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Messaggi - niko

#1876
Anche sulla meritocrazia, nella misura in cui la realta' e' induttivamente indagabile, la verita' esiste.

NESSUN sistema capitalistico e' realmente meritocratico.

Non lo e' quello usa, ma non lo sono quelli europei, non lo sono quelli dei piu' avanzati paesi scandinavi.

E la verifica di quello che affermo e' semplicemente numerica, e statstica:

Uno su mille ce la fa' !

Ma anche, uno su mille, dall'altra parte, sul fronte dei nati ricchi, veramente si rovina.

Per ogni nato povero che diventa milionario, o comunque benestante, soprattutto CON MEZZI SOCIALMENTE APPROVATI E LEGALI, quindi studio, duro lavoro, talenti sportivi o artistici innati e idee geniali nell'imprenditoria, perche' qui parliamo di ascese sociali sistemicamente legali e secondo la morale corrente morali, quindi escludendo gangster, papponi, prostitute e spacciatori, ci saranno 999 nati poveri che crepano poveri, o al limite che devono ricorrere alla criminalita', o alla prostituzione, per arricchirsi.

Che studiano per poco tempo  in scuole fatiscenti e finalizzate a sfornare morti di fame, che lavorano dieci ore al giorno per pagarsi un affitto per tutta la vita, finche' non finiscono in un ospizio o mantenuti altrettanto a stento dai loro figli, se ne hanno fatti.

E ugualmente, per ogni nato ricco che davvero fa scelte cosi' sbagliate da rovinarsi fino al punto di diventare oggettivamente un povero, uno che vive in una periferia in modo stentato, ci saranno 999 nati ricchi che in un modo o nell'altro crepano ricchi.

Magari disperati, perche' la loro vita e' iniziata sulla base di un patrimonio di dieci milioni, e per le loro scelte esalano l'ultimo respiro con un patrimonio di un milione, quindi se assumono i criteri arrivistici infiniti del capitalismo come metro di giudizio per la loro vita si faranno un idea della loro vita come di un totale fallimento: avevano tre appartamenti di lusso Manatthan alla nascita, e muoiono con uno, hanno fallito nel meraviglioso scopo da cui nel senso comune della societa' in cui sono vissuti  non sono considerati esentati nemmeno i ricchi, quello di diventare ancora piu' ricchi; ma poveri come un povero vero, nella casa fatiscente e con l'affitto da pagare, non lo sono mai stati, per neanche un secondo della loro vita.

Una ascesa sociale con mezzi legali che riguarda una persona su mille, o anche una persona su cento, o una su dieci, e' una ascesa sociale falsa.

Il sistema sociale si dice meritocratico, ma non e', meritocratico. E' fondato sull'ereditarieta' della ricchezza, e sul possesso privato sei mezzi di produzione.

Su un piano di pura realta', e non di ideologia, non siamo molto distanti dalle caste indiane o dal mondo feudale.
Come nasci, determina in modo pressoche' assoluto quello che farai, e come morirai.

Il "sogno americano" vuol dire semplicemente che gli uno su mille che sono nati poveri e diventati ricchi fanno notizia, stanno sui media, nella letteratura, nei libri di storia, nelle fiabe e nelle favole, e nel senso comune ad arte fabbricato per giustificare e trasformare nel contrario di se stessa la non meritocraticita' reale del sistema; i 999 nati poveri e morti poveri no.

Non contano un cavolo, sono invisibili, il sistema non racconta di loro e non costruisce (ma chissa' perche') un senso comune su di loro.

L'unico caso in cui in modo massivo e con ottime probabilita' anche statistiche di verificarsi i figli di una generazione di genitori stanno molto meglio economicamente dei loro padri, e' dopo una grande guerra.

Con il business della ricostruzione. I cosiddetti boom economici, che sono sempre boom da dopoguerra e dopo-devastazione.

Perche' il sistema risolve i suoi problemi sistemici con le guerre, e a beneficio dei sopravvissuti.

Quindi, tirando le somme, a me non me ne importa nulla, se alcuni cittadini americani sono cosi' indottrinati, e lobotomizzati, da pensare che se sei povero e' perche' te lo meriti, e se sei ricco, e' perche' te lo meriti.

Cio' e' una stronzata. Le credenze, anche numericamente e statisticamente contro la realta', non cancellano la realta'.

Io posso sperare che domani ci sara' un'eclissi totale di luna, ma la realta' e' che le eclissi totali di luna sono circa una vita ogni cinquanta anni. La statistica non e' dalla mia parte, e non supporta quello che io spero.

