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Messaggi - Jacopus

#1846
Viator. Già al punto 1, avrei una osservazione da porre. Quale sinistra è al governo? Quella di Mario Draghi, superstar, un ex-funzionario della banca d'affari Goldman-Sachs, uno dei Gotha del turbocapitalismo, sarebbe il capo di un governo di sinistra? Interessante e preoccupante allo stesso tempo. Il Pd è di sinistra? Quali sono le politiche di sinistra che fa? La legge Zan, rispettabilissima, è parte di un corredo tipico da partito radicale, come la legge sul divorzio, l'interruzione di gravidanza e così via. Si tratta di norme che puntano alla uguaglianza formale e al rispetto di questa uguaglianza.
La sinistra, se non si vuole lasciare il mondo nuovamente alle più svariate criptodittature, deve fare il suo mestiere, ovvero redistribuire la ricchezza. Togliere ai ricchi, quelli che non sanno neppure come spenderli i soldi e dare ai poveri, quelli che vivono per disperazione. Questa è la battaglia che dovrebbe fare una sinistra decorosa. Che poi si tutelino anche i diritti delle persone, va benissimo. Le due cose possono benissimo convivere. Ma non si parli di questo governo come un governo di sinistra. In realtà è un decoroso governo di centro, e come antagonista a questo governo di centro vi sono forze di destra piuttosto preoccupanti. La sinistra in Italia mi sembra in un grave stato comatoso.
Sulla legge Zan, in parte sono d'accordo con le tue considerazioni. E' un problema culturale. Come ho già scritto nell'altro post, la legge in Italia svolge una funzione pedagogica, laddove la società non è in grado, per precisi motivi storici, ad evolversi.
#1847
Tematiche Culturali e Sociali / Le identità
02 Maggio 2021, 18:07:05 PM
Per Tiziano. Effettivamente è una materia piuttosto ingarbugliata. Rispetto al poliziotto che deve perquisire il soggetto/a, nell'emergenza e nella concitazione di un arresto, il problema non si pone, perchè una donna poliziotto ha tutto il diritto di perquisire un uomo e viceversa. Non ho mai sentito parlare di una poliziotta che dice ad un sospettato: "guardi, credo che lei abbia una pistola, ma dobbiamo aspettare il mio collega maschio". Il problema si pone in situazioni più "ordinate", come ad esempio nel corso di indagini autorizzate dal Pubblico Ministero. Essendo più ordinate, ci si augura che il personale sia già a conoscenza della "problematica" e si attrezzi di conseguenza.
Sulla proposta di legge Zan si sta parlando molto in questo periodo. Ammesso che la comparazione ci possa dare qualche elemento su cui ragionare, questo è il quadro:


https://it.wikipedia.org/wiki/Omosessualit%C3%A0_e_leggi_antidiscriminatorie


L'Italia ha già delle norme antidiscrimine, come gran parte dei paesi europei (se ho letto bene fa eccezione la sola Romania), ma solo relativamente al campo del lavoro. In questo settore non si può essere licenziati, demansionati, insomma "discriminati" per le proprie preferenze sessuali. La proposta Zan allarga questa tutela (già esistente in diversi paesi europei), introducendo il comportamento discriminatorio come fattispecie di reato, sia nel caso di incitazione a far commettere o commettere atti discriminatorio, sia nel caso di incitazione o commissioni di atti violenti a causa della condizione di omosessualità e simili (cosiddetti LGBT). Questo perchè ultimamente vi sono stati molti episodi di violenza di questo tipo e come minoranza "debole" credo che la proposta sia da condividere, così come esiste il reato di incitazione alla violenza e di violenza a causa della condizione religiosa, etnica e razziale (ed infatti questa legge non fa che aggiungere agli artt. 604bis e ter, la condizione dell'omosessualità e della transessualità).
