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Messaggi - niko

#1966
Citazione di: Ipazia il 19 Giugno 2023, 17:57:11 PMDa Monti in poi abbiamo avuto reincarnazioni peggiori, quindi c'è poco da stare allegri. E abbiamo imparato che le mafie locali sono quisquiglie di fronte alla cupola globale e ai suoi sicari, cui peraltro le mafie locali sono organiche fin da Portella della Ginestra. E P2 fin dalla nascita. Gelli va a nozze con Stay Behind di cui è un intoccabile agente.

Le leggi ad personam sono servite anche ai corrotti della parte avversa, che si sono ben guardate dall'abrogare ed anzi le hanno ricondite con l'aceto di "nessuno tocchi Caino". E Abele si fotta.

Alla fine, di quelle leggi ne hanno beneficiato di più zingari, risorse d'importazione e criminalità comune. Processati per direttissima, per rilasciarli subito a delinquere, a dispetto di chi aspetta i processi da mesi.

Nella sua sincera e fideistica autoreferenzialità, mediata dai cortigiani e mignotte di turno, era il bersaglio ideale per tutti i repressi della politica "tessera e distintivo", solitamente, per il loro tartufismo, più criminali e asserviti di lui.

Alla fine l'autoreferenzialità, mignottamente eterodiretta, gli ha pure accorciato la vita, ma politicamente per la cupola, dopo essersene servita per quasi due decenni, era bruciato fin dal 2011, estromesso con un golpe che, in una democrazia reale, è il massimo dei crimini.


Eh certo, le cose che esistono nel nostro intersoggettivo mondo materiale e sensibile (le mafie locali, la P2 come fenomeno storico reale e documentato) sono quisquiglie rispetto alle cose che esistono solo nella mente immagginifica di populisti e fruitori di certa spazzatura mediatica (vedi cupole globali onnipotenti,  golpe fantasmagorici che nessuna persona normale ha mai visto, sicari, paranoie varie, eccetera).

La leggenda (d'accatto) piu' importante della reata'.

Molti marxista, complimenti.

Guarda che quelli che scrivono e inventano certe espressioni, iperboli e parole, nel novanta percento dei casi sono i primi a non crederci.

Le sparano grosse per esistere come personaggi.

Per emergere competitivamente dal nulla.

Ci credi tu, e i fruitori del prodotto finito.

Lo sparatore professionista di cazzate, non crede alle cazzate che spara.

Come nel miglior berlusconismo. Che e' stato una forma di populismo.

Per questo ti piace tanto.

E basta odiare gli zingari e gli immigrati, che ti fa male...

Da un punto di vista reale, non ti hanno fatto niente.

Te li fanno odiare perche' se odi sei consumatrice.

Delle suddette populistiche cazzate.

#1967
Citazione di: Ipazia il 19 Giugno 2023, 14:41:17 PMUn'epigrafe del caimano più vicina alla verità storica e alla sua ermeneutica:

https://visionetv.it/ciao-silvio-effetti-collaterali/


Ma certo,

"il miliardario sgradito alle elites perche' rispondeva a poteri locali"... dicono 'sti due

Ovvero principalmente la mafia e la P2, questi sono i (due) poteri locali di cui si e' fatto burattino Berlusconi, ma questo i due pagliacci si guardano bene dal dirlo...

Potevano dire solo il

"viva la gnocca!!! iniziale"

(Tale slogan li rappresenta, a loro e a Berlusconi).

E risparmiarsi il resto della popular-populista trasmissione.

Ribadisco, un uomo odiato perche' mafioso, evasore foscale, pidduista, e artefice di leggi ad personam per evitare di finire dove meritava di stare, in galera, non perche' capace di suscitatere chissa' quale invidia in persone represse, (in persone normodotate, dico io), come affermano i due pagliacci.

La cupola che governa il mondo, e viva la gnocca.

Senza questi due pilastri, sarebbe finito il populismo.

#1968
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
18 Giugno 2023, 09:22:21 AM
Citazione di: Ipazia il 18 Giugno 2023, 05:16:53 AMAnche i preti cristiani insegnano che si condanna il peccato, non il peccatore. Poi fanno il contrario, ma il principio resta valido. Giustificare una schifezza perché la vittima non può sottrarsi appartiene a quel tartufismo postcomunista ipocrita che ha sposato in toto il capitalismo e il suo orrido mercato.

Sarò pure vetero, ma non scenderò mai a questi livelli di degrado della mia coscienza e prassi di vita, umana prima che di classe.


Non c'e' peccato, perche' la vittima PUO' sottrarsi, con piu' o meno sacrifici, in qualsiasi momento, da quello che in buona parte dei casi E' una sua libera scelta.

Qui c'e' solo il solito vecchio peccato millenario dei preti, di condannare l'altrui liberta' e le altrui SCELTE in nome di un Dio che non si vede e di un libro che e' fatto di carta come tutti gli altri, il resto sono chiacchiere, disinformate per giunta.

Che ESISTA il racket, non vuol dire che tutti i lavoranti attuali di un certo lavoro preferirebbero MORIRE DI FAME (per preteschi ideali) e NON fare in assoluto quel dato lavoro, soggetto a racket.
Magari alcuni vorrebbero lavorare meglio e in maggiore liberta' in assenza di racket, alcuni altri sono piu' fortunati o intraprendenti e trovano contesti in cui il racket su quello stesso tipi di lavoro NON c'e'.

Da statistiche, 

* meno del 10% delle prostitute e' ridotta in schiavitu', nel senso di costretta controvoglia a prostituirsi, 

* molte di piu' HANNO uno sfruttatore o una qualche forma di racket ma, intervistate, dichiarano che si sentono sfruttate e non accettano/odiano il loro racket/pappone, MA lavorerebbero lo stesso, e sempre come prostitute, ANCHE IN ASSENZA di racket/pappone (insoma sono e si ritengono sfruttate economicamente, ma non costrette nella scelta di base di prostituirsi)

* altre ancora che vale la pena di accettare il racket/pappone per avere piu' clienti o piu' sicurezza (soggettivamente non si sentono sfruttate, insomma il mondo non e' tutto bianco o nero...).

Se ci si pensa un attimo e ci si mette (in senso pratico) anche nei panni dei criminali sfruttatori, tutto cio' e' molto logico; e' molto piu' FACILE organizzare un racket redditizio che racimoli soldi da quelli che gia' di loro fanno un certo lavoro, taglieggiandoli, e organizzando la propria attivita' criminale ad esempio per grosse zone, o per grossi numeri di lavoratori da sfruttare, che non essere cosi' pevasivi e violenti da costringere delle singole persone che non vorrebbero in assoluto farlo a fare un certo lavoro controvoglia, magari facendo reati molto piu' gravi per molto meno guadagno (egli si' , perche' strano ma vero, anche il signor pappone si da' come obbiettivo i soldi e il non finire in galera, e non il trionfo del male e di Satana nel mondo).

Per le madri surrogate non lo so, ma la situazione sara' piu' o meno simile.

#1969
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
17 Giugno 2023, 22:40:53 PM
Citazione di: Ipazia il 17 Giugno 2023, 21:51:09 PMRacket e miseria, questi sconosciuti.

Eh si', perche' il RACKET si combatte stigmatizzando moralisticamente l'intera categoria soggetta a racket...

Siccome c'e' il racket dei raccoglitori di pomodori, consideriamo i raccoglitori di pomodori (tutti) intrinsecamente immorali, un mestiere decadente e parassitario figlio del turbocapitalismo rampante, da eliminare del tutto, e pure gli scaricatori di porto, i manovali...

E pure i loro clienti finali, questi mangiatori di pomodori hanno rotto le scatole, alimentano il racket nonche' quelli che abitano le case costruite dai manovali...

Eh si' , perche' soprattutto la MISERIA si combatte restando miserabili, nei secoli dei secoli con le pezze al culo, per farsi compatire del lato pietoso del cuore intramontabile dell'individuo (borghese) cattocomunista e pasoliniano tipico, eterni bambini/e ed eterni soggetti di cristiana e laica carita'; sia mai che a un certo punto uno/una si arrangia per campare al di  fuori dei canoni morali di preti e veterofemministe varie.

Pensare prima di scrivere, questo atto sconosciuto.

#1970
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
17 Giugno 2023, 18:41:38 PM
Citazione di: Ipazia il 17 Giugno 2023, 08:14:12 AMSotto la coltre d'incenso patriottardo si scopre che un giovane ucraino vale più da morto che da vivo:

https://www.politicamentecorretto.com/2022/02/24/ucraina-i-crematori-aiutano-a-nascondere-lespianto-di-organi-destinati-ad-un-mercato-nero-anche-in-europa/

Dalla morte alla nascita la parte più turpe del Mercato prospera in Ucraina anche in guerra:

https://www.avvenire.it/mondo/pagine/utero-in-affitto-con-la-guerra-il-business-diventa-creativo/

Varie ed eventuali su sparizioni Mondolibero di bambini e donne da prostituire, pure reperibili nei media Mondolibero.

Dura sarà mettere "gente per bene" a governare l'Ucraina, ma pure il resto del libero mercato, ormai di tutto. Il Tutto del mercato. L'unico con la maiuscola.






Tutta questa acredine contro la prostituzione e contro la maternita' surrogata e' solo veterofemminismo stucchevole.

Tanto piu' fuori argomento dove non c'entra nulla.

Ognuno/a e' libero/a di vendersi come gli pare e dove gli pare.

Non e' l'acredine contro alcune forme-merci (quelle secondo alcuni "sessuate"...) rispetto ad altre che cambiera' la realta', a certe condizioni ineluttabile, del mercato.


La violenza, in un mondo moderno e almeno potenzialmente pacifico, deve essere ridefinita come violazione del consenso nelle relazioni tra liberi individui,

 violenza = non-consenso,

o comunque estorsione di un consenso falso, ad esempio in condizioni lavorative disumane.

La violenza intesa come violenza contro i sacri valori ha fatto il suo tempo e non dovrebbe interessare piu' nessuno. Tale arcaico concetto di "violenza" non e' compatibile con la pace. Non e' compatibile con la civile convivenza.

Io vorrei sapere che PROVE hanno tutti questi soloni di destra e, di falsa sinistra, che la totalita' o quasi delle prostitute viva sotto violazione del consenso o  costrizione, o che la totalita' o quasi delle madri surrogate vive sotto violazione del consenso o costrizione.

Quelle reali ed esistenti, non quelle che hanno in testa loro.

Le conoscono? Ci hanno parlato? Hanno accesso a statistiche che a me sfuggono?

In assenza, vorrei che TACESSERO, perche' la liberta' dell'uno, in un mondo libero e pacifico, non puo' diminuire la liberta' e la dignita' dell'altro.

Signore femministe di idee convergenti con quelle dei preti: siete gia' libere di non prostituirvi.

E di non fare le madri surrogate.

Fatevi bastare la liberta' che avete.

Lasciate in pace chi lo fa.

#1971
Citazione di: Jacopus il 17 Giugno 2023, 11:59:00 AMA questo punto penso che la differenza fra di noi, Niko, a proposito di questo tema sia qui. Pensare che siamo dentro un flusso dove comunque qualcosa accade è tipicamente "orientale". 


Non ho capito cosa intendi con:

"pensare che siamo dentro un flusso dove comunque qualcosa accade".

E quindi, ovviamente, non ho neanche capito in che senso questa cosa, che non ho capito, possa essere "orientale" :-)



#1972
Citazione di: Alberto Knox il 17 Giugno 2023, 11:48:23 AMcosa vuol dire "eticamente e globalmente" siamo un popolo globale?

Non è importante se siamo gli unici o se non siamo gli unici ad agire eticamente e consapevolmente.
Tutti i filosofi hanno da sempre cercato di identificare la natura umana, chi siamo noi? da dove veniamo?
Ebbene , io credo che l'uomo non abbia alcuna natura a cui fare riferimento per la propia esistenza.
Come in altri ambiti qui in questo forum , voi state cercando gli assoluti. Ma non esiste un sistema di riferimento naturale assoluto.


No, "eticamente e globalmente" e' una espressione usata originariamente da Jacopus: secondo lui l'uomo, con la sua cultura e tecnica, sarebbe l'unico a poter agire "eticamente e globalmente" .

Io riprendevo solo l'espressione per dire che siamo SOLI, ma non siamo I SOLI, l'autocoscienza e' una possibilita' che si e' (gia') manifestata nella storia, e (probabilmente) si rimanifestera', in esseri diversi dall'homo sapiens biologico.

E questo, secondo me, ha molte conseguenze filosofiche, di cui ho detto.

#1973
E' proprio perche' siamo meramente e contingentemente unici (soli) e non universalmente unici (I- soli), che facciamo parte della natura.

Se si va' un po' indietro nel tempo esistono esseri autocoscienti diversi da homo sapiens, se si va un po' piu' avanti, ne esisteranno.

Ignorare questo e' ignorare la storia, e' ignorare il tempo che avanza.

Gli altri autocoscienti diversi da noi, nella misura in cui non li abbiamo generati direttamente noi con la nostra onnipresente cultura e la nostra quasi onnipotente tecnica, -eppure essi esistono- per esclusione, la natura li genera, e li ha generati.

E, per deduzione, la natura ha quindi generato anche noi.

Forse il problema e' che alcuni sopravvalutano il cosiddetto libero arbitrio.

E a partire da esso, credono di dedurre la condizione extra-naturale dell'uomo.

Ma la liberta', come ho cercato di spiegare altrove, dipende della rottura di una sorta di doppio parallelismo di tipo causa/effetto-passato/futuro, presente in noi e nella nostra mente "razionale"; ovvero la condizione necessaria e sufficiente della liberta' NON e' il libero arbitrio, e' (invece) che il passato non sia (piu') causa del futuro. E', insomma, una struttura temporale "abitabile" a dimensioni temporali tra loro uguali e indipendenti, e, dunque, un eterno ritorno.

La liberta' e' liberazione.

La liberta' e' nella natura, non nella fuga da essa.

Siamo liberi perche' siamo meccanicisticamente determinati in un contesto in cui tutto, e' meccanicisticamente determinato, siamo liberi perche' NON siamo i SOLI ad essere -freddamente- determinati.

Liberi nell'incipit, liberi di iniziare.

La contingenza che (probabilmente) siamo qui ed ora i soli a poter agire "eticamente e globalmente" rispetto alle piante e alle bestie non e' importante.

La verita' del filosofo comprende lo spazio e il tempo, e nello spazio e nel tempo noi NON, siamo i soli a poter agire eticamente e globalmente.

C'e' sempre qualcuno, qualcun altro, pronto a rompere le uova nel paniere alla nostra presunta globalita'.

Tanto vale amarlo, questo qualcun altro. Non tutti i problemi umani hanno una su
soluzione umana.


#1974
Citazione di: Jacopus il 16 Giugno 2023, 20:55:04 PMNiko. In questo discorso è facile confondere i piani. Personalmente non dimentico Darwin, che è anzi uno dei miei maestri insieme a Freud e Kant. Nel mio discorso sulla specificità dell'uomo non c'è un virus antropocentrico o teologico. Sono certissimo che prima o poi homo sapiens si estinguerà e al suo posto verranno nuove specie. Così come sono sicuro che sono esistite specie molto simili alle nostre ed anche oggi ve ne sono alcune che hanno comportamenti analoghi ai nostri. Tutti gli uccelli (che sono sauri in origine) e i mammiferi hanno emozioni come le nostre. I meccanismi neurali e biologici così come la replicazione a dna sono uguali, ma homo sapiens ha fatto un salto attraverso la cultura e il suo interagire con un sistema nervoso centrale molto complesso. Siamo natura? Naturalmente. Ma siamo anche altro. Come per ogni fenomeno possiamo ingrandire il focus su "Homo sapiens appartenente a Natura", oppure su "Homo sapiens diverso da Natura". Se vogliamo potremmo dire che ogni religione nasce dalla constatazione dell'uomo come organismo biologico diverso dal resto degli altri organismi biologici. Il passaggio è da Natura naturata (intesa come natura perfetta una volta per tutte) a Natura naturans (intesa come natura dinamica che si evolve, ma non più in modo indipendente dall'uomo bensì con l'uomo come interpolatore e creatore della natura), obiettivo a cui siamo sempre più dentro ma che in realtà coltiviamo già da almeno cinquemila anni, attraverso la selezione dei semi e delle specie. Il passaggio successivo come fa notare Ipazia è domandarsi se, dopo aver inventato la bicicletta (tecnica), sappiamo anche usarla bene (etica). O in altri termini abbandonare la consolatoria navicella delle religioni ed affrontare la nostra unicità in termini di responsabilità, gli uni per gli alti.
Il nostro status unico, che forse avremmo potuto condividere con Neanderthal, Denisova e Floriensis, è riscontrabile dalla plasticità delle nostre culture, ognuna delle quali assume come principi di comportamento, leggi opposte o diversissime, prova della artificialità del nostro essere nel mondo. Ovviamente non è una prova definitiva, poiché si può sempre replicare che questa stessa plasticità è frutto della natura, ovvio ma così non si coglie l'oggetto della tesi, che rischia di scivolare via. Anche un automobile può essere definita come appartenente all'insieme "metallo più plastica", senza però individuarne in questo modo la sua identità e la sua funzione.


Io penso che l'errore che  molto spesso viene fatto in questo discorso dell'unicita' dell'homo sapiens sia proprio logico, di corretto ragionare e di corretto collegare tutte le conoscenze (ormai) a nostra disposizione su ambiti come biologia, psicologia ed evoluzione; e mi spiego: e' altamente probabile che l'uomo, che e' cosciente ed evoluto (diciamo cosi': autocosciente) abbia dei successori altrettanto coscienti ed evuluti (altrettanto autocoscienti), ma non umani.

Questo non lo dico io, ma lo dice l'evoluzione delle specie, teoria secondo la quale e' praticamente certo che l'uomo nei millenni non sopravvivera' identico a se stesso, mutera' in altre specie, in altri corpi.

Ora, l'autocoscienza come facolta', che secondo i ragionatori (secondo me) scorretti e' cio' che dovrebbe contraddistinguere l'uomo e lo dovrebbe rendere unico, e' invece cio' che avranno in comune l'uomo e i probabili successori somaticamente non-umani dell'uomo.


* L'uomo e' convissuto con cugini e "alterita' " di se stesso in pari grado autocoscienti nello spazio terrestre  (sincronicamente) nell'epoca  in cui sono consistito sapiens e Neanderthal, 

* ma il punto veramente decisivo e' che e' pressoche' innegabile, allo stato delle conoscenze attuali, che l'uomo conviva con alterita' autocoscienti di sé stesso NEL TEMPO, cio' sia destinato ad essere superato da altri esseri, che con un certo buon grado di probabilita' saranno autocoscienti ed evoluti, cioe' la forma "cervello di tipo umano" esistera' in breve tempo in corpi geneticamente e sessualmente NON umani.

La coscienza -logos- come facolta' astratta prevede la possibilita' della coscienza in corpi non umani, e la teoria dell'evoluzione ha rilanciato questo concetto su un piano di altissima probabilita' e quasi certezza (nel senso che il filo conduttore dell'umano dovrebbe "rompersi" in modo estremamente traumatico (disastri, estinzione di massa) per date origine ad esseri pist-umani non autocoscienti.

L'evoluzione meno traumatica e piu' probabile e' decisamente orientata verso individui post-umani AUTOCOSCIENTI, mentre allo stesso tempo la paleontologia pare dimostrare che  sono esistiti pre-umani o para- umani coscienti ( i Neanderthal).

La serieta', e la conseguenza estrema, ma nichilisticamente meravigliosa di questo discorso e' secondo me che non si puo' piu' usare a ragion veduta  l'autocoscienza come argomento A FAVORE dell'unicita' dell'uomo, ma essa diventa argomento CONTRO l'unicita' del fenomeno umano.

Darwin come figura critica e destinale del pensiero occidentale  e' oltre Heghel, e a Ipazia gli prendera' un colpo, e' oltre Marx.

L'unico che sostiene lo sguardo abissale di Darwin e' Nietzsche con il suo ponte tra scimmia e superuomo.

Per quanto il superuomo nietzscheano non sia di per se' una figura propriamente evolutiva,  ma e' l'unico tipo di "uomo" che si puo' confrontare con il pensiero dei postumani anche biologicamente e tecnicamente evolutivi, e con il loro avvento.

Un bel colpo -mortale- per la centralita' cosmica dell'uomo e le sue implicazioni.

La comunita' degli autocoscienti è piu' grande, della comunita' degli uomini, e, in altri sensi, piu' piccola.

Siamo ospiti temporanei anche nel novero numerico, spaziale e temporale degli autocoscienti.

Siamo di passaggio anche in quello che dovrebbe renderci unici, e invece appartiene alla natura come atopica e acronica possibilita', e rende unica essa.

E' ora di smetterla di atteggiarsi a padroni di casa.





#1975
Citazione di: Ipazia il 16 Giugno 2023, 18:09:57 PMQuando troverò qualcosa di scritto e costruito secondo calcoli da zampe non umane comincerò a dubitare della specificità antropologica. Per ora ci sono solo gli ufo e gli spiriti: tutta roba ancora da dimostrare.

In ogni caso la specificità antropologica rimarrebbe, seppur non esclusiva, per la sua storia e per i suoi modi.


C'e' stata anticamente la pluralita' delle specie umane intelligenti, uomini di Neanderthal eccetera.

A dimostrare che non siamo unici.

Per la legge dell'evoluzione poi, fisicamente, se non ci estingueremo prima, in pochi millenni noi umani "attuali" diventeremo irriconoscibili a noi stessi, un'altra specie, in un certo senso proprio come ufo (o spiriti).

L'ufo e lo spirito non sono dunque 

"entita' improbabili tutte da dimostrare":

In questo tipo di discorsi spesso si dimentica Darwin, ovvero si dimentica che la verita' che noi stessi, poco piu' avanti su una "linea di sviluppo" temporale che gia' ora stiamo percorrendo, saremo nient'altro che l'ufo e lo spirito di noi stessi: incompatibili sessualmente con i nostri discendenti.

E tutto cio' non e'  "improbabile" nel senso che i nostri pronipoti non sono virtualmente molto piu' "improbabili" di noi.

La coscienza in quanto tale, comprende la varieta' e la pluralita' degli esseri coscienti.

La coscienza toglie l'uomo dal centro dell'universo.
#1976
E' bastato Darwin a disvelare la verita' rivoluzionaria dell'identita' sostanziale tra uomo e animale, non vedo motivi per ritornare indietro dopo l'avvento di un simile gigante.

La Sophia (come oggetto di amore della filo-sofia), e quello che potrei chiamare la

"linea temporale destinale di non corrispondenza dell'uomo con la sua specie"

(del resto proprio come uomo e animale) coincidono.

L'uomo non corrispondera' piu' con la sua specie secondo l'ordine del tempo, cio' significa che il soggetto della filosofia, il soggetto filosofante e domandante, se vuole vantare una sia pur minima stabilita' epistemica deve essere [e' sempre stato...] la COSCIENZA (di durata indefinita) e non l'UOMO (di durata definita, e comunque non-unico detentore della coscienza).

Noi non saremo sessualmente compatibili con i nostri discendenti, quindi, o saremo "compatibili" con loro quantomeno sul piano della coscienza, o saremo noi e loro soggetti semanticamente comunicanti intendo, o lo saremo sul piano del nulla, saremo separati da una distanza infinita.

Non c'e' eternita' nell'uomo, e nemmeno c'e' eternita' nel pensiero inteso come pensiero/umano, c'e' al massimo un barlume di eternita' solo nel pensiero inteso come attivita' solo incidentalmente umana, nel pensiero che ci eccede in quanto comunita' di pensanti aperta, pensiero [dell'uomo E dell'Altro].

Oggi parliamo coi robot e con le Alexa, ieri parlavamo con angeli e demoni; l'uomo si e' sempre trasceso nella tecnica/parola, quando non diminuito in se' stesso a cagione della stessa tecnica, in quanto grande esclusione dei sui simili non parlanti, degli "infanti" e dei "barbari".

Creare pensanti e' un destino, e la realta' di tale creazione, non riducibile a mera produzione,
e' testimoniata dalla differenza somatica (e sessuale) dei pensanti creati.

Come lo e' essere "culturali", ovvero creati da pensanti, forgiati da un'educazione condizionante.


#1977
Citazione di: Ipazia il 16 Giugno 2023, 15:37:51 PMSe ti basta farti imporre sicari del deep state, non votati da nessuno, come PdC, perché la Costituzione lo consente, significa che siamo diventati irreversibilmente una Repubblica delle Banane. Della quale il primo acquirente, il caimano, non è stato nemmeno il padrone peggiore. Ed ha ricevuto pure il consenso elettorale. Differenza non aggirabile per chi non si rassegna al ruolo di servo.


Ah ok, i sicari del deep state...

Per vie traverse anche il populismo, e' un "sintomo" della malattia antropologica del berlusconismo.


#1978
Citazione di: Ipazia il 16 Giugno 2023, 15:06:15 PMMonti e Draghi non li ha eletti nessuno, ma sono stati imposti dallo stesso deep state, antipopolare e anticomunista, che a suo tempo sponsorizzò e lanciò il caimano e Forza Italia. Tutto ciò appartiene alla politica golpista antidemocratica ed è assai più  grave della mafia e dell'evasione fiscale.

In Sudamerica ci siamo fin da Portella della Ginestra, con la differenza che neppure il Sudamerica fa più  il Sudamerica, invece l'Italia sì.

Se uno non capisce queste cose puo fare solo politica di aria fritta e diventare un megafono di, come dice Bergonzoni, armi di distrazione di massa.


Guarda che in Italia non esiste l'elezione diretta del presidente del consiglio.

Quindi, il fatto che un presidente del consiglio non sia stato "eletto da nessuno", ovvero fuor di metafora che egli non sia espressione di un partito vincitore delle elezioni, (normale prassi costituzionale, per quanto sgradita ad alcuni), unito con il fatto che costui non piaccia alla cittadina Ipazia, e' un po' poco, oggettivamente, per parlare di "golpe".


Questo sempre se parliamo di cose reali in termini reali. 

Se invece le spariamo grosse tanto per...

#1979
Citazione di: Ipazia il 16 Giugno 2023, 07:14:03 AMNon mi associo a nessuno, ma neppure demonizzo: dal 2011 sono successe cose che fanno impallidire i "crimini berlusconiani": due golpe e tanta guerra, pagate coi soldi delle tasse e col sangue dei vinti.


Se ogni alternanza di governo che non ci piace fosse

"un golpe"

Staremmo forse in sudamerica negli anni sessanta....

Qui si parla di cose reali, di crimini certificati dalla magistratura, e non da Rizzo, Fusaro e Paragone in un intervento su Radio Rutto Libero...

Ma certo i berlusconiani non la riconoscono come istituzione, la magistratura...

#1980
Citazione di: Duc in altum! il 15 Giugno 2023, 16:07:06 PMPure Mussolini e Pablo Escobar hanno fatto anche delle cose buone.


Non solo; pare che perfino Pacciani, abbia detto:

"buongiorno!"

qualche volta.


(citazione da un noto comico della sinistra pariolina)