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Messaggi - Freedom

#196
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
02 Marzo 2023, 14:27:56 PM
Paragonare una guerra come quella attuale a ciò che è successo dal 2014 all'anno scorso significa perdere il senso delle proporzioni. 

E' chiaro che non giustifico anzi condanno aspramente quanto occorso alle minoranze russofone nell'ultimo decennio. Ma se l'unica risposta che si riesce a mettere in campo è l'invasione dell'Ucraina, peraltro, a tutt'oggi largamente inefficace io credo che non si stia guardando la cosa dalla giusta angolatura.

Francamente non penso di avere il potere di persuasione di convincere gli altri di quanto appena espresso anche perché hanno avuto un anno intero per pensarci sopra. E quando una convinzione viene interiorizzata è fatica d'Ercole cambiarla.

Certo non posso fare a meno di pensare che questi fatti mi ricordano l'intervento di Milosevic a tutela delle minoranze serbe nei Balcani. 

Purtroppo, spesso, è così che nascono le guerre. Il problema è che non si sa (quasi) mai come farle cessare.
#197
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
01 Marzo 2023, 18:53:37 PM
Citazione di: niko il 28 Febbraio 2023, 11:19:25 AMCome ti ha risposto Ipazia, io non credo che l'occidentalizzazione forzata dell'Ucraina sarebbe stata il male minore.

In linea generale direi che:

* non e' etico ragionare per:

"scelta del male minore"

(e quindi l'occidentalizzazione forzata dell'Ucraina, passante per l'oppressione delle minoranze, l'ingerenza interna di u.s.a e u.e e altre schifezze, cosi' come essa si e' realmente verificata)

Laddove ci sarebbe stata la possibilita' di scegliere il bene, ad esempio una politica di equidistanza tra occidente e Russia, o anche una alleanza con l'occidente compensata però dalla concessione di autonomia o indipendenza al dombass, cioe' fatta nei limiti di una prospettiva di vera giustizia, autoderminazione reciproca e pace.

* in secondo luogo, non e' realistico ragionare con i "se" e le "possibilita' " quando i "se" e le "possibilita' " su cui si ragiona sono campati in aria, cioe' impossibili o molto improbabili.

Pensare che la Russia avrebbe potuto rimanere a guardare e abbozzare per sempre mentre la nato è l'UE inglobavano nella loro sfera d'influenza l'Ucraina, si e' rivelata, col senno di poi, una possibilita' campata in aria, cioe' estremamente improbabile o impossibile.

I segnali c'erano tutti, ad esempio: tensioni, polarizzazioni, intrighi, soldati russi in divisa "anonima" che per anni hanno combattuto in Ucraina non ufficialmente, prima dello scoppio "ufficiale" della guerra.

E si trattava solo di capirlo anche col senno di "prima", e non fare scelte non solo antidemocratiche e violente contro la popolazione del dombass, ma anche provocatorie fino al punto di non ritorno contro la Russia.
Scegliere tra i due mali il minore non solo, a mio avviso naturalmente, è etico ma è anche del tutto ragionevole.

Ma al di là delle coordinate etiche che ognuno si dà e al di là anche da scenari alternativi che, non avendo mondi paralleli sui quali testarli risultano non dirimenti; al di là di tutte queste ragioni dicevo, rimane un fatto che, purtroppo, ti creerà disagio (hai precedentemente dichiarato che sei stufo di sentirlo) ma rimane, secondo me ovviamente, incontrovertibile. Mi spiace citarlo perché lo sai a memoria e, ciò nondimeno non lo accetti o comunque non lo reputi decisivo ma, spero saprai perdonarmi, non posso farne a meno.

Il fatto, a mio giudizio incontrovertibile e dirimente, è che invadere l'Ucraina è un atto sbagliato e sproporzionato. Il primo che mette le mani addosso all'altro,a mio modo di vedere, ha torto. Poi possiamo discutere (e voi lo state facendo) sulle minoranze del Donbass e di quant'altro ma il primo che ha cominciato a fare sul serio e mettersi su una possibile (non probabile spero!) deriva atomica è stato Putin. Apposta non dico la Russia perché, secondo me, siamo davanti ad una scelta di Putin e i suoi accoliti. Cioè dell'establishment russo.