Il problema che si potrebbe verificare è, come al solito, l'intasamento dei Tribunali per cause penali, magari scatenate da un fischio di disapprovazione o da una parolaccia. Intendiamoci, le persone che si scandalizzano perchè due gay si baciano in pubblico, dovrebbero scandalizzarsi per ben altre cose, che li tocca molto più da vicino, come ad esempio la corruzione di origine mafiosa, che mina l'organizzazione della sanità (tanto per fare il primo esempio che mi è venuto in mente), ma far risolvere tutto ope legis mi sembra comunque azzardato. Perlomeno si dovrebbe considerare l'aumento del lavoro nei tribunali penali e collegare la legge con l'autorizzazione ad assumere personale di cancelleria e giudici.
C'è un film che ho visto recentemente. Si intitola "Girl". Ambientato in Belgio. Parla di un ragazzo che vuole diventare ragazza, con un padre, tassista, che gli dimostra tutto il suo amore e la sua comprensione per questa sua difficile situazione. Con una scuola di danza femminile che lo accoglie e lo/la fa danzare, nonostante si sappia della sua identità biologica maschile. Insomma, si dovrebbe partire dalla società, dalla sensibilità delle persone.
Vivendo però in un paese che è europeo solo a metà, perchè si trascina da secoli una arretratezza culturale che lo rende simile ad alcuni paesi non europei, spesso si utilizza la legge penale in chiave pedagogica, ammesso che gli oppositori della legge non la facciano naufragare.
#1848
Tematiche Filosofiche / La coscienza degli animali.
28 Aprile 2021, 21:32:46 PM
Daniele 22. Talvolta possiamo agire d'istinto, cioè impulsivamente, ma non lo facciamo sempre. Proprio il mondo con regole orali e scritte è uno dei motivi per cui non lo facciamo sempre. L'altro motivo risiede nella morfologia del nostro cervello, che ha una neocorteccia molto più sviluppata di tutti gli altri animali, compresi quelli più vicini a noi, i primati superiori. E nella neocorteccia vi sono le funzioni dell'autocontrollo, ovvero il "freno a mano" di tutte le impulsività ed istintualità che invece risiedono nelle zone più antiche del cervello, il sistema limbico e il cosiddetto cervello rettiliano. Si tratta di una tripartizione un pò semplicistica, ma rende ancora l'idea di come il cervello umano sia una costruzione stratificata, sviluppatasi in questo modo, nel corso di almeno un milione di anni, a partire dai primati ancestrali, dai quali discendiamo.
Inoltre, neppure gli animali superiori agiscono sempre d'istinto. I cani sono in grado di capire gli ordini che gli vengono dati e si potrebbe disquisire sul significato da dare a questa obbedienza. Altri animali, di solito primati, in condizioni sperimentali, apprendono comportamenti nuovi che non sarebbero comprensibili se ci rifacessimo, per loro, solo all'istinto. Insomma non c'è differenza qualitativa fra noi e gli animali, se pensi che anche il più piccolo moscerino condivide con noi non solo una buona percentuale di dna, ma anche la struttura corporea, il cosiddetto bauplan (infatti è strutturato in modo speculare con al centro una spina dorsale, come noi e a differenza di altri bauplan più remoti, come quello delle seppie o delle meduse). La differenza è quantitativa, nel senso che un cervello più sviluppato, come il nostro, ha permesso di raggiungere degli obiettivi, che, a cascata, ci hanno reso quello che siamo oggi.
#1849
Ipazia. In realtà ho letto con attenzione il tuo post. E proprio perchè mi sembrava inverosimile ho provato a guardare anche altrove, dove viene invece sottolineata lo stato psicotico delirante dell'omicida. In ogni caso siamo sempre là. Grillo diventa parte attiva del processo con i social e noi pensiamo di poter diventare giuristi in pectore su un caso di cui conosciamo solo brandelli, trasmessi spesso da pseudo-giornalisti, senza conoscere approfonditamente la legge del paese che ha emesso la sentenza e ci permettiamo di dire che i giudici sono "demenziali". Pregiudizi su pregiudizi. Ti ripeto quello che ti ho scritto già altrove. Il tuo modo di pensare è equiparabile a chi pensa che tutti i veneti evadono le tasse (avendo lavorato a Treviso per due anni, ti assicuro che i veneti sono dei grandi evasori fiscali, ma non tutti sono così. Ho perfino conosciuto dei veneti comunisti e atei.)


