Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - bobmax

#1831
Tematiche Filosofiche / Democrazia e Nichilismo
14 Marzo 2021, 10:22:37 AM
L'esistenza è comunicazione.
Tuttavia non sempre la comunicazione è possibile.
Non lo è soprattutto quando manca ciò che la fonda.

Questo fondamento è la fede nella Verità.

La democrazia offre le migliori possibilità per l'affermazione della fede nella Verità e quindi della comunicazione.
Tuttavia è pure l'occasione per un liberi tutti. Dove ognuno si sente in diritto di affermare ciò che gli pare, persino le più evidenti assurdità.
Ma sente di avere questo diritto per il semplicemente motivo che non ha fede nella Verità.

Di modo che anche in democrazia occorre prudenza nell'offrire credito ad ogni interlocutore.
Perché questo credito può essere sprecato se non persino controproducente.
Si tende la mano, ma con vana speranza, perché in effetti non vi sono le condizioni per una effettiva comunicazione.

Dopo aver provato più volte inutilmente, occorre necessariamente ignorare l'interlocutore. A costo di affrontare il silenzio totale. In attesa che una voce sincera possa nuovamente farsi udire.
#1832
Tematiche Filosofiche / Democrazia e Nichilismo
12 Marzo 2021, 11:15:53 AM
Sì, il valore non può che trovarsi in noi stessi.

Ma questo "conoscere noi stessi" non coincide con la scelta di essere piuttosto che non essere?

Non è forse questa scelta, tra essere o non essere, l'unica autentica libertà possibile?

Che non può essere fatta che in perfetta solitudine, perché a nessuna "verità" mi posso aggrappare se non a me stesso?

E questa scelta, fatta in nome della mia fede nella Verità, non è forse quella del figlio unigenito chiamato a decidere per l'eternità?
#1833
Tematiche Filosofiche / Democrazia e Nichilismo
11 Marzo 2021, 14:54:46 PM
Sì Kobayashi, sono anch'io convinto che la causa vada ricercata ben più in profondità.
È la stessa interpretazione razionale della realtà ad alimentare il pensiero nichilista.

Quindi nichilismo sempre latente, che diventa però più appariscente con la democrazia.

Ritengo tuttavia che questo non sia soltanto un male, è pure un'occasione.
Il nichilismo è infatti una sfida.

Che si può rifiutare ripiegando su noi stessi, inseguendo l'ogni lasciata è persa.

Oppure affrontare: cosa ha davvero valore?
#1834
Tematiche Filosofiche / Democrazia e Nichilismo
11 Marzo 2021, 09:15:51 AM
Vedo Iano, che insisti nell'affibbiarmi una fede in una verità.
Che non c'entra davvero nulla.

Non c'entra nulla una verità unica!

In cosa consista la fede nella Verità l'ho detto in tutte le salse.
Senza di essa non è possibile alcun reale confronto.
Perché è l'interlocutore a non essere affidabile.
Non le sue idee.

Mai una volta che replichi nel merito.
Devo prenderne atto.

Buona continuazione.
#1835
Tematiche Filosofiche / Democrazia e Nichilismo
11 Marzo 2021, 06:54:03 AM
Sì Iano, la crisi può essere salutare. Infatti il nichilismo è una sfida necessaria.

Se si accetta la sfida però, non se se ne rimane succubi.

I libri servono solo per cercare di capire la realtà.
E la realtà è fatta dalla vita di tutti i giorni, così come la partecipazione politica, il lavoro, i rapporti economici.
Ed è proprio in questa realtà che avanza il nichilismo.

Certamente le differenze sono preziose e necessarie, ma è altrettanto indispensabile un fondamento comune per un "autentico"confronto.
È il comune fondamento che permette la comunicazione.
Se manca, il confronto è fasullo.

Questo fondamento è la comune fede nella Verità.

Se non c'è non vi è confronto, ma solo parole al vento.
#1836
Tematiche Filosofiche / Democrazia e Nichilismo
10 Marzo 2021, 22:41:57 PM
Ciao Iano

La fede nella Verità è ciò che ti fa essere fedele a te stesso.
Che non ti permette di affermare ora una cosa e poi il suo contrario solo perché così ti piace.
Che ti obbliga ad essere conseguente con te stesso.
Che ti fa soffrire quando ti accorgi di sbagliare.
Che ti rende responsabile del male che hai causato.
Che ti costringe a rivedere la tua posizione quando entri in contraddizione.

E invece tutto questo, che sarebbe talmente scontato, ha ormai poco valore.
E lo si vede dappertutto.
Anche qui, dove si dovrebbe riflettere.
Come può una riflessione essere autentica senza fede nella Verità?

Ma non vedi il vuoto che incombe?

Comunque, ho buttato il sasso nello stagno. E non ha fatto neppure... plop.
#1837
Tematiche Filosofiche / Democrazia e Nichilismo
10 Marzo 2021, 19:16:51 PM
Per Tiziano Gorini
Non preoccuparti, presto attenzione.

Piuttosto, mi pare che nella tua replica non si entri nel merito.
Ossia non affronti la tesi, secondo la quale è proprio la democrazia a favorire il nichilismo.

Nichilismo che però secondo te c'entra poco, ma non dici il perché.

Senz'altro la fede nella Verità è un campo minato. Non la Verità, che nessuno conosce, ma la fede nella Verità è il discrimine che permette di decidere se può esservi autentica comunicazione oppure no.

Le chiacchiere e le risse, che ben rilevi, non sono dovute proprio alla mancanza di questa fede?

