Paul mi scuserà se prendo in prestito la sua domanda, rivolta a tutti noi in un altra discussione. Paul si riferiva al fatto che l'uomo è così raffinato, complesso, unico, da apparire difficile che sia venuto sulla terra "per caso" o tramite l'evoluzionismo. Nessun altra specie vivente effettivamente oggi ha le sue caratteristiche, non necessariamente ben armonizzate con la finalità della sopravvivenza. Ma fino a 40.000 anni fa vi erano almeno altre tre specie viventi molto simili ad homo sapiens, al punto che di due abbiamo tracce anche nel nostro dna, prova che all'epoca vi furono scambi di materiale genetico. Si trattava di specie diverse che potevano però generare insieme una progenie. Sto parlando di homo neanderthalensis e homo denisoviana. All'epoca e ancor di più nel passato sono esistiti tantissime specie homo, riassunte oggi nel termine "ominini", ma solo alcune di loro hanno realizzato una cultura ed una tecnologia avanzata. Dire pertanto che "solo" l'uomo è arrivato a questo non è esatto. Nel Borneo è stata scoperta una nostra famiglia di ominini, chiamata homo florensiensis, alto circa un metro, che sapeva manipolare il fuoco e andava a caccia con arco e frecce. Le scaglie di selce per cacciare sono state trovate in nostri progenitori, lontani nel tempo di circa un milione di anni e non erano homo sapiens.
Sul fatto che i virus sono ancora virus ci sarebbe molto da dire, visto che i virus sono una delle prove più evidenti della teoria evoluzionistica, dato che mutano il loro profilo genetico ogni anno (quello dell'influenza). Il fatto che noi siamo noi, le scimmie sono le scimmie e le balene, balene dipende da una distorsione temporale. Alcuni milioni di anni fa le balene erano diverse ed anche le scimmie. Dai dinosauri si sono evoluti tutti gli uccelli che ci volano intorno, ma le differenze morfologiche sono notevoli.
Il fatto che nessuno ci abbia copiato, dipende proprio dalla natura dell'uomo combinata con una regola evoluzionistica, studiata da Lorenz, relativa all'aggressività intra ed extraspecifica. Alcune teorie propongono come causa dell'estinzione di homo neanderthalensis proprio homo sapiens, visto che eravamo competitori e ormai entrambi all'apice della catena alimentare. Homo sapiens ha sicuramente fatto estinguere molti animali, che ha cacciato senza pietà e riuscendo a sopraffarli grazie alla tecnologia e alla cooperazione altamente specializzata.
I famosi fringuelli delle Galapagos, dai quali Darwin trasse la sua teoria, sono la prova più chiara possibile della efficacia della teoria evoluzionistica nello spiegare le dinamiche biologiche nel corso del tempo. E' ovvio che si tratta di una teoria che non ci descrive più come i padroni del mondo, destinati a questo ruolo da un progetto metafisico superiore. Siamo qui, così come siamo, abbastanza per caso. Perchè la natura sperimenta con quello che ha e ha tanto, tanto tempo a disposizione. Per qualche miliardo di anni (per l'esattezza 3) sulla terra sono esistiti solo batteri, inizialmente addirittura batteri per i quali l'ossigeno era un veleno, visto che allora l'atmosfera era molto diversa. Mezzo miliardo di anni fa, vi fu l'esplosione del cambriano, con la generazione di tantissimi diverse specie animali (phyla). Nulla sappiamo dei virus, che non lasciano alcuna impronta fossile a differenza dei batteri, e infatti vi è ancora la disputa se sono precedenti temporalemente i virus o i batteri.
Sul come è nato il cervello, devo sottolineare che è nato proprio in concomitanza con l'esplosione del cambriano. Tutti gli esseri viventi, infatti, ad eccezione di quelli più arcaici e delle piante, hanno un cervello ed un sistema nervoso centrale, che ricalca nelle sue funzioni quello umano, anche se in modo ovviamente più semplice. La natura con gli ominini ha provato ad espandere quelle funzioni, il che non è detto che sia stata una mossa intelligente ed in ogni caso ogni specie animale (compreso l'uomo) è destinata ad estinguersi. Lasceremo un'eredità genetica a chi verrà dopo di noi, così come noi condividiamo parte del nostro dna, adirittura con l'albero delle banane.
