Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Fharenight

#181
Vi è un continuo plagio della sinistra radical-chic attraverso il dominio di radio e tv, in particolare di Rai Tre,  dove cercano ininterrottamente di plasmare le menti secondo la loro ideologia. Pronti a criticare negativamente, a sminuire o disprezzare ogni grido, ogni anelito, quidi ogni associazione, partito e movimento che si opponga alla loro ideologia che ha prodotto i disartri sociali che tutti vediamo e che, in diversa misura, viviamo.
Sorvolo sulle trasmissioni pro amore omosessuale paragonato tale e quale a quello etero, dovremmo aprire un altro topic.
Ma trasmissioni televisive e radiofoniche improntate in maniera martellante sull'anti destra o contro qualsiasi pensiero o sentimento che non sia sinistroide, mi sembra a dir poco ingiusto e stomachevole, radio e televisione che paghiamo tutti attraverso il canone estorto sulla bolletta elettrica. Ma siamo tutti di sinistra? No.  Allora perché dobbiamo pagare tutti il canone per sorbirci programmi decisi e strutturati secondo il pensiero di sinistra? Perché non concedere almeno un canale, per par condicio, a chi la pensa diversamente?
Preciso che la tv la seguo poco e mal volentieri, tanto piú se si tratta di propaganda di regime.
Ad esempio, vi sembra normale che si sia richiamato, dopo la per me gradita scomparsa sui canali Rai, Gad Lerner con un programma in cui parla di islam (italiano, mi scappa da piangere) e integrazione? Malgrado i problemi che l'islam ci pone nonostante la nostra disponibilità e apertura, questi hanno la sfrontatezza di progettare una trasmissione a puntate, di domenica, per indorarci la pillola e farcela ingoiare per forza.
Tra poco andrà in onda un'altra "perla di saggezza", un altro programma di propaganda di regime, dal titolo molto suggestivo: "Non passa lo straniero", dove ci vomiteranno addosso i soliti mielosi e commoventi argomenti sul povero, innocente straniero e migrante, su quando eravamo emigranti noi e le insopportabili accuse di: xenofobia, razzismo e quant'altro verso chi è stufo della situazione attuale. Personalmente sono scocciata alla grande.
Non capiscono che in tal modo rompono, asfissiano, disturbano, annoiano, assillano e finiscono con l'esacerbare maggiormente gli animi degli italiani già tormentati da tanti problemi?
Se i governi sono incapaci di risolvere i problemi  non si può pensare di forzare la gente a sopportare mediante trasmisissioni confezionate appositamente, non proprio oggettive, ma con argomentazioni false e tendenziose.

#182
Mi dispiace per la tua condizione, però avendo dato un'occhiata a buona parte del tuo libro, non mi è piaciuto affatto come definisci tua sorella: "la ritardata", "la scema", non ha un suo nome, per te è "la scema". Se leggesse il tuo libro, immagina quanto sarà felice nel sapere come è disprezzata e certamente  non amata dalla sorella. Non pensi che anche tua sorella possa aver sofferto e soffra almeno quanto te per la sua condizione?

Non riesco a capire tanto cinismo da parte poi di una persona che ha vissuto  sulla propria pelle la diversità. Forse è rabbia  (e odio) repressa per la propria difficoltà che si riversa sul piú debole?
O forse è un aspetto tipico di chi soffre di Asperger?
#183
Varie / Re:Pseudonimi
13 Febbraio 2017, 10:37:35 AM
Personalmente penso che anche uno pseudonimo relativo ad una persona debba essere scritto sempre con l'iniziale maiuscola.
Ma a proposito degli pseudonimi, mi sono chiesta come mai in questo forum gli utenti in generale amano chissà perché utilizzarne di strampalati e non facili da ricordare come scriverli correttamente. Chi me lo sa spiegare?
Per spirito di adattamento o per "ripicca"ho voluto trovarmi anch'io uno pseudonimo non semplicissimo.

#184
Attualità / A proposito di Donald Trump
13 Febbraio 2017, 09:52:02 AM
Perché tutte le istituzioni e l'apparato mediatico internazionale è contro Trump e il suo consigliere Stephen Bannon?

Scrive Antonio Socci sul suo blog:

"I media – che hanno militato per Hillary Clinton – hanno fatto di lui una sorta di "uomonero", un Rasputin, ricorrendo ai più stantii codici della demonizzazione.

D'altronde i media sono parte dell'establishment e come tali sono trattati da Trump e da Bannon. Il quale Bannon è un tipo che si rivolge al "New York Times" e agli altri fogli liberal affermando che sono "media delle élite"e non hanno "nessuna autorità" per dire ciò che gli americani vogliono dal nuovo presidente.

Bannon afferma che il sistema mediatico è stato letteralmente "umiliato" dal voto degli americani ed è oggi – di fatto – "il partito di opposizione" dell'attuale amministrazione.

Aggiunge che "i media dovrebbero essere imbarazzati e umiliati" per lo smacco subito e dovrebbero "tenere la bocca chiusa per un po' " per "imparare ad ascoltare".

Perché essi "non capiscono questo paesee continuano a non capire il motivo per cui Donald Trump è il presidente degli Stati Uniti".

Il risultato delle elezioni – prosegue – dimostra che "i media d'élite hanno sbagliato al 100 per cento, hanno avuto torto marcio" e la vittoria di Trump è stata per loro "una sconfitta umiliante che non potranno mai lavare via, che sarà sempre lì". Ecco perché – dice Bannon – "non avete più il potere. Siete stati umiliati".

CHI E'

E' ovvio che un tipo simile sia detestato dal sistema mediatico. Ma non si capisce perché i giornali italiani lo demonizzano scimmiottando quelli americani e non hanno la minima curiosità di capire il suo pensiero.

