Citazione di: Carlo Pierini il 13 Luglio 2018, 15:47:09 PMChiedo scusa per il lapsus, intendevo "effetti" non "affetti"! Non sono così romantico
PHILL
Più che breve, perdonami, direi forzato: l'energia non ha saggezza (produce affetti, nel momento in cui racconta e spiega, non è più solo energia);
CARLO
Se si parla di "spiriti" non si può parlare solo di "affetti",
Citazione di: Carlo Pierini il 13 Luglio 2018, 15:47:09 PMNon ho letto tutti i link, solo il primo (che già ricordavo dall'anno scorso) e il terzo, eppure nei racconti non ho trovato un senso oggettivo e verificabile (cecità mia?), semmai coincidenze (senza voler sminuire il senso che gli hai attribuito), e una coincidenza va sempre interpretata soggettivamente, il suo senso non è pacificamente oggettivo (eventualmente è oggettiva la coincidenza come evento, non il suo senso). Che nelle visioni ricorrano archetipi dimostra solo che tali archetipi... sono davvero tali, ma passare da "forme e strutture mentali o cognitive, innate o quasi" all'effettiva evidenza dell'esistenza di dio (o altro), è un salto interpretativo, come dicevo, piuttosto alienato dall'esperienza oggettiva e dalla logica (per quanto resti percorribile con altri "canali").
E' evidente che non hai letto i "resoconti", altrimenti avresti notato la presenza di elementi cruciali di oggettività.
Ti faccio un esempio: molti anni fa, mentre leggevo una breve poesia che parlava di una mosca, una mosca si posò sul libro. Questi sono i fatti oggettivi (se ci si fida di ciò che dico) e si tratta oggettivamente di una coincidenza; nel momento in cui provo a dare un senso a questa singola coincidenza, allora entra in gioco la soggettività (la cultura, il contesto, etc.) e rischio, se mi faccio prendere la mano, di pensare che l'oggettività si estenda ai nessi che posso rintracciare (apofenia) o a come interpreto l'evento (che quella mosca sia il mio animale-totem, che in quel libro ci sia qualcosa di importante, che io sia la reincarnazione di quel poeta o altro).
Il caso che ho citato è banalmente sciocco, non è minimamente paragonabile alla profondità delle tue esperienze, eppure se avessi avviato ricerche su quella poesia e sulle mosche, magari avrei trovato nessi interessanti...
Ti auguro dunque di poter continuare con le tue ricerche e di avere altre esperienze significative, senza dare troppo peso allo scetticismo di chi, come me, è restio a questo tipo di interpretazioni, forse solo perché non le ha vissute

: tu hai vissuto delle esperienze in prima persona, gli hai dato un senso e hai agito di conseguenza; purtroppo la loro oggettività non è dimostrabile, ma solo narrabile. Io, dall'esterno di tali esperienze, posso solo affermare che "per te è vero ciò che dici", e che la tua interpretazione si basa su un vissuto che io non ho avuto, quindi posso interpretarlo solo dal tuo racconto, ma non è certo possibile dimostrarti che quel tuo vissuto sia stato interpretato male, non avendolo io vissuto (per questo l'onere della prova spetta a chi afferma e non a chi nega).