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In effetti, le probabilità che un Paese come l'Italia vada in DEFAULT possono sembrare poche; però  è lunga la lista degli Stati che non sono riusciti a ripagare i propri creditori nella storia recente.
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Ad esempio gli investitori colpiti dall'"haircut" sui titoli greci nel 2012, che offrivano rendimenti molto alti, hanno subito una "sforbiciata" che ha sottratto circa il 60% del capitale che avevano imprudentemente investito; per non parlare di casi ancora più drammatici.
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Per cui Giorgetti, che, tutto sommato (a differenza del suo capo della Lega), è una persona competente e ragionevole, ha capito che giocare sul tasso di interesse sui titoli è molto rischioso; ed infatti, come io ho sempre sostenuto anche a livello "microeconomico", bisogna spendere soprattutto i soldi propri, e non quelli "presi a buffo".
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Per cui, per la "Manovra 2025", Giorgetti ha dichiarato: "Si chiederanno sacrifici a tutti (non solo a dipendenti e pensionati, come sinora), ma verranno tassati i profitti e i ricavi, e sarà uno sforzo che l'intero Paese deve sostenere ovvero individui, ma anche società piccole, medie e grandi", ha detto il ministro dell'economia. "Ci sarà una chiamata di contribuzione per tutti, non solamente per le banche, ma ragionata e razionale" (sebbene il vero "ministro delle Finanze" sia Maurizio Leo, che conosco personalmente e che è tecnicamente espertissimo in materia, mentre Giorgetti di "diritto tributario", vi assicuro che  non ne capisce assolutamente niente).
E COMUNQUE SAREBBE CRIMINALE TAGLIARE LA SPESA SANITARIA PUBBLICA!
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Piazza Affari ha ceduto l'1,5% dopo le parole del ministro sulle tasse; peggio per gli speculatori in borsa, (che si fottano)!
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Ed infatti Cicerone diceva: "Il bilancio deve essere equilibrato, il tesoro ripianato, il debito pubblico ridotto, l'arroganza della burocrazia moderata e controllata, per far sì che Roma non vada in bancarotta.".
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Per cui, concludendo, con due personaggi come Giorgetti e Leo, benchè io non condivida minimamente le loro posizioni ideologiche, se non ci mettono bocca altri somari al governo, tutto sommato non penso che l'Italia sia davvero a rischio di "default".
Però non si può mai dire!
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#182
Varie / Re: Rastislav e l'enigma dei 9 numeri
12 Ottobre 2024, 06:23:46 AM
#183
Citazione di: green demetr il 09 Ottobre 2024, 22:18:18 PMSarà ma a me il sè "universale" mi sa tanto di società totalitaria.
E in fin dei conti anche l'idea di epifenomeno, sulla stessa scorta del tuo discorso, potrebbe essere anch'essa l'idea solipsista dell'impiegato del catasto.

Ma il dolore che cosa è Eutidemo? e l'amore?
Sono paragonabili a rappresentazioni oniriche quanto quelle delle discussioni fra amici?
Ciao Green. :)
il sè "universale" sta ad una società totalitaria, allo stesso modo di come un colore può aver a che fare con un sapore.
Quanto all' l'idea solipsista dell'impiegato del catasto, per le ragioni che ho esposto, la trovo alquanto contraddittoria.
Infine l'amore si può senz'altro sperimentare anche in sogno; quanto al dolore, la questione è più opinabile, ma ritengo che anche quello possa sperimentarsi in forma onirica. 
***
Un cordiale saluto! :)
***
#184
I vostri interventi sono tutti interessantissimi (come quelli dei miei interlocutori onirici); ma nessuno mi ha ancora dimostrato, in modo incontrovertibile, il fatto che esiste. ;D
#185
Fino a prova contraria, l'uomo è un animale ::)
#186
Tematiche Filosofiche / Re: Il "vuoto" ed il "nulla"
11 Ottobre 2024, 20:02:07 PM
Citazione di: iano il 11 Ottobre 2024, 17:35:33 PMSe la realtà gira attorno a noi, non ci resta che ragionare su ciò che ci appare.
Se la realtà non gira attorno annoi allora ciò che ci appare è frutto dei nostri ragionamenti.