Intanto va detto che viene da una famiglia irlandese, di operai, cattolici ed elettori democratici. Dettagli molto importanti per capire il Bannon di oggi.

Il quale ha un curriculum di tutto rispetto: laurea in pianificazione urbana, poi master alla Georgetown University, quindi un MBA con lode alla Harvard Businnes School. Si arruola come ufficiale nella Marina, poi approda alla Goldman Sachs, la potentissima banca d'affari dove capisce come funzionano le élite, quindi va a lavorare a Los Angeles nel mondo della produzione e della distribuzione e nel 2012 diventa executive chairman di"Breitbart" facendone uno dei più importanti network conservatori: è vicino al "Tea party", contro il "politically correct" dei liberal, contro l'aborto e pure contro l'establishment repubblicano che – come i democratici – non si cura dei "dimenticati" e del massacro sociale provocato dalla globalizzazione e dalla crisi.

Nel 2016 diventa coordinatore della campagna elettorale di Trump e oggi è membro del Consiglio per la Sicurezza nazionale.

C'è una sintesi del suo pensiero in unaconferenza tenuta nel 2014 all'Istituto "Dignitatis humanae", vicino al card. Burke.

IL SUO PENSIERO

Provo a riassumere. Il benessere diffuso dal capitalismo nelle società occidentali deriva dai suoi fondamenti giudaico cristiani.

Sennonché "cento anni fa (nel 1914) l'attentato di Sarajevo dette inizio al grande macello della Prima Guerra mondiale che segnò la fine dell'epoca vittoriana e l'inizio del secolo più sanguinoso nella storia del genere umano. Fino a quell'attentato il mondo era in pace. C'era commercio, c'era la globalizzazione, c'era lo scambio tecnologico... e la fede cristiana era predominante in tutta Europa. Sette settimane più tardi c'erano cinque milioni di uomini in uniforme e dopo trenta giorni si contava già un milione di vittime".

Così sono arrivati i totalitarismi. "Quella guerra" dice Bannon "ha innescato un secolo di barbarie senza precedenti nella storia dell'umanità. Dai 180 ai 200 milioni di persone sono state uccise nel XX secolo. Siamo figli di quella barbarie che in futuro sarà considerata un'epoca oscura".

Secondo Bannon "ciò che ci ha portato fuori" da essa non è stato solo l'eroismo americano sulle spiagge della Normandia, ma la cultura giudaico-cristiana che ha combattuto la barbarie ateista.

Il capitalismo ci ha dati i mezzi e la ricchezza per riportare la pace e per dare il benessere ai popoli, ma un capitalismo animato dalla cultura giudaico-cristiana.

Oggi siamo alla crisi del capitalismo, dell'occidente, della cultura giudaico-cristiana e della fede.

Bannon sosteneva, nel 2014, che siamo alle fasi iniziali di "un conflitto molto brutale e sanguinoso" e se non lotteremo per la nostra fede, tutti insieme, "contro questa nuova barbarie" sarà sradicato "tutto ciò che ci è stato lasciato in eredità nel corso degli ultimi 2.500 anni".

Bannon ricorda, per esempio, che "siamo in guerra aperta contro il fascismo islamico jihadista", che si è diffuso in Africa e "sta per venire in Europa".

DIVERSI CAPITALISMI

Poi spiega che ci sono nel mondo diversi tipi di capitalismo. C'è quello "sostenuto dallo Stato" in Cina.

Inoltre in Occidente si è imposto – dopo il '68 – "un capitalismo del tutto estraneo ai fondamenti spirituali e morali del cristianesimo e della cultura giudaico-cristiana".

Esso guarda alle persone come "materie prime", come merce ed è andato di pari passo con "l'immensa secolarizzazione dell'occidente".

Bannon parla delle élite globalizzate ("il partito di Davos") e sostiene che il governo americano ha fatto pagare il botto della bolla speculativa del 2008 non a loro, ma al ceto medio e alle classi popolari.

Da questa crisi del capitalismo si può uscire solo – secondo Bannon – tornando ai suoi fondamenti morali e spirituali, alle sue radici giudaico-cristiane che hanno dato pace e prosperità alle nazioni, ai ceti medi e popolari.

Un pensiero non banale. Che i media preferiscono ignorare."

.Sono d'accordo con Antonio Socci specialmente nella sua analisi riguardo il capitalismo.

Antonio Socci
#185
JsebastianB, non andare ot. E' inutile che scrivi i nomi di autori che danno una certa versione delle crociate, io te ne posso sfornare tanti altri che ti danno la versione opposta. Chi ha ragione? Credo che l'islam così com'è ora lo sia sempre stato sin dal suo sorgere. E' inutile che lo difendiate contenti e soddisfatti (ma de che?) convinti di fare opera buona verso una realtà che non avete conosciuto nella propria autenticità.

I fattori che scatenarono la Prima Crociata.
E' ormai noto che questa fu dovuta in seguito alla richiesta di aiuto inviata al papa dall'imperatore bizantino Alessio Comneno per contrastare i Turchi Selgiuchidi, e dallo scalpore provocato dalle continue aggressioni a danno dei pellegrini cristiani in visita verso i luoghi santi della Palestina. Sebbene diversi storici abbiano esaltato la "tolleranza" islamica nei confronti delle altre fedi (spesso contrapponendola al fanatismo dimostrato dalla Chiesa Cattolica contro ebrei ed eretici), in verità, la libertà religiosa nei paesi musulmani presentava evidenti limiti: essa veniva ammessa solamente per i "Popoli del Libro" come ebrei e cristiani a patto, però, che questi non facessero proselitismo e praticassero la loro religione solamente in ambito privato. A ciò si devono aggiungere una serie di discriminazioni  a cui erano sottoposti idhimmi (si pensi, ad esempio, al pagamento dell'imposta di capitolazione, la Jizia), che trasformavano i sudditi non musulmani in cittadini di seconda categoria.