Il termine "fede" suscita in molti una qual orticaria. Ma a prescindere da qualsiasi credo, non è forse la fede nella Verità, che appare come nulla, ad animare ogni nostra ricerca?
Qualsiasi scienziato, degno di questo nome, ha necessariamente fede nella Verità.
#1838
Tematiche Filosofiche / Democrazia e Nichilismo
10 Marzo 2021, 14:50:17 PM
La democrazia è probabilmente la miglior forma di governo possibile. In quanto più di ogni altra permette di soddisfare i bisogni dei cittadini. Tuttavia pare essere pure l'humus ottimale per lo sviluppo del nichilismo.

Ritengo che ciò dipenda dalla stessa libertà di espressione, che è imprescindibile in ogni autentica democrazia.

È proprio questo valore, che qualifica la democrazia, a favorirne però lo stesso abuso.

E con l'abuso avviene un liberi tutti, dove tutto è lecito. Si può affermare qualsiasi cosa e il suo contrario. Con la medesima sicumera, tanto è lo stesso...

Ma è davvero questa la libertà?
Poter fare e dire ciò che più ci pare?

E se dico qualcosa di sbagliato che male c'è? Siamo in democrazia, che diamine!

L'abuso non può essere impedito efficacemente in democrazia, perché limitare la libertà di espressione è cosa delicata, si rischia di perdere noi stessi rinnegando ciò che ci fonda.

Di modo che la democrazia, oltre ai tanti meriti, ha pure la debolezza di essere esposta, più che altri regimi, al vuoto intellettuale e valoriale.

Vuoto che non può essere sanzionato per legge. Pena il non essere più in democrazia.
Ma che deve ogni volta essere respinto e stigmatizzato dagli stessi cittadini. Chiamati in prima persona a respingere questi tentativi nichilistici.

Questa azione civile di contrasto al nichilismo può avvenire solo
se nella società è ancora presente una fede nella Verità.
È a questa che occorre fare appello in noi stessi per denunciare le assurdità nichiliste.

Si può infatti solo rintuzzare, respingere il vuoto valoriale in cui il nichilismo vorrebbe far precipitare la società.

Perché con il nichilista non c'è ragionamento che tenga. Non è possibile alcun autentico confronto.
Questi sono possibili solo quando ci accomuna la fede nella Verità.
#1839
Questo deridere argomenti di cui si è evidentemente all'oscuro, come la differenza fondamentale tra "esserci" e "essere", conferma l'inutilità di un qualunque ulteriore confronto.

Spiace, perché l'esistenza è comunicazione.
Però a volte si deve prendere atto che con alcuni non è possibile una autentica comunicazione.

Questa impossibilità è probabilmente reciproca, a maggior ragione ignorerò ulteriori interventi.
#1840
Ogni definizione ne richiama altre, che si danno necessariamente per assodate.
In caso contrario occorrerebbe chiedere chiarimenti.
Ma a questo punto si inizierebbe una analisi... Che è meglio rifuggire ad ogni costo, se l'intento non è una autentica comunicazione.

Nella fattispecie bisognerebbe aver presente cosa significa "esserci".
Averne una idea.
Almeno considerarlo semmai un problema...

E invece niente.

In effetti è meglio evitare di essere coinvolti laddove se ne è ormai sperimentata l'inutilità.
#1841
Secondo me non è pertinente parlare di Gesù in termini di egualitarismo.
Perché in Gesù mi pare evidente l'influsso della filosofia della non dualità.
L'egualitarismo ha senso solo nella dualità.

Con Gesù avviene il compimento della Legge.
Da:
"Io sono colui che sono"
a:
"Ama il prossimo tuo come te stesso"

Perché dovrei amarlo?

Perché è me stesso!
#1842
Citazione di: baylham il 03 Marzo 2021, 11:36:03 AM
Secondo me Gesù era un ebreo ortodosso, riteneva di essere un uomo, figlio di Dio, creatura di Dio, il messia, non di essere Dio. Paolo di Tarso sostiene che Gesù sia Dio.

Sono ateo, altrimenti sono Dio.

Tuttavia un ebreo convinto di portare la Scrittura a compimento.

E il compimento non può che riguardare l'inizio.
Cioè quel "Io sono colui che sono"
#1843
Citazione di: baylham il 03 Marzo 2021, 09:03:34 AM
Non entro nella contraddizione dell'uguaglianza.
Il nucleo della religione cristiana è che un solo uomo, Gesù, sia un solo Dio.
Questa è la massima o minima disuguaglianza tra gli uomini?
Questo nucleo spiega perché è impossibile essere cristiano per un fedele cristiano.
L'impossibile è l'incantesimo della magia.

Questo è quanto viene proclamato.
Ma non era questo il messaggio di Gesù.

Vi è un cuore pulsante comune ad ogni spiritualità.

La mistica cristiana, vera erede di Gesù, lo esprime affermando che tu, proprio tu, sei il figlio unigenito.
#1844
In effetti vi è come una smania di soffocare ogni velleità di analisi, di approfondimento.
Interventi che non aggiungono nulla ma cercano di troncare sul nascere qualsiasi discorso.
Il vuoto.
Alcuni qui sono degli specialisti.

Tra parentesi Cacciari parla dell'utopia, non della compassione.
Lui sa la differenza, avendo pure scritto una introduzione a un testo di Vannini.
Altri evidentemente non sanno neppure di cosa si tratti.
#1845
Il mondo è tutto quello che c'è, è la definizione di mondo.

Mondo = Tutto quello che c'è

Magari qualcuno potrebbe obiettare, ma solo per dare una definizione diversa del termine "mondo".

È solo una questione di definizione.
A cui poi si deve essere conseguenti.

Ma appunto, ad essere conseguenti il gioco poi si fa impegnativo, meglio buttarla in caciara.