I poveri possono sperare molto di piu' nei sistemi che maniera affidabile, anche se piccola e modesta, li aiutano in quanto poveri, come welafare state, il tanto calunniato reddito di cittadinanza, salario minimo, pensioni, sanita' gratuita eccetera, solidarieta' e mutualismo, perfino volontariato rivolto a chi e' veramente povero e spesso su base cristiana, piuttosto che sul miracolo dell'arricchirsi con mezzi legali e grazie al loro "impegno" in un sistema classista e di fatto immobilista, che avviene una volta ogni mille volte, per una persona ogni mille persone, e quindi non e' una speranza affidabile.

Obbiettivi che permettono di arricchirsi insieme, anche se di poco, come quelli realmente comuni (e comunisti) permettono a tantissime persone di lottare insieme, in modo solidale. Viceversa, l'idea "da romanzo", che se anche una sola persona inaspettatamente si arricchisce tantissimo, questo "paga", in senso esistenziale e psicologico, le sofferenze di tutti quelli che, in contropartita dell'arricchimento di questa singola persona, non si arricchiscono per niente, e paga, intendo, su un piano astratto e dall'avere avuto "comunque una possibilità" e' la morte di ogni possibile solidarieta' umana e nelle lotte: identificarsi apotropaicamente con i vincitori, nel grande gioco della vita e della competizione sociale, non e' vera felicita'.

E' meglio vincere tutti poco, ma realmente, e potendo mettere sotto i denti quello che si vince,  che vincere tutti zero , e guardare col binocolo da lontano uno che vince i milioni, e goderne per trasposizione ed "empatia" psicologica con questo vincitore, supportata da tutta una serie di miti, che raccontano che ok, solo lui ha vinto, ma tutti, tutti i disgraziati che da lontano lo guardano,  "avrebbero potuto", vincere:  prima o poi, ci si accorge che quel tipo di godimento, non si mangia, non si mette sotto i denti,  e allora si rivela per quello che e' sempre stato: invidia, e giustificato odio sociale.

Come non consideriamo una speranza per il futuro affidabile giocare alla lotteria, cosi' non dovremmo considerare una speranza affidabile la meritocrazia e l'ascensore sociale date le condizioni attuali del sistema, se non fossimo ideologizzati dalle balle messe in giro dal sistema stesso, prima tra tutti puntare i riflettori su coloro che ce la fanno, la minoranza, e non su coloro che non c'è la fanno, la maggioranza.

Ma e' ovvio, che chi vende biglietti per una lotteria, ha piu' interesse a raccontare e a che sia raccontata ai quattro venti e nel modo piu' eclatante possibile la storia del fortunato vincitore, piuttosto che quella dei due milioni di perdenti, per perpetuare il sistema "lotteria" in se stesso, e continuare a venderne anche in futuro.

Ma tutto dipende da quanto tempo ancora noialtri vogliamo continuare a giocare, e a pagare il biglietto.


#1877
Attualità / Re: Dire qualcosa di sinistra
21 Agosto 2023, 13:32:55 PM
Citazione di: Ipazia il 21 Agosto 2023, 08:36:51 AMTransumanesimo non è oltreumanesimo: è catename in più e basta guardare Schwab per averne conferma.
A parte transumanesimo e oltreumanesimo, nessuna tecnologia utile, e nemmeno nessuna distruttiva, si e' mai arrestata per ragioni morali, da quando nel medioevo volevano mettere fuori legge la balestra da fante individuale, perche' era un'arma poco cavalleresca.

La cosa non ha funzionato nemmeno con la bomba atomica, se e' per questo.



#1878
Attualità / Re: Dire qualcosa di sinistra
21 Agosto 2023, 00:24:48 AM
Citazione di: Ipazia il 20 Agosto 2023, 23:14:00 PMCon tanti mammi che bramano figliolanze, perché dovremo toglierle a chi è deputato per natura ad averle?

Informo niko che la tecnologia medica da qualche tempo garantisce il parto indolore anche a chi non ha la schiava che "partorirà con dolore" al suo posto.

La simbiosi madre-feto è una delle poche cose umane che ci sono rimaste: vogliamo eliminare pure questa ?

Il parto spesso fa male nonostante l'iniezione.

Poi ci sono i cesarei, e le complicazioni.

Poi la faccenda dura nove mesi, qui non si tratta solo del parto, ma di tutta la gravidanza.

Poi, soprattutto, io non sono un orsetto del cuore, ma della volonta' di potenza, e non mi difendo quello che e' umano perche' e' umano.

Questo lo lascio fare a voi.


