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Messaggi - Ipazia

#1891
Tematiche Spirituali / Re: Italia post cristiana
24 Luglio 2023, 07:45:01 AM
Purtroppo le scorciatoie del Darwin, Nietzsche, Marx, "facile" sono inscritte nella storia reale e sussunte alla ideologia capitalistica del dominio acefalo e decerebrante, dell'edonismo sguaiato di un interminabile "ultimo uomo", prolungato sine die tra cocaina chimica e idiozia artificiale. Una melassa sociale di influencer e testimonial che si porta via pure Cristo; e l'oltreumano, mutato in transumano nell'eterno ritorno dell'omologazione zombie: Deus sine Natura. 

Perdendo la retta via al Bivio fatale attraverso Hitler fino a Wall Street con succursale europea a Davos.
#1892
Tematiche Spirituali / Re: Italia post cristiana
23 Luglio 2023, 16:47:44 PM
Knox, l'hai pure scritto: Nietzsche è contraddittorio, ma più esattamente è beffardo. Sfida l'umano a singolar tenzone provocandolo a "vivere pericolosamente", costruire sul Vesuvio ... e non era ancora al corrente di bombe atomiche e idioti artificiali.

Meno beffardo è quando esorta ad avere fede nella terra, nella physis che il filologo classico conosceva bene, come conoscevano e riconoscevano i filosofi classici non sedotti dai fantasmi dell'iperuranio platonico da cui, con Paolo, nascerà il cristianesimo.
#1893
Tematiche Spirituali / Re: Odifreddi crede in Dio...
23 Luglio 2023, 16:13:43 PM
Citazione di: niko il 23 Luglio 2023, 10:38:34 AMDio CONSOLA e PONE UN'ETICA, la coerenza delle leggi naturali, soprattutto se correttamente intesa e non feticizzata NO.

La coerenza delle leggi naturali si limita ad IM-PORRE un'etica, senza consolare.

CitazioneIl giochetto di chiamare "Dio" la coerenza delle leggi naturali per mettere d'accordo atei e teisti (tutti insieme appassionatamente?) e' stato per certi versi un nobile tentativo, ma ormai ha fatto il suo tempo.

C'e' un abisso, sempre piu' evidente, tra quello che comunemente chiamiamo "Dio" e quello che chiamiamo "coerenza delle leggi naturali" in realta'.

Dio RISOLVE buona parte degli umani problemi, la coerenza delle leggi naturali li lascia aperti.

Concordo

CitazioneLa natura non sarebbe quella che e' senza il risultato complessivo e "complessivamente non voluto" dell'azione assolutamente volontaria e voluta di tutti gli esseri viventi che la abitano noi compresi; la natura e' razionale e deterministica solo nel suo consegnarsi continuamente e sempre incompiutamente al passato, e dunque a una singola dimensione temporale, sempre e comunque parziale, dell'unitario e dell'unico

Sì, ma è un passato assai pesante, cui nemmeno la natura può sottrarsi, figurarsi la nostra specie che in quel destino evolutivo opera per una irrilevante frazione temporale. Per quanto ci agitiamo assai coi nostri, di alcuni di noi autoinvestiti, magheggi.
#1894
Tematiche Spirituali / Re: Odifreddi crede in Dio...
23 Luglio 2023, 07:04:00 AM
Odifreddi ha pure riscritto il "Credo" in chiave ateonaturalistica tanti anni fa, quindi non è una novità:

http://www.piergiorgioodifreddi.it/in-evidenza/miscellanea/il-mio-credo-in-musica/

La scienza di cui è devoto cultore si fonda sul principio di causa-effetto fin dove la causa è asseverabile ("Hypotheses non fingo"). Tale metodologia, chiudendo un occhio sulle perversioni e uscite dal vaso scientiste, si è rivelata assai feconda e non ha rivali nella ricerca della verità accertabile razionalmente.

L'insieme delle cause-effetti e loro retroazioni è l'ordine su cui la scienza pone la sua documentata, falsificabile, fede.
#1895
Tematiche Spirituali / Re: Italia post cristiana
21 Luglio 2023, 22:29:32 PM
L'ideologia si nasconde negando di esserlo. Vale per le religioni e vale per il liberal-liberismo e la sua mitologia millenaristica della fine della storia. Le ideologie che negano di esserlo sono le più difficili da eradicare perchè il loro autoreferenzialismo è universalistico, cattolico, integralista, talebano. Alla fine, come affermato da Jacopus, essendo inattaccabili da fuori, finiranno col distruggersi divorando se stesse. E tutto il divorabile che sta loro intorno. Mostri sociali policefali che solo gli antichi eroi mitologici potrebbero decapitare, per cui la vedo dura, essendo gli eroi tutti transitati nell'Olimpo; da dove si guardano bene dal tornare in questo nido di serpi umane.


