Voltaire,
quel "pubblicamente" è un termine molto esteso e quindi restrittivo della libertà.
Pubblicare, informare un pubblico è tutto ciò che passa per internet ad esempio. è troppo vasto come concetto giuridico.Ad esempio ".... pubblica decenza" invece è un termine soggetto ad una cultura che può cambiare nel tempo.Se una donna avesse indossato minigonne o hot pants negli anni Cinquanta , avrebbe rischiato sicuramente di essere inquisita per reato.La specificazione del luogo, pubblico o privato, è relazionato alla libertà di azione .
Quel " ...compiere pubblicamente" , significherebbe che qualunque forma di azione in qualunque forma di informazione che arriva al pubblico potrebbe essere reato per denuncia o querela.
Internet e i social sono una nuova forma di interazione fra privato e pubblico che complica i confini, i limiti del reato e quindi i livelli di responsabilità. La privacy ne è un'eufemestica rilevanza.
Il limite del come indossare abiti dal provocatorio ma ancora dentro alla decenza, per passare il confine e diventare osceno è proprio data dalla reazione culturale del pubblico presente e degli agenti dell'ordine pubblico.C'è chi ne sarà felice, c'è chi sarà indifferente, c'è chi invece chiamerà la forza pubblica.
Tu scrivi che è privata una cerchia di amici anche se in un luogo pubblico, è una tua interpretazione, metti il caso che un tuo amico per scherzo scatti delle foto private "indiscrete" e le renda pubbliche, e venga raggiunto da una querela da chi ritiene di essere stato violato nel diritto? E' la reazione che rende "offeso" un diritto e ne consegue una querela oppure una denuncia da pubblico ufficiale se quest'ultimo ritiene invece violata la legge.
Ma cosa significa oggi atto osceno e pubblica decenza? Se non siamo all'estremo degli atti sessuali, tutto il resto ormai è opinabile, perchè la moda stessa è provocazione culturale e chi lo indossa si identifica come un pircing, come un tatuaggio,ecc.
quel "pubblicamente" è un termine molto esteso e quindi restrittivo della libertà.
Pubblicare, informare un pubblico è tutto ciò che passa per internet ad esempio. è troppo vasto come concetto giuridico.Ad esempio ".... pubblica decenza" invece è un termine soggetto ad una cultura che può cambiare nel tempo.Se una donna avesse indossato minigonne o hot pants negli anni Cinquanta , avrebbe rischiato sicuramente di essere inquisita per reato.La specificazione del luogo, pubblico o privato, è relazionato alla libertà di azione .
Quel " ...compiere pubblicamente" , significherebbe che qualunque forma di azione in qualunque forma di informazione che arriva al pubblico potrebbe essere reato per denuncia o querela.
Internet e i social sono una nuova forma di interazione fra privato e pubblico che complica i confini, i limiti del reato e quindi i livelli di responsabilità. La privacy ne è un'eufemestica rilevanza.
Il limite del come indossare abiti dal provocatorio ma ancora dentro alla decenza, per passare il confine e diventare osceno è proprio data dalla reazione culturale del pubblico presente e degli agenti dell'ordine pubblico.C'è chi ne sarà felice, c'è chi sarà indifferente, c'è chi invece chiamerà la forza pubblica.
Tu scrivi che è privata una cerchia di amici anche se in un luogo pubblico, è una tua interpretazione, metti il caso che un tuo amico per scherzo scatti delle foto private "indiscrete" e le renda pubbliche, e venga raggiunto da una querela da chi ritiene di essere stato violato nel diritto? E' la reazione che rende "offeso" un diritto e ne consegue una querela oppure una denuncia da pubblico ufficiale se quest'ultimo ritiene invece violata la legge.
Ma cosa significa oggi atto osceno e pubblica decenza? Se non siamo all'estremo degli atti sessuali, tutto il resto ormai è opinabile, perchè la moda stessa è provocazione culturale e chi lo indossa si identifica come un pircing, come un tatuaggio,ecc.