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Messaggi - Jacopus

#1966
Tematiche Filosofiche / Credete nel libero arbitrio?
09 Febbraio 2021, 10:11:17 AM
L'esistenza umana vincolata rigidamente al determinismo è una concezione offensiva nei confronti della versatilità non solo di homo sapiens ma anche di tutti i primati superiori. È ovvio che ogni nostra azione è causata da forze meccaniche, insorgenze ambientali, motivazioni interne, a sua volta innescate da precedenti forze meccaniche, precedenti insorgenze ambientali e precedenti motivazioni interne.
Ma l'uomo è in grado di farsi delle domande "riflessive" su di sè, sul senso del mondo, sul senso della giustizia e del vivere insieme agli altri, a cui ha dato, nel corso dei secoli, risposte di tutti i tipi. Se si trattasse di determinismo ci dovremmo rassegnare a definirlo "determinismo Arlecchino".
In realtà il determinismo rigido e il fatalismo dovuto ad una causalità non preventivabile sono due facce della stessa medaglia, che esentano l'uomo da ogni responsabilità rispetto al proprio operato.
Esistono precondizioni rigide che vanno tenute presente nell'agire dell'uomo, la cui libertà non è mai assoluta (ad esempio non posso decidere di volare o di diventare presidente dell'Eni). Esistono, inoltre, "contingenze" ambientali "casuali" che limitano ulteriormente la nostra autonomia, come le ricombinazioni genetiche o le catastrofi geofisiche o geopolitiche, fino al vaso di fiori che cade per un colpo di vento sulla testa di un passante.
Ma all'interno di questa cornice la libertà dell'uomo è massima e solo in questo modo è tra l'altro possibile riconoscere la "responsabilità" dell'uomo sul suo operato.
Che la nostra libertà sia effettivamente tale è definita in modo sublime, ad esempio, da Musil: "la natura umana è altrettanto idonea all'antropofagia quanto alla critica della ragione pura".
#1967
Presentazione nuovi iscritti / Mi presento
08 Febbraio 2021, 12:46:47 PM
La filosofia è una gran consolazione. Non ti darà risposte, ma la ricerca sarà già un modo per affrontare il dolore. Anche Darwin non riusciva a darsi pace a proposito degli icneumonidi che depositano le proprie larve nello stomaco di innocenti bruchi ancora vivi. Possiamo solo attraversare il mondo dei viventi e dirci al termine del tragitto: "questo quadro, tutto sommato non è venuto così male. C'erano tutte le premesse, ma mi sono aggrappato alla mia vitalità, alle mie risorse, ai miei sogni ed eccomi qua, come una quercia antica, con qualche ferita, ma ancora salda e pronta a ricevere altro nutrimento.
#1968
Presentazione nuovi iscritti / Re:Mi presento
08 Febbraio 2021, 10:48:36 AM
Buongiorno aspirante. Benvenuto fra noi. Ottimo libro per iniziare, non difficile ma neppure banale. Non aver paura ad esprimerti qui. Non abbiamo cacciato Viator e quindi c'è posto per tutti  :D .
#1969
Tematiche Filosofiche / Sulla comunità
05 Febbraio 2021, 20:47:59 PM
Per Ultima. Se devo essere sincero non ho capito molto. In sintesi, fai riferimento alle teorie classiche sulla comunità, emerse dopo che lo stato di diritto aveva azzerato i privilegi delle comunità tradizionali e che avevano messo in luce nuovi problemi, come l'anomia di cui parla Durkheim, o lo spirito di competizione che maciulla la solidarietà come scrivono in modi diversi i grandi scrittori russi (FD e LT su tutti).
Poi viri su una saga fantasy, suppongo, da cui trai la conclusione che il vero spirito comunitario è quello che sorge dalle rivoluzioni interne al potere, quello che sorge in sostanza, se ho ben capito, da trame di palazzo, dal golpe, si diceva una volta.
Ritengo che questa visione sia errata, perché "impone" una idea di comunità che proviene dall'alto e non può essere discussa, se non nella forma del golpe successivo. Vilfredo Pareto, un sociologo che non mi piace ma che meriterebbe più attenzione, teorizzava un mondo molto simile.