https://www.ilpost.it/2021/04/26/proteste-francia-sarah-halimi/
#1850
Ipazia. Sicuramente può risponderti meglio di me Eutidemo. A mio parere non c'è alcun comune denominatore. L'incapacità di intendere e di volere nel caso francese deriva da una malattia mentale e in questo caso il soggetto viene sottoposto ad una misura che si chiama "misura di sicurezza". La misura di sicurezza, a differenza della pena, è una misura amministrativa e va rivalutata di solito ogni due anni o un anno da una équipe sanitaria multidisciplinare, il cui verdetto viene accettato oppure no dal giudice di sorveglianza (il giudice è peritus peritorum). In teoria la misura di sicurezza può durare sempre, come un ergastolo. Vi sono strutture apposite che servono a far risiedere i sottoposti a queste misure. In Italia si chiamano Rems. Oppure si attuano altri tipi di misure più attenuate.
L'eventuale incapacità di intendere e di volere della ragazza che accusa il figlio di Grillo non è una incapacità mentale, ma una ipotizzata incapacità dovuta ad un eccesso di alcol. Ma in questo caso, come ha spiegato Eutidemo, non si tratta di una discriminante, anzi, una volta accertata la situazione di minorità dovuta all'alcol, il reato di violenza sessuale sussiste anche con il consenso della vittima. Se i presunti violentatori invece chiedessero delle attenuanti perchè erano loro gli alcolizzati, anche in questo caso, come ha spiegato Eutidemo, non esiste nel nostro ordinamento una attenuante del genere. L'unica attenuante, che viene spiegata illustrando un caso, è quella di chi, ad esempio, fa il guardiano delle cantine Antinori e a causa dello sversamento accidentale di fumi alcolici, si trova involontariamente ubriaco. Se in seguito dovesse commettere un reato, allora potrebbe invocare una causa di non punibilità. Ma chi beve, per divertimento, assume su di sè il rischio delle condotte che successivamente porrà in essere, anche quelle che in seguito, con lacrime di coccodrillo, ripudierà.
Mi sembra che le due situazioni siano diversissime.

#1851
Cara Ipazia. Nessuna difesa d'ufficio. Semplicemente la spiegazione di come funziona il diritto e lo stato di diritto. Le persone malate e pericolose in ancient regime venivano incatenate e dimenticate, oppure direttamente soppresse. Lo stesso Marx, reputò un fondamentale passo in avanti, le conquiste della società borghese in termini di rispetto dei diritti "formali", come avvicinamento ai diritti sostanziali. Nel "Manifesto del partito Comunista" vi è una famosa frase che incita ad un multiculturalismo globalizzato, nel nome dei lavoratori. Se i migranti attuali non lavorano, non dipende dalla loro indolenza, ma dal mutato funzionamento della produzione e dallo spostamento della ricchezza dall'economia industriale a quella finanziaria. Inoltre fare battute su stupri al whisky e l'Allah abkar alla marijuana non allargano certo le conoscenze sull'argomento.
#1852
Ipazia a me sembra che tu soggiaci alla cultura del clickbait. Queste notizie e il modo in cui vengono date fanno il paio con le "esternazioni" grillesche. Come se la giustizia fosse una cosa da "sballoni", "irresponsabili" et similia. Premettendo che la notizia riguarda la giustizia francese, credo che in Italia si sarebbe giunti alla stessa decisione, non perchè il condannato era "drogato", ma perchè la "droga" aveva slatentizzato una psicosi delirante. In sostanza si tratta di una situazione di malattia mentale e di contestuale pericolosità sociale, per la quale la legge italiana non prevede la libertà ma una misura di sicurezza, che si propone di controllare e curare la persona "pericolosa socialmente".
Tra l'altro, spesso, queste persone che commettono crimini così efferati provengono dal terzo mondo, dove sono stati traumatizzati dalle condizioni ambientali, polizia violenta, assistenza di violenza in famiglia o al di fuori della famiglia, povertà, assenza di diritti e di frequenza scolastica, perdita dei genitori in tenera età. Tutte situazioni che sono in parte determinate dallo sfruttamento del mondo occidentale. Che una marxista si inalberi verso l'ultimo anello della catena, invece che con i conduttori della vaporiera, è estramamente preoccupante (o meglio, corrisponde ad un certo tipo di marxista che ho conosciuto nella mia vita, lascio immaginare a te che tipo).
