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Messaggi - viator

#196
Salve niko. Citandoti : " La natura NON fa gli interessi di una infima minoranza dei viventi a scapito di tutti gli altri,  quindi non e' una buona METAFORA del capitalismo, se non forse per un certo slancio, condiviso tra capitale e natura, verso l'infinito".


La natura non fa l'interesse di nessuno. Punto e basta. Lasciamo poi perdere l'infinito metafisico, concetto tipicamente umano, astratto e quindi "innaturale".

Il capitalismo invece - dal punto di vista naturalistico, è solamente l'espressione umana della tendenza cosmica (e quindi naturale) alla sempre maggiore complessità e diversificazione dell'esistente. Perciò è l'incarnazione (per molti spiacevole) del naturalmente "necessario" caos diversificatorio" contrapposto all'umanamente concepibile (e per molti desiderabile) "ordine egualitarista". Saluti.
#197
Salve atomista. Citandoti : " Beandomi e sognando con gli interventi di  Ipazia spinto da nuova speranza (torno a scrivere sull'argomento) chiedo : questi fantastici "comandamenti" li facciamo diventare legge :::::::::: COME ?".

Ma come ? Ci sfianchi con domandine semplici alle quali però è impossibile rispondere realisticamente senza sfiancare i nostri poveri cervelli..........per poi insistere ancora domandando come potrebbero sistemarsi i minuti dettagli, le virgole, le quisquilie di certe problematiche (far approvare una legge che rivolti il mondo come un calzino).

Ma per queste stupidaggini esiste la politica ed esistono i Parlamenti, no ? Ma tu ce l'hai o non ce l'hai qualche democratico Rappresentante il quale possa dare una spinterella ?

Se poi son tanti, quelli che sognano come te, meglio ancora ! Vorrà dire che tanti idealisti fuori saranno rappresentati da tanti idealisti dentro i Parlamenti !. Saluti.
#198
Salve, incommensurabile daniele22. Citandoti : " Sarebbero dunque gli offesi a generare il problema. Spetta dunque agli offesi, se cercano giustizia e pace, trovare un modo di agire che non offenda i capitalisti".


Dicci la verità : oltre a pensarla veramente così come l'hai scritta, questa l'hai scritta per il divertimento sadico poter leggere quanto niko si incazzerà ! Dai, non essere sadico !. Saluti.
#199
Citazione di: niko il 26 Maggio 2022, 20:20:02 PMContigua nel tempo cavolo, prima l'obbiettivo di dare a tutti lo stesso quantitativo di denaro, poi quello di abolire il denaro... contigua intendevo pure che non credo passeranno dei secoli, tra una fase e l'altra.

Il fascino perverso del denaro ormai è poterne avere di più dei propri simili, se tutti ne avessero lo stesso, esso perderebbe il suo fascino perverso, e si sarebbe a un passo dalla sua abolizione.

E' il desiderio umano, che mantiene in vita le finzioni e le istituzioni.

Uguaglianza senza equalizzazione della disponibilità pro capite del denaro attuata in vista di una sua totale abolizione, è impossibile. Saluti.



Salve niko. il denaro (valore convenzionale e non sostanziale) venne inventato per rendere più pratica la moblità degli oggetti veramente funzionali e di valore pratiche.

O si muovono le cose (baratto)......o si muove ciò che per tutti (senza spostare nulla) è trasformabile in una cosa o in un servizio (denaro)......o si muove solo la lingua, la quale promette che la cosa verrà pagata quando sarà possibile (il debito).
#200
Salve niko. Citandoti : " L'universalità nella distribuzione equa del reddito sarà contigua all'abolizione del denaro".

Oramai ti sei lanciato.............e chi ti ferma più ?. Spiegaci in cosa dovrebbe consistere un reddito (universalmente egualitario) una volta abolito il denaro.

Torneremo al baratto ? I giovanotti proporranno di barattare i loro cetrioli con le prugnette delle signorine ? Amazon ed i Bitcoins che fine faranno ? Sicuramente spariranno i "vù cumprà" ed i "cche ciai n'euro ?".....(almeno quelli!!). Saluti.
#201
Citazione di: atomista non pentito il 26 Maggio 2022, 11:28:34 AMSarebbe per me e per chi come me non e' in grado di "arrivarci" autonomamente , molto bello leggere oltre al teorico "come dovrebbe essere " anche il " possibilmente come arrivarci" partendo dalla situazione attuale e dalle conoscenze scientifiche , siano esse etologiche , sociologiche , biologiche e quant'altro le Vs consolidate e riconosciute elaborazioni possono produrre.
Anticipatamente ringrazio.

Salve atomista. Impossibile arrivarci. Si tratta di smettere di sognarlo e di prendere atto della unica realtà possibile nei fatti. Poi ci può essere l'impegno coscenziale dei singoli. Stai però attento a quello che ha appena detto anthonyi. Saluti.
#202
Salve Ipazia. Siamo sempre lì. L'abolizione della proprietà privata sarà praticabile solo quando si deciderà di eliminare il capitalismo, la borghesia ed i coltivatori diretti.

Ovvero quando l'intera umanità deciderà di tornare a vivere di caccia, raccolta, zootecnia nomadistica (anzi, no, si litigherebbe subito circa la proprietà di pecore e cavalli).

Purtroppo la pianificazione collettiva delle risorse non è riuscita all'interno del "socialismo reale in un solo Paese" (per ragioni che tu mai comprenderai), non so se sia il caso di riprovarci in altri Paesi, figuriamoci poi a livello planetario. Saluti.
#203
I corpi hanno bisogno delle menti per vivere ? Anche quelli dei lombrichi ?.