#1879
Attualità / Re: Dire qualcosa di sinistra
20 Agosto 2023, 22:08:09 PM
Citazione di: Pio il 20 Agosto 2023, 16:37:21 PMDubito che le donne rinunceranno alla funzione materna. Per alcune può essere un peso ma per la maggioranza è qualcosa di cercato e voluto, almeno nelle società più sviluppate. Piuttosto sono problematiche economiche che frenano questo desiderio. Il problema di coniugare lavoro e maternità; il peso economico di crescere figli; i sacrifici da fare, ecc.

Rinunciare al dolore e al rischio di morte connesso al parto, non e', automaticamente, "rinunciare alla funzione materna".

E' ripensare la fase iniziale della funzione materna in senso transumano.

Ad oggi alcuni si scandalizzano che si possa portare aventi la gravidanza di un altro.

Che ci siano riccone in giro che vogliono figli, ma li vogliono senza il dolore e il rischio di morte del parto, e questo non e' piu' solo un loro vago e impossibile desidero; pagano, e ottengono quello che vogliono.

Qualcun'altra, partorisce per loro.

Il dolore, al momento, e' delegabile.

Ma presto, potra' essere del tutto eliminabile.

La sfida, e' ripensare la maternita' al di la' del biblico: "partorirai nel dolore".

La richiesta implicita di un figlio nascente e' il dolore di sua madre come prova d'amore verso di lui?

E' questo, che definisce una "vera" madre?

Soffrire, e appuntarsi la medaglia della cicatrice e della sofferenza come merito  acquisito in questa vita o nell'altra?

O c'e' molto di piu'?

Che aspetta di essere scoperto, sia tecnologicamente, che psicoevolutuvamente, al di la' degli attuali giudizi e pregiudizi?

Io cerco di ragionare oltre, la croce. Sono nichilista. Certe cose, non le capisco. Se fossi stato Cristo, sarei sceso dalla croce.

Oppure alla fine avrei distolto gli occhi dalla folla e sarei morto per una persona sola, che e' la stessa cosa.


#1880
Attualità / Re: Dire qualcosa di sinistra
20 Agosto 2023, 16:16:15 PM
Citazione di: Ipazia il 20 Agosto 2023, 13:34:10 PMTi ringrazio niko per queste citazioni che evidenziano il furore ideologico tuo, non di Pasolini, che qui confessa, a favore della verità, non dell'ideologia dominante omofoba, il disagio di un'anatomia in conflitto con la propria sessualità. Più sinceri di così si muore: l'omosessualità è un problema, prima con l'evoluzione naturale che col moralismo umano. Un problema che ...

... si risolve meglio senza simulare famiglie biologiche che sono integralmente artefatte (in natura l'omosessualità esiste, ma è sterile, non mette su famiglie), separando la sessualità dalla sua vita, notevole, di intellettuale, che è ciò di cui ha lasciato un segno indelebile e a cui, giustamente verso se stesso, teneva di più.

Direi che anche sul piano sessuale di sinistre ce ne sono molte e più che una tollerante dialettica non mi sento di dare, come donna di sinistra (per quel che possa ancora valere e significare, forse un dato biografico), mettendo gli interlocutori di fronte alle loro contraddizioni e feticci ideologici.


Guarda che te

"c'hai grossa crisi"

come diceva Guzzanti: Il tuo mettere indebitamente sullo stesso piano omosessualita' e transessualita', senza fare i dovuti distinguo, ti impedisce perfino di capire che la persona che ha un problema esistenziale

"con la propria anatomia"

Qui in questo discorso e' al massimo il transessuale, che prova il desiderio di cambiare sesso.

L'omosessuale, Pasolini incluso, ci sta benissimo, in rapporto con la propria anatomia, perche' non e' un transessuale, e' solo attratto dal suo stesso sesso.

E allora che cosa hanno in comune, i due, si potrebbe chiedere?

Principalmente, che entrambi stanno antipatici ai bigotti e ai tradizionalisti perche' sovvertono stereotipi di genere e di normalita' sociale radicati, e i rapporti di potere costruiti intorno a questi stereotipi.

Entrambi suscitano paure ataviche, perche' entrambi vivono nella prospettiva esistenziale di fare sesso non riproduttivo, quindi, non sono, e non vogliono essere, modelli generalizzabili individualmente a tutta l'umanita' su un piano di puro feticismo della sopravvivenza: se tutti facessero come loro, il genere umano si estinguerebbe.

Ma non sono l'uno la continuazione dell'altro, o l'uno la versione esagerata dell'altro.

Pasolini non scrive, nel testo che ho citato, di avere problemi con la propria anatomia, ma con il senso del peccato e del male.

E' vittima di una societa' che considera virtuoso il nesso "anatomico" tra sesso e riproduzione, a prescindere da ogni anatomia, e da ogni gusto o preferenza per le anatomie.