Non mancarono, tra l'altro, nel corso dei secoli anche diversi episodi di martirio e persecuzione. Lo storico Moshe Gilnella sua opera History of Palestine, 634-1099 scrive: «Agli inizi dell'VIII secolo settanta pellegrini cristiani provenienti dall'Asia Minore furono messi a morte dal governatore di Caesura, tranne sette che acconsentirono a convertirsi all'islam. Di lì a non molto, altri sessanta pellegrini, sempre provenienti dall'Asia Minore, furono crocifissi a Gerusalemme. Verso la fine dell'VIII secolo i musulmani attaccarono il monastero di San Teodosio, nei pressi di Betlemme, massacrarono i monaci e distrussero due chiese vicine. Nel 796 i musulmani misero al rogo venti monaci del monastero di Mar Saba. Nell'809 vi furono molteplici assalti a un gran numero di chiese sia entro le mura di Gerusalemme sia attorno alla città, con stupri e uccisioni di massa. Gli attacchi si ripeterono nell'813. Il giorno della Domenica delle Palme del 923 esplose una nuova ondata di violenze con distruzioni di chiese e uccisioni» (citato in Rodney Stark, Gli eserciti di Dio. Le vere ragioni delle Crociate, Lindau 2010 p. 122).... 
ecc. come ho già riportato nel post iniziale.

I crociati avevano un comportamento in rispetto proprio del loro sentire che, pur essendo esistiti nel Medioevo, era pur sempre distinto in sensibilità rispetto ai loro avversari. Basti pensare che ai crociati che si fossero macchiati di "stupro" verso donne arabe, vi era la punizione del taglio del naso.

Andate a studiare invece di difendere l'indifendibile, di insudiciare la memoria di quanti donarono la propria vita per liberare da un'oppressione ancor più grande. La nostra storia avrebbe preso probabilmente un corso molto più drammatico se non ci avessero salvato i crociati.

.
#186
Eretiko dice: " Per il resto concordo sulle tue osservazioni, in particolare sul fatto che la colpa più grande dell'occidente è quella di aver istillato il seme dell'odio in intere generazioni di islamici."
  Oh ma siete testardi eh. Autolesionisti all'ennesima potenza o mancanza di ragionamento?

Cosa c'entra la religione con le conquiste del mondo occidentale che avrebbero instillando odio? Loro parlano sempre in nome della loro religione, in nome del loro Dio, ammazzano in nome di Allah.
Se gli americani sganciano una bomba non lo fanno in nome di Dio. La capite la differenza o no?
Se io sono contro l'islamismo non lo sono per motivi religiosi, ma politici.

Eretico dice: " Sarebbe interessante, proprio basandosi sulla lettura della bibbia, comprendere se il giudaismo è un "monoteismo" (esiste un solo dio) oppure una "monolatria" (esistono molti dei, ma ne viene scelto uno solo). Comunque sia, senza avere la pretesa di entrare nel merito se erano o no "veri cristiani" e/o "veri musulmani", è ovvio che c'era dietro il desiderio di espansione più o meno legato anche all'aspetto religioso. Il cristianesimo si è diffuso non solo con l'opera dei missionari, ma anche con l'opera degli eserciti e lo stesso è avvenuto con l'islam, e quando si sono trovati a stretto contatto geografico non poteva che nascere conflitto. "

Allora, sì, ci fu un'evoluzione; la religione degli ebrei dapprima fu una monolatria, poi divenne monoteismo.
No caro, il cristianesimo si diffuse essenzialmente con la Parola, al contrario, l'islamismo si è diffuso quasi sempre con la spada e la coercizione. Tuttora è così. SVEGLIA!!!!!
Non nego che in taluni casi qualcuno pensasse di imporre il cristianesimo con le armi; ma erano le conseguenze delle guerre di conquista dato che il nemico doveva essere comunque annientato.
#187
Anche tu Giona, confondi i fatti storici, la religione con gli avvenimenti politici.
Citazione da Giona: " Tu veramente riesci a credere che le crociate iniziarono per fermare le scorribande dei musulmani e per difendere un sepolcro vuoto perché il Signore era risorto?
Tanto per cominciare il Signore non ha bisogno di noi umani per difendersi, ma ti sembra logico che colui il quale ha detto amate i vostri nemici, sia poi contento quando si impugnano le spade per uccidere i propri fratelli?  
E' vero che musulmani perseguitavano i cristiani, ma anche i cristiani per modo di dire perché si uccidevano fra di loro. Questa fu solo una scusa per l'impero romano che aveva preso il nome di chiesa cattolica per cercare di ritornare a dominare  l'oriente nel quale aveva perso il dominio.
Comunque se in quella parte di mondo si guerreggiava, cosa interessava questo al vaticano?
Possiamo dire che lo abbia fatto per amore, ma nell'amore c'è l'uccidere e l'essere uccisi?
La storia si è ripetuta con Sadam, gli americani sono andati in Iraq per liberare quel popolo da un dittatore che possedeva le armi di distruzione di massa, ma alla fine le armi letali non c'erano e lo scopo era il petrolio!
Purtroppo stiamo ancora pagando le conseguenze di quella follia, perché con questa scusa fanno stragi in Europa. Loro sono assassini ma noi abbiamo fornito loro il pretesto"


Altro che scorribande! Erano veri e propri massacri. Lo dicono eminenti storici. Come sarebbe a dire che se massacravano i cristiani orientali, nessuno doveva sentirsi in dovere di intervenire? All'epoca gli occidentali forse dimostravano più dignità e coraggio di oggi.
Un'altra verità che non si dice sull'islam è che nel mondo musulmano la tratta degli schiavi era fiorente e prospera.
Dalla fondazione dell'islam al secolo scorso gli arabi hanno reso schiavi dai 15 ai 18 milioni di africani. Senza contare le perdite lungo il tragitto e milioni di uomini, donne e bambini massacrati durante le razzie. Da cosa si capisce che è vero? Dal fatto che tuttora sono così.

