Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - myfriend

#196
@Ipazia
Per la filosofia è diverso. Le due "sostanze" originarie della filosofia sono materia e spirito. Quindi la questione (con viator) è se l'energia, di cui la scienza e la pratica quotidiana ci danno riscontro, sia da attribuire alla materia o allo spirito. viator preferisce trovare il link nel carattere impalpabile, "immateriale" dell'energia per arruolarla nella sua "fenomenologia dello spirito" dove anche l'entropia trova posto in una deriva se non nichilistica, sicuramente pessimistica. Invece Ipazia ritiene che essendo energia e massa strettamente correlate e non separabili l'una dall'altra in nessun fenomeno esperito, l'energia vada ascritta all'ambito della materia.


Ah...stavi parlando di filosofia...cioè di "aria fritta".
#197
Citazione di: viator il 19 Novembre 2019, 19:18:07 PM
Salve myfriend. Quando affermavo che siamo di fronte ad una duplicità dell'essenziale non intendevo affatto negare la fondamentale origine monistica di tutti gli aspetti dell'esistente.

Intendevo che, essendoci la momade umanamente negata, irraggiungibile (concepibile ma non percepibile o dimostrabile) NOI UMANI possiamo solo trattare dello sdoppiamento di tale monade che sempre ci presenterà - al minimo - delle duplicità. Saluti.
Ah...ok. Concordo.
#198
@bobmax

Tranquillo Bob...non ci stiamo avviando verso il nulla. C'è molta più "energia" in giro di quella che tu pensi.
Ma non è questo il punto.
Visto che tu sei così...ehm...sensibile all'etica ti faccio una domanda.
Prova ad astrati un attimo dai tuoi - pur legittimi - convincimenti...e prova a fare una valutazione di due scenari possibili:
1- Noi siamo creature di dio, l'universo è stato creato da dio e questo dio è...boh...da qualche parte non ben definita che...boh...ci osserva? Ci giudica? Ci ama gratuitamente? Ci ama gratuitamente ma però ci giudica? E il volere di questo dio dov'è? In un libro? Nelle parole di un profeta? Di Gesù? Di Maometto? Di Budda? O di uno sciamano della giungla equatoriale? Boh...E quando moriamo dove andiamo? In paradiso...all'inferno?
2- Noi SIAMO dio...ciascuno di noi è manifestazione di dio...perchè dio è dentro di noi, alla base della nostra materia, dei nostri atomi. Oppps...se noi siamo dio, tu ed io non siamo "due creature separate"...cioè siamo solo apparentemente separati...ci vediamo e percepiamo come separati...ma in realtà non siamo separati perchè entrambi siamo manifestazioni dell'unico dio. E se siamo manifestazioni dell'unico dio allora non siamo mai nati (dio non nasce) e nemmeno moriremo (dio non muore)...e allora cos'è la morte? E andiamo in paradiso o all'inferno? Oppsss dio è dio...e noi siamo dio...e quindi non andiamo nè in paradiso nè all'inferno...perchè dio non può andare in paradiso...è dio! E non può nemmeno andare all'inferno...è dio! e dov'è la voce di dio? In un libro? In un profeta? Ma io sono dio, quindi non ho bisogno di nessun sacro libro e di nessun profeta che parli per me...perchè io sono dio e so già tutto quello che c'è da sapere e quel libro l'ho scritto io, lo hai scritto tu.  ;D

Prova a immaginare che etiche deriverebbero da queste due diversissime visioni della realtà.  ;D
#199
@Ipazia

In definitiva: l'energia è una proprietà della materia (intesa ontologicamente in senso filosofico) in cui la massa stessa è convertibile. Essendo una proprietà della materia essa appartiene in toto ad una concezione materialistica del reale.

Questa è fisica nuova...potremmo definirla "fisica Ipaziana"....cioè vera patafisica, per usare un termine a lei caro.
L'energia sarebbe una proprietà della materia.....questa è bella davvero.  ;D

Vediamo cosa dice Einstein, uno che la Fisica la conosce davvero...e lasciamo da parte la "fisica Ipaziana".  ;D

LE PAROLE DI EINSTEIN: "Dalla teoria generale della relatività si ricava che massa ed energia sono entrambe differenti manifestazioni della stessa cosa (e non che l'energia è una proprietà della materia) – un concetto non di immediata comprensione per l'uomo della strada. Inoltre, l'equazione E uguale a M moltiplicato per C elevata al quadrato, che significa che l'energia è uguale alla massa moltiplicata per il quadrato della velocità della luce, mostra che piccolissime quantità di massa possono essere trasformate in una immensa quantità di energia e viceversa. La massa e l'energia sono infatti equivalenti, secondo la formula appena citata. Questo è stato dimostrato da Cockroft e Walton nel 1932 in un esperimento".

