Buonasera.
Stavo provando a leggere qualcosa, ma più leggo, più è evidente che la sessuofobia è la forma dilagante delle religioni che non siano quella greca.
Inoltre constato che vi è un abisso fra il mio concetto di salvezza e quello di tutte le religioni.
Infatti le religioni si inventano a caso, e con acrimonia e precisione chirurgica si avventano su qualsiasi idea o etica diversa da loro.
Frutto di una pazia generalizzata che mi rendo conto solo ora nella sua dimensione è stata da sempre quella della volontà di potenza, di distruggere l'altro, chiunque esso sia, qualunque cosa stia dicendo, parlando.
La salvezza dunque nei secoli dei secoli è sempre stata la salvezza dal peccato, ossia dall'atto sessuale.
C'è voluto il capitalismo che la rendesse merce, per liberarla dai suoi orpelli morali.
Questo visione distorta del mondo, è orrifica ed è talmente ipertrofica, e ormai agonizzante nelle forme di divieto sempre più astruse e deliranti delle toghe rosse e bianche del globo, che rende il terrore, il terrore panico, ciò che dovrebbe veramente aprire al senso di salvezza, un concetto talmente lontano dalle teste di ognidove, che mi viene da sorridere.
Basta veramente un scricchiolio e cadono i mondi di questa gente, contorta e blasfema contro la natura, un piccolo dettaglio e si rivela il nulla alle loro spalle.
Anche questo delirio tassonimico di scoprire verità pre-annunciate.
Comincio a pensare ora che lentamente mi sto svegliando dal letargo intellettuale, che gli autori importanti siano molto meno di quelli che avevo supposto.
Dunque la Bibbia crolla, e con essa anche Dante.
Mi rimangono i casi strani, obliqui di Agostino e Kierkegaard, in loro il desiderio di confrontarsi con ciò che non può essere vero, serve veramente a creare un sottofondo, fors'anco di delirio melodico, di frasi fatue, quelle delle religioni che non dicono niente di niente, ma che a livello inconscio gli permettono invece di ragionare sulle vere cose importanti. La morte, il Dio informe, il Dio che non parla (ma quale parola!), la propria insondabile singolarità.
A che serve attribuirla al Cristo? Perchè questa gente non ci ha mai pensato?
Veramente deludente.
Grazie a Dio, Dio è morto.
Torno a mastro Nicce e chiudo categoricamente con l'europa cristiana.
Anzi ora comincio a capire il perchè di questo legiferare fin dentro il più piccolo particolare.
E' l'eredità del delirio, un delirio che come un catena di superstizione sta annientando il Mondo.
Ove il Mondo è però non qualcosa di misterioso, ma la nostra quotidianeità.
Il nostro essere servi, schiavi, malati, e mortali, in una sola parola Spaventati.
La religione è questo: un grosso totalmente innecessario spavento.
Purtroppo chi la porta avanti, sono i mostri dell'oggi e del domani.
VALE sezione spiritualità!
Stavo provando a leggere qualcosa, ma più leggo, più è evidente che la sessuofobia è la forma dilagante delle religioni che non siano quella greca.
Inoltre constato che vi è un abisso fra il mio concetto di salvezza e quello di tutte le religioni.
Infatti le religioni si inventano a caso, e con acrimonia e precisione chirurgica si avventano su qualsiasi idea o etica diversa da loro.
Frutto di una pazia generalizzata che mi rendo conto solo ora nella sua dimensione è stata da sempre quella della volontà di potenza, di distruggere l'altro, chiunque esso sia, qualunque cosa stia dicendo, parlando.
La salvezza dunque nei secoli dei secoli è sempre stata la salvezza dal peccato, ossia dall'atto sessuale.
C'è voluto il capitalismo che la rendesse merce, per liberarla dai suoi orpelli morali.
Questo visione distorta del mondo, è orrifica ed è talmente ipertrofica, e ormai agonizzante nelle forme di divieto sempre più astruse e deliranti delle toghe rosse e bianche del globo, che rende il terrore, il terrore panico, ciò che dovrebbe veramente aprire al senso di salvezza, un concetto talmente lontano dalle teste di ognidove, che mi viene da sorridere.
Basta veramente un scricchiolio e cadono i mondi di questa gente, contorta e blasfema contro la natura, un piccolo dettaglio e si rivela il nulla alle loro spalle.
Anche questo delirio tassonimico di scoprire verità pre-annunciate.
Comincio a pensare ora che lentamente mi sto svegliando dal letargo intellettuale, che gli autori importanti siano molto meno di quelli che avevo supposto.
Dunque la Bibbia crolla, e con essa anche Dante.
Mi rimangono i casi strani, obliqui di Agostino e Kierkegaard, in loro il desiderio di confrontarsi con ciò che non può essere vero, serve veramente a creare un sottofondo, fors'anco di delirio melodico, di frasi fatue, quelle delle religioni che non dicono niente di niente, ma che a livello inconscio gli permettono invece di ragionare sulle vere cose importanti. La morte, il Dio informe, il Dio che non parla (ma quale parola!), la propria insondabile singolarità.
A che serve attribuirla al Cristo? Perchè questa gente non ci ha mai pensato?
Veramente deludente.
Grazie a Dio, Dio è morto.
Torno a mastro Nicce e chiudo categoricamente con l'europa cristiana.
Anzi ora comincio a capire il perchè di questo legiferare fin dentro il più piccolo particolare.
E' l'eredità del delirio, un delirio che come un catena di superstizione sta annientando il Mondo.
Ove il Mondo è però non qualcosa di misterioso, ma la nostra quotidianeità.
Il nostro essere servi, schiavi, malati, e mortali, in una sola parola Spaventati.
La religione è questo: un grosso totalmente innecessario spavento.
Purtroppo chi la porta avanti, sono i mostri dell'oggi e del domani.
VALE sezione spiritualità!