La storia di Saddam è storia recente ed è esclusivamente politica, non c'entra niente.
#188
Citazione da Eretiko: "Con una piccola sostanziale differenza: il giudaismo non ha mai preteso di essere universale, non ha mai preteso di convertire nessuno, non ha mai preteso che il loro dio fosse considerato l'unico."
Altra inesattezza, tutte le religioni, specialmente le monoteiste pretendono che il loro Dio sia unico.
JsebastianB , se sei ateo limitati a fare l'ateo, non il giudice pietoso che paragona il cristianesimo a l'islam, favorendo l'islam. Sono sicura che tipi come te se fossero nati in paesi islamici neppure penserebbero di diventare atei, men che meno lo dichiarerebbero. Il Cristianesimo solo all'epoca dell'Inquisizione ha condannato gli eretici e oppositori vari e questo perché all'epoca il potere della Chiesa era unito a quello temporale, e se tu fossi uno studioso di storia, della vera storia, non quella edulcorata che troviamo (spesso non troviamo) sui libri di testo, sapresti che tale potere la Chiesa lo assunse in seguito alla disastrosa caduta dell'Impero Romano e alla conseguente situazione di totale smarrimento e disgregazione della società. In quella tale confusione la Chiesa si trovò ad esercitare, grazie alla sua organizzazione amministrativa, anche un ruolo politico che divenne in seguito un potere dispotico, ma che finì ben presto.
Gli ebrei furono sterminati soltanto durante il regime nazista. Stop. Nessuno sterminio ci fu a scopo puramente religioso da parte dei cristiani. Non ci fu nessun "sogno" da parte della Chiesa di sterminare gli ebrei.
Certo, non ci furono grosse simpatie, ma neppure era designato come nemico.
Tutte le guerre e stermini e quant'altro ricordi furono dovuti a ragioni politiche e militari.
Gli islamici sono contro gli Ebrei e contro i Cristiani innanzitutto in quanto da loro ritenuti "infedeli", poiché avrebbero corrotto la Verità che posseggono solo loro. Di conseguenza a ciò, a seconda del periodo, possono decidere di sottometterli pur tenendoli in vita, oppure li ammazzano se non si convertono. L'antisionismo è un'altra storia.

JsebastianB dice:
" Per tornare in tema.. Hai mai lavorato in un Paese islamico ?
Ho scritto "lavorato" - non visitato ( come turista) -
Ho lavorato per quasi 3 anni in Marocco a Algeria ( logistica per grandi impianti industriali ) - Parlocchiando benino l' arabo e il francese ( e con qualche - seppur sommaria - nozione del Corano ) ho frequentato parecchie famiglie marocchine  ( in particolare nel sud a Erfoud ) - Quando affrontavo il discorso su "dio" - inevitabilmente le crociate erano l' argomento principale.
Ti assicuro - che percepivo quel sentimento di rabbia repressa.. quell' astio, quell' acredine .. e avevo la sensazione che quanto successo secoli e secoli fa - per loro non si è mai cicatrizzato.
Poi con gli ultimi avvenimenti ( Iraq - Siria - la perdurante occupazione israeliana.. ) questi  hanno un odio " profondo " che tu neanche ti immagini.
Gli istigatori infatti fanno di questo evento storico come la causa di tutti i loro mali... vedono un occidentale come un crociato - uno pronto a volerli sottomettere ! - Pensa la rabbia contro la Francia / per ben 137  anni ha dominato sul Marocco.. Non ti dico poi dell' Algeria .. -
 Ecco  il risultato delle crociate :  Un mondo di odio perenne !"


Tu fai come loro che confondo la religione con avvenimenti che poco o niente hanno a che fare con la religione. Loro ce l'hanno cono le Crociate e con l'Occidente in generale, perché credono che sia l'unica causa delle loro condizioni di vita. Lo vogliono credere per non possono ammettere la loro totale incapacità di evolversi e una delle cause è proprio la loro religione. Il Marocco e l'Algeria erano terre cristiane prima che arrivassero le spade islamiche, non dire cavolate. Sant'Agostino era algerino. Anche Israele è stata sempre la terra degli ebrei; furono tormentati dai Romani e per finire arrivarono i baldi islamici coi turbanti e le spade sventolanti.

E non c'è niente di più stupido del ritenere che il loro odio sia attribuibile ai Crociati. Dunque anche noi dovremmo odiare chissà quanti popoli! Anche gli ebrei dovrebbero odiarci a morte.
Per conoscere la realtà bisogna non solo conoscere la vita quotidiana, ma pure la storia e possedere una buona capacità critica. L'umanità è sempre stata in conflitto e nessun popolo o nazione del mondo può proclamarsi innocente.