#1853
CitazioneQuindi queste trasformazioni da pesce a rettile a uccello, eccetera.....non le capisco  come scienza ,ma come semplici  ipotesi.


Libero di pensare come vuoi, ci mancherebbe ma le dimostrazioni a favore della teoria evoluzionistica sono ormai tantissime. La genetica è stata la conferma definitiva, tanto che si usa il termine di neo-evoluzionismo, per distinguerlo da quello darwiniano (che comunque aveva intuito molte delle scoperte confermate solo di recente). Tanto per fare un esempio vi è un pesce ancora vivo e vegeto, che è un chiaro testimone del passaggio della vita vertebrata dal mare alla terraferma. Si chiamano dipnoi e hanno avuto un successo di specie rispetto al quale dobbiamo solo inchinarci, visto che loro sono qua da 400 milioni di anni, mentre noi da appena 200 mila anni (lo 0,05 per cento del loro tempo di vita filogenetico). Questo pesce oltre alle branchie ha anche i polmoni. Non molto evoluti ma che gli permettono un doppio metodo di respirazione. Un chiaro esempio di passaggio, di sperimentazione genetica, fatta non nei laboratori ma da Madre Natura.


https://it.wikipedia.org/wiki/Dipnoi


Altro esempio, ma potrei continuare ancora a lungo. I cinodonti sono una specie di dinosauro appartenente all'ordine dei Terapsidi, che sono un possibile anello di congiunzione con i mammiferi. Infatti sono i primi animali che allattano al seno la loro prole. Pur continuando a deporre le uova. Stessa particolare situazione che caratterizza gli ornitorinchi, anche se dubito che siano imparentati con i cinodonti. La natura, a volte, ripercorre la stessa strada, se ciò è conveniente allo sviluppo della vita.


https://it.wikipedia.org/wiki/Cynodontia


Direi che la teoria evoluzionistica, allo stato attuale, è scienza, ed anche piuttosto "dura". Chi si oppone a questa semplice constatazione lo fa per motivi suoi, forse perchè questa teoria è collegata all'idea che cancelli  "Dio". Da questo punto di vista direi invece che l'idea di Dio non ne resta intaccata, poichè rimane insoluto e misterioso il passaggio dalla materia inorganica a quella organica. Sono stati fatti molti esperimenti e avanzate molte teorie, che però restano fragili. Chi o cosa ha attivato lo sviluppo dei primi batteri anaerobi e aerobi che hanno popolato la terra, da indiscussi signori, per tre miliardi di anni e che sono i nostri primordiali antenati, non è dato sapere.
#1854
Attenta analisi giuridica, Eutidemo. Sapremo a chi rivolgerci in caso di problemi forensi😀. A me ha molto colpito (negativamente) la difesa su video di Grillo padre. Al di là dei toni imbarazzanti, la difesa via internet da parte di un uomo pubblico, che tra l'altro si professava rinnovatore dei costumi italiani, a favore di un suo congiunto è già una caduta di stile senza alcuna scusante possibile. Vorrei chiedere a Grillo (padre) se il suo intervento non gli ricorda chi sfruttava la sua posizione (politica) per avere un tornaconto d'altro genere ( di solito economico), comportamento ovviamente aspramente scomunicato dal nostro "politico". La distinzione delle funzioni pubbliche e il loro perseguimento per il bene della collettività è evidentemente molto deficitaria in noi italiani, ma quando questo deficit viene posto in atto da chi si era assunto l'onore e l'onere di rivoluzionare questo vizio, scadiamo nella farsa patetica.
Questo in generale. Invece nel merito dell'intervento mi ha colpito l'affermazione di Grillo, secondo il quale, visto che le indagini vanno avanti da un po', perché se sono colpevoli, non sono ancora in galera? Grillo, in questo modo fa dedurre che, non essendoci prove, non è possibile "mandare in galera" suo figlio. Un argomento del genere me lo aspetto da un uomo comune, ma un leader politico, prima di parlare deve documentarsi e in questo caso, con internet, è facilissimo. Ed inoltre, non ha mai parlato di questo aspetto con l'avvocato difensore? Mi sembra poco plausibile.