La lezione più affascinante dell'evoluzionismo è proprio in questo nostro essere tutti collegati ed uniti dalle stesse leggi biologiche, da una elica di istruzioni per il montaggio degli organi che si modifica casualmente e per necessità attraverso l'interazione con l'ambiente (presente in tutte, proprio tutte, le forme di vita, vegetali ed animali che siano e perfino nei virus, che non sono neppure esseri viventi, visto che non hanno un proprio metabolismo)
Sul fatto che i virus sono ancora virus ci sarebbe molto da dire, visto che i virus sono una delle prove più evidenti della teoria evoluzionistica, dato che mutano il loro profilo genetico ogni anno (quello dell'influenza). Il fatto che noi siamo noi, le scimmie sono le scimmie e le balene, balene dipende da una distorsione temporale. Alcuni milioni di anni fa le balene erano diverse ed anche le scimmie. Dai dinosauri si sono evoluti tutti gli uccelli che ci volano intorno, ma le differenze morfologiche sono notevoli.
Il fatto che nessuno ci abbia copiato, dipende proprio dalla natura dell'uomo combinata con una regola evoluzionistica, studiata da Lorenz, relativa all'aggressività intra ed extraspecifica. Alcune teorie propongono come causa dell'estinzione di homo neanderthalensis proprio homo sapiens, visto che eravamo competitori e ormai entrambi all'apice della catena alimentare. Homo sapiens ha sicuramente fatto estinguere molti animali, che ha cacciato senza pietà e riuscendo a sopraffarli grazie alla tecnologia e alla cooperazione altamente specializzata.
I famosi fringuelli delle Galapagos, dai quali Darwin trasse la sua teoria, sono la prova più chiara possibile della efficacia della teoria evoluzionistica nello spiegare le dinamiche biologiche nel corso del tempo. E' ovvio che si tratta di una teoria che non ci descrive più come i padroni del mondo, destinati a questo ruolo da un progetto metafisico superiore. Siamo qui, così come siamo, abbastanza per caso. Perchè la natura sperimenta con quello che ha e ha tanto, tanto tempo a disposizione. Per qualche miliardo di anni (per l'esattezza 3) sulla terra sono esistiti solo batteri, inizialmente addirittura batteri per i quali l'ossigeno era un veleno, visto che allora l'atmosfera era molto diversa. Mezzo miliardo di anni fa, vi fu l'esplosione del cambriano, con la generazione di tantissimi diverse specie animali (phyla). Nulla sappiamo dei virus, che non lasciano alcuna impronta fossile a differenza dei batteri, e infatti vi è ancora la disputa se sono precedenti temporalemente i virus o i batteri.
Sul come è nato il cervello, devo sottolineare che è nato proprio in concomitanza con l'esplosione del cambriano. Tutti gli esseri viventi, infatti, ad eccezione di quelli più arcaici e delle piante, hanno un cervello ed un sistema nervoso centrale, che ricalca nelle sue funzioni quello umano, anche se in modo ovviamente più semplice. La natura con gli ominini ha provato ad espandere quelle funzioni, il che non è detto che sia stata una mossa intelligente ed in ogni caso ogni specie animale (compreso l'uomo) è destinata ad estinguersi. Lasceremo un'eredità genetica a chi verrà dopo di noi, così come noi condividiamo parte del nostro dna, adirittura con l'albero delle banane.
La lezione più affascinante dell'evoluzionismo è proprio in questo nostro essere tutti collegati ed uniti dalle stesse leggi biologiche, da una elica di istruzioni per il montaggio degli organi che si modifica casualmente e per necessità attraverso l'interazione con l'ambiente (presente in tutte, proprio tutte, le forme di vita, vegetali ed animali che siano e perfino nei virus, che non sono neppure esseri viventi, visto che non hanno un proprio metabolismo)

. La superbia in termini psicologici non viene tradotta in autostima ma attraverso uno stato nevrotico serio: il narcisismo, che ha a che fare con un retroterra poco spirituale fatto di invidia per l'altro e di misconoscimenti dell'altro, mentre l'autostima non ha questa accezione. Ci si può stimare e nello stesso tempo non invidiare gli altri. Il narcisismo/superbia è sempre connessa ad una bassa autostima ma la risposta è non funzionale al vivere bene, almeno con sè stessi. In ogni caso il mondo attuale è pieno di narcisisti, al punto che il senso di colpa, importantissimo nella elaborazione iniziale della psicoanalisi, è diventato poco interessante come strumento di comprensione dell'uomo contemporaneo, sostituito dal senso della vergogna.