Massa ed energia sono infatti equivalenti (e non che l'energia è una proprietà della materia).
La massa può essere trasformata in energia e l'energia può essere trasformata in massa.
Cioè la massa è una forma altamente condensata di energia.
Questo dice la fisica.
L'affermazione: "L'energia è una proprietà della materia" è una invenzione di Ipazia....cioè patafisica.  ;D
Non esiste al mondo UN solo fisico che direbbe una assurdità del genere.
#200
@Viator

Ciao Viator.
In realtà per la Scienza non c'è nessuna dualità: la massa non è altro che una forma altamente concentrata di energia. In particolare di "energia potenziale".
Perchè energia potenziale? Perchè quando una certa quantità di massa si trasforma in energia (cioè libera l'energia potenziale in essa "intrappolata"...cioè trasforma l'energia potenziale in essa "intrappolata" in energia effettiva), l'energia effettiva ottenuta è uguale alla quantità di massa moltiplicata per il quadrato della velocità della luce (E=MC^2).
Abbiamo un esempio di questo nel Sole.
Quando all'interno del Sole quattro nuclei di idrogeno si fondono in una serie di reazioni formando un nucleo di elio, la massa totale dell'elio così creato è inferiore del 7 per mille a quella dei nuclei di idrogeno di partenza. La massa mancante, grazie al favorevolissimo rapporto di conversione dato dal quadrato della velocità della luce, si è trasformata in una grande quantità di energia, dispersa sotto forma di luce, calore e moto. È l'energia che da miliardi di anni alimenta il Sole e il ciclo della vita sul nostro pianeta.

Quindi alla base di tutto c'è l'energia. Cioè non esiste nessun dualismo. Poichè la massa (materia) altro non è che un forma altamente concentrata di energia potenziale.
Il punto allora è capire cosa sia l'energia.
Partiamo col dire che esistono varie forme di energia:

  • Energia cinetica
  • Energia potenziale
  • Energia elettromagnetica
  • Energia termica (calore)
  • Energia nucleare/chimica

Ciò che abbiamo appreso finora è che l'energia è una entità immateriale ed è in ogni cosa e in ogni fenomeno e si manifesta in varie forme ma l'imbarazzante verità è che non abbiamo idea di cosa sia davvero. Come dice Feynman, per quanto ne sappiamo l'energia è solo una strana proprietà astratta dell'universo; un numero, la cui somma totale non cambia in nessuna circostanza. L'energia si converte/trasforma nelle sue mille forme (tra cui la materia), ma non scompare mai, né si genera. Questo fenomeno prende il nome di "principio di conservazione" ed è fra le più importanti leggi mai osservate in natura. Sicuramente vi sarà capitato di sentir dire "Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma", ora sapete il perché.

L'energia è, quindi, una proprietà astratta...è pura astrazione che assume forme diverse.
E' cioè la "forma" primordiale che assume la Coscienza cosmica che è alla base dell'Universo nell'atto del suo manifestarsi.
#201
Citazione di: Ipazia il 19 Novembre 2019, 13:07:38 PM
Citazione di: myfriend il 19 Novembre 2019, 11:21:28 AM
In pratica, la massa non esiste: essa è dovuta interamente all'energia delle interazioni che coinvolgono particelle elementari che per loro natura ne sono prive. I fisici hanno continuato a dividere, a spaccare, ad aprire i mattoncini primordiali della materia e, alla fine, hanno trovato l'immateriale. La materia è intrinsecamente costituita da un'entità immateriale.

Ti piacerebbe fosse così. Non nego che i fisici, trattando concetti come energia, campo, onda, forza, velocità, spazio, tempo,... indulgano verso l'immateriale, ma i loro massivi corpaccioni li riportano, più volte al giorno, a dover fare i conti con quello stato di aggregazione della realtà denominato materia. Tenuta insieme da possenti legami atomici di cui la celebre formula einsteiniana postula l'equivalenza, non l'ontologia.