Le menti hanno bisogno dei corpi per vivere ? Anche quelle dei de-menti ?.
#204
Citazione di: anthonyi il 24 Maggio 2022, 20:15:45 PMQuesta é una tua tesi, la libertà é individuale, con l'uguaglianza é come se legassi gli individui l'uno con l'altro, nessuno si può muovere se non trascinando tutti gli altri, forte é la tentazione di fare il peso morto facendo faticare gli altri a trascinarti, e chiaramente nessuno si muove.
 
Riguardo al l'uguaglianza, certo realizzarono quella giuridica, visto che prima c'erano ceti privilegiati dalla legge, ma quella che tu intendi, cioé l'eguaglianza economica, non é stata mai in discussione.

Riguardo alla fraternità, poi, basta dire che nessuno dei protagonisti della rivoluzione é morto di morte naturale, erano fratelli certo, ma si chiamavano tutti Caino.


Salve anthonyi. Approvo entusiasticamente quanto qui sopra ho grassettato del tuo intervento. Saluti.
#205
Salve Ipazia. Citandoti : " il monito di B.B. sulla beatitudine...........".


Non so se tu possa venir sfiorata dal dubbio che la maggioranza dei lettori abbia presente Brigitte Bardot assai più di Bertold Brecht.


Tu scrivi TROPPO bene ma in modo troppo laconico, supponendo nei tuoi lettori una formazione ed una cultura che sono QUASI SOLO TUE e che lasciano nell'ignoranza chi ti legge. Amen e saluti.
#206
Salve ricercatore. Ma quale sogno, quale utopia...............!! Citandoti : " mi immagino Parrocchie fisiche, nei quartieri e nei paesi, dove sedersi in cerchio (tipo alcolisti anonimi) e dove un moderatore (il "parroco" laico laureato in psicologia o filosofia) possa proporre dei temi e possa coordinare il dibattito.
Gruppi divisi per età e saggiamente amalgamati.
Oltre ad essere uno strumento di crescita spirituale e personale, sarebbe un ottimo modo per fare comunità,"

Ma questa che descrivi altro non è, sin nei minuti dettagli, che la Parrocchia reale, fisica, organizzativa, ideologica.....della Santa Madre Chiesa Cattolica !!.

Gruppi divisi per età.......(magari anche per sesso).......moderatore parroco laureato (in teologia).........crescita spirituale (ma non sai che la spiritualità è un concetto brevettato ?)..................

Una curiosità : secondo te tali "nuove" istituzioni e strutture..........l'IMU dovrebbero pagarla oppure no ?.

Guarda che non credo servano Parrocchie-fotocopia. Saluti.
#207
Salve atomista. A parte le utopie (io qui dentro ne ho SOLO ABBOZZATA una : ma contiene una mia colossale anche se - ripeto - utopistica progettualità..........cerca, se vuoi, tra i miei topic, quello titolato "deliri onirici")..............a parte le utopie, dicevo, cerca - magari tra gli spiritualisti - quante sono le proposte concrete che siano legate alla "buona volontà" e che abbiano la possibilità di funzionare nel mondo reale.

Restando nella realtà sociopolitica..................io mi accontenterei di una ricetta la quale, ovviamente, non piace quasi ad alcun palato qui dentro ma neppure fuori di qui.

Una ricetta troppo semplice, fuori moda, che non soddisferebbe nè il sognante idealista nè il fanatico religioso nè il drogato ideologico. Per quello non se ne discute mai.

Sarebbe la ricetta della soclaldemocrazia. Quella alla scandinava. Uuuuuuhhhh! Ma che ridere, vero ??.

Purtroppo gli ingredienti per realizzarla maturano solo in certi climi. Tu ce la vedi la socialdemocrazia diffondersi tra i Paesi della fascia tropico-equatoriale ?. Saluti.
#208
Salve anthonyi. Ipazia ignora che l'eguaglianza può venir eventualmente imposta solo per Legge : "E' vietato essere o diventare più ricchi, più poveri, più furbi, più scemi, più abili, più incapaci, più fortunati, più sfigati, con maggiore iniziativa, con minore iniziativa..........dei propri "simili". Saluti.
#209
Salve Serenissimo daniele22. Hai ragione. L'esempio di Jack lo Squartatore è troppo estremo. Occorre sostituirlo con quello di Gigetto lo Scapperatore il quale si astiene dal cacciarsi le dita nel naso in pubblico (la buona educazione fa parte della morale sociale) ma, quando è solo, adotta la scelta etica individuale di ravanare prima l'una poi l'altra narice (dedicarsi alla pulizia dei propri od altrui orifizi fa certo parte della sana e corretta pratica dell'igiene corporale).

Se ad un miliardario che cammina davanti a me cade il portafoglio, io lo raccolgo, lo raggiungo e glielo do, compio una scelta morale.

Se invece, sapendolo un miliardario e sapendomi io un morto di fame, raccolgo il portafoglio e me lo tengo, compio una scelta assolutamente immorale ma eticamente ineccepibile.

Moralmente contano i comportamenti, eticamente le intenzioni e le ragioni pratiche delle nostre scelte, persino nei casi casi in cui esse scelte restino a livello di pura intenzione mi messa in atto. Perchè nei confronti della morale basta fare o non fare, sembrare e mostrare..........nei confronti dell'etica i conti dobbiamo farli solo con la nostra coscienza. Salutoni.

#210
Salve Ipazia. Citandoti : " Per sopraffazione, violenza, appropriazione indebita, esclusione, privilegio, classismo...ereditati e accresciti da una generazione all'altra,.......................................".

Quindi per la progressiva espansione, all'interno del modo di vivere umano, di pulsioni di origine istintuale e naturale. Oppure fu colpa di Dio che - in Adamo ed Eva - gettò il seme dell'egoismo individualistico capitalistico ?. Saluti.