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Messaggi - viator

#1951
Attualità / Re:Il valore della libertà
23 Aprile 2020, 21:12:37 PM
Salve Ipazia. La Madonna !! Ma simili tirate le scrivi per sfogo personale o per convincere i tuoi "interlocutori" ?. E' incredibile (lo ammirevole) vocabolario di cui sai fare sfoggio per trasformare in eredità postfascista dei comportamenti gestionali semplicemente demagogici da parte di governi e "gerarchie" (qual penosa fine ha fatto un simile termine !!") composti da un mix di ambizione e di confusionario pressapochismo !!.



Una cosa di te che non ho mai capito è se - dal punto di vista dialettico - tu possa venir definita un "castigo di Dio" piuttosto che un "dono di Dio" (ma lasciamo perdere poichè qui ci addentreremmo all'interno dei Misteri della Fede).



A dire il vero, leggendoti, talvolta incontro - miracolo dei miracoli (ancora la fede !) per un cinico paramaterialista come me - l'afflato che mi suggerisce l'incontro fatale tra la sofferenza ed il piacere. Io e von Masoch comunque ti ringraziamo e salutiamo.


#1952
Salve Ipazia. Certo che possono. Tutti possono trascinare in giudizio chi vogliono. In questo caso le speranze di veder riconosciuta la propria ragione dipendono dal poter reperire il Tribunale adatto, dal momento ci saranno grossi problemi nel reperire prove e testimonianze valide davanti ad un Tribunale "normale".




Comunque la questione veramente "acida" consisterà nel risarcimento, anche se per ottenerlo sarà sufficiente intraprendere e vincere la Terza Guerra Mondiale. Saluti.
#1953
Tematiche Filosofiche / Re:Il ruolo della filosofia
23 Aprile 2020, 18:45:30 PM
Salve giopap. Citandoti : "Nessuna coincidenza o identità, nemmeno funzionale, fra "calderone psichico" e cervello".
A questo punto credo di aver trovato una plausibile definizione della visione del mondo che hai mostrato a me di avere : direi "spiritualismo dialettico" oppure anche (benchè più cripticamente, per chi non ti abbia letto) "caldareria extracranica".--------------------------------------------------
Ti autorizzo (fosse necessario !!), anzi ti prego (non foss'altro che per rispetto delle "pari opportunità" egualitaristiche) di cimentarti nel voler definire invece come potrebbe venir qualificata la mia visione del mondo, nel caso tu abbia tratto qualche tua impressione in proposito. Cordialità.
#1954
Salve baylham. Citandoti : "I vegetali non soffrono, come non soffrono i virus, batteri e funghi".


Sino a questo momento ho sempre preso "alla leggera" i tuoi interventi ma ora mi accorgo di avere sbagliato poichè capisco chi veramente tu sei : "L'Arbitro dei Viventi".



Comunque per placare ogni e qualsiasi sensibilità etico-dolorifica, propongo a te ed a Federico, assieme a chi condivide le vostre idee, di farvi promotori di una proposta di Legge che preveda l'istituzione di Pubblici Macelli corredati di reparti di Anestesia Preventiva prima di passare al cosiddetto abbattimento delle vittime. Saluti.
#1955
Tematiche Filosofiche / Re:Il ruolo della filosofia
22 Aprile 2020, 15:16:14 PM
   Salve giopap : piccolo infortunio, il tuo : come puoi rileggere qui sotto, il riferimento originario a INCLINAZIONI E TALENTI non è stato frutto della mia quasi assente fantasia (grazie nell'averla giudicata fertile), bensì figura (vedere nel testo sottolineato qui sotto) all'interno di un intervento della mai abbastanza apprezzata Ipazia che poi io ho inteso commentare sempre con nessuna fantasia. Abbiti la mia massima cordialità.


   Re:Il ruolo della filosofia  « Risposta #86 il: 21 Aprile 2020, 17:21:08 pm » 

   Salve Ipazia. Citandoti : "...confondere l'omologazione alienante del capitale e la sua finzione individualistica, "l'esclusività per tutti", con un modello sociale fondato su una uguaglianza di natura ben diversa: dei bisogni, diritti e potere. Coniugata con le differenze delle inclinazioni e talenti individuali che esistono fin dalla notte dei tempi e di cui nessuna società umana, neppure la più inumana fondata sulla mercificazione e alienazione dell'umano, può fare a meno".
#1956
Tematiche Filosofiche / Re:Il ruolo della filosofia
21 Aprile 2020, 18:40:11 PM
Salve Ipazia e grazie della pur deludente risposta. Veramente le mie ovvie considerazioni circa il famosissimo motto egualitario non rappresentavano una autorisposta anche perchè in proposito non avevo formulato domande.



La domanda l'avevo formulata nella porzione superiore del mio intervento.


