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Messaggi - hystoricum

#196
1)«La macchina  automatizzata non è spaventosa per il rischio che assuma il controllo autonomo sull'umanità.  Il suo pericolo reale  è piuttosto diverso: queste macchine, per quanto di per sé inermi, possono essere usate da un essere umano o da un blocco di esseri umani per aumentare il loro controllo sul resto della razza umana non per mezzo delle macchine stesse, ma attraverso tecniche talmente restrittive e indifferenti agli esseri umani da poter, di fatto, essere state concepite meccanicamente. Per evitare questi pericoli, esterni e interni dobbiamo sapere  qual è la natura umana e quali sono i suoi innati propositi.»

2)" sono convinto che impiegare un uomo richiedendogli e attribuendogli meno di quanto comporta la sua condizione umana, significa abbruttire questa condizione e sperperare le sue energie. È una degradazione della condizione umana legare un uomo a un remo e impiegarlo come sorgente di energia; ma è altrettanto degradante segregarlo in una fabbrica e assegnarlo a un compito meramente meccanico che richieda meno di un milionesimo delle sue facoltà cerebrali»
Ciò nel senso in cui secondo Wiener, più passa il tempo più le macchine si rivelano più veloci ed efficienti di qualsiasi essere umano nella risoluzione di problemi, nell'atto del calcolo, e in ogni aspetto macchinizzabile che riguardi la sua vita!  Ciò rende inutile qualsiasi interferenza umana nel lavoro delle macchine stesse, rendendo l'uomo sempre più obsoleto e mortificando le sue risorse intellettuali e fisiche, senza interessarsi ad accrescerle."
Così,
Wiener ritiene fondamentale una vera e propria riflessione sull'etica della scienza e della tecnica nella nuova età cibernetica, al fine di recuperare il senso più autentico dell'umanità.
Infatti:

«Per ognuno di noi, essere meno di un uomo è essere meno che vivi. Coloro che non sono pienamente vivi non vivono a lungo, pur nel loro mondo d'ombre.
"
E le ombre possono sembrare illuminanti e  luminose...!

#197
Quando Cristo fu davanti a Pilato disse:"Io sono la verità e la vita"
Il proconsole gli rispose:" La verità? Cos'è la verità?"
Secondo questo è lo spartiacque tra la Verità e le verità relative.
Solo lo Spirito sa la Verità,chi non è spirituale sa verità relative per poi rischiare di arrivare al relativismo.
Cristo dice:" Beati i poveri in Spirito" e aggiunge che "ad essi sono rivelate cose che nessun re può sapere!"
Sulla terra, quindi, ci sono persone che sanno cose rivelate da Dio che gli altri non sanno e non potranno mai sapere.
Il resto delle persone può sapere solo cose diverse da quelle rivelate da Dio cioè verità relative e opinabili.







#198
Percorsi ed Esperienze / Re: Detesto gli invisibili
22 Aprile 2022, 09:57:18 AM
Perchè ungere la gente?
Non basta pungere :)) :)) :)) ?
Insomma...ci sono più porcherie invisibili sulla terra che abitanti "umani" O:-)
Secondo te, perchè questo dicasi pianeta è messo così male?
È colpa di qualcuno in particolare o sono proprio FATTI tutti così senza rimedio?
È come se fosse passato, forse in tempi lontani ma non troppo, un quid che  ha steso i cervelli e il resto lasciando in piedi un'élite di laureati e una di str...i patentati.
Il resto mi sembra al contempo sospeso e tirato sotto da non si sa chi e che cosa.
A me questo, ora, non mi fa un baffo visto che sono in pensione, il problema è averci a che fare a volte un po' troppo.
A quando la fine del film viator?
Quando chiudiamo(o si chiuderanno da soli) baracca,burattinai e burattini?
Io non ho fretta.