Che ha imposto il "crescete e moltiplicatevi " a tutti i fedeli tranne che ai preti.

L'adulterio, il discorso sulla purezza.

Si deve amare la continuazione dell'identifico pagando, per "l'accesso" all'amore, un tributo "sacrificale" alla continuazione dell'identico e a tutte le sue sovrastrutture necessarie.

Ma l'uomo (soprattutto maschio...)  e' uomo perche' sa scindere, tra sesso e riproduzione.

Perche' nasce alla sua umanita' quando SCOPRE il nesso individuale, tra sesso e riproduzione, e ri-nasce ad essa quando a un certo punto si rompe, anatomo/metaforicamente il "cavolo", di pagare cotanto tributo all'identico in nome dell'amore come se non avesse alternativa, quando tematizza questa scoperta a problema e non necessariamente a oggetto del desiderio.

Quandi non figlia come un coniglio, ma controlla le nascite.

Quando non educa i figli solo patriarcalmente, ma immaggina forme sociali e comunitarie dell'educazione dei figli.

Quando vorrebbe piangere tutti i morti come morti suoi, e salutare tutti i figli come figli suoi, come nella migliore eugenetica platonica, che e' eugenetica dell'occultamento, delle nozioni individuali sulla genitorialita'. Il diritto alla giustizia, viene prima del diritto a sapere chi e' figlio di chi.

Quando sacralizza il sesso, il riso, la masturbazione.

Chissenefrega, se ci estinguiamo, se l'ultima generazione sara' la prima, a vivere felice.

Ci saranno sempre gli Altri.

E ci saranno sempre, le tecnologie per rendere riproduttivo un amore esclusivamente edonistico.

Finiremo di portare i figli nell'utero, e finiremo di essere mammiferi.

Al posto della funzione materna delle donne, ci saranno incubatrici umane totali.

In affitto, e spero pure gratis.




#1881
Attualità / Re: Dire qualcosa di sinistra
20 Agosto 2023, 12:30:59 PM
Citazione di: Ipazia il 20 Agosto 2023, 08:48:44 AMTengo atto comunque che "de gustibus non disputandum est", inclusa la coprofilia. Ma la legittimità del gusto sdogana pure quella del dis-gusto. Temperato dalla tolleranza, che è cosa assai diversa dalla partecipazione.




Si tollera quello che e' un -potenziale- problema.

Per quello che NON e' un problema non basta la tolleranza, che presuppone l'ostilita', ci vuole la piena accettazione, che presuppone il liberarsi, psicologicamente, da ogni infondata ostilita'.

Quindi, come posso capire che ti faccia schifo (dis-gusto) se uno e' coprofilo, e ti limiti a tollerarelo, ma certo non lo accetti e non partecipi al suo modo di essere, se uno e' gay o trans il tuo schifo non ha ragione di essere, e dovresti fare di piu' che tollerarlo: dovresti accettarlo.

#1882
Attualità / Re: Dire qualcosa di sinistra
20 Agosto 2023, 11:48:40 AM
Citazione di: Ipazia il 20 Agosto 2023, 08:48:44 AMEst modus in rebus. Non si vergognava dell'omosessualità, ma non ce lo vedo mascherato da donna.




Da una lettera di Pasolini:


"Io ho SOFFERTO il soffribile, non ho mai accettato il PECCATO, non sono mai venuto a patti con la mia natura, non mi ci sono mai ABITUATO.

Ero nato per essere sereno, equilibrato, naturale

La mia omosessualita' era un di piu', non c'entrava con me. Me la sono vista accanto come un NEMICO, non me la sono mai sentita dentro.

‐-------------------------------

Se queste non sono le parole di un omosessuale che si vergogna di se stesso, (principalmente perche' cattolico credente, e veterocomunista) allora ditemi quali dovrebbero essere, secondo voi, le parole di un omosessuale che si vergogna di se stesso, che non accetta pienamente la sua natura (principalmente perche' borghese, e cattocomunista).

Credeva che farlo solo per soldi, e sempre con un ragazzino diverso, rendesse meno grave il tradimento "dei sacri valori", prestabiliti, dell'eterosessualita' e del familismo peloso, esattamente come quei mariti etero e infedeli, ma con i sensi di colpa, che credono che andare solo a prostitute, e sempre con una diversa, sia meno grave, come "tradimento" verso la moglie, che avere un'amante fissa o una non a pagamento, una con cui insomma dovrebbero metterci un certo impegno, nella relazione.