Immagino di non essere sufficientemente convincente e dunque non insisterò però, in tutta franchezza e soprattutto umiltà, ti invito a riflettere su un'azione che anche se non riconosci come sbagliata rimane, al di là di ogni ragionevole dubbio, sproporzionata.

Mi permetto infine, leggendo le tue opinioni espresse sul capitalismo, di condividerle in linea generale ma di rilevare una contraddizione nel particolare. E cioè non riconoscere che la Russia è un Paese capitalista a tutti gli effetti. Forse anche più duro di quello anglosassone perché non mitigato da duecento anni di lotte dei lavoratori. Poi, vabbè che nell'Occidente sono almeno quaranta anni che le lotte sono di difesa ma, per fortuna, non sono stati ancora del tutto erosi i diritti sociali e civili.

Per non parlare dei cinesi che hanno inventato un turbo capitalismo straordinariamente efficace. E, consentimelo, da far venire i brividi al pensiero di importarlo. Di comunista, in Cina, è rimasta solo la falce e martello sulla bandiera. In Russia però, nemmeno quello.
#198
Citazione di: Socrate78 il 28 Febbraio 2023, 21:15:42 PMSecondo voi come mai nella società attuale vi è una forte tendenza alla mancanza di spontaneità e a non manifestare in maniera piena e sincera le emozioni che si provano? Sembra quasi che ci sia una legge non scritta che impone l'aplomb, il fare buon viso a cattivo gioco, il trincerarsi dietro una maschera da cui non devono trapelare le vere emozioni, soprattutto le emozioni cosiddette negative, come la tristezza (guai a piangere ad esempio, si viene scambiati per deboli e fragili!), la malinconia, la rabbia, il disappunto, tutto dev'essere appianato, ridotto ad essere accettabile per evitare di mostrarsi come si è e per non ferire gli altri, fuggendo dal dolore come da una peste bubbonica. Si può piangere ed essere tristi solo se si è subito un lutto, ma anche allora non troppo, anche lì non bisogna mostrare eccesso di tristezza/disperazione o essere scostanti verso chi ci manifesta ad esempio delle condoglianze evidentemente false ed ipocrite. Come mai vi è un simile ostracismo verso la sfera emotiva dell'uomo?
Forse può essere utile distinguere tra emozioni (istintive, momentanee e superficiali in risposta ad uno stimolo esterno) e sentimenti (meditati, duraturi e profondi situati nell'interiorità).

Le prime, come qualcuno ha rilevato, sono espresse fin troppo sfacciatamente. I secondi, sono spesso non riconosciuti e/o ignorati. Comunque poco valorizzati.

Mi paiono, entrambi i casi, applicazioni non appropriate del sentire umano. Frutto di un'epoca nella quale le persone sono sempre più smarrite e in difficoltà. E badano, quasi esclusivamente, al loro interesse. O, per meglio dire, a quello che i diktat di un mercato onnipervasivo convince essere il proprio interesse.

Sarebbe invece opportuno lavorare per promuovere e valorizzare i sentimenti ed educare ad un giusto governo delle emozioni. Anche la ragione, per carità, è importantissima, tuttavia mi sembra che ci sia uno schiacciamento delle emozioni/sentimenti a suo favore. Che non solo penalizza la persona nel suo complesso ma, paradossalmente, svilisce la ragione stessa.
#199
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
27 Febbraio 2023, 20:53:39 PM
Citazione di: niko il 24 Febbraio 2023, 23:04:02 PMLa tua domanda ha una risposta molto semplice: (NON credere a chi ti dice che è in essenza complicata, la risposta, e anche Ipazia, stavolta NON ha centrato il punto, cioè ha risposto in maniera formalmente corretta, ma ad un aspetto solo molto marginale della tua domanda, dando luogo a ulteriori dilungamenti inutili)


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Se la Russia NON avesse invaso l'Ucriana, la nato e l'ue, (cioè le due principali espressioni mondiali della potenza americana, perché l'ue NON è realmente autonoma dagli u.s.a, anche se così ci raccontano) si sarebbero pappati l'ucraina INTEGRALMENTE

Gnam. E Avrebbero fatto il ruttino. Tempo cinque-dieci anni: entrata nell'ue di tutto il territorio, -naturalmente in questo scenario controfattuale intatto- ed eventuale e probabile entrata nella nato.