#199
Percorsi ed Esperienze / Detesto gli invisibili
21 Aprile 2022, 19:20:58 PM
Quando ero piccolo, mia madre voleva insegnarmi la preghiera dell'angelo custode.
Dopo le prime spiegazioni io le ho detto:" senti mamma, io non voglio avere addosso cose che non vedo,non li voglio neanche avere intorno"
Mia mamma capì che non era il caso di insistere.
Io ho sempre rifiutato un certo tipo di presenze e controlli  umani,figurarsi quelli non umani.
La sola idea di avere a che fare con qualcuno o qualcosa di invisibile mi nausea e ributta, la considero una porcheria e basta!
Lo stesso accadde per il crocifisso: mi diceva mia madre che quando mi aveva portato in chiesa per la prima volta,io,vedendo il crocifisso e non piacendomi per niente le avevo detto "mamma,quello lì l'hanno proprio fregato eh !"
Impressione che vale tuttora e che ottenne,a quell'epoca,questa risposta di mia madre:"beh,anche lui si è fatto fregare!"
Io ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia di credenti non bigotti,
aperti al dialogo e senza pregiudizi.
Mio padre mi diceva:"se uno è una brava persona lo è e basta.Non importa se ateo o non ateo,credente o non credente"
Lui era una bravissima persona,infatti ha sofferto moltissime persecuzioni da parte di gente che io avrei ammazzato più che volentieri e ogni tanto mi pento di non averlo fatto!
Lo stesso dicasi  per la gente che si è divertita,in passato,a rendermi la vita professionale quasi impossibile con mobbing e stalking criminali.
Idem posso dire oggi per chi,ancora adesso,agisce nell'ombra nei miei confronti.
La voglia che hanno gli str...i  di colpire i non str....i cercando poi di farmi diventare come loro merita una cosa sola,ma per quello bisogna aspettare la resa dei conti.
Invisibili di ogni genere e poco visibili tengano conto di quello che ho detto e che li aspetta.
Io non ho fretta, Dio nemmeno, la morte anche.


#200

Proviamo ad arrivare a Dio parafrasando il Tao Te King di Lao Tzu:

DELINEA IL TAO
"Il Tao che può essere detto
non è l'eterno Tao,
il nome che può essere nominato
non è l'eterno nome.
Senza nome è il principio
del Cielo e della Terra"

Dunque, il Dio che può essere detto non è l'eterno Dio,
il nome che può essere nominato non è l' eterno nome.
Senza nome è il  principio del Cielo e della Terra.

Lao Tzu è un genio del linguaggio, uno dei pochi filosofi che vi porta dove vuole lui per poi farvi scoprire che siete SOLI nel capire o non capire, LIBERI di capire o non capire quello che volete e, in ultima analisi,
RESPONSABILI di tutto ciò.
Quando il profeta chiede:"ma tu chi sei?"si sente rispondere:"io sono colui che sono"(in alcune versioni "io sono colui che è")
Colui che risponde in siffatto modo non si rivela affatto se non con una "voce" intellegibile mentalmente.
Per il resto, si spiega con una tautologia che non significa niente di chiaro  ma RIMANDA al profeta il compito di capire che...non c'è nulla da capire in termini umani!
"io sono colui che sono" significa 
"io sono e basta" senza possibilità di spiegazioni razionali.
Perciò è la risposta del vero Dio perchè, come ben scrive Lao Tzu che io ho parafrasato:
"Il Dio che può essere detto non è l'eterno Dio,
il nome che può essere nominato non è l' eterno nome."
Dio rifiuta di dire e nominare sè stesso quindi afferma sè stesso come il vero Dio!
A rigore di logica e ragionamento in corso, io posso dire che non dovrebbe esistere alcuna risposta da parte di Dio,ma solo il silenzio.
Il profeta non avrebbe dovuto ricevere parole ma essere lasciato in quella che il Buddismo Zen chiama "illuminazione fulminante" :
il silenzio è la migliore risposta perchè, come scrive ancora Lao Tzu,"il silenzio è il padre di tutti i suoni e rumori".
Una definizione che,applicata al discorso che stiamo facendo, significa:"Un Dio che resta in silenzio non solo è il vero Dio ma è l'origine di tutte le cose"
Nei termini di Lao Tzu:"SENZA NOME È IL PRINCIPIO DEL CIELO E DELLA TERRA"
Dunque, Lao Tzu è il primo Teologo antelitteram,uno dei migliori,uno  dei pochi che ha capito!
Allora, se il vero Dio fosse quello presente nel mio discorso,come si può credere o non credere in Lui?
Non si tratta di credere ma di NON CREDERE,NON VOLER CAPIRE,DEFINIRE,RAGIONARE,
PENSARE RESTANDO IN SILENZIO.
Se io mi fermo,acquieto la mente,
resto in silenzio comincio a rendermi conto di essere solo e di essere soltanto,si fa per dire,un uomo.
A quel punto,se voglio,posso connettermi con il vero Dio oppure no:se lo faccio non incontrerò parole,comandi,permessi,leggi,
dottrine.Al contrario mi troverò in piena Grazia di Dio come ben scrive San Paolo e potrò procedere spontaneamente senza problemi e liberamente.
Quello che voglio farvi capire è proprio quello che ho scritto:senza cercare trovate, senza definire capite,senza sforzi e fatica passate in Grazia di Dio anche se non volete o non potete credere!
Mi viene in mente un aforisma Zen:
c'è un uomo che cammina,vede una bottiglia con dentro una rana molto più grossa del collo della bottiglia stessa,la vorrebbe liberare ma desiste e continua il suo cammino.
Dopo un po' viene superato dalla rana libera e saltellante:la guarda,resta stupito e esclama:"NON CI POSSO CREDERE!"
Qui c'è la risposta al quesito posto dal thread.