#1896
Tematiche Spirituali / Re: Italia post cristiana
21 Luglio 2023, 11:12:02 AM
"Stranamente" anthonyi non ha citato l'unica ideologia virulentemente dominante nel mondo, ovvero l'ideologia capitalistica e le sue opere. Errore che Bergoglio, per quanto semiappecorato, non fa. Bene ha fatto Jacopus a sottolinearlo.

Per inciso: il fascismo non si sa più che cosa sia e il suo erede più accreditato, aldilà delle note di folclore simbolico, è l'impero americano/Nato. Un fascismo sovranazionale cui si inchinano anche i sovranisti quaquaraqua tipo Meloni. Il comunismo è araba fenice. La jihad islamica ha una sua area ideologica e geopolitica, ma non così estesa, agguerrita e minacciosa come il neo nazifascismo Nato, fomentatore ininterrotto di guerre e sanguinosi colpi di stato fin dal 1945.



#1897
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
21 Luglio 2023, 07:38:24 AM
L'escalation delle forniture militari rivela sempre più la natura di fantoccio del regime di Kiev. Ennesima guerra Mondolibero col sangue degli altri. Dopo Saigon e Kabul facile prevedere altre fughe acrobatiche quando Washington deciderà di ritirare le azioni belliche e incassare quelle economiche.
#1898
L'uscita dall'antropocentrismo è la saggia presa d'atto della sovranità di physis, del nicciano spirito della terra. Il punto d'approdo di questa nuova consapevolezza è pur sempre umano, ma non troppo, al punto di impedire il dolce naufragar in questo mare.
#1899
Tematiche Spirituali / Re: Italia post cristiana
21 Luglio 2023, 06:47:41 AM
Illuminante la riflessione di Ratzinger del 69, in epoca ancora politicamente bipolare. L'esito è una setta minoritaria di adepti, come tante altre che fioriscono nella babele spirituale della modernità matura, per non dire decrepita. Ennesimo ricettacolo di ricerca di salvezza e conforto nella nullificazione progressiva della società, che svolgerà onorevolmente la sua funzione. Personalmente preferisco Epicuro, ma è solo questione di gusti.
#1900
Il s.n.c. si forma nell'utero materno ed è già predisposto geneticamente a produrre un'autocoscienza. La quale è modulata inizialmente solo su pulsioni fisiologiche, ma  individualizzate fin dai vagiti di richiesta di alimentazione o contatto con un altro corpo umano.

L'uso degli arti, la deambulazione e la ricerca della posizione eretta sono esercizi che implicano una rudimentale autocoscienza e si sviluppano evolutivamente fin dalla nascita insieme allo spettro delle percezioni e manifestazioni sensoriali, inclusa la più antropologica di tutte, la fonazione.

L'autocoscienza è un tutt'uno con l'unità psicosomatica e si sviluppa a prescindere dalla formazione razionale della memoria, come dimostra l'attività onirica in cui persiste la dimensione dell'io e dell'altro, retrodatabile forse fino alla condizione fetale.
#1901
Lascerei all'individualismo borghese l'idea dell'impossibilità di etiche condivise. La civilizzazione umana procede fin dal suo inizio sulla base di etiche condivise, finite poi nei codici giuridici, alla cui base stanno principi fondamentali sempre ricorrenti, che poi sono quelli delle tavole mosaiche per i comandamenti "immanenti".

L'obiezione è che ci sono eccezioni e frequenti derive imponenti, ma poi sempre lì si ritorna, e non è una fatto etico casuale.

L'errore più frequente è chiamare etica la non-etica. La differenza è facilmente verificabile: il non etico non vorrebbe fosse imposta, sulla sua persona, i suoi principi non-etici. Invece l'etico, sì.

Altro errore è confondere l'etica col gusto, mischiando il sacro col profano. L'etica ha un carattere imperativo e la sua trasgressione arreca gravi danni alla comunità, il gusto personale, no. Il confine tra i due è mobile ed una comunità è tanto più libera e felice quanto più restringe l'ambito etico ai valori esistenziali fondamentali (vita, salute, alimentazione, istruzione, uguaglianza, lavoro, ...) e lascia al libero gusto tutto il resto, (estetica, mitologie, visioni del mondo,...) finchè rimane nella dimensione del libero pensiero e della pratica individuale non prescrittiva.