Perché i pupazzi maidan a quello miravano: a una entrata definitiva dell'Ucraina nella sfera di influenza atlantica e occidentale. E dai soliti burattinai atlantici ed occidentali erano manovrati fin dall'inizio, fin dalla prima ora, fin dal 2014.

La Russia, che non è scema, ha detto ai burattinai occidentali che negli anni, pochi, anni, hanno portato avanti l'occidentalizzazione forzata ed illegale dell'ucraina tramite il solito colpo di stato/rivoluzione arcobaleno (violento soprattutto contro chi, tra gli ucraini stessi, tale occidentalizzazione forzata non la voleva: lingua unica, partiti chiusi, massacri) Se voi magnate, nel mio cortile di casa, sapete che c'è? Voglio magnare anch'io.

Ganammete!

Doppio ruttino.

Spartizione dell'Ucraina.

Già decisa nelle sue linee principali e con una guerra sanguinosa in corso per aggiustare qualche proporzione e qualche dettaglio su come e dove passeranno i confini.

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Come vedi, i realisti come me, quando ci si mettono si sanno spiegare bene.
Sembra uno scenario probabile ed un'ipotesi realistica e condivisibile.

Mi pare tuttavia che ci sia una differenza sostanziale tra invasione militare e inclusione nella propria sfera d'influenza.

Nel senso che quello che stanno facendo i russi ed i risultati della loro azione (e reazione ucraina ovviamente) sono terribili. E non è ancora finita e, addirittura, si potrebbe arrivare arrivare ad uno scenario atomico. Non penso, però avverto segnali non del tutto rassicuranti. E sinceramente non credo nessuno possa escluderlo.

L'altro scenario avrebbe avuto, a mio modesto parere, conseguenze molto più moderate. Verosimilmente l'Ucraina si sarebbe trovata nella UE, con, nella peggiore delle ipotesi ma non credo, basi militari e quant'altro (tipo Italia tanto per intenderci) sul proprio territorio. Con, va detto, soddisfazione di gran parte della sua popolazione. E, questo sì, con sofferenze molto grandi a carico delle minoranze. Inoltre le tensioni con la Russia sarebbero indubbiamente lievitate e, nel tempo, cerco di essere intellettualmente onesto, sarebbero diventate imprevedibili.

Sia chiaro, non sto sminuendo le conseguenze delle sofferenze delle minoranze che, anche se interessassero un uomo, solo sarebbero sempre troppe. Almeno dal mio punto di vista.

Sto affermando che, a mio modesto avviso, dei due mali è opportuno scegliere il minore. Come vedi anche io cerco di stare sul piano dialettico che hai proposto e cioè sulla real politik.

Per finire non mi pare che la Russia stessa stia traendo vantaggio da questa situazione. Azzardo (posso sbagliare) che se avesse preso la cosa da un'altra angolatura e magari esercitato pressioni facendo manovre militari continue e provocatorie ai confini ucraini avrebbe conquistato un potere negoziale elevato. Da spendere sia con l'Ucraina che con la UE e Usa. Ma, lo riconosco, sto parlando col senno di poi.

#200
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 27 Febbraio 2023, 14:50:21 PMPotrei raccontare diversi episodi in cui sono rimasto allibito di fronte ad atteggiamenti di alcune persone che si reputavano buoni cristiani osservanti e praticanti, ma preferisco non tediarvi.  ;)
È come dire che provo interesse per la matematica ma, ho conosciuto un sacco di allievi (ed anche insegnanti) che nonostante si dichiarassero studiosi seri e coscienziosi non sapessero fare operazioni semplici ed elementari.
Non penso che dovrei concludere che la matematica non mi interessa più o che non funziona.
#201
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 26 Febbraio 2023, 16:53:44 PMNon ho niente contro il messaggio di Gesù,
Dunque il messaggio di Gesù ti piace?

Credo sia questa la domanda a cui rispondere. E se la risposta è positiva allora abbraccialo, seguilo.