ed insieme sono detti mistero,
mistero del mistero,
porta di tutti gli arcani.

#201
Tematiche Spirituali / Re: L'assurdità del tutto
18 Aprile 2022, 20:36:42 PM
io ho un'idea del mondo non totalitaria:secondo me,l'esistente si sviluppa e cambia in continuazione,
non è una totalità, è un fluire continuo di materia energia che non segue un progetto e non obbedisce a una totalità prospettica o attuale 
Le ideologie vogliono imprigionarlo dentro un contenitore e questo è totalitarismo ,per questo hanno fallito e sono cadute.
Allora,restano solo modelli e teorie del mondo,non ideologie,anche se la tentazione di ideologizzarli e farne delle paraideologie  resta.
Ho letto l'idea di Carl Popper:la sua "società aperta" in continua evoluzione e trasformazione,secondo me,è la migliore.
#202
Tematiche Filosofiche / Re: La sindrome da utopia
17 Aprile 2022, 12:29:39 PM
Il cervello umano è attivo 24/24 oreha bisogno,di stimoli variati,interessanti e gradevoli,non ama lapigrizia  e lo spegnimento.
Per questo l'essere umano pensa,oltre al resto dell'attività mentale.
È un fatto biologico innato,che poi diventa psicologico e culturale.
Io non ne so il motivo ma ritengo che il cerebro,paradossalmente e al contrario di quello che sembra,SI SPEGNEREBBE PER CONTO SUO E NON SI SVEGLIEREBBE PIÙ.
Vi faccio un esempio:i bambini iperattivi venivano curati fino a pochissimi decenni fa,con farmaci tranquilizzanti  senza risultati apprezzabili.
Poi,alcuni ricercatori scoprirono che i bambini erano iperattivi nel continuo tentativo di evitare l'avvento del sonno e del crollo mentale vigile e quotidiani.In questo modo mantenevano fuori gioco le aree preposte al sonno rimanendo svegli.
Fu così che vennero somministrati loro ECCITANTI LEGGERI che facevano  lo stesso lavoro da soli permettendo ai bambini di darsi una calmata.
Mi chiedo quante centinaia di milioni di persone soffrano questo problema nei due sensi:
a)spegnendosi mentalmente senza peraltro attivarsi a sufficienza per riprendersi
b)iperattivandosi per non spegnersi