L'Illuminismo nacque in Europa grazie alla cultura cristiana che formò il terreno fertile che consentì poi la nascita dell'Illuminismo.
Che ci furono dei libri proibiti non è un mistero per nessuno, e questo nacque come controllo sulle masse; ma questo è accaduto sempre, e accade tutt'ora in maniera molto più attenuata anche per motivi politici e pure nei regimi democratici. Insomma, chi comanda dirige gli eventi e imposta la cultura secondo il pensiero che si vuole dominante. Persino degli scritti di san Giovanni Bosco furono messi all'indice! Tuttavia il cristianesimo, anche quello rappresentato dal cattolicesimo, rimase sempre permeabile e mai chiuso come un monolito, altrimenti non saremmo arrivati addirittura a papa Bergoglio,

Ragioni da comunista, non da persona ragionevole. La Rivoluzione Francese nacque per le condizioni di estrema povertà e per i soprusi dei governanti (tra cui anche rappresentanti del clero).
Non so chi sia Robert Nisbet. Ma non è che ogni teologo dica la verità. Abbiamo l'esempio in questo forum di un ex prete che dichiara le sue verità e il suo modo di vedere, un prete ateo. Abbiamo di tutto e di più.
Ma io penso che la verità (con la v minuscola) sia indicata dalla considerazione generale degli avvenimenti, non da quello che dice tizio in contrapposizione a quello che dice caio.



JsebastianB dice: " Del resto lo stesso defunto pontefice - per la prima volta in quasi 2000 anni - ha ammesso le malefatte, i crimini, le persecuzioni.. perpretrate nel corso del tempo.
Hai mai letto l' enciclica Incanationis Mysterium ( per l' indizione anno giubilare 2000 ) ?
In essa egli denuncia e ammette lo scempio compiuto nei secoli - fa una pubblica richiesta di perdono a tutte le genti, e chiede la speciale misericordia divina.
Quindi il ricordare i misfatti è stata proprio l' intenzione del papa polacco - che sul frontespizio della bolla ha fatto imprimere quel significativo:  Purificare la memoria -"

Come vedi non si tratta di anticlericalismo perchè la verita' storica non puo' essere occultata !"

Infatti non la occulta nessuno. Tu sei di fatto guidato da sentimente anticlericali, ed è fin troppo evidente. Sono neutrale io nei confronti della Chiesa pur criticando molte delle sue scelte passate e presenti.

Quando anche l'islam sarà capace di fare altrettanto e si evolverà, ne riparliamo. Nel frattempo non voglio che crei problemi anche a casa nostra quanto o peggiori di quelli che abbiamo vissuto nei secoli passati col cattolicesimo. Non so se mi sono spiegata una volta per tutte.
#189
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Europa, svegliati!
12 Febbraio 2017, 18:01:09 PM
Sariputra, aspetta e spera... se ti aspetti gli aneliti di laicità da quelle parti.
Il Marocco forse incomincia a ragionare, ma ciò non toglie che essendo il corano e  quindi l'islam una relione teocratica essensialmente violenta (le sue sure dicono esplicitamente di eliminare chi non abbraccia l'islam, e la donna è inferiore all'uomo) quelle sono le radici, e tu che ti intendi di  coltivazione sai benissimo che per estirpare un'erba, occorre togliere le radici. A mio parere (non è solo il mio) è pericoloso quanto il nazismo e il comunismo, non per niente c'è chi sostiene che nazismo e e comunismo sono stati due movimenti religiosi.
Nell'islam non c'è gerarchia, pertanto divisioni e ritorni al passato sono sempre vivi.
Non metto in dubbio che ci siano bravi musulmani,  ma è deviante giudicare una dottrina attraverso i comportamenti dei singoli seguaci.
Nel mondo ci sono cristiani che vivono come comunisti, anarchici, buddisti, ecc.., così come ci sono musulmani che vivono come cristiani, comunisti, ecc... Questi non rappresentano la dottrina a cui dichiarano di appartenere. Non si possono  giudicare i seguaci di una religione o  ideologia senza prendere in considerazione gli scritti, le parole e gli atti dei fondatori. Nessuno storico, nemmeno tra i più critici, ha mai accusato Gesù di avere ucciso, stuprato, avuto schiavi, né concubine. Mentre gli scritti musulmani, compresi i testi sacri, evidenziano aspetti alquanto inquietanti. Anche ciò che studiamo nei nostri testi di storici certi aspetti sono spesso ignorati.

I ponti sono un'opera di ingegneria importante,  non si costruiscono  a caso, su fondamenta inesistenti o che non sono idonee e occorrono pure piloni ben solidi , altrimenti è pazzesco  costruire ponti che non reggeranno e causeranno disastri.

Mi spiace deluderti, le destre stanno avanzando in tutta Europa  (purtroppo non c'è alternativa) e come vedi anche in USA. Quindi i tuoi sogni di genuflessione  verso i colonizzatori saranno ben presto infranti.

il monolite non è qualcosa di dipinto da Feltri. Feltri non è un pittore, e neanche un filosofo, né un radical-chic, Feltri è un giornalista che riporta e descrive la realtà. La realtà non è un'illusione, l'illusione sta nel volerla rimuovere o spostando il problema o sminuendolo.
Per tua informazione, non vivo a Milano ma mi giunge adesso voce che da alcuni giorni pare sia nata un'emittente radiofonica per la costituzione islamica fondata da radicali. Dormite pure sonni tranquilli, Dio non voglia che quando vi volterete per guardarvi finalmente alle spalle sarete subito colti da grande stupore (o terrore), forse l'ultimo.
Le ricette per risolvere l'atroce futuro che ci attende ci sono, ma ci siamo  impantanati per poterle mettere in atto.  Ripeto, gli errori si sono accumulati nei  ultimi decenni. Questo è un Occidente non ragionevole, non giusto né buono, ma infingardo, corrotto e buonista.

