Il cervello, ovviamente, per funzionare consuma energia. Anzi ne consuma proprio tanta. Il 20-25 per cento di ciò che mangiamo serve per far funzionare un organo che pesa il 2 per cento del peso complessivo di un essere umano. Energia in forma elettrica per collegare le sinapsi e in forma biochimica per regolare gli stati del corpo attraverso l'asse Ipofisi-Ipotalamo-Surrene (HPA). È una conformazione organica simile a quella di tutti i primati superiori. Ma non ho ancora visto scimpanzé venerare gli antenati o andare in processione verso il santuario di Santa Cita.
Ciò che è accaduto ad homo sapiens e solo a lui (forse anche a Homo Neanderthalensis) è proprio il fatto di aver creato una cultura così complessa, che a sua volta riesce a modellare l'architettura cerebrale attraverso meccanismi di trasmissione culturale e perfino epigenetici, con la metilazione o espressione genetica (vedi WP).
La spiritualità si inserisce in questo processo di sviluppo cognitivo dell'uomo, che ad un certo punto della sua storia ha iniziato a farsi domande autoriflessive sulla sua sorte, sul suo destino, sulla sua identità, venendo così cacciato dal paradiso terrestre (in fondo abbiamo mangiato la mela della conoscenza del bene e del male, mica una briciolina).
Ciò che è accaduto ad homo sapiens e solo a lui (forse anche a Homo Neanderthalensis) è proprio il fatto di aver creato una cultura così complessa, che a sua volta riesce a modellare l'architettura cerebrale attraverso meccanismi di trasmissione culturale e perfino epigenetici, con la metilazione o espressione genetica (vedi WP).
La spiritualità si inserisce in questo processo di sviluppo cognitivo dell'uomo, che ad un certo punto della sua storia ha iniziato a farsi domande autoriflessive sulla sua sorte, sul suo destino, sulla sua identità, venendo così cacciato dal paradiso terrestre (in fondo abbiamo mangiato la mela della conoscenza del bene e del male, mica una briciolina).