Nessuna chiesa, nessuna persona, nessuna interpretazione fallace o comunque imperfetta potrà impedirtelo.
#202
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
24 Febbraio 2023, 19:02:33 PM
Citazione di: niko il 24 Febbraio 2023, 16:22:56 PMSennò continuiamo a parlare di aggressori e aggrediti.
Purtroppo non avremo mai la controprova però io sono curiosissimo di sapere cosa sarebbe successo se la Russia non avesse invaso l'Ucraina.

Perché la questione è tutta qui. Nel senso che dei due mali io credo sia corretto scegliere il minore.

Ripeto, purtroppo non c'è un mondo parallelo ove poter verificare questo scenario, tuttavia vorrei chiederti se gentilmente puoi esprimere la tua opinione in merito. Cioè cosa pensi sarebbe accaduto se la Russia fosse stata ferma?
#203
Tematiche Spirituali / Re: La centratura
17 Febbraio 2023, 18:28:27 PM
Abbiate pazienza ma, proprio per comprendere al meglio delle mie possibilità, ho fatto alcune domande ad Ondina affinché fosse chiaro ciò che lei intende per "centratura".

Mi pare che Ondina abbia risposto con chiarezza. Almeno io ho capito e mi pare (dalle sue parole) che lei abbia confermato che ho capito. E se ho capito io che non sono un fulmine di guerra c'è caso che tutti lo abbiano fatto o possono agevolmente farlo. Se questo non è accaduto penso che la questione meriti una rilettura. Sono poche righe e prendono davvero poco tempo. Altrimenti avverto il rischio che la "distorsione" di quello che Ondina ha espresso risieda nel rispondere con ciò che risuona dentro di noi. Così però l'ascolto e dunque il dialogo ne soffre. Per carità si possono fare tutte le digressioni che volete (purché aggiungano sostanza e valorizzino il Thread) ma non si può non rimanere fedeli al significato che l'utente attribuisce a un termine. Termine la cui comprensione profonda non è affidata solo al Dizionario della lingua italiana ma all'accezione specifica che l'utente stesso vuole significare.

Ed Atomista e Phil hanno espresso un concetto molto simile a quello esposto da Ondina ma non uguale. Lo dico perché ho provato entrambe le cose: giocare a tennis o sciare dimenticandomi addirittura del mio stesso esistere! Completamente fuso nel movimento e nelle dinamiche inerenti a quest'ultimo. Esattamente uguale a quello che intendete voi ma con una valenza negativa può essere vista un'azione di rabbia, di furore cieco. O lo studio di una materia interessantissima ed avvolgente. O il perdersi nei sensi sia per il dolore che per il piacere.

Ma la centratura di cui si parla, mi corregga l'autrice se sbaglio, è l'osservare sè stessi mentre le proprie azioni e/o i moti dell'anima si svolgono. E magari, con volontà e altre qualità da ella stessa elencate, giungere al traguardo di governare (almeno un pò :) ) queste dinamiche.
#204
Tematiche Spirituali / Re: La Bibbia e l'eutanasia
13 Febbraio 2023, 10:01:30 AM
Citazione di: Eutidemo il 13 Febbraio 2023, 06:26:49 AMAVVERTENZA
Il mio topic riguarda esclusivamente  due passi biblici di cui in Chiesa non si parla mai, e che, secondo me;
- vanno interpretati alla luce di quanto ha spiegato Gesù riguardo all'amore per Dio e per il prossimo;
- e dal cui combinato disposto, a mio parere, emerge chiaramente che la Bibbia consente l'eutanasia.
***
Quindi qualsiasi altro discorso circa l'eutanasia, di carattere non biblico, bensì filosofico, sociologico, etico, psicologico ecc., verrà considerato OFF TOPIC.
***




Ogni utente, quando lancia un thread, desidererebbe che tutti stessero attinenti al tema proposto e dunque sviscerarlo in profondità. A volte questo non accade perché avvengono digressioni che, tutto sommato, aggiungono valore e sostanza al Topic. Altre volte le suscettibilità si infiammano e la vis polemica prende il sopravvento.

Ebbene, la durata e la tolleranza e in definitiva il giudizio di questi accadimenti, sono lasciati alla sensibilità dei moderatori. E, ovviamente, del Webmaster.  Che, penso sia sotto gli occhi di tutti, lavorano affinché il Forum proceda nella salvaguardia degli interessi di tutti gli utenti e, naturalmente, del Forum stesso.