Angelo Cannata, mi fa specie la tua incoerenza e profonda contraddizione, mi fa specie il fatto che tu abbia saputo rispondere solo come avrebbe fatto un bravo imam dell'Arabia Saudita invece che come un "ateo", e mi sorprende che tu non ti sia  mai ricordato del regolamento del forum ogni qual volta si sia attacca e si denigra il cristianesimo, che tutti noi (compreso me) scriviamo con l'iniziale minuscola. E questo fenomeno, che a me non sfugge, sinceramente mi fa paura. Anche perché non penso ci sia alcuna offesa, da parte mia, nei confronti delle religioni. Viviamo ancora in uno stato di diritto, e godiamo ancora della libertà di espressione, ed io in quanto libera cittadina,  e in quanto donna, ho il diritto di criticare l'islam cosí come Eretiko dice di avere  il diritto di criticare il cristianesimo. Come donna sono allarmatissima e scandalizzata per l'andazzo di questa società orientata all'insulso autolesionismo.

Sariputra,
l'Occidente è vuoto di senso? Certamente è pieno di uomini vuoti di buon  senso e con la pancia piena, per fortuna non siamo tutti cosí.
Io voglio vivere in un mondo libero, soprattutto civile, senza miseria, senza ghetti e quartieri degradati, sudici e malfamati, voglio essere libera di vivere e camminare tranquilla tra i miei simili, tranquilla e senza paure. Ci sono costate lacrime e sangue le nostre conquiste, la nostra civiltà, e io voglio lottare contro tutti coloro che a vario titolo intendono privarcene.


Per me la "spazzatura d'uomo" sono quelli che la pensano in opposizione a Feltri, ma non mi sarei mai sognata di definire in un modo cosí offensivo una persona. Che ci vogliamo fare, chi disprezza ha già comprato.
#190
Attualità / Re:Migranti
12 Febbraio 2017, 17:43:07 PM
Altamarea, e questi provvedimenti cosa sono in confronto al guaio in cui siamo affondati?  È acqua fresca. E temo sia  praticamente solo l'ennesimo placebo, fumo negli occhi per pura propaganda, perché hanno paura di perdere alle prossime elezioni.
Occorrerebbero  provvedimenti ben piú drastici in tutte le direzioni.Ci prendono in giro, non cambierà niente. Con la politica che ci ritroviamo non muove foglia che l'UE non vogla.
#191
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Europa, svegliati!
11 Febbraio 2017, 16:26:16 PM
Angelo Cannata, perché, cosa sta facendo Trump di tanto scandaloso che non abbiano invece fatto i suoi predecessori? Chi l'ha eletto poi Tramp? Come mai nessuno ha protestato cosí quando andarono a bombardare l'Iraq e la Libia?
Come dice Povia in una sua canzone che chissà perché non mandano mai in onda  in tv o alla radio, "Chi comanda il mondo"?

PVC, ma leggi prima quello che scrivo? Riesci a comprendere, assimili ciò che leggi?  Mi riferivo proprio a quelli che pensano come te nel  post di apertura, hai letto i link?  Cosa credi di difendere difendendo l'islam (scrivendolo pure con l'iniziale maiuscola, come servilismo detta)?
#192
Tematiche Culturali e Sociali / Europa, svegliati!
11 Febbraio 2017, 15:19:02 PM
Se l'Europa non si fosse  trasformata da stati democratici a stati rammolliti, se  non si fosse fatta diventare un put pourri, una mescolanza informe di etnie ad immagine e somiglianza del melting pot statunitense la cui società era da prendere a modello vista la totale assenza di ogni forma di razzismo e dalla paradisiaca vita delle metropoli! (sono ironica, ovviamente) non avrebbe oggi il problema del terrorismo islamico. Qualcuno sostiene, illudendosi o per non ammettere l'errore attuato,  che sia un fenomeno strettamente legato alle vicende di guerre provocate dagli occidentali in quei paesi, ma non è cosí,  a mio modesto avviso, è solo un pretesto, in quanto si dimentica che quella musulmana è una religione teocratica e rigida, se non possono conquistare con le armi, conquistano formando comunità chiuse e compatte e infiltrandosi man mano nelle istituzioni fino ad arrivare ad imporre le loro leggi in sostituzione delle nostre. Mentre noi ci crogioliamo nel meditare e disquisire sulle nostre belle libertà acquisite da estendere a chiunque, loro avanzano e accampano diritti su diritti, l'ultimo diritto che pretenderanno è di toglierci i diritti che avevamo conquistato ed esteso anche a loro. Purtroppo si è fatta diventare l'Europa una (insensata a mia avviso) mescolanza multiculturale, nessuno ne è felice, ma chissà perché "va tutto bene".
Tutto bene?
http://www.direttanews.it/2016/08/08/odio-motivi-isis-occidentali/#

A  tal proposito ho trovato su internet un articolo molto esplicativo di Vittorio Feltri, che,  privo di melensa diplomazia, descrive molto bene la situazione attuale,  di cui riporto qualche stralcio, ed anche il link per chi voglia approfondire.

"Dirò qui la verità sugli islamici e il loro Allah con il Profeta Maometto appresso. Non la Verità con la V maiuscola, per carità. La verità con la v minuscola ritengo sia la più importante acquisizione della mia vita. Ho imparato ad attingerla con il cucchiaio dell'osservazione e dell'esperienza, senza presumere divine rivelazioni. Non c'è bisogno di essere arabisti per capire, anche senza assaporarne i suoni aspirati, che il Corano ha in sé una potenza distruttiva assoluta verso chiunque manifesti un sussulto di libertà e dica no al dominio di un libro che si è fatto Dio, così come si sono fatti suoi boia coloro che lo impugnano.(...)