Si tratta comunque di concezioni molto antiche che traggono la loro base a partire da Platone ed Aristotele, rivisitato dal dottor Tommaso. Il fondamento è che l'uomo è vile, opportunista ed ha bisogno solo del padrone per poter funzionare in società. Quello che mi rattrista è rendermi conto sempre con sgomento di quante persone condividono questa visione. Visione che oltre a non essere "naturale", nel senso delle hard sciences , però diventa un modello operativo che scolpisce le organizzazioni, le ideologie, le istituzioni, rendendo "vero", ciò che in realtà non lo è. Poiché homo sapiens può essere qualunque cosa. Dobbiamo noi decidere cosa fare di noi stessi nella società.
#1970
Attualità / Wallstreet bets e la rivolta di reddit
31 Gennaio 2021, 17:19:56 PM
Da quello che ho capito, lo strumento "short" permette di vendere oggi al prezzo di mercato, impegnandosi a comprare quella stessa azione in un giorno fisso nel futuro. Le grandi compagnie valutano le aziende che perdono valore, comprano oggi e vendono fra tre mesi, certi che il prezzo sarà più basso e guadagnano sulla differenza, ripetendo il gioco finché le analisi di mercato lo suggeriscono.
È un gioco finanziario, indifferente delle condizioni aziendali, dei piani di risanamento, degli impiegati. Sono soldi che si fanno sui soldi. Una raffinata forma di totale divinizzazione del denaro.
Su Reddit, un gruppo di nerd nostalgici ha invertito il trend ed invece di vendere per ricomprare ad un prezzo più basso ha iniziato a comprare per rivendere ad un prezzo più alto ( eticamente almeno in questo caso si scommette su una azienda sana). Gli algoritmi hanno iniziato a spostare la lancetta da sell a buy e il movimento di poche migliaia di piccoli risparmiatori nerd ha costretto le grandi compagnie a ricoprire la posizione, perdendoci tanti soldini perché non si è verificato l'ipotizzato abbassamento del prezzo.
Si tratta di scommesse, ma mentre in passato si scommetteva sulle aziende sane e si compravano loro azioni,  nel mondo finanziario di oggi si può scommettere anche sulla fine del mondo per disastro nucleare. Vi saranno infatti delle polizze assicurative che coprono quel rischio e secondo le contingenze politiche quelle polizze potranno essere comprate/vendute, ognuno scommettendo su variazioni di prezzo che possa diventare un lucro. Il tutto in modo cibernetico, senza alcuna considerazione etica. I padri calvinisti, fondatori del capitalismo moderno, ne resterebbero sconvolti.
#1971
Quello che dice Phil è corretto. Il sole compie la sua orbita attorno alla galassia locale (via lattea) in 200 milioni di anni ed il suo sole si chiama "Saggitarius A *", il buco nero confermato qualche anno fa, al centro della galassia, con una massa di molti milioni di soli.
Non sappiamo ancora attorno a cosa ruotano le galassie.
#1972
Attualità / Wallstreet bets e la rivolta di reddit
29 Gennaio 2021, 18:44:20 PM
Sembra che un manager infuriato abbia dichiarato, con le vene che martellavano sulla fronte, che bisogna regolamentare questo mercato selvaggio. Alla obiezione che erano state le grandi compagnie finanziarie a volere la deregolamentazione del mercato ha candidamente risposto: "sì ma adesso ci rimettiamo noi". Una poltrona per due, in versione "realtà ".
#1973
La differenza sta in una delle quattro forze essenziali della natura e che spiega chi ruota intorno a chi: la massa. La massa che non agisce su valori così piccoli come scrivania, pennarello e foglio, ma su valori molto più grandi, in grado di catturare satelliti, pianeti, stelle e galassie, fino al punto di distorcere il tempo. Per lo stesso motivo,noi, pur non ruotando intorno alla terra non possiamo fare salti lunghi 10 chilometri, una competenza che sarebbe tra l'altro molto utile.
#1974
Tematiche Filosofiche / La sicurezza
28 Gennaio 2021, 09:40:28 AM
Citazionelimite insuperabile.