Ora, se l'utente che ha lanciato un qualsiasi Topic o, anche, chiunque altro che rileva uno scivolare (a suo giudizio!) eccessivo nell 'Off Topic lo vuole scrivere pubblicamente e GENTILMENTE o direttamente ai moderatori è un conto. Ma che uno si arroghi il diritto di scrivere che verrà considerato Off Topic in grassetto e maiuscolo non è accettabile.

Questo esula dalle prerogative di qualsiasi utente.
#205
Tematiche Spirituali / Re: La centratura
12 Febbraio 2023, 21:04:24 PM
Citazione di: Ondina il 12 Febbraio 2023, 07:32:22 AMCentratura per me fa il paio con la presenza. Non so se il termine presenza ti sia più familiare.
In realtà il rilassamento è più un sintomo della centratura che non uno dei suoi obiettivi; il fatto è che a volte mi accorgo che vivo in uno stato di distrazione, e come dicevo inizialmente questo per me significa essere in balia degli stimoli esterni. Non è un giudizio assoluto questo, perché gli stimoli esterni non si possono annullare né ignorare totalmente, ma essere più centrata vuol dire che quando ho una re-azione la vedo, e soprattutto se non è utile posso modificarla, o anche solo esserne consapevole. Possono sembrare dettagli poco interessanti, ma sono la base. Tra l'altro per essere centrati bisogna conoscere se stessi dato che il mio centro sono io...
Quindi per farla breve cerco la centratura, perché mi consente di ricordarmi di me stessa
Mi pare di aver capito quanto hai espresso anche grazie alla chiarezza espositiva.

Ti faccio una nuova domanda: ritieni sufficiente esercitare un atto volitivo per conseguire la centratura ed il conseguente ricordarti di te stessa? O metti in pratica altre azioni?

Ti chiedo scusa se faccio tutte queste domande ma ritengo appropriato comprendere, il più possibile in profondità, quello che vuole esprimere la persona con la quale sto dialogando. Credo molto insomma nell'ascolto.

Rilevo tuttavia che corro il rischio di apparire come.......colui che interroga. ??? :D

Cercherò quindi di dire qualcosa anch'io sull'argomento. Anche se così affronto il pericolo di scrivere troppo e appesantire il post e dunque il dialogo. Speriamo di no.
Non ti nascondo che anche a me capita (credo a tutti) di essere "travolto" dai pensieri/emozioni e riprendermi dopo ore. A volte si può rimanere intrappolati in questa spiacevole dinamica per un tempo indefinito.

Il combattimento contro questo processo è un classico della spiritualità. Ma direi che è anche una questione di dignità. Nel senso che non è bello farsi "portare a spasso" da tutta una serie di stimoli. Che spesso suscitano caos, ansia, ira, tristezza, etc. E non è che ci sia un discorso di dentro/fuori. Paradossalmente può anche essere uno stimolo interno (ricordo/fantasia) a suscitare questa catena di pensieri/emozioni associative che prendono il sopravvento sulla nostra padronanza interiore. Non a caso alcuni autori definiscono queste "distrazioni" come il nemico. Ed è condivisibile l'ambizione di essere consapevoli di tutto ciò. Così come lo è giungere a questo risultato attraverso l'acquisizione del ricordo di se stessi. Che non significa necessariamente dominare questi processi che, molte volte, sono agiti in modo non facilmente controllabile. Si tratta, almeno come primo passo, di prenderne atto. Naturalmente come primo passo. Ma certo è che quelli seguenti dipendono da quest' ultimo.