La realtà 
- non è detto che sia ciò che ci appare;
- non è detto che sia ciò che è il frutto dei nostri ragionamenti;
Ed invero, la nostra vita è troppo breve:
- per capire se la realtà veramente esista;
- ammesso che esista, per riuscire a comprenderla;
- ammesso che esista, e che noi si riesca a comprenderla, per comunicarla agli altri.
Un cordiale saluto :)

#187
Amleto, in realtà, almeno per come io l'ho interpretato in questo mio seguente breve vidoclip teatrale, interpreta tale problema sotto il profilo del "suicidio", ovvero dell'opportunità di "restare in vita" o meno; e poi, nel dubbio, conclude che, prudentemente, conviene restare in via, "For in that sleep of death what dreams may come, when we have shuffled off this mortal coil, must give us pause: there's the respect. That makes calamity of so long life!" ("Poichè quali sogni potrebbero sopravvenirci in quel sonno della morte, allorché noi decidessimo di recidere il filo della nostra vita, dovrebbe farci riflettere.  Ecco ciò che ci trattiene, e che  che rende la sventura del vivere così lunga!")
***
Poi, però, ferito mortalmente, sembra aver finalmente risolto il suo "amletico dubbio"; ed infatti, le sue ultime parole prima di morire, sono: ""The rest is silence" ("Il resto è silenzio").
E, cioè, che, dopo la morte, non solo non ci tormenterà più la "realtà della veglia", ma neanche quella dei "sogni"!
***
Scopriremo presto se Amleto avesse ragione o meno!
***
.
***
Sotto il profilo "semantico" e "filosofico" invece, il verbo "essere" (e "non essere") viene utilizzato in modi molto diversi,  i quali, talvolta confusi tra di loro, costituiscono fonte di equivoci a a non finire.
***
Ad esempio "essere"  può stare per:
a)
"Essere reale", non copulativo e senza predicativo, per esprimere il fatto che un qualcosa o un qualcuno "esiste realmente"; ad esempio, "cogito ergo sum", cioè "penso dunque sono", cioè "esisto"!
b)
"Essere predicativo", per esprimere una proprietà o una caratteristica di un certo "soggetto" o "oggetto".
Ad esempio:
- Belen è b(u)ona.
- il salame è salato.
- "la cicoria è amara.
***
La copula "è", in questo secondo caso, descrive l'appartenenza insiemistica ovvero l'inclusione; e, generalmente, non crea problemi ermeneutici.
***
Nel primo caso, invece, "è", può creare dei "corto circuiti" di carattere più "semantico" che "logico" e "filosofico".
***
Ed infatti, ad esempio:
- se diciamo che "nulla è", allora ciò potrebbe voler dire che "è", poichè ne stiamo appunto predicando verbalmente l'"essere";
- se diciamo, invece, che "nulla non è ", allora vuol dire che il "nulla" non "è", perchè ne neghiamo l'"essere", e che, quindi, "tutto è reale";
- infine, se diciamo che "nulla è nulla", ciò potrebbe dire  che "c'è sempre qualcosa che è".
***
Ma lascio tali disquisizioni ai "sofisti", senza approfondire l'eventuale "fallacia" di certe affermazioni, in quanto, il termine "nulla" è molto ambiguo (poichè, appunto, non significa niente); credo invece nel termine "essere", poichè è il minimo comun denominatore di tutte le cose e gli individui che esistono, me compreso.
***
#188
Varie / Re: Rastislav e l'enigma dei 9 numeri
11 Ottobre 2024, 17:25:59 PM
                                    AIUTI
1)
N.B.
Ricordate che i numeri di quattro cifre da riportare in ogni casella ABCDEFGHI, dovranno essere ricavati utilizzando in tutto e soltanto 9 volte il numero 1, 9 volte il numero 2, 9 volte il numero 3, e 9 volte il numero 4; tale vincolo non vale per il numero L.
.
.
2)
LA lettera L, cioè la somma che si ottiene addizionando le tre caselle in riga, le tre caselle in colonna e le tre caselle in diagonale, è in tutti i casi identica al numero contenuto nella denominazione di una delle Sneakers più famose al mondo.
.
.