per Bob. Non ho capito esattamente a cosa ti riferisca, in questo post, quando scrivi di necessità di non contraddittorietà. In ogni caso,  la vita umana, nel suo dispiegarsi nella praxis, è inevitabilmente e continuamente contraddittoria, e il limite insuperabile che stabilisce in modo continuativo la contraddizione è la nostra natura mortale. Il compito è quello di comprendere e usare a nostro vantaggio quelle contraddizioni. Volerle eliminare dalla praxis, per assenza di tutte le conoscenze e i particolari, è un sogno assolutista. La vita non è perfezione o reductio ad unum.
#1975
Tematiche Filosofiche / La sicurezza
27 Gennaio 2021, 21:27:38 PM
Piccolo excursus, forse OT. "Diventare ciò che si è" è un nobile sport per chi è già qualcuno, a meno che non si sia repressi e costretti ad una vita da filologhi a causa di una famiglia repressiva (in questo caso, in presenza di una mente fervida, una vasta erudizione e un clima culturale adatto, allora si possono scrivere piccoli capolavori tradotti in Italia da Adelphi). Va bene per l'aristocrazia, meno bene per coloro che non possono scegliere di vivere in parco della Vittoria o Viale dei Giardini. Preferisco la versione sartriana: "ognuno sia libero di essere ciò che gli altri hanno fatto di lui". Nessuna volontà di potenza e nessun falso impeto naturalistico ma il giusto compromesso fra libertà umana e condizionamenti.
#1976
Tematiche Filosofiche / La sicurezza
26 Gennaio 2021, 15:23:51 PM
Non mi dilungo molto, anche se spero di avere il tempo per farlo. Qui vorrei solo sottolineare che, "a mio parere", la posizione di Paul è quella più corretta, tra l'altro avvallata ampiamente dagli studi neuroscientifici. Abbiamo un corpo e un cervello fisico. Niente di più naturale. Quella è la base per ogni altra cosa, compresa la cultura che modifica tutto ma che non può prescindere dalla nostra natura biologica. Insomma siamo un centauro, non più solo natura, ma neppure solo cultura.
#1977
Tematiche Filosofiche / La sicurezza
19 Gennaio 2021, 11:46:18 AM
Penso che parlando di sicurezza non si possa dimenticare un passo celebre di Toqueville, sulla declinazione della sicurezza in epoca moderna.


"Vedo una folla innumerevole di uomini simili ed uguali che non fanno che ruotare su se stessi, per procurarsi piccoli e volgari piaceri con cui saziano il loro animo. Ciascuno di questi uomini vive per conto proprio ed è estraneo al destino di tutti gli altri: i figli e gli amici costituiscono per lui tutta la razza umana...Al di sopra di costoro si erge un potere immenso e tutelare che si incarica da solo di assicurare loro il godimento dei beni e di vegliare alla loro sorte. È assoluto, previdente è mite
Assomiglierebbe all'autorità paterna, se come questa avesse lo scopo di preparare gli uomini all'età virile, mentre non cerca che di arrestarli irrevocabilmente all'infanzia: è contento che i cittadini si svaghino purché non pensino che a svagarsi...provvede alla loro sicurezza, provvede e garantisce i loro bisogni, guida i loro affari principali...perché non dovrebbe levar loro totalmente il fastidio di pensare e la fatica di vivere?".


Direi che, indipendentemente dal sentirsi in sintonia con questa frase storica, da qui possono iniziare molte riflessioni, su cosa significa sicurezza e libertà per gli antichi e per i moderni.
#1978
Per Inverno. In realtà non sembra questa la spiegazione. È una questione aperta ma diversi studi sembrano dirci che la violenza intraspecifica può giungere all'assassinio preordinato, oltre che nell'uomo anche negli scimpanzé e in rari casi anche nei bonobo. Avevo letto qualcosa di specifico, forse in Telmo Pievani, ma si trovano link che appoggiano questa ipotesi, fondata ancora una volta sulle dimensioni del cervello, che aumentando la sua potenza, riesce anche ad aumentare le opzioni di scelta, nel bene e nel male.
Ad esempio:
https://www.greenreport.it/news/aree-protette-e-biodiversita/gli-scimpanze-fanno-guerra-assassini-non-imparato-dagli-uomini/