Sono anche d'accordo che per questo combattimento sia necessario un atto di volontà. Poi non credo sia sufficiente ma certamente si parte da lì.
#206
Tematiche Spirituali / Re: La centratura
11 Febbraio 2023, 13:07:32 PM
Citazione di: Ondina il 10 Febbraio 2023, 19:14:01 PMCi provo perché non è una domanda semplice e non è semplice la risposta.
Leggendo la tua domanda mi è venuto in mente un vecchio indovinello: che cos'è quella cosa che se la nomini scompare? Il silenzio (ecco ho rovinato il gioco 😅)... Spiegare il silenzio con parole e ragionamenti in sostanza è un po' una contraddizione in termini. Io non credo si possa parlare di assenza totale di pensieri, o forse a quello ci si arriva dopo tempo, tuttavia si può conquistare una pausa dal logorio mentale: devo pagare la bolletta, tizio mi ha detto quella cosa, la mia fidanzata non mi ha chiamato...questi sono pensieri, ci seguono continuamente come un ronzio. Quella pausa io la conquisto trovando del tempo per osservarli innanzitutto, come se non fossero miei ma la proiezione di un film (e di fatto lo sono). Questo non garantisce il silenzio, ma almeno sei cosciente del peso che ti porti in giro. Se posso mi fermo, medito il tempo che è possibile, ascolto il respiro, il corpo, non do forza ai pensieri. Ti accorgi che hai conquistato un momento di silenzio, se avverti una leggerezza diversa, una quiete nuova...ma ognuno definirebbe quel momento di silenzio in modo diverso, certo è che quando c'è il silenzio lo riconosci. Credo sia un po' come quando si incontra una persona la prima volta e sembra di conoscerla da sempre. La durata in realtà non ha senso: in termini comuni può essere un secondo, una mezz'ora, un giorno (magari un giorno), ma in realtà il silenzio è sempre in noi, fa parte di noi, non lo sentiamo perché viviamo nella mente e quindi nel rumore, ecco perché giova ogni tanto spegnere tutto, perché noi siamo quel silenzio.
Ecco. Non dovevo dire nulla e alla fine ho scritto troppo... spero ti sia di qualche utilità
Non hai scritto troppo e direi che sei riuscita nell'intento di farmi comprendere quello che intendi.
Posso adesso fare un passo indietro e chiederti perché ricerchi la centratura? 
Oltre all'evidente beneficio di rilassamento intendo. 
#207
Tematiche Spirituali / Re: La centratura
10 Febbraio 2023, 18:21:26 PM
Citazione di: Ondina il 10 Febbraio 2023, 16:11:21 PMl'avverto come lo spostamento del fuoco d'attenzione dal fuori al dentro, dalla mente al plesso solare, non è un tipo di pensiero ma è una forma di silenzio.
Potresti gentilmente precisare cosa intendi con "è una forma di silenzio"? E' assenza di pensieri? Quanto dura generalmente?
#208
Tematiche Spirituali / Re: I Papi e il caso Orlandi
06 Febbraio 2023, 20:44:35 PM
Citazione di: Claudia K il 06 Febbraio 2023, 16:21:35 PMChi lo ha liquidato come "cosa nostra" sono i vertici vaticani.

Che il cattolico bypassi il tutto lo affermo perchè corrisponde a ciò che vidi e continuo a vedere (tanto per cominciare) sulla vicenda della più che allucinante sepoltura De Pedis.
Suppongo anch'io che sia così, e di questa considerazione ti ringrazio perchè torna proprio al nucleo del mio post iniziale e alla ragione per cui l'ho postato in questa sezione.
Molto in breve : malgrado sincera  ispirazione cristiana e cattolicissimi catechismi d'ordinanza...ho sempre dovuto concludere che mi manchi decisamente troppo per essere cattolica.
Non posso che prenderne atto, ma...non certo con fiero orgoglio, quanto piuttosto con una sorta di complesso. Sai quando arrivi a chiederti "ma cosa mi manca rispetto a chi è cattolico, per poterlo essere anch'io?"  ?
Ecco: questo era lo spirito della mia domanda ai Cattolici, nella fervida speranza e fiducia che uomini e donne non meno lucidi di me volessero condividere (anche in funzione catechistica) COSA consenta loro di non raggelarsi (come invece accade a me) dinanzi a manifestazioni sin troppo umane (nel senso deteriore del termine) dei vertici di questa Chiesa.

E non nascondo che il gelo mi (solo) aumenta quando... persino in una discussione come questa, e tra tutte persone decisamente avvezze alla riflessione...percepisco tutto uno svicolare dal tema, che addirittura culmina nella narrazione "a modo proprio" di un fatto gravissimo e ultradocumentato, come l'attentato a Wojtyla, di cui si  bypassano i due colpi che arrivano quasi perfettamente a segno, riducendo il Papa in fin di vita per dissanguamento e poi comunque salvato dopo ORE di intervento chirurgico, ma si sceglie di guardare il bossolo ritrovato anni dopo nella papamobile per concludere (pure) che quello sia stato miracolosamente bloccato a mezz'aria ed essere caduto a terra (testuale) "per forza di gravità"!

