Citazione di: Ipazia il 04 Novembre 2019, 09:02:58 AM
Alla fine la risposta sul transumanesimo è stata data, nonostante l'ironia iniziale. Magistrale il finale, la pars costruens, che veicola l'"oggettività" verso la "soglia del transito" del cammino comune. Fra-inteso per definizione, ma va bene così.
Come ambiguamente fecondo è il titolo: Fine dell'uomo; "il" o "la" ? E si torna alla dialettica. Superamento che si fa trasvalutazione, Aufhebung vs. Umwertung. Destino più che progetto. Ma destino che nasce da progetti umani in una infinita, spettacolare (vedi finale), eterogenesi dei fini e delle stratificazioni antropologiche.
Rispondendo ad Eutidemo il transumanesimo di cui trattasi non è il superman tecnologico, ma l'esito della trasvalutazione nicciana dal mitologico all'(trans)umano (archè e post ricondotto alla sua ontologia evolutiva naturale). Che include anche il superamento della mitologia scientifica. Sini si sofferma anche su questo dato in due passaggi (critica e maieutica) importanti.
.
Non credo tu abbia capito punto niente cara Ipazia.
L'ironia non è affatto accantonabile. E la risposta non è tale. E sì che ad un certo punto avvisa gli studentelli che la sua da lì in poi sarà una provocazione!
(ovviamente gli studentelli non avranno capito nulla)
Non che possa questo forum farlo (di capirlo), putroppo mi sono emozionato a trovare Sini che parla delle stesse cose mie.
Ma alla fine dell'intervento mi sono accorto che è una delle conferenze più ostiche e oscure che abbia mai fatto.
Defaiance del momento oppure amara ripicca sul mondo universitario?