3)
Se ciò non bastasse, vorrà dire che ve ne fornirò un'immagine nel mio prossimo "aiuto", ma allora credo proprio che indovinereste subito di che numero si tratta (se non altro cercandolo su INTERNET); e, da quello, dovrebbe riuscirvi facile dedurre in anche gli addendi ABCDEFGHI
#189
Varie / Re: Rastislav e l'enigma del numero magico
10 Ottobre 2024, 17:24:01 PM
Ciao Scepis. :)
Io avevo chiaramente "scritto" e addirittura "esemplificato", spiegando che si trattava di un "AIUTO" per risolvere l'enigma: "Tenete presente che a rappresenta un singolo numero composto da più cifre, mentre bcdefghi rappresentano ciascuno un numero composto una singola cifra (b = 6, c = 8, d = 3 ecc. ecc.)".
***
Per cui ritengo che la tua obiezione sia assolutamente priva di fondamento!
Ed infatti, se io, dichiarando espressamente di voler fornire un AIUTO per la soluzione dell'enigma, avessi invece cercato di "confondere le idee" al lettore, sarei stato davvero un ignobile "ingannatore" un grandissimo "bastardo".
Il che, sinceramente, lo trovo un po' offensivo! :(
***
Ed invero, scrivendo che "bcdefghi rappresentano ciascuno un numero composto una singola cifra,  ad esempio  b = 6, c = 8, d = 3 ecc. ecc. ", e non certo lo stesso numero, avevo chiaramente fatto capire che a tali lettere dell'alfabeto corrispondevano "numeri diversi"; altrimenti avrei scritto xxxxxxxx.
***
.
***
Un cordiale saluto! :)
***
#190
Varie / Rastislav e l'enigma dei 9 numeri
10 Ottobre 2024, 13:43:28 PM
Rastislav entra nella cella di un suo prigionero, che è un matematico, e gli mostra la seguente tabella:
***
Poi gli  dice:
- Come puoi vedere:
-  questa tabella contiene in tutto 9 volte il numero 1, 9 volte il numero 2, 9 volte il numero 3, e 9 volte il numero 4;
-  ognuna delle 9 caselle di questa tabella contiene il numero 1234;
- per cui, sommando tre caselle in riga, tre caselle in colonna e tre caselle in diagonale, otterremo sempre la stessa somma pari a 3.702.-
- Mi pare ovvio, altezza!- conferma il matematico.
- Ora tu, sempre utilizzando in tutto e soltanto 9 volte il numero 1, 9 volte il numero 2, 9 volte il numero 3, e 9 volte il numero 4, dovrai:
- sostituire con un diverso numero di quattro cifre il contenuto di ciascuna casella;
- i nuovi numeri di ognuna delle 9 caselle, dovranno essere tutti diversi gli uni dagli altri;
- sommando tre caselle in riga, tre caselle in colonna e tre caselle in diagonale, dovrai ottenere una somma identica in tutti i casi.
Se ci riuscirai ti renderò la libertà; altrimenti morirai.-
***
Come se la cava il prigioniero?
***
#191
Tematiche Filosofiche / Re: Il "vuoto" ed il "nulla"
10 Ottobre 2024, 12:14:54 PM
Citazione di: Il_Dubbio il 10 Ottobre 2024, 10:19:00 AMsi è possibile, ma il mio intento era considerare le due possibilità. La prima che non c'è un fuori. Per cui anche se ci fossero infiniti universi che si espandono al loro interno non si espandono andando a sottrarre lo spazio "esterno". Se così fosse (seconda possibilità) due universi che si stanno espandendo sottraendo spazio esterno, si scontrerebbero.
Se l'universo (il nostro) o anche altri infiniti universi, non si espandono sottraendo spazio dal "nulla" gli universi non si scontrerebbero mai, e il fuori (quello che ora chiamiamo nulla) è una nostra fantasticheria.
Anche questo è possibile :)
#192
Varie / Re: Rastislav e l'enigma del numero magico
10 Ottobre 2024, 06:48:32 AM
Ciao Scepsis. :)
La tua soluzione si adatta perfettamente al mio precedente enigma  "Rastislav e l'enigma dei prodotti con l'ultima cifra in sequenza"; laddove bisognava scegliere liberamente  cinque numeri qualsiasi, ciascuno di tre cifre, l'uno diverso dall'altro e in ordine  di valore decrescente, ma non consecutivo, tra 750 e 250 (ad es. 735, 537, 328 ecc.), e poi moltiplicali tutti e cinque, uno per volta nell'ordine, per un uno stesso identico numero di tre cifre,  di qualsiasi valore a propria scelta, che, però, fosse diverso da ciascuno di tali cinque numeri, ottenendo così cinque prodotti di cinque la cui ultima cifra doveva essere nella sequenza crescente e consecutiva 1,2,3,4,5.