Non riesco, non riuscirò mai a capire chi accetta di scavarsi la fossa, e lo fa sotto il tiro di un fucile, sapendo che chi impugna la carabina tra un minuto ripagherà la sua fatica sparandogli. Nell'isola di Utøya, in Norvegia, il 22 luglio 2011, un uomo solo uccise 69 ragazzi (dopo aver ammazzato 8 persone nel centro di Oslo). Sull'isola, quel giorno, c'erano seicento giovanotti in gamba, motivati politicamente, pieni di energia. La loro paura li disarmò, li spinse a nascondersi. Se gli andavano addosso insieme, tremando come foglie di sicuro, ma stringendosi l'uno all'altro per la fifa, il killer ne avrebbe stecchiti quattro o cinque, poi gli altri 595 avrebbero sbranato quell'Anders Breivik, che adesso, condannato a 21 anni, è triste per non averne ammazzati abbastanza.
(...)
Siamo un po' tutti così, noi dell'Occidente che non sta capendo un accidente. Tiepidi non dico nel coraggio, ma persino nel timore, inclini a minimizzare, a ritenerci salvi nel nostro orto per non si sa quale magia o corazza invisibile.
Domina una sorta di ottimismo idiota. È sintetizzabile con il motto: «Male non fare, paura non avere». Lo so che lo ripeteva la mamma a Enzo Biagi. Vale in un mondo perduto. È una regola utile quando incontri un orso in Trentino. Con i musulmani non funziona. Non è vero che se stiamo buoni, se non reagiamo, se non sfioriamo neanche con un fiore il turbante di Maometto, i suoi adepti ci lasceranno stare. Basti guardare come nelle loro terre gli islamici scannano i cristiani, che pure abitavano lì prima di loro. Maometto lo fece con gli ebrei di Medina, ne sgozzò personalmente settecento (ma c'è chi dice novecento). Secondo questa teoria, tutto nasce dalla nostra cattiveria. E prima da quella degli americani. E prima ancora dei crociati. Per cui se consentiamo loro, qui da noi, di costruirsi le moschee, di intabarrare le loro donne nei veli, oltre che di percuoterle e segregarle, considerandoli affari loro, nulla di male ci capiterà. È l'idea dell'Occidente e in particolare dell'Italia come brodo multiculturale. Tu non fai una cosa a me, io non la faccio a te. Tolleranza.

Balle suicide. Chi ragiona così non sa nulla dell'islam. Lo misura sulla base del sorriso che gli dedica il pizzaiolo egiziano. Eppure l'ho visto il sorriso largo un metro della colf somala, che mi aveva sempre servito gentilmente le polpette, alla notizia delle Torri Gemelle. Non che il pizzaiolo e la colf siano più cattivi di te e di me. Là il Corano , una volta che ne inghiotti gli insegnamenti, è una sorgente di morte (per gli altri)...)

http://m.ilgiornale.it/news/2015/05/14/leuropa-dei-pirla-non-sa-temere-lodio-islamico/1128303/

Europa, risvegliati! Non rimanere prigioniera del tuo senso di colpa!
#193
E cosa c'entra?  Nascerebbe comunque sempre o un MASCHIO  o una FEMMINA.
STOP. Non esistono altri sessi. Il gender non esiste.

Una sessuologa belga con una laurea in filosofia e un master in scienze sociali, nel suo libro  "Una gioventù sessualmente liberata (o quasi)), arriva a questa conclusione: "la liberazione sessuale è stata una trappola maledetta. Siamo passati da una situazione in cui potevamo essere donne, vivere la sessualità alla maniera femminile, all'interno di relazioni stabili che permettevano la maternità, a un sesso promiscuo che la nostra mente inconscia vive come autoaggressione e che annienta la fede in sé stessa di una donna. Annientare vuol dire ridurre a niente, e chi ha la fede in sé ridotta a niente, dipende sempre di più dall'altro, sempre più disposta a umiliarsi per una carezza, a svendersi per un mezzo distratto sorriso, ad accettare pratiche sessuali che non si ha nessuna voglia di subire. Prima la società imponeva a un uomo, se voleva accedere al corpo di una donna, ad impegnarsi per la vita, a dare a lei il sostentamento fisico e una ragionevole sicurezza affettiva. È forte la  critica all sesso tecnicizzato, ridotto alla combinazione meccanica dei corpi. Il paradosso è che la sessualità non è mai stata tanto «normata» come nel nostro tempo per via del combinato disposto tra il culto della performance (imposto dall'industria pornografica) e l'ansietà derivata da una morale igienista ( magro, tonico, depilato). Il punto è che le femmine hanno meno testosterone e quindi una libido minore. Madre natura ha dato loro una libido minore proprio perché restino lucide a scegliere il maschio che sia disposto a morire per loro. Grazie a questa boiata della libertà (della libertinizzazione - ndr) sessuale, le donne si sono lasciate imporre una sessualità usa e getta di tipo maschile, la gravidanza è diventata un faticosissimo optional di un sesso sempre più lurido e faticoso. La nostra libido è basata su quella del maschio, si impenna, quando lui ci desidera.
Fare l'amore con uno che per noi è disposto a morire è divertente. Fare l'amore, anzi fare sesso con un tizio a cui di te frega talmente poco che probabilmente domani non ti chiamerà nemmeno è una noia mortale. Vivacizziamo con 50 sfumature di sado maso."

Anche la tedesca Gabriele Kubi arriva alle stesse conclusioni, in una sua opera parla di come le donne si siano fatte incastrare dalla civiltà attuale che non garantisce più loro la protezione necessaria per poter essere madri. La società attuale non garantisce nemmeno la possibilità di accedere a una sessualità carica di affettività, che non sia solo apri le gambe e via, in maniera meccanica, automatica, tanto c'è il preservativo e se manca non fa biente, c'è la pillola del giorno dopo o, male che vada, l'aborto facille.
Entrambe le autrici dedicano ampio spazio alla considerazione allo spaventoso dilagare della pornografia, al suo enorme peso sulle vite di sempre più persone, di giovanissimi, addirittura di sempre più bambini.
La  pornografia dà dipendenza, dipendenza biochimica basata sul crollo della produzione endogena di endorfine.