Questo problema è stranamente assente sottovalutato dall'OMS e dalla medicina in generale.
Nel contempo si bombarda la gente mediaticamente e facendo della terra un chiassoso e banale pianeta Il silenzio fa paura ,in generale,un po' a tutti:il cervello ha paura di spegnersi a livello cosciente e vigile,quotidiano?
L'uomo,a differenza degli animali che seguono tranquillamente i ritmi sonno/veglia loro e quelli naturali,ha qualcosa di innaturale o di guasto postnaturale nel suo cerebro.
Scrivo queste osservazioni qui,perchè l'ossessione umana così ben denunciata da W  è uno dei sistemi per tenere sveglio il cervello di giorno.
Secondo me e non solo,infatti,il cervello sembra essere una specie di crescita tumorale benigna e funzionale più che un organo naturale ipso facto
Questo spiegherebbe il suo dover essere sempre attivo giorno e notte ma spiegherebbe anche il suo spegnimento  lento e progressivo nell'umanità attuale.
#203
San Paolo scrive in una sua lettera(cito a senso):
"la legge stimola il peccato,il peccato sostiene la legge.Invece di scegliere l'una o l' altro,è bene seguire quella che io posso chiamare Grazia di Dio,libera dalla legge e dal peccato"
Io capisco questa frase nel senso di una scelta individuale di libertà terrena sorretta e retta dalla Grazia di Dio.Se io lascio legge e trasgressione della legge,mi metto sulla strada migliore per essere in sintonia con la Volontà di Dio e quello che Dio pensa di me e per me.
#204
per quanto riguarda Piaget bisogna leggere il suo libro sulla casualità:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.ibs.it/esperienza-teoria-della-casualita-libri-vintage-jean-piaget/e/2560029036872%3FinventoryId%3D329837044&ved=2ahUKEwiJh5e-95b3AhWI_rsIHVJECF8QFnoECAkQAQ&usg=AOvVaw2IQlBq9bqHbJDLOji1c-EP

impossibile sintetizzarlo,troppo complesso.
Però la linea è quella che ho spiegato:la causalitá è parte della casualità.
Come scrivere,il discorso è complesso perchè comprende la probabilità,un certo tipo di casualità
che sfiora la causalità,una causalità che risulta dalla combinazione casuale di variabili che generano un effetto di causa-effetto,la vera e propria causalità e così via.
Io credo nel caso quotidiano e nella causalità quotidiana:se Apollo esce di casa nel momento in cui un uccello che passa di lì c....a,la prende sulla testa,questo penso sia casuale.
Se Apollo esce di casa e si ferma a guardare gli uccelli volare ricevendone la c...a,la cosa è già meno casuale.
Se Apollo ce l'ha col vicino di casa,
aspetta che esce e gli tira un sasso,la sua azione è causale anche se il vicino non ne è parte voluta.
Insomma c'è sempre una sfumatura nell'esperienza reale,meno nel ragionamento logico.






#205
Dio fa quello che vuole,che uno ci creda o meno.
Il problema nasce quando qualcuno pretende,non dico di conoscerlo bene ma di sapere quello che fa o non fa.
Siamo noi che non riusciamo a fare a meno di attribuirgli esistenza o non esistenza,dadi o dittatura,intenzioni o non intenzioni...
Io penso che sia fondamentalmente inconoscibile,incomprensibile in termini umani,fuori dalla nostra  portata cioè...DIO.
Ricordo una frase di Cristo in risposta a Pietro che gli chiedeva" chi mai allora potrà salvarsi?"
Gesù risponde:"agli uomini questo è impossibile,ma a Dio tutto è possibile!"
Il che conferma quello che ho detto:gli esseri umani non hanno poteri e doti "speciali",semmai sono gli Enti Spirituali messi sulla terra ad illudere gli uomini in questo senso "prestando" i loro!
Soltanto che anche quegli Enti non sono Dio e stanno fuori da ogni possibilità di esserlo.
In altre parole,uso una brutta parola,ciò che caratterizza l' umanità sulla terra e gli Enti citati è una sostanziale impotenza:sono dentro limiti invalicabili e questo deve pur avere una ragione.
Einstein può dire quello che vuole ma è lui che lo dice e questo vale per tutti coloro che parlano di Dio attribuendogli questo e quest'altro.
Tornando al caso cito una frase di Jean Piaget,epistemologo:"quella che noi chiamiamo causalità non è altro che una sequenza logica all'interno della casualità"
In altre parole,la causalità non sarebbe contrastante con la casualità ma rappresenterebbe schemi logici presenti nell'insieme del caso.
Darwin lo dice:nel corso di mutazioni casuali nascono sequenze che portano a una mutazione casualmente adattativa.
Cioè il caso contiene le cause e non viceversa.
Sarebbe come se voi gettaste  6 dadi per un numero elevato di volte  avendo,una volta,la sequenza 1,2,3,4,5,6 ,cioè i 6 dadi in sequenza diretta e ordinata.
Nella natura questo succede spesso ma noi non ce ne rendiamo conto:la natura è una casualità continua che genera casualmente sequenze causali le quali producono un effetto conseguente.