L'ontologia, contrariamente a qualche loro esternazione patafisica, i fisici la conoscono al pari dei più materici chimici e biologi. La conoscono così bene che per fare esperienze ai limiti della materia e dell'antimateria (altra diavoleria dei fisici che ci si potrebbe lavorare di yin e yang a non finire) devono ricorrere a matericissime macchine elettromagnetiche imponenti come una città.

Non prendertela con me, sorella.
Prenditela con Jim Baggott....sono parole sue, non mie. Tratte dal suo libro "Il bosone di Higgs" pag. 2
Jim Baggott è uno scienziato laureato a Oxford.

Rimane sempre da capire quali siano i tuoi titoli di studio e le tue conoscenze di fisica teorica e pratica per poter dire che tutti gli scienziati che dicono cose che fai fatica ad accettare siano dei ciarlatani.
Questa cosa rimane un mistero.  ;D
#202
Max Planck (agli inizi del novecento)

"La materia, in quanto tale, non esiste. Tutta la materia ha origine ed esiste solo in virtù di una forza che porta la particella di un atomo a vibrare e mantenere il sistema solare insieme. Dobbiamo supporre che dietro questa forza ci sia una mente cosciente ed intelligente, matrice di tutta la materia"

La materia non è fatta di cose materiali.
La materia è solo una "sensazione" creata dal nostro cervello.
"Il cucchiaio non esiste".

Niels Bohr: "Tutto ciò che chiamiamo reale è fatto di cose che non possiamo considerare reali".

Jim Baggott (giorni nostri)

Quando abbiamo in mano un oggetto, per esempio questo libro, ne sperimentiamo in primo luogo la consistenza materiale, ovvero il fatto che possegga una «massa». In apparenza, niente di più stabile e rassicurante. Eppure, se potessimo scendere via via nelle profondità della materia (le fibre di cellulosa che compongono la carta, le molecole della cellulosa, gli atomi di ogni molecola...), ci accorgeremmo di come quella stabilità sia ingannevole. Le «particelle elementari» che compongono ogni atomo, infatti, non solo fluttuano nello «spazio vuoto», ma appaiono come uno «zoo» in cui ogni specie manifesta proprietà – almeno a un primo sguardo – «del tutto assurde».

Nello spiegare questa visione controintuitiva e paradossale, Jim Baggott da un lato risale alle varie concezioni della «massa» nella storia della ricerca filosofico-scientifica, dai pensatori greci alla meccanica newtoniana; dall'altro mette a fuoco le conseguenze profonde delle nuove conoscenze fisico-cosmologiche, dalla celebre scoperta di Einstein per cui «la massa di un corpo è la misura del suo contenuto di energia» alle implicazioni del Modello Standard della fisica delle particelle: disponendo queste ultime entro l'azione dei «campi quantistici», il Modello Standard assimila infatti la massa più a un «comportamento» che a una «proprietà», e la rende elusiva e inafferrabile.

In questa prospettiva spiazzante – che Baggott trasmette con la consueta, impeccabile combinazione di chiarezza espositiva e verve stilistica – la posta in gioco è molto più del concetto di massa: è la natura stessa della materia, di un universo le cui fondamenta risultano molto meno «solide, certe e affidabili» di quello che abbiamo a lungo pensato.

Il percorso scientifico del novecento nel mondo sub-atomico ha mostrato che il concetto di massa come propietà intrinseca non esiste più. La massa proviene dall'energia delle interazioni tra i campi quantistici elementari e le loro particelle ed il bosone di Higgs è parte del meccanismo che spiega come si forma la massa di tutte le particelle dell'Universo.

In pratica, la massa non esiste: essa è dovuta interamente all'energia delle interazioni che coinvolgono particelle elementari che per loro natura ne sono prive. I fisici hanno continuato a dividere, a spaccare, ad aprire i mattoncini primordiali della materia e, alla fine, hanno trovato l'immateriale. La materia è intrinsecamente costituita da un'entità immateriale.
#203
Qui c'è un breve video che illustra alcuni concetti sulla nostra percezione della realtà...e su quanto ne siamo consapevoli.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=ZudlSQ5GZ4o&feature=emb_logo
#204
Citazione di: baylham il 18 Novembre 2019, 22:32:45 PM
Citazione di: myfriend il 18 Novembre 2019, 19:02:12 PM
Citazione di: bobmax il 18 Novembre 2019, 18:57:27 PM
@myfriend

La cosapevolezza è importante.
Ma è consapevolezza del limite, là dove naufraga chi cerca la Verità.