Ad esempio:
641 x 111 =  71.151
522 x 111 =  57.942
413 x 111 =  45.843
384 x 111 =  42.624
295 x 111 =  32.745
Ed infatti, facendo anche altre prove, mi sono accorto che l'ultima cifra del prodotto  di un qualsiasi numero moltiplicato per 1 (ovviamente) o per un numero composto da più volte 1 (11,111,1111 ecc.), è sempre uguale all'ultima cifra del numero moltiplicando.
***
.
***
Però la tua soluzione non si adatta al presente enigma del " Rastislav e l'enigma del numero magico", che è molto diverso, e che consiste nel seguente quesito:
- Dati i seguenti numeri 18, 27, 36, 45 54 63 72 81, tu mi devi trovare un numero "moltiplicatore" che dia, come prodotto, per ciascuno di tali numeri:
- la prima e l'ultima cifra uguali alla prima ed alla seconda cifra del numero "moltiplicando";
- le "cifre intermedie tutte uguali tra di loro".
***
Tale "numero magico" è 987.654.321.
***
Ed infatti:
18 x  987.654.321  = 17777777778
27 x  987.654.321  = 26666666667
36 x  987.654.321  = 35555555556
45 x  987.654.321  = 44444444445
54 x  987.654.321  = 53333333334
63 x  987.654.321  = 62222222223
72 x  987.654.321  = 71111111112
81 x  987.654.321  = 80000000001
***
Un cordiale saluto!
***
#193
Tematiche Filosofiche / Re: Il "vuoto" ed il "nulla"
10 Ottobre 2024, 06:30:09 AM
Ciao Dubbio. :)
E' senz'altro possibile che in un Universo costituito da un infinito "spazio vuoto", oltre allo nostro "spazio pieno" che si va pian piano espandendo, ci siano anche altri "spazi pieni" che si stanno anch'essi espandendo al suo interno; ma, almeno per ora, la scienza non è ancora in grado di verificarlo!
***
Un cordiale saluto! :)
***
#194
Tematiche Filosofiche / Re: Il "vuoto" ed il "nulla"
10 Ottobre 2024, 06:22:37 AM
Citazione di: iano il 09 Ottobre 2024, 19:32:58 PMSe uno spazio completamente vuoto non coincide col nulla, allora è qualcosa, e al minimo quel qualcosa è l'universo.
Se è così dal big bang non si è generato l'intero universo, ma la sua restante parte, esistendo già lo spazio.
E' una sintesi perfetta del mio prolisso discorso!
Grazie :)
#195
Tematiche Filosofiche / Re: Il "vuoto" ed il "nulla"
09 Ottobre 2024, 19:04:43 PM
Ciao Iano. :)
Forse non mi sono spiegato bene!
Ed infatti anche io ho scritto che l'"universo contiene tutto", e che non c'è un "esterno dell'universo"; ho scritto, infatti, che, all'interno  dell'universo secondo me, prima del BIG BANG non c'era il NULLA, bensì semplicemente un infinito SPAZIO COMPLETAMENTE VUOTO; nel quale pian piano (si fa per dire), ha cominciato ad espandersi uno SPAZIO CHE CONTIENE MATERIA ED ENERGIA.
***
Ma, a mio parere, entrambi fanno parte di un UNICO UNIVERSO (probabilmente infinito), composto:
- da uno "spazio interno", stellare e galattico, che contiene materia ed energia, che si sta espandendo sempre di più;
- da uno "spazio esterno", completamente vuoto, dentro il quale tale "spazio interno" si sta espandendo sempre di più.
Ma non c'è nulla al di fuori di entrambi, e, cioè, di "esterno", allo spazio complessivo dell'universo (in parte pieno ed in espansione, ed in parte completamente vuoto, che si va riempiendo in conseguenza dell'espansione del primo)
***
Il NULLA, invece, non esiste da nessuna parte, nè dentro nè esternamente  all'universo.
***
Un cordiale saluto! :)
***