Infatti il figlio potrebbe essere in galera solo in via cautelare, visto che il processo non è stato ancora celebrato e il GIP, su richiesta del Pubblico Ministero, può farlo solo a determinate condizioni: rischio di fuga, reiterazione del reato o inquinamento prove. Senza queste condizioni non è possibile alcuna misura cautelare. Il dubbio che mi perseguita è relativo al fatto che Grillo o ci è (non sapeva questa comunissima regola giuridica) o ci fa ( la sapeva ma voleva rimestare la questione, buttandola in caciara).
#1855
Equiparare cov-sars 2 all'influenza è scorretto ed anche pericoloso. Gli effetti sulla società e sulle persone sono almeno decuplicati se non centuplicati. Ci dovremmo vaccinare per almeno 5-10 anni e siamo fortunati se, nel frattempo, non emerge cov-sars 3. Questo virus è comunque il campanello di allarme di una situazione di fragilità generalizzata, che ha come causa, l'impatto di 9 miliardi di esseri umani su una terra dalle risorse limitate.
Se fossimo stati un miliardo e senza questa mobilità intercontinentale, il virus si sarebbe estinto in modo naturale, presentandosi solo in un ambiente limitato. Tale limitazione avrebbe determinato un minor numero di ricombinazioni e quindi di varianti, che sono il problema principale.
Nel frattempo le emissioni di co2, nei primi mesi del 2021 è tornato ai livelli del 2019.
Il problema è tutto nella necessità, da parte della classe dominante, di lasciare aperta la illusione di un "miglioramento" progressivo aperto a tutti, ovviamente a spese dell'ambiente. La democrazia (malata) dei nostri tempi si fonda su questa premessa di sviluppo ormai tossico.
Quando il gioco si farà più duro, anche la democrazia potrà essere accantonata e se una catastrofe ecologica non ci farà fuori, dovremmo scegliere da che parte stare.
#1856
Tematiche Filosofiche / I limiti della conoscenza.
24 Aprile 2021, 14:17:31 PM
A leggere questa discussione viene da pensare che i limiti della conoscenza sono i limiti che ci autoimponiamo per confermare ciò che già pensiamo e che non vogliamo sia messo in discussione. Del resto anche questo è un argomento antico come la filosofia, ma a cui ha dedicato molta attenzione Gadamer, concentrandosi sul tema del circolo ermeneutico.
Ad esempio, facendo riferimento al precedente intervento di Socrate, sono stati osservati comportamenti omosessuali in circa 1500 specie animali, quindi dire che l'omosessualità è contro natura  significa tentare di raddrizzare il comportamento di individui appartenenti a 1500 specie animali. Sarebbe più coerente affermare che l'omosessualità va corretta perché contraria a qualche principio sociale, culturale o religioso, non perché sia contro natura. D'altronde la natura come legge fondamentale, quasi fosse una Grund-Norm kelseniana, è un meccanismo che ritroviamo spesso nei campi più disparati. Sarebbe il caso di utilizzarla con più lucidità.
#1857
Tematiche Filosofiche / I limiti della conoscenza.
24 Aprile 2021, 12:07:59 PM
Appoggio Ipazia e approfondisco. Quantità e qualità non sono opposti. La civiltà si basa sulla lingua, la scrittura, la stampa, l'archiviazione dei dati e la loro elaborazione. Senza gli ultimi due punti ad esempio, non sarebbe stato possibile creare in un anno ben due vaccini a rna. L'accumulo di conoscenze ci permette di progredire in senso tecnico ma anche in senso etico. Solo studi psichiatrici seri e documentati hanno permesso di sciogliere le catene ai malati di mente. Solo ulteriori studi sulla natura umana hanno permesso di escludere l'omosessualità come malattia mentale.
Ma la questione sviluppata da Don Quixote non è peregrina. La moltiplicazione quantitativa ha spesso oscurato la contemporanea necessità di curare la qualità.
