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Messaggi - viator

#1831
Salve. Non vorrei essere volgare od impertinente ma secondo me la categoria dei "coltivatori di retti" (magari per usi fiscali) con il passare del tempo diventa sempre più aggressiva e comunque - sicuramente - sta diventando sia più numerosa che più produttiva della categoria dei "coltivatori diretti". Saluti
#1832
Tematiche Filosofiche / Re:I fondamenti delle idee.
31 Maggio 2020, 17:14:20 PM
Salve Iano. La scomposizione del mondo in "porzioni" - come effettuato dalla nostra mente - è la semplice ovvia conseguenza della limitatezza di chi esamina rapportata alla ampiezza inattingibile di ciò che viene esaminato.

Esattamente come mostrato dall'informatica, i problemi di analisi di situazioni troppo complesse (e l'esistenza del mondo è la situazione più complessa che possiamo esaminare) vanno affrontate spezzettandole in modo da sottoporre ciascun aspetto o frammento ad un singolo computer facente parte di batteria di computers posti in parallelo.

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I risultati parziali verranno poi fatti confluire - in uscita - ad un unico "mainframe" o computer principale il quale genererà la soluzione complessiva.

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Il problema umano della limitatezza di ogni nostro computer cerebrale ci condanna a non trovare alcuna soluzione complessiva (il programmatore originario infatti non ha caricato alcun algoritmo perchè la sua soluzione verrebbe a consistere nella "fine" del problema e quindi del mondo e della vita - ciò che è stato "caricato" infatti è semplicemente un "loop", cioè un girare infinito e circolare di "istruzioni" aventi il solo scopo di far appunto "girare il mondo" senza sosta).

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E' anche per questa ragione - inoltre - che per ciascuno dei 7 miliardi di computer cerebrali non è stata prevista alcuna specifica interconnessione sistematica (ma solamente occasionale e "casuale") e men meno la loro finale confluenza in un qualche "mainframe finalistico". Saluti.
#1833
Tematiche Filosofiche / Re:Morale e libero arbitrio
31 Maggio 2020, 16:40:06 PM
Salve amico Apeiron :"@viator, non intendevo creare alcun polverone. Mi spiace aver dato quell'idea..."

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Ma cosa dici ! Non era certamente mia intenzione rimproverare qualcuno ! (a parte l'impertinenza che avrei in tal modo commesso). MEN CHE MENO TE ! I "divertenti" (soggettivo) "polveroni" (pittoresco ma credo oggettivo) sono a mio parere la linfa dell'ambiente in cui scriviamo ! Se non si facessero lungaggini, prolissità, confusioni volontarie od involontarie, contestazioni su ciò che è essenziale od addirittura (spesso, secondo me) infantilmente chiaribile.....................Logos chiuderebbe in una settimana, mentre il 93% dei Forum del pianeta chiuderebbero in mezz'ora. Saluti.
#1834
Tematiche Spirituali / Dio amato ed amante
31 Maggio 2020, 12:58:50 PM
Salve. Prendo spunto dal mio personale concetto di amore (pulsione -universale- che fa tendere inesorabilmente ed indistinguibilmente ad includere (cioè ad amare, incorporare in sè, a comprendere ed a capire) ed a venir inclusi (cioè ad essere amati, quindi assorbiti ed incorporati da-, a venir conpresi e capiti).

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Sulla base di tale significato, trasferito a livello divino, mi chiedevo : ma Dio, data per supposta la Sua esistenza, quale di questi due atteggiamenti mostra di preferire all'interno del suo rapporto con la cratura umana ? Ovviamente se Dio è amore (come altrettanto ovviamente sostenuto dal Credente) Egli dovrebbe consistere, sentire ed agire secondo il significato umano e personalistico di tale parola.

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E quindi Dio - secondo voi - preferisce l'"amarci" o preferisce il "sentirsi amato" da noi ? Oppure si mostra "equamente" neutrale nel confronti delle due complementari polarità dell'amore così come da me sopra definite ?.

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Naturalmente - al di là della mia definizione di amore umandivino - ne esisteranno pur altre e diverse, sulla cui base il quesito che ho appena posto potrebbe mostrarsi scorretto od assurdo. 
Perciò mi piacerebbe anche il poter leggere di altri diverse ipotesi circa senso ed effetto di tale abusatissimo (ma alle masse perfettamente ignoto) concetto. Saluti.
#1835
Tematiche Filosofiche / Re:Morale e libero arbitrio
30 Maggio 2020, 13:02:10 PM
Saluti. Responsabilità piuttosto che causa : altro vertiginoso problema.

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Forse che occorre aprire i dizionari per distinguere il significato inesorabilmente diverso dei due termini ? "Responsabile" è colui (QUINDI SOLO PERSONA) che è chiamato a RISPONDERE (RENDERE CONTO RAZIONALMENTE, GIUDIZIALMENTE, LOGICAMENTE).

