Baylham, e meno male che la Costituzione si possa cambiare! Io la cambierei incominciando proprio da questi articoli, perché oggi non tiene piú, non è piú idonea a proteggere il popolo italiano.
Ma ciò che è sconvolgente constatare ė che mentre io mi impegno, sgomenta ed allarmata, a far comprendere tutte le ingiustizie, le assurdità, le sciocchezze, le contraddizioni di un'Occidente che sembra smarrito e rincretinito fino a rischiare l'autodistruzione, votato all'annientamento, c'è chi, felice e contento, cerca di contraddirmi, di contrastarmi a tutti i costi , criticarmi e darmi torto con tutte le proprie forze.
Questa è dunque realmente una psicosi collettiva. Occidentali ammalati gravemente di autodistruzione, perché non c'è spiegazione o ragionamento logico che tenga, niente, questi negano la realtà, negano sé stessi, lo loro origine, la loro cultura, la loro identità, e si sentono pure superiori negando sé stessi al colmo dell'esaltazione e del delirio autodistruttivo. Si tratta effettivamente di "cupio dissolvi" nel senso piú drammatico del termine.
Sono orrmai presi totalmente dalla follia masochistica e autolesionistica, tanto che se sono atei (e forse l'ateismo è anche uno dei sintomi, dei primi sintomi della cupio dissolvi, di fatti non mi sembra un puro ateismo filosofico e tranquillo) pur di ribadire il loro profondo desiderio autodistruttivo fanno appello al cristianesimo! Questo è peggio del martirio, perché il martire aveva ben presente la sua identità e donava volentieri la propria vita per dei valori nobil e per la salvezza dei propri simili. Questi vogliono suicidarsi tirando nel baratro anche il loro popolo e per nessun reale valore, solo profondo desiderio di disintegrazione e autodistruzione.
È come se la forza e tutti gli impulsi vitali intrinseci nell'essere umano, specialmente nell'uomo, di fatti espressi nella virilità, l'Occidente li avesse perennemente soffocati avendo sminuito od eliminato innanzitutto la stessa virilità, declassando nella società il ruolo dell'uomo e del suo essere maschio, della sua paternità, del suo essere protettivo nei confronti della donna e della propria famiglia. Avendolo deresponsabilizzato e spogliato di tutto, anche della patria, della leva obbligatoria, e persino del lavoro, si è fatto dell'uomo occidentale una specie di ibrido invertebrato, indolente, accidioso, rancoroso e sprezzante (verso la propria cultura), mancante completamente del senso protettivo e dell'istinto di conservazione della specie.
È avvilente davvero...
Ma ciò che è sconvolgente constatare ė che mentre io mi impegno, sgomenta ed allarmata, a far comprendere tutte le ingiustizie, le assurdità, le sciocchezze, le contraddizioni di un'Occidente che sembra smarrito e rincretinito fino a rischiare l'autodistruzione, votato all'annientamento, c'è chi, felice e contento, cerca di contraddirmi, di contrastarmi a tutti i costi , criticarmi e darmi torto con tutte le proprie forze.
Questa è dunque realmente una psicosi collettiva. Occidentali ammalati gravemente di autodistruzione, perché non c'è spiegazione o ragionamento logico che tenga, niente, questi negano la realtà, negano sé stessi, lo loro origine, la loro cultura, la loro identità, e si sentono pure superiori negando sé stessi al colmo dell'esaltazione e del delirio autodistruttivo. Si tratta effettivamente di "cupio dissolvi" nel senso piú drammatico del termine.
Sono orrmai presi totalmente dalla follia masochistica e autolesionistica, tanto che se sono atei (e forse l'ateismo è anche uno dei sintomi, dei primi sintomi della cupio dissolvi, di fatti non mi sembra un puro ateismo filosofico e tranquillo) pur di ribadire il loro profondo desiderio autodistruttivo fanno appello al cristianesimo! Questo è peggio del martirio, perché il martire aveva ben presente la sua identità e donava volentieri la propria vita per dei valori nobil e per la salvezza dei propri simili. Questi vogliono suicidarsi tirando nel baratro anche il loro popolo e per nessun reale valore, solo profondo desiderio di disintegrazione e autodistruzione.
È come se la forza e tutti gli impulsi vitali intrinseci nell'essere umano, specialmente nell'uomo, di fatti espressi nella virilità, l'Occidente li avesse perennemente soffocati avendo sminuito od eliminato innanzitutto la stessa virilità, declassando nella società il ruolo dell'uomo e del suo essere maschio, della sua paternità, del suo essere protettivo nei confronti della donna e della propria famiglia. Avendolo deresponsabilizzato e spogliato di tutto, anche della patria, della leva obbligatoria, e persino del lavoro, si è fatto dell'uomo occidentale una specie di ibrido invertebrato, indolente, accidioso, rancoroso e sprezzante (verso la propria cultura), mancante completamente del senso protettivo e dell'istinto di conservazione della specie.
È avvilente davvero...