L'unico tipo di gay che puo' piacere agli omofobi, e ai bigotti in generale, e' l'archetipo del gay di tipo "pasoliniano":

* che si vergogna di se stesso, dando di fatto ragione al sistema valoriale di quegli etero che credono che essere etero sia un obbligo morale,

*e, possibilmente, che riproduce lo stereotipo maschile e mascolino della donna da usare e poi buttare via andando con centinaia di altri uomini diversi, che usa e poi butta via, senza mai ostentare, o praticare, una relazione omosessuale duratura.

Difficile amare altrettanto quanto Pasolini, un vero grande poeta del novecento italiano, come Sando Penna, che cantava con linguaggio innocente e dimesso, le gioie non solo del sesso, ma anche proprio dell'amore, omosessuale e pederastico. A pagamento e non, vissuto serenamente, senza il minimo senso di colpa.


"Della romantica tuta
No non amai solo la scorza
Ma proprio la dolcezza, che s'e' sperduta
Tra le montagne della forza."



#1883
Attualità / Re: Dire qualcosa di sinistra
19 Agosto 2023, 23:32:49 PM
Eh gia', ma perche' questi gay non fanno solo i gay, ma vogliono fare anche i trans...

Qualcuno deve averglielo messo in testa, deve avere interesse a vendere ormoni, non c'e' altra spiegazione....

Ma perche' non fanno tutti come Pasolini, che era gay ma almeno si vergognava di esserlo, viveva appartato, non rivendicava diritti e si faceva gli affari suoi...

Solo nel paradigma patriarcale e maschioeterofallocentrico, si puo' vedere la transessualita' come una variazione sul tema dell'omosessualita', differente da essa solo quantitativamente e per eccesso...

Per cui il transessuale in fondo e' solo un omosessuale un po' troppo esuberante che non si limita, che non sta nel suo (come almeno faceva Pasolini...) che non si da' una bella regolata...

Il fatto che l'uno e' attratto dal suo stesso sesso, e l'altro di solito dal sesso opposto a quello con cui si identifica non vi sfiora proprio, come differenza significativa eh...

Ma andate a vedervi un film di Pasolini, va'...


#1884
Attualità / Re: Dire qualcosa di sinistra
19 Agosto 2023, 13:32:30 PM
Il cambio di sesso per disforia di genere, in Italia si puo' fare a partire dai 14 anni con il consenso dei genitori, senza, a partire dai 18.

A eta' minori di queste, si possono fare interventi per correggere ermafroditismo congenito e "scegliere" un sesso, il che comunque e' un caso rarissimo.



#1885
Attualità / Re: Dire qualcosa di sinistra
19 Agosto 2023, 11:24:28 AM
La verita' e' che esiste un femminismo di destra discriminatorio contro prostitute e trans. O meglio, che tutta una ampia parte del "femminismo" come movimento sociale e culturale che non ha saputo evolversi  partire dagli anni settanta, ha di fatto virato a destra, cercando di conservare in eterno gli stereotipi cristallizzati e formali suoi "tempi d'oro", come movimento, per conservare se stesso.

Il resto del femminismo, quello diciamo cosi' evoluto, ha coniato due acronimi per designare le femministe che hanno voluto rimanere "dinosaure" e in qualche modo prenderne le distanze: terf (trans exclusionary radical feminism) e swerf (sex worker exclusionary radical feminism).

Le terf e le swerf sarebbero le femministe "di destra", almeno giudizio di quelle "di sinistra", cioe' quelle che, per qualche strano, e reazionario motivo, non riconoscono che  "liberta' ", per gli uomini e soprattutto per le donne, e' anche liberta' di cambiare sesso e/o di fare la prostituta, se a qualcuno/a va', e non e' costretto/a a farlo, e non fa male a nessuno/a nel farlo.

Puo' sbarre un discrimine da poco, ma il discrimine tra il vecchio e il nuovo del femminismo, tra chi ha saputo evolversi e chi no all'interno di questo movimento,  si gioca in gran parte su questo, discrimine.

Quindi, modetati, conservatori e cattolici non hanno piu' problemi, a postare link da certi siti sedicenti "femministi radicali", cioe' i siti delle terf e delle swerf.

E -alcuni- comunisti che un tempo schifavano i trans e le prostitute in nome dello stalinismo tardosovietico, e di un certo sottofondo pasoliniano di cristianesimo comunque utile come collante identitario di classe , adesso li schifano lo stesso, ma, per sembrare aggiornati, in nome del femminismo. Cioe' di quello che loro credono sia il femminismo, cioe' il femminismo terf e swerf.

E vabbe'. Amen.