Ma questo non lo puoi capire, perché sei succube della volontà di potenza, senza neppure rendertene conto.

Non hai idea di cosa il nichilismo sia. Uppure trapela da ogni tua parola...
Parli dell'Uno, ma intendi Io.

Ma anche questo doveva pur avvenire...
Bravo.
Metti la testa sotto la sabbia.
Fai finta di non vedere che il tuo atteggiamento produce solo IPOCRISIA....e non la crescita delle persone.
Sono 2mila anni che l'atteggiamento come il tuo...."credete alla mia etica anche se non la capite e se non ne siete consapevoli perchè così andrete in paradiso altrimenti andrete all'inferno" ha prodotto un solo risultato: l'IPOCRISIA.

L'ipocrisia non fa parte del "disegno intelligente"?
Tutto fa parte del "disegno intelligente". Anche l'ipocrisia.
#205
Citazione di: Ipazia il 18 Novembre 2019, 22:12:25 PM
L'ethos inizia con le prime poppate ed è plurale fin da subito. A priori di ogni consapevolezza che non sia quella biologica, istintiva, dell'animale sociale nella sua fase evolutiva verso la condizione adulta dove, dopo che tanto ethos é stato assimilato, si può cominciare a parlare sensatamente di consapevolezza.
Io davvero non posso dirti più di quello che ti ho già detto....se non il fatto che il 95% delle nostre azioni nascono dal nostro subconscio...cioè le motivazioni che ci spingono ad agire sono nel nostro subconscio e sono inconsapevoli.
Solo un 5% - scarso - nasce dalla nostra consapevolezza.
Non dico di arrivare al 100% di consapevolezza...cosa impossibile (non sei tu a pensare di avere fame, non nasce dalla tua parte conscia il pensiero di avere fame...ma dalla tua parte inconscia e questo non potrà mai cambiare)....ma almeno arrivare al 60% sarebbe già molto.

Vedi...forse ne avevamo già parlato...ma ciò che tu vedi, percepisci, senti, odori....cioè quella che noi definiamo "realtà" e che abbiamo davanti agli occhi e nella quale ci muoviamo è, a tutti gli effetti, una costruzione del nostro cervello di cui siamo totalmente inconsapevoli. E' il nostro cervello che ci fa percepire la realtà come fatta da una collezione di oggetti che si muovono nello spazio-tempo. Noi pensiamo che questa "realtà" sia reale...ma in realtà è una "realtà virtuale" costruita dal nostro cervello in cui noi siamo inseriti...come se fosse un videogame.
E quindi...tutti i nostri pensieri, le nostre motivazioni, le nostre azioni nascono all'interno di questo videogame che esiste tutto e solo nella nostra testa. Noi pensiamo di agire "consapevolmente"....ma in realtà stiamo agendo all'interno di una realtà virtuale costruita dal nostro cervello e che esiste solo nel nostro cervello.
Al di là della realtà virtuale costruita dal nostro cervello...all'interno della quale esiste il nostro IO, i nostri pensieri, le nostre filosofie, le nostre fedi, la nostra gioia, la nostra sofferenza e tutto il resto....esiste la realtà REALE che segue logiche del tutto diverse e della quale noi non siamo consapevoli perchè il nostro cervello non la capta e non la percepisce.
Già capire questo porterebbe il nostro livello di consapevolezza dal 5% inizale a un buon 40%.....anzi....facciamo 30%.  ;D

Ma più di questo non posso dirti.
Se ti interessa approfondisci. Non sono qui per convincere nessuno e tantomeno per fare proselitismo.
Se ti interessa approfondisci. Se non te ne frega nulla, buon per te.  ;D
#206
Citazione di: Ipazia il 18 Novembre 2019, 21:54:29 PM
Finché il Campo unificato non imparerà a legarsi le stringhe delle scarpe non potrà mai spacciarsi per Coscienza universale. Per la coscienza ci vogliono i neuroni. Solo la patafisica può teorizzare una coscienza senza neuroni. E senza etica.
Ma l'etica c'è....santoddio  ;D 
Ma quando mai ho detto che il concetto di Coscienza cosmica non prevede un'etica?
L'etica c'è eccome.
Solo che la devi scoprire da te. Nessuno può dartela su un vassoio d'argento l'etica. E chi cerca di farlo sta solo vendendo fumo...e chiacchiere.
L'etica c'è eccome. Ma devi scoprirla da sola. E nessuno può fare questo lavoro al posto tuo. Solo tu puoi farlo.
#207
Citazione di: Ipazia il 18 Novembre 2019, 21:22:08 PM
Tutto molto bello, peccato che sulle funzioni d'onda non si possa fare surf e che non ci si possa neppure comporre un walzer.