#206
Per me la storia non è altro che il nome che noi diamo a una sequenza di "presenti" visti col retrovisore.
Mi spiego:se vi sedete su un treno al contrario vedete un paesaggio che "scappa via" da voi.Lo potete videate,descrivere,perfino studiare ma fugge via.
Rallentando il treno fino a fermarlo 
lo potete fare meglio e questa è l' illusione degli storici,questa è chiamata storia.
Il tempo,lo spazio e la velocità sono variabili che lo storico cerca di usare al meglio ma si tratta di variabili.Può connetterli a documenti e testimonianze ma il discorso non cambia.
Considerando poi le mentalità e i condizionamenti culturali attuali 
proiettati all'indietro,si può dedurre che storici e storia sono anch'essi variabili!
Personalmente e paradossalmente ma non troppo,ritengo quasi più facile prevedere un prossimo futuro
ravvicinato e probabilistico che "fare storia"
Gli artisti lo sanno bene,gli scrittori anche:Giulio Verne ha prefigurato la storia sottomarina,alcuni autori di fantascienza hanno descritto benela storia dell'esplorazione spaziale del sistema solare:satelliti(Arthur C.Clarcke),luna,Marte...
Perciò la storia si può scrivere "dopo" o "prima" il che segnala una cosa molta interessante:esiste veramente una "storia...storica?"
Discutiamone.

#207
il prossimo virus se ne fotte...à del sistema immunitario attaccandolo subito frontalmente e seminando falsi bersagli proteici 
Quando la natura e/o,forse,qualcun altro, si rende conto che i mammiferi hanno fallito proprio quando avrebbero dovuto dimostrarsi i migliori e i più evoluti...cambia strada e lascia solo residui.
Senza rancore...

#208
Sempre che esista  "un primo" in generale e un primo nei genomi.
L'idea che il complesso derivi dal semplice e da un inizio ipotetico è discutibile perchè non abbiamo i dati per dirlo: la natura ci presenta già  un esistente variato e differenziato dal semplice al complesso.
L'unica fonteextraterra è il cosmo ma,anche senza essere eretici,le scoperte che si susseguono sembrano suggerire una complessità iniziale:

https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/spazio_astronomia/2022/04/11/scoperta-la-galassia-piu-lontana-dista-135-miliardi-di-anni-luce-_0af3b2a2-9e49-4d73-a33f-32dedc4d5114.html

Che ci fa una galassia praticamente all'inizio del cosmo?Se poi non fosse una galassia ma un buco nero massiccio,che ci farebbe un coso del genere dentro una nuvola di gas subito dopo il bbang?
Per essere tale,avrebbe dovuto ingoiare milioni di masse solari da una nuvola di gas?
La scienza usa il pensiero ipotetico deduttivo per studiare l'esistente...e se l'esistente funzionasse esso stesso in modo ipotetico deduttivo?
Partendo da una fonte
energetica informativa per poi realizzarsi seguendo logica e ipotesi?

 
#210
Alberto,io non sarei così sicuro.
Le mappe attuali dell'universo che includono la materia oscura ne mostrano la somiglianza sorprendente con i gangli del cervello umano:

https://www.google.com/amp/s/notiziescientifiche.it/universo-e-sorprendentemente-simile-al-cervello-umano-ecco-le-incredibili-somiglianze/

Letto?Bene,adesso rileggetelo:il nostro cervello rispecchia l'universo,è esso stesso un universo in miniatura!