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Messaggi - viator

#1966
Tematiche Filosofiche / Re:Putrefazione, la vita
20 Aprile 2020, 13:00:19 PM
Salve jacopus. Quanto hai replicato è bellissimo e giustissimo, oltre che ovvio persino per chi sia solito dedicarsi ai lavori domestici nell'oriente della Provincia di Alessandria.Solo non capisco la sua collocazione - di taglio così esistenzial-ideologico - all'interno del presente "topic" il quale è titolato e popolato da considerazioni (mie ma soprattutto altrui) di ordine "biosofico".

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So bene che i punti di vista delle persone - anzi la loro "visione del mondo" le porta a considerare solamente IL MONDO COM'ERA PRIMA DELLA COMPARSA DELL'UOMO (cioè le cause e le origini) oppure, in completa alternativa, IL MONDO DELL'UOMO (gli effetti ed i destini).Figurati che per i più giovani ed i più rozzi (dei quali credo non facciamo parte nè tu nè io), di cause ed origini non frega proprio nulla (giusto!, tanto non si potranno modificare !) poichè per essi MONDO, UMANITA' E STORIA sono nati semplicemente il giono stesso in cui costoro hanno cominciato a vivere. Saluti.

#1967
Tematiche Spirituali / Re:Testimone dei pensieri
19 Aprile 2020, 22:21:49 PM
Salve. L'espressione "un pensiero che pensa sè stesso" in realtà rappresenta un semplice modo di dire che - per parte mia - non implica alcuna profondità concettuale.Il contenuto letterale e logico dell'espressione compiuta dovrebbe essere : "possiamo (facilmente) generare un singolo pensiero consistente nel trovare che possediamo la capacità di pensare".
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Pertanto citare "un pensiero che pensa sè stesso" consiste solo in una falsa sintesi di un evento mentale che mi sembra sia quello da me descritto.
Esistono un grandissimo numero di espressioni, alcune delle quali diventate motti storici, consistenti in "false sintesi" , le quali hanno ovviamente un grandissimo successo in quanto uniscono la suggestione della lapidarietà a quella della loro incomprensibilità, venendo scambiate per profondità concettuali dal momento che quasi nessuno si cura di approfondirne il significato logico. Saluti.
#1968
Tematiche Filosofiche / Re:Putrefazione, la vita
19 Aprile 2020, 17:57:02 PM
Salve Sergio e benvenuto. Dal mio punto di vista, benissimo la prima parte (lo scopo dell'essere, coniugato con l'esistere, l'insistere ed il sussistere, consiste nel persistere) (perdona la solo apparente marmellata concettuale), ed invece non sono d'accordo con l'esistenza di volontà e finalismo.
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Una analisi anche veloce del mio punto di vista richiederebbe qualche decina di pagine, e non è il caso.

Per sommi capi:

---- La tendenza dell'energia a diffondersi da dove ce n'è di più a dove ce n'è di meno (si chiama entropia) è presente sempre ed ovunque, ed in sè avrebbe l'effetto (chiamalo scopo, se vuoi, ma sbaglieresti) di arrivare ad avere la stessa "densità di energia" (in pratica, la stessa temperatura) in tutti i punti dell'universo.Se tale effetto tendenziale venisse raggiunto, l'energia avrebbe fatto il suo "lavoro" e quindi i suoi effetti scomparirebbero, nulla più si muoverebbe o cambierebbe; l'universo avrebbe quindi raggiunto la "perfezione" (la eterna immutabilità) e perciò, semplicemente, MORIREBBE.
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Il fatto è che, nel tendere allo "stato finale" qui sopra descritto, l'entropia è costretta a produrre il suo (-dello "stato finale") contrario.Infatti il diffondersi dell'energia (non importa come e dove) è proprio ciò che altera continuamente l'equilibrio provvisorio delle cose, cioè è la "grande causa" di tutti gli effetti che noi possiamo osservare, il cui insieme rappresenta appunto IL CONTRARIO DELLA MORTE, che si chiama "cambiamento" (meglio ancora . "diversificazione"), uno dei cui aspetti.............guarda un poco !..........si chiama VITA.
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Ecco secondo me (che amo le spiegazioni semplici ed odio quelle complicate) ecco spiegato come IL SENSO DELL'ESSERE consista solo nel TENDERE ALLA MORTE del particolare ATTRAVERSO LA VITA del tutto.
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Che tale andamento - che a me sembra perfettamente semplice - non abbia bisogno, per venir giustificato, di ulteriori termini e significati di origine umana (volontà, scopo, fine ultimo o penultimo, causa prima (cause ed effetti rappresentano la condizione eternamente circolare che sta alla base degli EVENTI, cioè dell'ESSERE), creazione etc. etc.)....................... a me pare ipotesi del tutto convincente. Intanto saluti a te.
#1969
Tematiche Filosofiche / Re:Il ruolo della filosofia
19 Aprile 2020, 17:10:20 PM
Salve jacopus : Citandoti : "Il problema centrale della filosofia etica è proprio la domanda: come si conciliano la libertà,  il merito e l'equità  senza sprofondare verso uno di questi principi minimizzando o (peggio) cancellando gli altri?".Il problema centrale della speculazione umana è proprio la domanda: "come si conciliano i concetti umani da noi stessi concepiti per soddisfare le nostre speranze (libertà, merito ed equità non esistono in natura) con i meccanismi perfettamente impersonali della natura ?".Io credo di conoscere la risposta ma la taccio per rispetto delle speranze di molti. Saluti.
#1970
Scienza e Tecnologia / Re:Charles Darwin
18 Aprile 2020, 21:32:12 PM
Salve. Io non ci vedo nulla di titanico negli sforzi elaborativi producenti l' "Ora si" piuttosto che il 42, entrambi frutto (a proposito.......ma la bolletta della corrente per questi usi.....chi la paga ?) non di incapacità computazionale, ma di  incapacità formulativa umana. Son capaci tutti di fare domande del c...(tali sono i due quesiti dal punto di vista della logica computazionale) mettendosi a parlare in una lingua ignota ad uno strumento noto. Saluti.
#1971
Attualità / Re:COVID 19 e Global Warming
17 Aprile 2020, 20:51:04 PM
Salve Ipazia. Ti prego....almeno con i nuovi ospiti.......ma perchè devi fare la criptica ??. Mica tutti conoscono od hanno prontezza mentale per capire "spes ultima dea".



Ma ci pensi, fra pochi anni, usare le citazioni latine davanti ad una platea di faceboccari sfegatati (anche se so che a te ed a me non frega nulla della considerazione delle nuove generazioni) ?. Salutoni.
#1972
La libertà, partendo dalla più elementare fisicità del mondo, consiste nell'assenza di vincoli (freni, limiti, opposizioni, insufficienze) quindi, poichè ogni ente è soggetto a vincoli, con l'unica eccezione dei concetti-enti metafisici ed assoluti (infinito, assoluto).-------------------

Naturalmente, all'interno dell'assolutezza, il concetto di libertà, risultando sempre relativo, perde di significato oggettivo.---------------------------------------------------


Che poi l'uomo si rifiuti di considerarsi relativo (quindi mortale !) ed assuma il sè quale assoluto, rappresenta l'atteggiamento che permette appunto di credersi liberi perchè solipsisticamente consistenti nell'assoluto. Di qui all'affermare di possedere un libero arbitrio, il passo risulta automatico e consequenziale.
#1973
Tematiche Spirituali / Re:Immortalità
16 Aprile 2020, 15:05:03 PM
Salve . Leggo un poco distrattamente il duello verbale tra daniele75 (lo spiritualista) ed Ipazia (la razionalista).
Secondo me si tratta di uno sterile dibattito di genere arredatorio in cui daniele75, restando all'interno della propria credenza, afferma e rimesta fino alla nausea concetti estranei alla ragione mentre Ipazia, seduta con le gambe penzoloni su di un ripiano del proprio scaffale libresco, cerca invano di cogliervi (dagli argomenti di daniele75) ciò che non ci può essere.-----------------------------------------------------------------------------------------


Io li chiuderei entrambi in un armadio sinchè non riescono a mettersi d'accordo. Saluti ed auguri.
#1974
Scienza e Tecnologia / Re:Charles Darwin
15 Aprile 2020, 22:09:15 PM
Salve Ipazia. Suvvia, lasciami un poco divertire ! :----------------------------------------


       
  • caso : già definito da me all'interno del presente "topic";

       
  • causa : dato un qualsiasi ambito, lo stato dell'ambito precedente al verificarsi - all'interno dell'ambito stesso - di un effetto; per l'insieme di tutti gli ambiti possibili (=mondo)......lo stato del mondo precedente una sua qualsiasi trasformazione;

       
  • fine (il) : la sempre provvisoria conclusione di un ciclo umanamente intenzionale;

       
  • necessità : inesorabile conseguenza presente o futura di ciò che ha agito in passato;

       
  • ordine : insieme delle relazioni tra enti la cui struttura (-del concatenamento) risulti umanamente riconoscibile;

       
  • realtà : l'intero insieme delle percezioni sensoriali.
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In tutta franchezza trovo poco di metafisico in quanto sopra. Ma certamente sbaglierò molto perchè mi piace divertirmi tanto. Saluti.
#1975
Salve niko. Citandoti : "A parte che trovo veramente stupido libertà sessuale scritto con "libertà" tra virgolette, ti ripeto, trovo certi tuoi argomenti inquietanti, perché non capisco dove vuoi andare a parare (ma anche "mentalità giovanilistica", "tempi appena trascorsi", come ti ho scritto prima)". ----------------------------------Cosa sia secondo me la scelta di fare del sesso (una facoltà consentita dalle Leggi a patto di trovare persona consenziente e circostanze permettenti)-----(non certamente un diritto od una "libertà" garantito da qualcuno o da qualcosa) te l'ho già spiegato, ma non lo capirai neppure ora poichè credo di conoscere la struttura mental-ideologica di stampo giovanilistico (la mentalità per la quale tutto ciò che esisteva prima della nostra nascita è superato, tutto quello che viene dopo è o deve essere "il meglio")...... la mentalità, dicevo, di chi, come te è nato nei tempi appena trascorsi (cioè, secondo la mia ottica, i DECENNI appena trascorsi).....cioè, per intenderci, dopo il 1968. -------------------------
E' quindi ovvio che quelli come te conoscano benissimo le parole (ho detto LE PAROLE, non I SIGNIFICATI) "libertà" e "diritti" (gratis per tutti ed a spese della collettività) ed ignorino i concetti di DOVERI e FACOLTA'. Saluti.
#1976
Salve. L'osservazione circa il rischio - per il novizio filosofante - di affermare il già detto non la trovo corretta, nel senso che il trovarsi ad ipotizzare od affermare l'ovvio, il convenzionale od il ritrito non è un RISCHIO bensì una FATALE CERTEZZA.
D'altra parte la condizione attuale della ALTA FILOSOFIA mi sembra proprio che rifletta anch'essa il quanto sopra, perciò OVUNQUE E COMUNQUE VALE IL DETTO "MAI NULLA DI NUOVO SOTTO IL SOLE". --------------------------------------------------


Il problema quindi non è la scoperta del nuovo e neppure l'impossibile approfondimento del noto (il quale, analizzato, deve prima o poi arrendersi all'inesplicabile), bensi l'originalità dell'interpretazione.
Proprio perchè - a differenza della scienza - la filosofia non è metodo in sè, essa lascia libero il suo produttore di cercare ed augurabilmente trovare nuovi vestiti (il più possibile lucenti ed eleganti) che attraggano il lettore verso nuove visioni del noto. ---------------


La filosofia secondo me non è altro che la romantica della ragione. Poi  ci saranno i romanzieri di mestiere, quelli seriali, gli esordienti, gli incapaci. Saluti.
#1977
Salve niko. Dal tuo ultimo intervento capisco quali sono le tue preoccupazioni attuali. L'ultima sembra essere il tentativo (non si quanto efficace) di contenere il coronavirus, in quanto prima di esso tu "piazzi" i timori per svolte autoritarie, la libertà di movimento, la "libertà" sessuale, l'integrità costituzionale. ----------------------------------


Stando così le cose capisco i tuoi appelli alla mobilitazione (possibilmente oceanica) delle masse che :


       
  • da una parte possano vigilare contro i pericoli corsi dalla nostra luminosa Costituzione, evitando tentativi di colpi di stato da parte del Ministero della Sanità;
  • dall'altra, provvedere a votare, attraverso democraticissimi referendum a cadenza quotidiana quali misure adottare o cancellare sul fronte della fastidiosa e limitante pandemia che disturba le nostre abitudini e libertà.


A questo punto.........................auguroni !



#1978
Salve davintro. Perfetto. Proprio come """"sono costretto"""" a pensare io a causa della mia profonda ignoranza, la quale mi ha sempre impedito di accedere alle conoscenze, dottrine, saggezze, tradizioni altrui, perciò a rinunciare a "come detto da.......", "come scritto in ......", "come insegna la storia ........."......................., in sostanza, costringendomi ad arrangiarmi con argomentazioni caserecce.---------------------------------------------------------------------
Per fortuna la filosofia - per quelli come me e te - un vantaggio di sicuro ce l'ha : è la meno nozionistica delle materie e può venir coltivata - credimi, a livelli anche alti (benchè fuori dai circuiti istituzionali) - anche dagli analfabeti.------------------------------------------------------
Infatti l'intelligenza delle persone non si misura dal numero dei testi letti, degli autori citati, dei titoli conseguiti o delle espressioni "oscure" o "specialistiche" che vengono usate, ma solo dalla comprensibilità e dalla chiarezza di quanto si dice o si scrive agli altri. Saluti.
#1979
Scienza e Tecnologia / Re:Charles Darwin
13 Aprile 2020, 18:21:26 PM
Salve. L'inciso da Darwin che qui cito nuovamente : "Non posso pensare che il mondo così come lo vediamo, possa essere il risultato del caso"...........mi era già noto e aveva già generato la mia meraviglia nel constatare come una simile mente potesse venir "confusa" dalla mancata distinzione tra il concetto di "caso", quello di "necessità" e quello di "intenzione". ------------
Ma come si fa a non concepire ed accettare la seguente semplice definizione di caso : "Casuale appare ciò che è effetto di cause ignote o non completamente note" ?. ------------
Tutto ciò che è-appare "casuale" rappresenta sicuramente un effetto. Ugualmente per ciò che è-appare "necessario" e/o "intenzionale". Spero nella vostra comprensione di ciò. ------------Tutti gli effetti sono generati da delle cause (singole per modo di dire, in realtà universali, tutte concorrenti ed interagenti e quindi plurime). Spero nella vostra comprensione di ciò.------------
Ciascuno di noi ed anche noi tutti assieme siamo una piccola parte dell'esistente, e come parte apparterremo appunto al tutto ma senza poter capacitarcene, cioè senza poterlo conoscere, gestirlo, capirlo. Pertanto ci saranno sempre un sacco di cause ed un sacco di effetti che sfuggono alla nostra capacità di percepire, concepire, conoscere e capire. Spero nella vostra comprensione di ciò. ------------
Chiaramente, ignorando le cause (o le relazioni tra le cause) di ciò viene chiamato "caso", non possiamo - a rigore - conoscere se il "caso" con cui stiamo confrontandoci sia frutto di una "intenzione" di qualcuno o qualcosa (quale che la definizione di intenzione). Nel caso poi l'"intenzione" anche esistesse......essa genererebbe appunto la cancellazione della casualità dell'evento. Spero nella vostra comprensione di ciò. ------------
A fronte della nostra ignoranza circa le cause e circa la intenzionalità di ciò che siamo (sventatamente) tentati di chiamare "caso", mi sembra proprio debba generarsi la nostra "consapevolezza" che pur sempre si tratta DI UN EFFETTO DI CAUSE A NOI NON NOTE. Spero nella vostra comprensione di ciò. ------------
Onore comunque a Charles Darwin nonostante una sua qual certa imperfezione di senso logico, visto che tutti siamo fatti di carne, dubbio e speranza e la nostra ragione non può certo assisterci (e forse non DEVE neppure farlo) in ogni minima circostanza dell'esistenza. TUTTI QUESTI PROBLEMI DI SPAZIATURA  IN EDITING MI TIRANO SCEMO. Saluti a tutti.
#1980
Tematiche Spirituali / Re:Immortalità
12 Aprile 2020, 22:26:59 PM
Salve Davide. Secondo me ciò in cui dovrebbe consistere la "coscienza superiore" sarebbe (citando giopap) "una coscienza superiore che non muore quando finiscono i semplici legami biochimici".
Poichè la coscienza (di qualsiasi cosa) secondo me consiste prima di tutto nel potersi ricordare (almeno di esistere....poi magari anche del resto)........ecco che la memoria è LA BASE DELLA COSCIENZA.Quindi una "coscienza superiore" dovrebbe consistere in una memoria (le memorie di qualsiasi genere - indipendentemente dal SUPPORTO nel quale sono registrate - CONSISTONO IN UNA SERIE DI DATI IN SE' NON MATERIALI), cioè, ripeto, in una certa massa di conoscenze, sensazioni, DATI IMMATERIALI..........la quale può venir trasferita altrove alla morte dell'organismo (corpo) ed al disfacimento del supporto (nervi, cervello, neuroni) che ospitava tali DATI.La mia personale visione della cosa è un pochetto diversa da quanto ho appena accennato, che rappresenta una semplice estrapolazione di quanto detto da te e da giopap.Se volere, prendetelo pure come un suggerimento o un'analogia. Saluti.