f(Coscienza universale) non compare in nessuna formula fisica, nemmeno nelle più arcane e trascendentali e neppure il divino Einstein, che con Dio aveva un rapporto particolare, é mai riuscito a infilare una f(Dio) nei suoi articoli. In effetti la fisica é ancora lontana da queste profondità di pensiero. Qualcosa potrebbe fare la filosofia, ma noi non facciamo filosofia (la facessimo capiremmo qualcosa di etica, basterebbe anche solo Aristotele).

Noi facciamo scienza: patafisica.
.
Ipazia....suvvia...così mi fai cadere le braccia.
La Coscienza universale non compare nelle formule fisiche, perchè nelle formule fisiche compare il "Campo unificato".
Ma il "Campo unificato" E' la Coscienza universale.

Insomma...per fare questo tuo intervento evidentemente hai letto il mio post sul Campo unificato.
Ma, evidentemente, il concetto ancora ti sfugge.  ;D 
Non dico che devi essere d'accordo eh....ci mancherebbe.
Ma almeno capirlo a livello concettuale....non mi sembra di chiedere poi molto.
#208
Citazione di: Jacopus il 18 Novembre 2019, 19:57:29 PM
La visione junghiana dell'etica attraverso il riconoscimento dell'ombra è un passo importante ma è chiaramente riconducibile alla sua epoca, essendo un processo riconducibile al borghese individualista che costruisce il suo modello scavando dentro di sé. In questo è molto simile alla psicoanalisi di Freud.
Ma l"etica, fortunatamente ha una storia molto sfaccettata e ricondurla a Jung come ultima istanza definitiva è ingenuo e, sotto sotto, getta nuovamente una impronta teologica ed escatologica.
Veramente la visione junghiana è un metodo di lavoro per crescere e maturare in consapevolezza....NON E' un'etica. Tra l'altro è un metodo di lavoro vecchio come il mondo...può essere sintetizzato nello slogan "Conosci te stesso".
Jung non voleva propagandare un'etica, ma un metodo di lavoro basato sulla evidenza scientifica che noi abbiamo una "natura inferiore" (nel subconscio) e una natura superiore (il conscio) e che ciò che determina le nostre azioni è per la grande parte nascosto nel nostro subconscio (l'Ombra) di cui non siamo consapevoli.
E l'unico modo per crescere in consapevolezza è "rendere conscio l'inconscio"...cioè affrontare la nostra Ombra e portarla alla luce.

La visione junghiana si basa sul fatto che se io ho consapevolezza 1 faccio le azioni A, se ho consapevolezza 2 faccio le azioni B se ho consapevolezza 3 faccio le azioni C. A un nuovo livello di consapevolezza corrisponde una nuova visione del mondo e quindi un nuovo modo di agire.
Se io mi trovo al livello di consapevolezza 1 e cerco di compiere le azioni C che appartengono al livello di consapevolezza 3 si innesca l'IPOCRISIA....perchè io sto solo scimmiottando un comportamento che non mi appartiene e che non ho capito (le mie azioni...quelle che mi vengono naturali...infatti sono quelle relative al livello di consapevolezza 1, cioè A).

Ora...ipotizziamo che "l'etica dell'amore" siano le azioni C e io mi trovo al livello di consapevolezza 1. Che succede? Succede che farò finta di fare le azioni C e le farò solo esteriormente senza averle capite...perchè il mio livello di consapevolezza è 1 quindi le azioni che mi vengono spontanee sono A e non C.
Nasce quindi l'IPOCRISIA.

Quello che conta, quindi, NON E' compiere le azioni C (anche se sono le più nobili del mondo) se io mi trovo al livello di consapevolezza 1. Perchè le azioni C da me compiute saranno solo apparenza....cioè IPOCRISIA.
Quello che conta, invece, è lavorare su se stessi (rendere conscio l'inconscio) per passare dal livello di consapevolezza 1 al livello di consapevolezza 3. Una volta che sono al livello di consapevolezza 3 avrò una visione del mondo tale che le azioni C saranno la naturale espressione del mio essere...perchè le avrò capite e interiorizzate.