Fino a 50 anni fa la nostra era una civiltà vitale, una civiltà  di cui vogliamo vedere e ci raccontiamo solo il peggio. Santa Caterina, figlia di analfabeti modificò la storia d'Europa. Il vittimismo femminista ha contribuito a creare un'immagine nauseante di questa civiltà.




#194
Non siamo credenti, siamo atei? Il feto è solo un grumo di cellule? Bene.
Tuttavia la nostra non è più una società vitale; abbiamo 1,3 figli per madre, stiamo morendo. L'altro flagello che ci sta spingendo al suicidio è la denatalità.
In questa psicosi collettiva si è resa la donna così schiava della carriera che è stata svuotata del desiderio della maternità (salvo ricordarsene intorno ai 35, 40 anni per poi scoprire e dire "è stata la cosa più bella della mia vita"). Quindi dobbiamo rieducare la donna a sentire quel sentimento interiore della maternità. Dobbiamo rieducare l'uomo ad essere "padre", non l'amico o chissà cosa. L'uomo deve tornare, nell'ambito della famiglia, a riappropriarsi della sua autorità di padre, (non sto dicendo autorità del "padre padrone"). Il bambino crescendo ha bisogno di identificarsi nell'altro, e il primo "altro" importante che incontra sono "mamma" e "papà".
Madre natura ha calcolato che un ventenne e una ventenne possano essere già madre e padre.
Noi abbiamo relegato la responsabilità di tutto allo Stato , alle istituzioni, e da esso ormai dipendiamo. Grazie alla difficoltà di trovare un lavoro stabile e piuttosto remunerativo ci si sposa molto tardi, grazie alla tassazione troppo alta le donne dopo pochi mesi dal parto devono tornare a lavorare, in cambio hanno l'asilo nido, quando riescono ad averlo. E quali servizi si ottengono dall'asilo? L'educatrice può essere brava finché si vuole ma resta un'estranea, il piccolo vuole stare in braccio alla madre, non in braccio a degli estranei. E poi ci sono i casi di maltrattamenti anche sui bambini.
Gli anziani poi si relegano nelle case di riposo. Anche qui ci son stati non pochi casi di maltrattamenti. Per un anziano non autosufficiente, che ha bisogno di accudimento quotidiano, solo l'amore, la pazienza o almeno l'aiuto o la supervisione costante di un figlio, di un/a nipote può consentire che non ci siano abusi e maltrattamenti. Sarebbe meglio tenerli a casa, invece sono diventati ingombranti, non sappiamo dove metterli, sono un peso.
E soprattutto siamo soli, la gente è sola. C'è un esercito di uomini e donne soli, e c'è un esercito di bambini con genitori che litigano continuamente. Intanto vediamo che in ogni casa c'è almeno un animale adottato, un cane, un gatto, che trattiamo come un essere umano, come bambini; il nostro desiderio di maternità e paternità, il nostro incompreso o insoddisfatto desiderio d'affetto si è trasferito sugli animali... perché questa è l'apocalisse di una società che si sta suicidando.
#195
Citazione da Maral: "Non si è mai completamente soli, da soli non si può vivere, non si può nemmeno respirare. Poi c'è chi pensa di poter godere della compagnia di se stesso, ma anche costui in realtà non è solo e il pensarlo lo inganna".

Maral, scusa ma te lo dico senza alcuna remora; se hai scritto questo dimostri ciò che sospettavo, e cioè che tu della vita reale, della gente, dei problemi reali del tuo prossimo non sai assolutamente nulla; vivi nel tuo mondo dorato e il resto è solo fantasia. Perciò discetti bene e ti senti a tu agio parlando di filosofia, ma non appena un discorso incomincia a vertere su temi più concreti, sui problemi reali delle persone, vai completamente fuori strada.
L'eccessivo filosofeggiare dei vostri ragionamenti vi condanna alla fin fine alla vacuità di un pensare che non dà adito a considerazioni inerenti alla realtà.
Cosa vorresti dire con "non si è mai soli"? Che quando siamo soli chiusi in una stanza siamo in compagnia degli altri in quanto comunque li pensiamo?
Vallo a chiedere agli eserciti di persone sole, agli anziani a cui nessuno interessa più e se qualcuno li maltratta nessuno se ne accorge.
La solitudine, quella reale, concreta, non quella del poeta, è uno dei mali più grandi che affligge l'umanità. E ringraziate Dio, o la fortuna (per chi non ha fede) se non la toccherete mai con mano.

Un conto è stare da soli, altra cosa è vivere nella solitudine.
Nessuno ama vivere in completa solitudine, sarebbe un sintomo di follia, ma per circostanze avverse della vita si può facilmente finire in totale solitudine. Quindi no, non si può vivere felicemente e serenamente per tutta la vita senza avere una persona vicino o che almeno si interessi di noi. Non deve essere necessariamente amore amore, (altrimenti saremmo ancora più soli se pretendessimo di stare vicino agli altri solo per amore).

Per quanto concerne la relazione tra amore e felicità, dico che innanzitutto bisogna amare e rispettare sé stessi, il che lo diamo per scontato ma molto spesso non lo realizziamo. Poi l'amore può rendere felici se è un amore vero, se arricchisce entrambi i soggetti dell'amore (nell'amore di coppia) o tra più soggetti (nell'amore amicale o fraterno), è fondamentale per il benessere psicologico l'amore dei genitori verso i figli, ed è molto gratificante l'amore che i genitori ricevono dai figli. Tuttavia non è detto che basti l'amore per sentirsi felici anche se della felicità esso costituisce una buona parte. Ed è certo che chi non ha mai conosciuto l'amore in tutte ma anche solo in una delle sue determinazioni, il più delle volte ne avvertirà la mancanza, il vuoto.