#1886
Attualità / Re: Dire qualcosa di sinistra
19 Agosto 2023, 08:28:59 AM
Citazione di: Ipazia il 19 Agosto 2023, 07:08:33 AMCi pensa la natura a dimostrare la realtà dei fatti con i suoi processi evolutivi che non saranno le mode creative e il mercato della psiche a mutare. Tanto mi basta per stare alla larga da certa enfatizzazione sessuale che non ha contaminato la mia formazione felicemente dimorfica senza patema alcuno.

Adesso ho capito, finalmente: tu sei il centro del mondo e il vertice dell'evoluzione, e quello che non ha "contaminato" te, non dovrebbe mai "contaminare" nessuno.

Evoluzione che privilegia l'eterosessualita' e il cisgenderismo, anzi, ne dimostra la "realta' ". Contro le illusioni degli altri.

Il tuo dimorfismo sessuale e' un totem, attorno al quale si raduna tutra la tribu', delle donne cis etero e veterofemministe piu' o meno arrabbiate, che difende identitariamente tale dimorfismo, da tutti coloro che lo vorrebbero possedere illegalmente o usurpare.

Sia mai che la tribu' venga contaminata.
Ad esempio da uomini con le tette.
#1887
Attualità / Re: Dire qualcosa di sinistra
19 Agosto 2023, 01:13:13 AM
Citazione di: Ipazia il 18 Agosto 2023, 21:52:27 PMSiamo sicuri che la genderizzazione sia tutta invenzione dei preti ?

https://www.odoya.it/sessualita-e-relazioni/sex-guides/1029-il-bambino-gender-creative.html

Si', siamo piu' che sicuri.

Perche' persone "gender" (termine che qui uso e metto apposta ironicamente tra virgolette perche' francamente ridicolo e spesso offensivo quando usato a sproposito; cioe', quando usato da te e da quelli come te: quasi sempre!)
da quello che ne sappiamo si nasce, o al limite ci si diventa per varie ragioni e vicende della vita, per lo piu' imprevedibi e sconosciute, e sempre e comunque favorite da una predisposizione basilare della persona alla transizione.

Nessuno, (salvo casi rarissimi e intrinsecamente di rilevanza penale e criminale notevole) arriva un bel giorno dall'esterno e ti "genderizza", cioe' ti plagia a cambiare genere approfittando di una tua debolezza mentale o caratteriale patologica preesistente, o della tua minore eta', per scopi viscidi e oscuri; se non, appunto, magari solo in casi rarissimi nella realta', e frequenti solo nei complotti paranoici visti ovunque dai paranoici, e relative teorie del complotto in cui essi tendono a credere.

Quanto ai bambini transgender tutti gli studi SERI concordano che esistono, ci puo' essere disaccordo solo sui numeri del fenomeno, che comunque esiste.

Quindi lo scandalo e l'indecenza, nonche' la novita' sconvolgente, insita nel fatto che un professionista del settore ci scriva un libro sopra, la vedono solo i paranoici credenti nelle teorie del complotto paranoico di cui sopra, e nei relativi preteschi dogmi.

Per tutti gli altri e' un fatto normale, che una psicologa scriva un libro di psicologia.

Sarebbe stato piu' strano se lo avesse scritto di giardinaggio, magari. E quindi, ti assicuro che non hai dimostrato proprio un bel niente, di cio' che credevi di dimostrare.

#1888
Attualità / Re: Dire qualcosa di sinistra
18 Agosto 2023, 16:08:07 PM
Citazione di: Ipazia il 18 Agosto 2023, 14:37:25 PMConcordo, l'ideologia gender è il risultato di una malattia. Quindi va trattata come tale, al netto di infiocchettamenti funzionali solo ai profitti del Mercato con il consueto sfruttamento della parte più debole dell'umanità, fino a livelli di autentica infamia nel mondo della prostituzione e del commercio di bambini, laddove la moneta fa da padrona assoluta.

Una malattia ben più grave di quella che si può curare con l'aspirina, camuffata da diritti civili. Autentici cavalli di Troia per togliere alla sinistra quel poco di sinistra che le rimaneva nell'abbraccio mortale tra arcobalenati e Mercato.

Se la rivoluzione sessuale degli anni '60 sapeva di vino novello, la sessualità sdoganata si è convertita in vino cattivo, che sa di aceto, sotto il belletto sguaiato dei camuffamenti eterodiretti dal Mercato, animale da profitto che ha annusato le infinite occasioni del nuovo business,  non risparmiando neppure i bambini: come merci, consumatori e indottrinati.

Come ho già scritto qui, uno può scopare e mettere su famiglia con chi vuole. Ma senza pretendere di riscrivere l'evoluzione naturale e le sue leggi.