Intendo dire che se il criterio che a me manca è questo...una spiegazione l'ho avuta ugualmente e ne sono grata, ma devo concludere che assai probabilmente mi manchi davvero troppo per essere cattolica...

Ti ringrazio per le tue parole sincere e dense di significato.

E' storia vecchia che i cattolici (ma non credo che le altre confessioni se la passino meglio), spesso e forse soprattutto quelli "graduati", fanno da filtro e impediscono ad anime in sincera ricerca di approdare al porto sicuro della fede nel Signore.

Non è tuttavia nelle mie possibilità essere di buon esempio (sono cattolico) o spendere parole sagge e ispirate.

Posso solo dirti che nessuna chiesa (e nessun cattolico, nemmeno il capo supremo) può impedire ad un anima che cerca Dio di....cercarlo. Al contrario mi pare che la chiesa cattolica sia un bastone al quale appoggiarsi nella ricerca di Dio. Che spesso manca di coerenza (la chiesa) ma i cui insegnamenti mi pare siano assolutamente condivisibili. La chiesa non è un'accolita di pedofili, di avidi di denaro/cibo/sesso/potere. Purtroppo ce ne sono e fa tanto male che proprio laddove si professa la virtù, la santità! essi siano presenti. Non sappiamo in quale numero ma anche uno sarebbe troppo.

Ma gettare un insegnamento così bello, così utile, così straordinario per colpa di tutto questo mi pare un errore.

Inoltre, per esperienza personale, ho conosciuto preti la cui bontà e generosità (e spirito di sacrificio) va al di là di ogni immaginazione. Nettamente superiore ad ogni aspettativa. Credo che, forse, un tentativo di ricerca, in questo senso, non sia tempo perso.

Poi, naturalmente, ognuno ha la sua sensibilità e, anche, il suo limite di sopportazione.

#209
Tematiche Spirituali / Re: I Papi e il caso Orlandi
06 Febbraio 2023, 13:45:09 PM
Citazione di: Claudia K il 06 Febbraio 2023, 11:46:54 AMVorrei facesse ? 
Ho solo chiesto come faccia  un Cattolico a bypassare capitoli come quello della sepoltura De Pedis (che supera letteralmente ogni più fervida fantasia, ma è realtà) e del suo liquidarla come "cosa nostra". Il tutto congiunto a promesse di (dovuto) interessamento di TRE Papi per 40 anni alla Famiglia Orlandi, che oggi e non da oggi culminano persino nella scostanza sprezzante di Bergoglio.





Perché affermi che un cattolico bypassa capitoli come questo e lo liquida come "cosa nostra"?

Mi sembra di aver espresso (e mi pare un concetto condivisibile) che qualcuno certamente ne soffre profondamente e qualcun altro ignora il problema.

Perché nella chiesa ci sono santi e peccatori.
#210
Tematiche Spirituali / Re: I Papi e il caso Orlandi
05 Febbraio 2023, 21:32:20 PM
Citazione di: Claudia K il 05 Febbraio 2023, 21:15:35 PMQuello che personalmente chiedevo e chiedo riguarda esclusivamente la fiducia nelle persone che governano anche temporalmente questa comunità, a fronte di condotte che certamente non brillano per trasparenza e, a mio modo di vedere, neanche di umanità.
Non capisco cosa vorresti facesse un cristiano.  Una mozione di sfiducia tipo quelle che vengono presentate al Presidente del Consiglio? Una raccolta di firme? Cosa intendi, se posso domandarlo?

E poi, in tutta franchezza, forse tu conosci l'interiorità di ogni persona che si dice cristiana?

Probabilmente ci sono quelli che soffrono silenziosamente e profondamente per ogni mancanza del vescovo o, anche, del parroco. Ci saranno anche quelli a cui non interessa nulla. Santi e peccatori, di questo è fatta la chiesa.

Così come la società civile è fatta di delinquenti e onesti cittadini.