Comunque va bene anche così...........domandare con modi urbani è sempre lecito, rispondere è sempre facoltativo. Ti saluto con affetto amicale.
#1957
Attualità / Re:Il valore della libertà
21 Aprile 2020, 18:21:20 PM
Salve Andrea. Nessun saggio potrà mai fornire suggerimenti saggi circa questo stato di cose. Solo dei matti potrebbero farlo. Suggerendoti dei sogni del tipo seguente :



https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-culturali-e-sociali/deliri-onirici-(r7p)/


https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-culturali-e-sociali/deliri-onirici-2-di-2-(r7p)/


Saluti.
#1958
Tematiche Filosofiche / Re:Il ruolo della filosofia
21 Aprile 2020, 17:21:08 PM
 Salve Ipazia. Citandoti : "...confondere l'omologazione alienante del capitale e la sua finzione individualistica, "l'esclusività per tutti", con un modello sociale fondato su una uguaglianza di natura ben diversa: dei bisogni, diritti e potere. Coniugata con le differenze delle inclinazioni e talenti individuali che esistono fin dalla notte dei tempi e di cui nessuna società umana, neppure la più inumana fondata sulla mercificazione e alienazione dell'umano, può fare a meno".
Scusami ma - a questo punto – dovresti spiegarmi – se vorrai – in qual modo il modello sociale egualitario (forse sinonimo di "dittatura del proletariato"?) dovrebbe e potrebbe accogliere al suo interno "inclinazioni e talenti individuali", cioè quella "brutta roba" che ha da sempre alimentato la diversificazione, l'egoismo, le ambizioni personali all'interno di tutte le società del passato e del presente.


Solo non dovresti stare a ripetermi - ti pregherei - l'immarcescibile motto "a ciascuno secondo i suoi bisogni, da ciascuno secondo le sue capacità" poichè il trucchetto già lo conosciamo : non può funzionare poichè i bisogni del proletario non possono venir decisi dal proletario ma dal piano quinquennale, mentre le capacità del proletario neppure vengono stabilite dal proletario medesimo bensì dal Commissario del Popolo. Saluti ed omaggi.
#1959
Salve cvc. "Più che altro constatavo quanto siano effimeri i moti di rabbia che partono dal web e sembrano trovare schiere di seguaci, salvo poi disperdersi nel nulla. Come se i social fossero diventati una valvola di sfogo della rabbia popolare che si illude di poterci cavarne qualcosa. Ma poca o nulla influenza hanno sui fatti. Vedi i famosi 'we are 99%"

Certo che i social servono alla "apparente democratizzazione della comunicazione", all'interno della logica - oggi appena un poco più raffinata - del "panem et circenses".

Gli imbecilli impotenti siano pure il 99%, tanto basta l'1% per controllarli.
#1960
Attualità / Re:Il valore della libertà
21 Aprile 2020, 16:19:16 PM
Salve Andrea : Anch'io mi chiedo : "Perché le bugie sono più semplici della realtà?".......solamente, essendo una persona poco candida, riesco subito a rispondermi "Perchè alla gente non interessa la verità, bensì la speranza".


Evidentemente le bugie hanno un vantaggio almeno quadruplo sulla realtà : son più semplici da costruire, più semplici da capire (non occorre spiegarle a fondo), più facili da accettare (con la bugia adatta si può soddisfare qualsiasi desiderio), più durature (le realtà cambiano magari anche in fretta, le frottole possono durare anche più di duemila anni). Saluti ed auguri.
#1961
Salve cvc. Personalmente non credo proprio alla fine della globalizzazione. La situazione attuale secondo me è puramente contingente (effetti di "rimbalzo" legati anche alla eccessiva velocità del processo stesso di globalizzazione) poichè le cause  della globalizzazione consistono nella grande facilità di spostamento fisico meccanizzato ma soprattutto nella massa ciclopica e nella facilità-pervasività della comunicazione sia personale che di massa, aspetti questi ultimi che sono stati addirittura enfatizzati dal diffondersi della pandemia.


D'altra parte non vedo perchè solo gli umani avrebbero dovuto approfittare della facilità di spostamento : anche i virus hanno il diritto di prendersi delle vacanze in luoghi per loro esotici o più semplicemente di migrare in luoghi dove trovare migliori occasioni di lavoro.
#1962
Salve Federico. Dimmi però una cosa : se è sacrosanto l'astenersi da ciò che comporterebbe sofferenze per viventi umani ed animali......................come la mettiamo con la sofferenza dei viventi VEGETALI ?----------- Oppure i vegetali non soffrono poichè non strillano e non si agitano ?.



Non esiste mentalità più assurda di quella che esprime il veganismo.



Se veramente - per personale visione etica - non si vuole la sofferenza di alcun vivente, l'unica soluzione resta il FRUTTARIANESIMO !. Saluti.
#1963
Salve Federico: No, secondo me non ci siamo proprio : il MATERIALISMO non è che l'ambito, la dimensione mentale orientata alla valutazione dei segnali che ci giungano dai cinque sensi, cioè appunto dal mondo fisico della materia.
Come tale esso pone in relazione tra di loro le percezioni appunto materiali utilizzando una precisa funzione mentale, il raziocinio, cioè la capacità di collegare le informazioni che porta al CAPIRE. Il MATERIALISMO quindi consiste nel CAPIRE attraverso la PERCEZIONE.