Io ho scritto solo che la disforia di genere e' una potenziale malattia, nel senso che puo' causare sofferenza psicologica significativa in alcune persone.

Che appunto si sentono intrappolate in un corpo di sesso diverso da quello desiderato.

In questo senso, assecondare, e, entro i limiti tecnologici possibili realizzare, il desiderio che puo' leggittimamente avere un individuo di cambiare sesso, e' molto piu' "curativo", della sua individuale sofferenza, che non reprimerlo, quello stesso desiderio, e dunque pretendere che tale individuo si auto-reprima.

L'IDEOLOGIA gender invece, e' un oggetto di proclamazione estremamente simile al dogma dell'IMMACOLATA CONCEZIONE, e tra le due entita' si puo' stabilire un illuminante parallelismo: essa esiste da quando un gruppo di sacerdoti cattolici si e' riunito in una stanza e ha proclamato solennemente che essa esiste.

Loro intanto, lo hanno proclamato.

Poi uno ci puo' credere, come no.

Puo' pensare che la sua salvezza dipenda dal crederci, come no.

Certo, in entrambi i casi, per entrambi i "dogmi" di iniziativa cattolica con relativo neologismo di successo mondiale intendo, non esiste in senso materiale e naturalistico nessun referente reale di tale proclamazione, e relativa credenza.

Nessuna scientifica possibilita' di falsificazione.

Nessuna esistenza fenomenica del neologismo/dogma precedente alla sua proclamazione, che possa delineare una sua parabola storica di lungo corso.

Ma nemmeno nessun diritto all'insulto acquisito dal sottogruppo umano dei fedeli per il solo fatto di crederci, quindi ti avevo solo chiesto di evitare di parlare di "bestiarii" in merito, che di solito descrivono delle "bestie", e bestia e' un insulto.

Tu non puoi dimostrare che una persona maggiorenne e capace di intendere e di volere che voglia cambiare sesso, o risolvere un problema di infertilita' tramite la tecnica della maternita' surrogata, o adottare un bambino pur non essendo parte di una coppia eterosessuale, sia vittima o propagatrice di un'ideologia, come io non posso smentirlo.

Tanto meno di un complotto.

Se pure mai io o te lo potessimo dimostrare, questo, in un caso singolo per una persona singola, certamente avremmo comunque enormi problemi a generalizzarlo a tutti gli altri milioni di casi, simili ma non uguali, e a mostrare una tendenza.

Nell'indimostrabilita' di entrambe le posizioni vanno evitate le opinioni che sono d'insulto.

E spesso la denuncia dell' "ideologia gender", inventata un bel giorno dai preti, e ripropalata, soprattutto in Italia, dai leghisti, scade nell'insulto omofobo e transfobico, cioe' in opinioni lesive delle persone, e non accettabili in una democrazia.

Forse perche' e' stata inventata, al preciso scopo, di dare una patina di presentabilita' all'omofobia e alla transfobia.

A parte quello, non e' che abbia chissa' cosa di nuovo, da dire.

La prostituzione, e fenomeni piu' o meno tecnologici di gestazione per altri, esistono da sempre, e, da sempre, religiosi bigotti, stalinisti e pasoliniani di ogni tipo difendono la monogamia, il familismo a tutti costi, la mascolinita' tossica e la repressione sessuale. Tranne poi non fare quasi mai nulla di tutto cio' per loro. Anche qui, non vedo proprio cosa ci sia di nuovo sotto il sole, e cosa da denunciare come "novita' ".

E io, tra chi al massimo sdogana i baci gay in questo paese per raggranellare due voti e non cambiare niente dell'andazzo generale autoproclamandosi "sinistra" (poi, per quello che vale...) e una destra che invece vuole rimettere mano al reato di tortura, ci metto un secondo, a scegliere.

Che poi, scegliere per modo di dire, perche' non voto nessuno dei due.



#1889
Attualità / Re: Dire qualcosa di sinistra
18 Agosto 2023, 10:36:56 AM
Citazione di: Ipazia il 17 Agosto 2023, 22:42:04 PMConfondere le persone esistenti in carne ed ossa con le loro ideologie non è un gran punto d'approdo filosofico. Il gender è una schifezza ideologica che si sposa perfettamente con persone in carne ed ossa vendute al mercato in toto (neonati) o in parte (apparati riproduttivi femminili) fluidificando il tutto in moneta sonante. La quale fluisce pure nel mercato parallelo della chirurgia e farmacologia dedicata. Non credo che Pasolini sarebbe stato molto tenero con questa orgia mercantile e ideologica.


Ma fammi il piacere, tu quando hai mal di testa, te la compri un'aspirina?

Suppongo di SI'.

