La quantità di consumo di ansiolitici e farmaci varii, come ho scritto in altra discussione recentemente, indica problemi di stabilità della personalità legata alla propria identità, dove il rapporto uomo/ambiente si sta connotando sempre più privo di riferimenti, altamente aleatorio, competitivo, pieno di aspettative. Siamo proiettati sempre più ad un domani, ma privo di speranze e senza un retroterra culturale, un background che permetta di relazionare persona e cultura.
E' un mondo malato, dove l'uomo non può che raccogliere psicosomaticamente le problematiche ambientali su di sè.
Da quando è finita la psicoanalisi, la psicologia è ridotta al "confessionale del prete". Si scarica nel transfert psichico su un'altra persona
in ascolto i nostri problemi.La soluzione è ormai il farmaco , il blocco di ricettori; la psiche è ridotto a cervello, la coscienza, o meglio gli stati di coscienza a stati id'animo più meno compulsivi.
Non c'è nessun medico dell'anima. Nemmeno uno stregone, uno sciamano che armonizzavano il disordine umano che si manifestava nella malattia.
Persone con problemi mentali spesso sono in cura da parvenze di psicologi....... e hanno pure ucciso.
A cosa è utile l'attuale psicologia? All'industria del farmaco e all'economia delle teorie delle scelte e del marketing
E' un mondo malato, dove l'uomo non può che raccogliere psicosomaticamente le problematiche ambientali su di sè.
Da quando è finita la psicoanalisi, la psicologia è ridotta al "confessionale del prete". Si scarica nel transfert psichico su un'altra persona
in ascolto i nostri problemi.La soluzione è ormai il farmaco , il blocco di ricettori; la psiche è ridotto a cervello, la coscienza, o meglio gli stati di coscienza a stati id'animo più meno compulsivi.
Non c'è nessun medico dell'anima. Nemmeno uno stregone, uno sciamano che armonizzavano il disordine umano che si manifestava nella malattia.
Persone con problemi mentali spesso sono in cura da parvenze di psicologi....... e hanno pure ucciso.
A cosa è utile l'attuale psicologia? All'industria del farmaco e all'economia delle teorie delle scelte e del marketing