Questo è un concetto chiaro ed evidente a chi conosca un minimo - ma solo un minimo - di dinamiche psicologiche. Non serve avere un master in filosofia...serve solo conoscere come funziona la psiche umana.
E i moralisti....e gli etici....sanno pochino di come funziona la psiche umana. Infatti si preoccupano solo che la gente segua le azioni C (la loro bellissimissima etica) senza sapere a che grado di consapevolezza la gente si trova.
Non gli interessa NULLA del livello di crescita di una persona....l'importante è che segua esteriormente le azioni C....anche se sono azioni guidate dall'IPOCRISIA.

Un vero maestro spirituale (e Jung lo era...oltre a essere uno scienziato), invece, ti invita NON a seguire un'etica (fare le azioni C). Ma a lavorare su te stesso (affrontare la tua Ombra) per crescere in consapevolezza...per passare dal livello 1 al livello 3 di consapevolezza. A quel punto le azioni C saranno per te naturali e non ci sarà nessuna ipocrisia. E, soprattutto, non ci sarà bisogno di nessun moralista che ti dica come devi vivere la tua vita.
#209
Attualità / Re:Caso ILVA in Tribunale
18 Novembre 2019, 19:45:12 PM
Citazione di: anthonyi il 16 Novembre 2019, 15:09:37 PM
Ciao Eutidemo, come tu dici la faretra di AM non è piena, anche perché decidere se le variazioni normative che hanno subito sono sufficienti a legittimare il recesso (In realtà Buttafuoco ha sottolineato il fatto che AM usa la parola rescissione ad effetto intimidatorio) è cosa che spetta al giudice.
Quello che però stiamo osservando sono gli altri atteggiamenti AM, diciamo Ex-tribunale, come la dichiarazione di aver programmato la chiusura di tutti gli altiforni, e altri atti che propendono verso la chiusura delle attività. Si tratta di atti sicuramente indirizzati a creare pressione nel governo per spingerlo ad una risoluzione consensuale del contratto al fine di evitare che la "gestione" di AM in questi mesi provochi danni all'azienda. Messe così le cose io sarei del parere che un'adeguata contrattazione della chiusura del contratto sarebbe la soluzione migliore, visto che è evidente che non possono esserci condizioni di fiducia nei loro confronti per una eventuale gestione futura. In eccezione ai miei principi liberali, mi sono convinto che nel caso ILVA una gestione pubblica, almeno per completare il piano di ristrutturazione produttiva e ambientale, sia l'unica soluzione ragionevole, sono convinto che, come stanno le cose, anche l'Europa al riguardo non di creerebbe problemi. Ho anche il nome del manager pubblico al quale affidare quest'onere, Carlo Calenda, naturalmente dopo aver ripristinato lo scudo legale che non è per nulla una boiata ma è, vista la magistratura con la quale ci troviamo a che fare, assolutamente necessario.
Un saluto.
Carlo Calenda?
PRoprio quello che ha organizzato la finta cessione a AM che, in realtà, aveva lo scopo di portarsi via i clienti e poi chiudere l'impianto?
Carlo Calenda...il macellaio messo lì proprio per favorire la chiusura delle aziende in crisi?
Quel Carlo calenda che ha curato la cessione di MErcatone Uno ad una azienda con un capitale sociale di due noccioline e con una sede fantasma a Malta?

Ahahahahah  ;D

Altro che "consapevolezza"...qui bisogna ricominciare dalla prima elementare.  ;D
#210
Citazione di: bobmax il 18 Novembre 2019, 18:57:27 PM
@myfriend

La cosapevolezza è importante.
Ma è consapevolezza del limite, là dove naufraga chi cerca la Verità.

Ma questo non lo puoi capire, perché sei succube della volontà di potenza, senza neppure rendertene conto.

Non hai idea di cosa il nichilismo sia. Uppure trapela da ogni tua parola...
Parli dell'Uno, ma intendi Io.

Ma anche questo doveva pur avvenire...
Bravo.
Metti la testa sotto la sabbia.
Fai finta di non vedere che il tuo atteggiamento produce solo IPOCRISIA....e non la crescita delle persone.
Sono 2mila anni che l'atteggiamento come il tuo...."credete alla mia etica anche se non la capite e se non ne siete consapevoli perchè così andrete in paradiso altrimenti andrete all'inferno" ha prodotto un solo risultato: l'IPOCRISIA.