Altro argomento pro-società. L'uomo di Simulaun, 5000 anni fa,  non viveva certo nelle attuali "gabbie d'acciaio" sociali, eppure fu probabilmente assassinato.
#1979
CitazioneIl pensiero per essere vivo ha bisogno di sprofondare nelle ragioni dell'altro, ha bisogno di contaminarsi. Non perché la verità sia necessariamente la sintesi, ma perché solo l'esperienza profonda del discorso dell'altro riesce a fornire energia sufficiente a muoversi (in una direzione o nell'altra, verso le ragioni dell'altro o nella direzione opposta).
In questo caso, io e Kobayashi restiamo immobili, perchè condivido molto questa necessità di un pensiero che nella condivisione e nella contaminazione riconosca l'altro. Il pensiero puro di solito è intransigente, proprio nel senso letterario della parola (cioè non fa passare).
#1980
CitazioneE la società, diventa un fantomatico essere capace di originare il male a prescindere dall'individuo! Come se la società non derivasse dall'uomo e l'uomo dalla natura...

buongiorno Bobmax. Se ti riferisci al mio precedente intervento, provo ad approfondire quello che penso. La società non origina il male, anzi la società spesso lo lenisce e sicuramente lo lenisce se si guarda alla storia in modo complessivo. Bisogna certamente fare un certo sforzo perchè la reductio ad Hitlerum è sempre dietro l'angolo. Ma ti assicuro che la presenza di istituzioni democratiche, ospedali funzionanti, l'assenza di una aristocrazia spocchiosa e violenta, la difficoltà a trovare facilmente un omicida per strada, mi rassicurano molto e rendono la mia vita molto più vicina al bene, rispetto al male che sicuramente era più diffuso 2000 anni fa. Sono altresì convinto che ogni avanzamento in questo difficile compito di civilizzazione è soggetto ad arretramenti, regressioni, coupe de theatre, facilmente rinvenibili nelle pieghe della storia umana, ma la direzione complessiva è abbastanza chiara.


Per quanto riguarda il secondo punto, ovvero l'origine della società e dell'uomo dalla natura, lo ripeto. E' ovvio che l'uomo deriva dalla natura, ma questa asserzione non spiega nulla. Non spiega la nostra condizione storica nel 2021 che è una condizione che va oltre la natura, anche se è stata originata da una scommessa evolutiva del tutto naturale (ovvero un cervello bello grosso e molto sofisticato nel suo funzionamento). Se vogliamo, possiamo considerare anche gli automi che un giorno forse ci sostituiranno, come parti della natura. Non sono forse fatti di metalli e di leggi fisiche del tutto naturali?
Ma è proprio questo il punto. A partire da questo dobbiamo prendere il mano il nostro destino. In questo sta la nostra "responsabilità". Una responsabilità che si allarga al mondo fisico, naturale e sociale. Perchè abbiamo carpito il segreto prometeico della creazione. Non abbiamo più bisogno di Prometeo. Siamo noi Prometeo e questo ci da un grande potere. Ciò che è carente è il senso di responsabilità che dovrebbe svilupparsi parallelamente al potere.
Ma proprio porre l'uomo da solo di fronte alla sua responsabilità, significa, se assunto in modo radicale, rovesciare tutti i rapporti di dominio nel mondo e non potersi più nascondere dietro teorizzazioni dell'uomo comune, come "l'uomo è crudele più degli animali e sempre sarà così", oppure "la società rende crudeli gli uomini, torniamo alla natura". Per questo ho usato qualche post fa, l'immagine del barone di Munchausen che si salva prendendosi per il codino. Noi ci siamo presi per il codino e ci siamo sollevati sopra la tempesta della natura. Abbiamo affrontato il "perturbante", l'inesplicabile della natura, proprio a partire da Cartesio e ancora prima da Ulisse, dalla stessa Bibbia. Ed ora dobbiamo fare i conti con questa situazione che ci pone, contemporaneamente, dentro e fuori la natura. Per questo credo che affermare l'uomo è natura, sia errato.