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Siamo quindi in grado di discernere i significati di ambito umano da quelli di ambito fisico ?
Oppure siam qui a creare divertenti polveroni ? Saluti.
#1836
Tematiche Spirituali / Re:Spiritus Sanctus
29 Maggio 2020, 20:30:24 PM
Salve altamarea. Ho una mia interpretazione. Il concetto di Trinità rappresenta uno strumento estremamente maneggevole dal punto di vista filosofico-intellettualistico.

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Di ciò tenne ovviamente conto chi decise di utilizzarlo teogicamentte erigendolo a dogma.

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Infatti il "trino" è ciò che - adeguatamente interpretato - può dar conto di numerosissime entità e concetti che vengono quotidianamente intesi e trattati come unitari.

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Il caso tipico è quello del corpo umano (realtà immanente della quale nessuno può fare a meno) : la trinità umana infatti è quella includente un corpo, una mente ed una psiche (anima o spirito per i credenti).

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Facilissimo "spiegare" ed anzi "piegare" la nostra realtà corporale giustificandola in modo dottrinal-confessionale. Lo hanno fatto numerosissime religioni, per non parlare delle triadi più o meno folcloristiche che popolano il mondo dei miti o degli esoterismi.

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Non mi sembra ci voglia molto nell'identificare il Corpo con Gesù Cristo, la Mente con Dio e l'Anima con lo Spirito Santo.

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Che poi il singolo fedele (ricordo che stiamo parlando del Gregge e non dei Pastori) sia così distratto dal non ricordarsi dell'Anima poichè la sua Mente è quotidianamente troppo impegnata nella cura del Corpo..........................la cosa è perfettamente comprensibile, visto anche l'etereo livello concettuale al quale le dottrine collocano queste due famose quanto fumose e "sconosciute" entità chiamate appunto Anima e/o Spirito. Saluti.
#1837
Attualità / Re:La mascherina a 50 cent
29 Maggio 2020, 18:19:47 PM
Salve InVerno. Prendo atto. D'altra parte in Paesi come Abu Dhabi ci si può permettere il "lusso" di essere rigorosi. Reddito "pro capite" elevatissimo, patto sociale basato su "voi sudditi avete bisogno del benessere (petrodollari) assicurato dal nostro potere (tradizional-monarco-confessionale) e di servitù ben pagata (immigrati). In cambio state buoni buoni senza fare i furbi con le tasche della servitù, la quale quindi potrà starsene buona buona anch'essa".

L'Italia invece è uno dei Paesi più stupidi del mondo proprio perchè tutti possono permettersi di fare i furbi. Saluti.
#1838
Salve giopap. Ho dovuto rileggere sette od otto volte ciò che hai voluto replicarmi a proposito di egoismo ed altruismo, poi, finalmente, credo di aver capito.Hai ragione tu. Infatti solo un imbecille come me può arrivare a pensare che martiri ed altruisti facciano le loro scelte perchè son quelle dalle quali attendono una qualche soddisfazione del loro egoistico (tu tendi a confondere l'etica (un argomento della filosofia) con la logica (ciò che dovrebbe permeare ogni e qualsiasi pensiero filosofico))............una qualche soddisfazione - dicevo - del loro NATURALMENTE EGOISTICO impulso, sogno, ideale di realizzazione della altrui soddisfazione. Cari saluti.
#1839
Salve jacopus. Citandoti : "Bisogna sempre preoccuparsi se qualcuno fa qualcosa per il bene di qualcun altro. Ma l'altro estremo è "crepa pure nella RSA perchè la legge regionale ha privatizzato la sanità" oppure "crepa pure sul ponte crollato, perchè il controllo fissato dalla legge ha stabilito la solidità del ponte"".

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Per quanto riguarda la prima osservazione, vedo che a distanza di tempo e di argomento mi dai ragione per quando mi trovai ad affermare che "Tutte le nostre scelte ed atti privilegiano NOSTRE istanze, prima ancora di qualsiasi altra istanza o beneficio altrui.....perciò l'altruismo non esiste !

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Il crepare poi grazie all'inefficienza del pubblico (inevitabile italica tara) o grazie all'efficienza (nel conseguire le proprie utilità !) del privato...........è scelta- TI ASSICURO - semplicemente ideologica ed assolutamente non esistenziale, in quanto cambiano solamentele tasche dalle quali usciranno (od in cui entreranno) i denari che avrebbero dovuto salvarci e che invece serviranno a coprire le altrui inefficienze o gli altrui sollazzi. Saluti.

#1840
Salve Federico : Citandoti : "L'esistenza e la forma di umano sono un problema di hardware. L'essere vivi o morti anche: se il computer ha problemi di accensione o spegnimento chiami l'elettricista, non il tecnico software".

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In realtà, di fronte ad un computer che non si accende, non abbiamo la minima idea di chi chiamare a ragion veduta : non possiamo sapere se a non fungere sia la meccanica-fisica del pulsante o un errore-ammaloramento dei dati di software.