Pensare un'etica non umana mi pare un ossimoro. Al massimo possiamo puntare ad un'etica non antropocentrica, ma gli animali non umani mostrano di infischiarsene allegramente dei diritti umani e quindi, da animali, siamo legittimati a fare altrettanto nei confronti loro, con un po' di etica in più (noblesse oblige) e tante paturnie in meno.

Rimane comunque fisso, e condiviso con ogni vivente, il fondamento etico naturale sul quale, questo sì, abbiamo molto da (re)imparare da altre forme viventi, ripulendo il mondo da tanta non-etica di orrenda fattura umana.
#1902
Citazione di: iano il 17 Luglio 2023, 02:40:19 AMSe l'etica ha origine nella natura, come sostiene Ipazia, e io sono d'accordo, non è però un origine diretta, ma mediata dalle nostre cosmologie, dove per cosmologia intendo l'idea che ci siamo fatti della natura, sia che la deriviamo dalla scienza, da una fede o altro.

Io derivo ethos da physis, indirettamente non per via cosmologica ma per via physica. Ovvero la presa d'atto della condizione del vivente a prescindere dalla cosmologia che l'ha originata. Ovvero:

CitazionePerchè si sviluppi un etica non è importante la fonte, ma la condivisione della fonte.


CitazionePenso che Darwin abbia innescato la nascita di una nuova etica che però non è giunta ancora a compimento.
In sostanza l'etica equivale a chiedersi: "Come dobbiamo comportarci in base a ciò che sappiamo della natura, nella misura in cui condividiamo queste conoscenze?"

Cerchiamo di salvare la pelle e goderci la vita per quel che dura (Epicuro e simili)

CitazioneQualcosa si muove, ma molto lentamente, immagino perchè la costruzione di un etica, anche nei tempi frenetici che viviamo, sia un processo intrinsecamente lento.
Le prime conseguenze che possiamo osservare sono l'animalismo, il ''vegeterianesimo'', il ''veganismo'', e tendenze simili, ma non inquadrate ancora in una visione coerente.

E nemmeno autonoma, ma assai eterodiretta dal Capitale verso la sua consueta mangiatoia.

CitazioneSe guardiamo la religione e l'evoluzionismo come cosmologie, non sono compatibili, perchè le cosmologie si escludono a vicenda.

Questo è vero, ma non sono le cosmologie a determinare l'etica. Al massimo vengono addomesticate per giustificare etiche mooolto di parte.

CitazioneMa si può avere l'impressione che siano compatibili perchè convivono e convivono perchè le conseguenze etiche dell'evoluzionismo no sono state ancora portate alle estreme conseguenze.

E' vero, ma non esente da pericoli...

CitazioneNoi qui dovremmo cercare di immaginare quale etica compiuta possa derivare dall'evoluzionismo, ma credo che non abbiamo abbastanza coraggio per farlo, perchè anche se non c'è più l'inquisizione, rimane però una forma di autocensura.

... di darwinismo sociale in versione aumentata transumanistica. Roba da rimpiangere la religione, le cui censure e angherie erano più facilmente aggirabili degli inumani grandi fratelli della contemporaneità.

L'evoluzionismo non produce alcuna etica umanamente accettabile. Dobbiamo cercare altrove, tra i paletti stretti dell'evoluzione, affinando le tecniche di conduzione.
#1903
Citazione di: iano il 14 Luglio 2023, 12:54:46 PMHai ragione.
Se non una religione, comunque una cosmologia condivisa, cui riferire o da cui ricavare un etica.
 Una religione è un buon esempio di cosmologia.
Non necessita nemmeno una cosmologia, sulla quale l'ultima parola scientifica e filosofica, non ancora falsificata, la disse Socrate.

Per l'etica basta e rimane insuperabile l'umanesimo, nelle sue evoluzioni conoscitive lungo la storia umana.
#1904
Che ci sia bisogno della religione per avere un'etica è un luogo comune che fece storcere il naso alle teste pensanti fin dall'antichità.

"Tantum religio potuit suadere malorum", scrive Lucrezio. Ai giorni nostri rimando all'aforisma di Weinberg, sulla stessa lunghezza d'onda.

La storia delle religioni gronda di etica negativa per cui, allacciandomi al quesito di Jacopus, direi che la maggiore riconoscenza che possiamo offrire all'eventuale nume creatore è l'ateismo, perché lo sgrava da ogni responsabilità.
#1905
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
13 Luglio 2023, 17:43:17 PM
La solitudine dei numeri ultimi: