Per Socrate. Detto in modo molto sintetico. Sì, la coscienza trascende l'organo comunemente detto cervello. Ma solo se con coscienza intendiamo, non lo stato di veglia che ci permette di agire come qualunque essere vivente, ma l'autocoscienza, ovvero il domandarci "chi sono io?" o il più socratico "conosci te stesso".
In questo secondo caso, l'autocoscienza, la riflessività, la teoria della mente, la trilogia psicoanalitica di Io/Super-Io/Es, sono il frutto di un rapporto dinamico e interagente fra sistema neurale complessivo (non solo cervello, visto che abbiamo, ad esempio, 100 milioni di neuroni fra stomaco e intestino e altri 100 milioni nella spina dorsale) molto sofisticato e l'invenzione della cultura, intendendo con essa tutto l'insieme di tecniche, ideologie, arti, miti, religioni che si sono accumulate nel tempo.
In questo secondo caso, l'autocoscienza, la riflessività, la teoria della mente, la trilogia psicoanalitica di Io/Super-Io/Es, sono il frutto di un rapporto dinamico e interagente fra sistema neurale complessivo (non solo cervello, visto che abbiamo, ad esempio, 100 milioni di neuroni fra stomaco e intestino e altri 100 milioni nella spina dorsale) molto sofisticato e l'invenzione della cultura, intendendo con essa tutto l'insieme di tecniche, ideologie, arti, miti, religioni che si sono accumulate nel tempo.