Se non hai avuto tempo e modo di fartela prescrivere dal medico di base, quando vai in farmacia a comprarla, la paghi?

Suppongo ancora di SI', il farmacista certo non te la regala.

E, tirchio come e' il farmacista medio, non la regalerebbe nemmeno a Pasolini.

Ecco, l'infertilita' di coppia e' una malattia, che corrisponde a un impedimento fisiologico grave, e causa una sofferenza psicologica grave in chi ne e' affetto, o comunque in chi la sperimenta.

Anche l'infertilita' di una coppia, (o di un triangolo, o di una comune poliamorosa, o di una condizione di singolo, o quello che e') omosessuale, puo' essere vissuta come una malattia.

La maternita' surrogata e' un dispositivo (non propriamente un dispositivo medicinale medicinale, ma piu' specificamente: protesico) per risolvere l'impedimento dell'infertilita' di coppia, e dunque ridurre o annullare la sofferenza psicologica a questo impedimento collegata.

Se tu hai diritto a comprarti l'aspirina, per risolvere i tuoi problemi, loro, che siano i gay o gli eterosessuali per varie ragioni sterili, hanno diritto a praticare la MATERNITA' SURROGATA, per risolvere i loro, problemi.

Se tu, spesso, l'aspirina sul mercato la paghi, a prescindere dalla tua volonta', loro, spesso, la maternita' surrogata sul mercato la pagano, a prescindere dalla loro, volonta'.

Non c'e' molto altro da dire.

A parte la fuffa.

Se milioni di bambini adottati, oppure cresciuti orfani, oppure cresciuti con genitori singol, nei secoli e ovunque, sono sopravvissuti e non si sono suicidati in giovane eta' per il dolore di una terribile esistenza non etero-macho-cristiano-normata, possiamo serenamente indurre che sopravviveranno anche i bambini nati artificialmente o cresciuti in coppie gay. Amen. Ugualmente se milioni di donne, ovunque nel mondo, e a partire dai tempi non particolarmente tecnologici degli egizi e dei babilonesi, si sono sottoposte alla pratica non biotecnologica dell'ADOZIONE IN GREMBO, e della GESTAZIONE PER ALTRI e sono sppravvissute, possiamo serenamente indurre, che le donne che al giorno d'oggi si sottopongono alla pratica della maternita' surrogata (il cosiddetto utero in affitto), in condizioni sanitarie ed economiche adeguate, sopravviveranno.
Proprio tu, che altrove sei la paladina dell'induzione logico-empirica, dovresti concordare.

Anche la disforia di genere, a certi livelli di intensita' e' una malattia. Che causa sofferenza psicologica grave. Anche le operazioni plastiche e genitali che si possono fare in merito, sono tra le possibili terapie, attualmente disponibili nel mondo, per questa malattia.

Di nuovo, se tu e Pasolini avete diritto a comprarvi l'aspirina per i vostri mal di testa, i trans, o aspiranti tali, hanno diritto a operarsi, per i problemi di salute fisica e psicologica che affliggono loro.

Se il chirurgo non e' loro zio e non gli fa l'operazione gratis, hanno diritto, o meglio, facolta', di pagarsela regolarmente sul mercato, l'operazione.

Come se il farmacista non e' VOSTRO zio, e proprio non vi vuole REGALARE quella benedetta confezione di aspirina, voi NON vi tenete il VOSTRO mal di testa per coerenza con i sacri valori cattocomunisti e veterofemministi e per viva protesta contro il sistema sanitaro marcio e corrotto: alla fine, aprite il portafoglio e ve la comprate.

Il postumano vince sempre sull'umano.

E soprattutto sul disumano.


#1890
Attualità / Re: Dire qualcosa di sinistra
17 Agosto 2023, 22:16:28 PM
Citazione di: Ipazia il 15 Agosto 2023, 09:38:24 AMMolto "sinistramente". In altri contesti vado assai pesante su covidiozie, gender, fluidità, ecogretinismo, armocromatismo, occidentalismo, fact(checking)fucking, e tutto il bestiario affine. Ma qui voglio tenere un profilo "elevato" riducendo al minimo necessario il livore.


Si', e quando parli di gender e fluidita' parli di persone esistenti in carne ed ossa e che potrebbero anche leggerti, non di categorie sociologiche o politiche, quindi non puoi certo dare della "bestia" a nessuno, nemmeno in modo velato.

Livore a parte, certe "opinioni" non sono opinioni, e non sono degne di un consesso civile.

Si vede anche da come si esprimono i loro "portatori" (non sani).

Rispetta, e sarai rispettata

Vale anche per chi ti ha quotato.