Ammetto di non aver sentito cosa ha da dire Zizek sull'Ucraina, a parte un articolo di marzo, se hai una fonte completa posso provare a rimediare. Però quello che vedo a vista, è che stai mascherando una critica ai contenuti con una critica alla persona, evidentemente perchè i contenuti non ti piacciono più. Capita a volte, io per esempio ho preso più serie distanze da Chomsky una volta verificata la sua posizione sul massacro di Srebrenica e ciò che che ne consegue, estremamente grave di fronte agli atti dei processi. Questo è invece "marxismo collusivo". Il marxismo è basato sulla prassi, come dice Ipazia, allora i fatti devono rimanere fatti, non fatti quando conviene.
Zizek è un filosofo, un tipo particolare, erratico e orgiastico, di quelli che cagano perle dal culo ma non sanno fare una collana. E' coerente perchè evidentemente ha dei principi, ma la sua personalità è talmente virulenta che andarlo a punzecchiare sulla coerenza è toccare basso. Mi ricorda mio zio, lirico, beone e scultore, un fuoco d'uomo, ma non particolarmente "organizzato". Per altro trovo tantissime cose assurde nel "profilo" che ne viene fatto, ad esempio questa:
La realtà è che Slavoj Žižek è l'incarnazione del ciarlatanismo pseudo-marxista che, attraverso analisi magniloquenti, mumbo-jumbo filosofici incoerenti e spesso contraddittori ed espressioni pompose, cerca di "imbiancare" lo stesso sistema di sfruttamento.
Io non ho mai sentito analisi magniloquenti da Zizek, anzi è tra i più dissacranti di questi tempi (tempi di estremo conformismo) Ne ho mai sentito mumbo-jumbo filosofici, è famoso internazionalmente perchè può essere raggiunto con inglese medio-basso e liceo. Ne ho mai sentito espressioni pompose, o senza il contesto per dedurle, e sono un agricoltore. Però conosco qualcuno che risponde a questa descrizione: Link
Marx merita certamente di essere "elevato" a profeta, e tolto dalla categoria dei filosofi, perchè la sua funzione primaria sulla società è stata religiosa. Qui si discute se Zizek sia aderente ad una linea di ortodossia, sono discussioni che si fanno al concilio di Nicea.
Zizek è un filosofo, un tipo particolare, erratico e orgiastico, di quelli che cagano perle dal culo ma non sanno fare una collana. E' coerente perchè evidentemente ha dei principi, ma la sua personalità è talmente virulenta che andarlo a punzecchiare sulla coerenza è toccare basso. Mi ricorda mio zio, lirico, beone e scultore, un fuoco d'uomo, ma non particolarmente "organizzato". Per altro trovo tantissime cose assurde nel "profilo" che ne viene fatto, ad esempio questa:
La realtà è che Slavoj Žižek è l'incarnazione del ciarlatanismo pseudo-marxista che, attraverso analisi magniloquenti, mumbo-jumbo filosofici incoerenti e spesso contraddittori ed espressioni pompose, cerca di "imbiancare" lo stesso sistema di sfruttamento.
Io non ho mai sentito analisi magniloquenti da Zizek, anzi è tra i più dissacranti di questi tempi (tempi di estremo conformismo) Ne ho mai sentito mumbo-jumbo filosofici, è famoso internazionalmente perchè può essere raggiunto con inglese medio-basso e liceo. Ne ho mai sentito espressioni pompose, o senza il contesto per dedurle, e sono un agricoltore. Però conosco qualcuno che risponde a questa descrizione: Link
Marx merita certamente di essere "elevato" a profeta, e tolto dalla categoria dei filosofi, perchè la sua funzione primaria sulla società è stata religiosa. Qui si discute se Zizek sia aderente ad una linea di ortodossia, sono discussioni che si fanno al concilio di Nicea.