Lo SPIRITUALISMO invece si occupa di ciò che è immateriale, metafisico, impercepile dai sensi.Ovvio che esso consista unicamente nel valutare le SENSAZIONI INTERIORI estranee ai sensi corporali. Pertanto lo spiritualismo consiste nel SENTIMENTO (funzione psichica e non mentale) basato e consistente - appunto - nella capacità di SENTIRE (interiormente).


Il FARE, anche se da te citato correttamente come attività a base materiale, rappresenta non un atteggiamento intellettuale o spirituale come i primi due citati qui sopra, bensì solamente un comportamento esteriore di base fisica consistente in una PRASSI. Saluti.
#1964
Attualità / Re:Il valore della libertà
20 Aprile 2020, 18:26:25 PM
Salve Andrea. Grazie a te. Noto una leggera contraddizione nel seguente tuo inciso "Non ho un'altissima opinione dell'italiano medio, ma ritengo indispensabile che uno Stato che non ritenga "all'altezza" i suoi cittadini, dovrebbe fare di tutto per "elevarli", non abbatterli..."

Gli Stati con bassa opinione dei propri cittadini e soprattutto quelli che si organizzano per "elevarli" non mi sembra siano quelli il cui profilo democratico verrebbe apprezzato da te e soprattutto da Ipazia. Speriamo che quest'ultima perdoni.




Circa poi il "Infine, non sono sicuro che potremo "scordarci del passato" tanto presto..."...............voglio solo assicurarti che intendevo dire che sia il Paese che il mondo politico-istituzionale si scorderà assai velocemente non dell'accaduto a livello esistenziale ed epidemiologico, MA DELLE RELATIVE RESPONSABILITA'. Saluti.
#1965
Attualità / Re:Il valore della libertà
20 Aprile 2020, 17:04:30 PM
Salve Andrea. I giornalisti sono una categoria professionale. Addirittura una corporazione intellettuale (Gli Ordini Professionali sono delle Corporazioni la cui funzione ufficiale è il mantenimento dell'etica, della deontologia e la tutela del patrimonio culturale contenuto nell'esercizio della Professione.............in realtà la loro funzione è SOLO quella di mantenere il privilegio professionale).

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Nel tuo candore tu vorresti che i giornalisti vigilino sulla circolazione della verità (a parte l'assurdità di qualsiasi definizione di "vero").

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Mi limito a fornirti la mia personale definizione di giornalista : "Il giornalista è quel professionista della comunicazione la cui capacità e volontà di informare è esattamente pari alla capacità e volontà di deformare, di omettere o mentire".


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Poi citandoti : "L'unica certezza che ho, è che tutti dovrebbero avere dubbi e dovrebbero discuterne con chi ha dubbi diversi".

Questa è una perla. Detto poi a proposito del quasi subitaneo scoppio di una pandemia, evento che lascia certo ogni comodità di discussione pubblica, televisiva, referendaria, democratica, universalistica, costituzionalmente tutelata, ispirata ai Valori della Resistenza.
Non riesco a concepire circostanza migliore per potersi dedicare all'approfondita valutazione di qualche decina di milioni di dubbi, opinioni, proposte.............si vede che tu sei animato da idee decisamente democratiche................ !



Poi, citandoti ancora : "Ho sentito sostenere la tesi secondo la quale "era necessario spaventare gli italiani, notoriamente indisciplinati, per indurli a stare a casa",.................
Ovviamente, dal mio punto di vista. Secondo te invece quello italico (Italia ed Italiani non esistono, sono categorie inventate nel 1861 per giustificare le mire espansionistico-unificatorie dei Savoia) quello italico, dicevo, sarebbe un popolo maturo, portato atavicamente all'ordine ed allo spontaneo rispetto delle Leggi e soprattutto delle "Grida Manzoniane" ??.

Poi : "...................ma anche volendo ammettere che questo abbia un senso (e io non voglio), il punto che andrebbe discusso è il seguente: non è affatto dimostrato che chiudere l'Italia in casa sia stata la scelta migliore, né che continuare a farlo sia utile".

Certo che non è dimostrato. Ma dovresti sapere (dato però il tuo insistente candore, lo dubito) che l'Italia (parlo della Repubblica e dello Stato, non della Nazione la quale, come detto sopra, non è mai esistita) è un Paese nel quale molti hanno un poco di potere ma nessuno vuole delle responsabilità.

Vuoi forse che in un Paese di irresponsabili qualcuno volesse decidere di "non chiudere" la società ? Se lo avesse fatto, adesso verrebbe accusato di essere rimasto inerte mentre la pandemia si diffondeva senza concreto contrasto. Avresti spiegato tu al Paese il perchè di 25000 vittime ?

Ovvio che il Governo dovesse fare qualcosa per non venir poi incolpato di irresponsabile inerzia ! Tanto, comunque siano andate e comunque vadano le cose, non sarà mai possibile valutare l'efficacia di certe scelte.

Ma, soprattutto, comunque vadano le cose, siamo confortati da una certezza : nessuno risulterà responsabile ! Mal che vada, assisteremo a qualche cambio di poltrona, dopo di che.................."chi ha avuto ha avuto, chi ha dato, ha dato, scurdammoce 'u passato !!, Saluti.