L'elettricista (il medico) ed il programmatore (psicologo o sacerdote) occorrerà chiamarli e pagarli forse entrambi. Anche perchè la logica (linguaggio del software mentale) non è certo assoluta bensì relativa solamente al "sistema" convenzionale che l'ha concepita per comunicare con altri "sistemi" sempre convenzionali, cioè particolari, relativi e circoscritti. Saluti.
#1841
Salve Federico. OK. Credo allora di capire che tu, attribuendo il nulla concettuale ad una parte della "realtà" (quella mentale), consideri il nulla stesso come relativizzabile. Secondo te quindi può esistere un nulla solo mentale (quindi relativo) circondato da tutto il resto di una qualsiasi realtà (quindi anch'essa relativa ?).



A questo punto avrai pure "esotericamente" "ragione" ma filosoficamente staresti facendo confusione tra il "vuoto" locale di una mente ed il "pieno" (nel senso di "esistente") al di fuori della mente in questione.


Comunque qui siamo nella sezione "spiritualità" ed il "padrone di casa saresti tu e non io ("ospite" - credo - a malapena tollerato). Secondo me comunque i termini ed concetti di"nulla" ed "essere"("esistente") sono rigorosamente incompatibili avendo entrambi significato intrinseco di sinonimi dell'Assolutezza. Saluti.
#1842
Estratti di Poesie d'Autore / Re:Litania
24 Maggio 2020, 18:48:05 PM
Salve Jacopus e Jano. Graziosa l'ode, ottima la scelta di Jacopus, saporito il commento geografico-geometrico di Iano.

Un componimento del genere, a mio parere, mostra quale possa essere il ruolo della poesia quale manifestazione del tutto indipendente dal concetto di arte (intendendo che il gudizio artistico potrebbe anche - in questo caso - venir del tutto omesso, potendo essere presente od assente in funzione della relativa sensibilità personale di ciascuno dei lettori-critici).

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Ecco il ruolo graziosamente intrattenitivo - appunto - che viene realizzato utilizzando semplicemente della METRICA ELEMENTARE (rimatura baciata) per generare una semplice corolla di parole, di termini incernierati sulla ripetitività, reiterazione, cantilenazione del luogo geografico (Genova), le quali parole risultano perfettemente libere, cioè prive di significati intercomunicanti.

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Sbilancianomi verso ciò che sopra ho dato come omissibile, dal mio personale punto di vista - e senza offesa per nessuno - nella composizione manca esplicitamente ogni effetto od anche solo intenzione artistica poichè la litania non riesce certo ad evocare un qualche sentimento comune tra l'autore ed il lettore, a meno che il lettore stesso non sia un genovese affezionato alla propria città.

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Saluti.
#1843
Salve keruv, e sinceramente benvenuto. Ai miei occhi di panteista teologico nonchè materialista filosofico, l'abramismo purtroppo risulta poco convincente poichè - come ogni altra teologia o religione organizzata e storicizzata - è completamente intrisa di antropocentrismo. Cio rende le sue tesi fortemente sospette di soggettività.


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Ho però SOMMAMENTE APPREZZATO la descrizione ed interpretazione che hai voluto darne, utilizzando la chiarezza espressiva al servizio di un adeguato distacco. Buone cose a te.
#1844
Salve Federico Mey2 : Citandoti (dal tuo intervento del 21/04 scorso) : "Al limite della semplicità troviamo il Nulla, e il Nulla è perfetto perchè in esso non c'è l'Errore (non essendoci nulla!)".

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Che riflessione profonda. Per raggiungere la perfezione basta eliminare tutto quello che esiste tra lo "stato attuale del mondo" e la perfezione stessa.

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Naturalmente penso sarai d'accordo con me nel trovare che - raggiunto il nulla - staremo contemplando null'altro che la morte (a meno che tu trovi possibile la coesistenza di un nulla con il fenomeno vita), e che quindi la perfezione altro non è che la MORTE. Cioè la condizione nella quale nè tu nè io potremo gustarla (la perfezione).


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Baloccandoci (come noi due stiamo facendo) con termini assoluti dei quali non viene approfondito il significato, io potrei tranquillamente ribaltare il tuo assunto con : "Al limite della complessità troviamo il Tutto, e il Tutto è perfetto perchè in esso è presente (ovviamente) ANCHE la giustificazione e la compensazione di tutti gli errori". Saluti
#1845
Tematiche Filosofiche / Re:Morale e libero arbitrio
23 Maggio 2020, 13:51:52 PM
Salve giopap : Citandoti : "(potrebbe essere interessante l' apertura di un' ulteriore discussione sulle sottili differenze fra "determinismo - indeterminismo" e "necessità - possibilità")".

Da parte mia non trovo implicazioni particolarmente sottili.

Il DETERMINISMO IMPLICA L'ONNIPRESENZA DI UNA O PIU NECESSITA' CONCOMITANTI (NOTE O CONOSCIBILI) CHE RISULTINO CONNESSE A CIASCUN EVENTO.


L'INDETERMINISMO IMPLICA LA PRESENZA DI NECESSITA' (NOTE O CONOSCIBILI PER GENERE MA IGNOTE PER QUANTITA') SOLO ALCUNE DELLE QUALI (POSSIBILISTICAMENTE) SONO CONNESSE ALL'EVENTO. Saluti.