Di fronte a ciò di solito si trovano due posizioni. Chi predilige una visione aristocratica, per cui la qualità è raggiungibile solo da una minoranza di eletti, che avranno a disposizione dei servitori, incapaci di raggiungere la qualità, e che saranno, a modo loro, felici, perché non posti nell'attuale stato di continue scelte. Il servo della gleba non poteva mica decidere di diventare avvocato.
Un altro partito invece considera necessario che la qualità sia diffusa per motivi di giustizia, di equità e anche di razionalità, visto che solo in questo modo vi è la possibilità che i migliori possano emergere. Il pensiero illuminista, pur con i suoi limiti "dialettici", è il nucleo di questo secondo ipotetico partito. Ciò che si può obiettare a questo partito è che, tranne pochi intervalli, predica bene ma razzola male. Non si tratta in ogni caso, almeno per quanto mi riguarda, di una obiezione valida per tornare a Platone (con tutto il rispetto e la stima che ho per Platone).
#1858
Tematiche Filosofiche / I limiti della conoscenza.
23 Aprile 2021, 17:10:28 PM
Socrate. Noi siamo veleno e cura. La tecnè ci permette di significare la schizofrenia, che non potrà mai essere diagnosticata da un felino psichiatra. Molte patologie mentali inoltre sono causate da malattie organiche e non vedo perché gli animali non potrebbero esserne affetti.
Se invece con questo discorso intendi provare il decadimento dell'uomo rispetto a una mitica età dell'oro, vi sono innumerevoli prove del fatto che oggi l'uomo è più sano e potente di mille anni fa. Ma anche di cento anni fa. Quello che può farci decadere non sono i mezzi per stare meglio dei "giganti" del passato, ma la distribuzione di quei mezzi. Le disparità, oggi, sono assolutamente scandalose, e non sembra esserci soluzione a questo progressivo accentramento della ricchezza.
#1859
Tematiche Filosofiche / I limiti della conoscenza.
23 Aprile 2021, 16:44:32 PM
Per Paul. In realtà, come ho scritto più volte, fra uomo e natura c'è un rapporto dialettico. Non siamo più natura, perché il processo di Kultur +Zivilitation ha creato un mondo diverso da quello naturale, non fosse altro per la nostra capacità autiriflessiva, evidente anche in questo forum. Ma siamo allo stesso tempo natura. Abbiamo degli organi, dei fluidi organici, comunicazioni endocrine. E siamo natura anche perché ci portiamo appresso quanto abbiamo appreso in centinaia di migliaia di anni, quando ci dovevamo affidare ad un maschio Alfa per sopravvivere, e che riaffiora ogni volta che invochiamo un tiranno risolutore. Natura e Cultura in realtà non sono neppure così polarizzate. La netta distinzione può servire per comprendere ma già il grugnito dello scimpanzé che significa "attenzione predatore terrestre" non è già un primo frammento di cultura? Ciò che considero centrale è la posizione paritetica dell'uomo con tutti gli altri esseri viventi. Anzi, in virtù del nostro maggior "sapere", dovremmo avere un ruolo di responsabilità e di difesa. La tutela ecologica è fondamentale ma non la si raggiunge con il ritorno ad una mitica passata età dell'oro, ma attraverso il nostro divenire adulti e responsabili del pianeta e di tutte le sue creature. In questo, penso che il pensiero moderno abbia fallito, non essendo stato coerente con i suoi principi di equilibrio, armonia, giustizia ed emancipazione. Ma la soluzione non la vedo in alcuna teologia e in alcun dogmatismo, anche laico. Noi siamo i viandanti e noi siamo i cercatori, ma in fondo alla via ci siamo noi e il nostro destino. Non ho intenzione di illudermi con qualche happy ending consolatorio. Insomma per riassumere Seneca+Kant (e una spruzzata di Galileo, ovviamente).
#1860
Storia / Vero o falso?
23 Aprile 2021, 15:30:04 PM
Un post così, degno della settimana enigmistica, sarebbe da rimuovere, a meno che, Iano, non ci dici dove vuoi andare a parare.