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Messaggi - Eutidemo

#1966
Varie / Re: Il problemino della scacchiera
23 Febbraio 2023, 10:27:31 AM
Citazione di: Phil il 23 Febbraio 2023, 10:02:24 AMRitornando più in tema, qui vengono riassunti alcuni principi della gestalt:

Propongo inoltre anche questa immagine (che funziona meglio se aperta a tutto schermo in un'altra scheda del browser):

fissando il punto nero al centro, quando l'immagine (animata) diventerà in bianco e nero, finché non distoglieremo lo sguardo dal punto nero, il nostro cervello ci illuderà facendoci vedere perifericamente l'immagine con colori naturali.

Questa funziona allo stesso modo:


Bellissime illusioni ottiche; non mi era mai capitato di vederle :)
#1967
Varie / Re: Il problemino della scacchiera
23 Febbraio 2023, 05:45:39 AM
Ciao Phil e Bobmax.
Il mio era solo uno scherzoso indovinello basato su un'"illusione ottica"; ma i vostri due interventi sono entrambi molto più profondi e danno veramente da riflettere!
***
Ed infatti, se posso aggiungere qualcosa alle vostre interessantissime riflessioni, anche con riferimento al dialogo di Hylas e Philonous di Berkeley, laddove Philonous  si chiede se il "colore" di un tavolo sia una "realtà in sè", oppure una "allucinazione ontologica", anche io mi chiedo se il "colore" delle tre caselle in diagonale centrale sia davvero "qualcosa in se stesso", e non, invece, quale esso "appare" all'occhio umano nelle diverse condizioni di luce in cui esso si trova.
Tra l'altro, a parte i colori in "grigio chiaro" e in "grigio scuro" della mia scacchiera, basta inserire  una immagine "in bianco e nero" in un'apposita griglia, ed ecco che essa, ai nostri occhi (o meglio, al nostro cervello) diventa "a colori" ad una certa distanza, mentre torna ad essere una immagine "in bianco e nero" ad una distanza più ravvicinata.
***
Grazie per le vostre interessantissime considerazioni, ed saluto ad entrambi!
***
#1968
Varie / Re: Il problemino della scacchiera
22 Febbraio 2023, 16:00:18 PM
Ciao Bobmax. :)
No, mi dispiace, ma sono più numerose le caselle del colore della casella B; ed infatti, le tre caselle  che partono in diagonale dal cilindro, che sembrano più chiare della casella B per un'illusione ottica, sono invece tutte e tre dello stesso identico colore grafico della casella B.
Tingendo di nero tutte le altre caselle, si può notare la cosa, eliminando l'illusione ottica!
Tenendo conto di tali tre caselle, comunque si voglia effettuare il calcolo, le caselle dello stesso colore della casella B sono comunque più numerose  delle caselle del colore della casella A.
***
Un saluto! :)
***
#1969
Ciao Aspirante Filosofo 58 :)
Hai perfettamente ragione!
Ed infatti, già le armi sono pericolose di per sè; ma, costruirle di dimensione ridotta, per metterle addirittura a disposizione dei bambini, secondo me è pura FOLLIA!
Gli Americani si dovrebbero vergognare di una legislazione che consente un simile OBBROBRIO!
Un saluto! :)
#1970
Varie / Il problemino della scacchiera
22 Febbraio 2023, 11:35:42 AM
Si consideri una scacchiera di 5 x 5 caselle, come la seguente, con un cilindro posato sopra "più o meno" in un angolo:
***
Ora, escludendo le caselle coperte anche solo in "minima" parte dal cilindro, secondo voi sono più numerose le caselle tutte scoperte del colore della casella  A, o sono più numerose le caselle tutte scoperte del colore della casella B?
P.S.
Spero di non fare la stessa figuraccia che ho fatto con il problemino dei triangoli! :D
#1971
E la cosa più assurda è che, sul fucile, c'hanno pure stampato come "logo" un "Jolly Roger" con il "ciuccio" in bocca; roba da matti! ::)
***
#1972
Ciao Claudia K.
Nel caso da me illustrato, si tratta di una vera e propria "truffa"; per cui, se controlli bene, e ti accorgi che il graffio è "finto", non solo non devi pagare niente, ma puoi pure denunciare l'autonoleggiatore alla polizia.
***
Se, invece, il graffio è "vero", e non c'è stato:
- nè un CID (cioè il modello che viene redatto e sottoscritto congiuntamente dai conducenti dei due veicoli coinvolti nell'incidente);
- nè un verbale della polizia;
come fai a dimostrare che è stata un'altra vettura a "strisciare" la tua in un parcheggio, e non invece la tua a "strisciare" un'altra vettura?
Lo sai solo tu!
***
Ed infatti, la normale polizza auto, che di solito è compresa di "default" nel contratto di noleggio, copre soltanto i danni arrecati a terzi (persone o cose), ma non contempla:
- gli eventuali danni subiti dal veicolo noleggiato dovuti a colpa o disattenzione del conducente;
- e neppure quelli procurati da ignoti.
***
Le agenzie di noleggio auto "low cost"  attirano i clienti con prezzi assolutamente concorrenziali, perchè non includono alcun tipo di garanzia, se non quella obbligatoria, o di servizio aggiuntivo, che vanno pagati a parte facendo lievitare il prezzo; motivo per cui i clienti tendono a non prenderli quasi mai in considerazione, ovviamente per risparmiare, col rischio di pentirsene amaramente.
***
Però, nel caso di auto a noleggio, il cliente può fruire della cosiddetta "CDW" (Collision Damage Waiver), nota in Italia come "KASKO".
La "KASKO" sulle auto a noleggio andrebbe sempre inserita, perchè questa garanzia copre una serie di eventi, non tutelati dalla normale RC auto, che possono capitare con altissima frequenza;  come, appunto,  la classica 'strisciata' sulla fiancata dell'auto, un incidente banalissimo ma per la cui riparazione occorre sborsare comunque qualche centinaio di euro.
Ed invece, con la "KASKO" anche chi causa un danno al proprio veicolo è coperto; e, questo, a prescindere dalle sue eventuali, dimostrabili o indimostrabili, "responsabilità".
***
Un saluto!
***
P.S.
Naturalmente ciò non significa che la "KASKO"  copra proprio tutti i danni, in quanto ci sono delle significative esclusioni; che è sempre meglio conoscere prima di sottoscrivere il contratto per regolarsi di conseguenza.
Per esempio la "KASKO" copre solo i danni subiti dai veicoli, ma non quelli subiti dal conducente o dai passeggeri.
Tra i danni esclusi ci sono anche quelli causati da animali, oggetti o materiali trasportati dal mezzo, e quelli derivati da un comportamento del guidatore contrario alle norme del Codice della Strada.
Infine la "KASKO" non tiene conto dei danni che si verificano a causa del carico e lo scarico di merci o materiali e neanche quelli legati a eventi atmosferici.
N.B.
Comunque io non sono un esperto in materia assicurativa, per cui prendi tutto quello che ho scritto con cauto beneficio d'inventario!
#1973
Scienza e Tecnologia / Re: I "missili ipersonici"
21 Febbraio 2023, 05:20:24 AM
Citazione di: anthonyi il 20 Febbraio 2023, 22:40:08 PMIn realtà l'"esibizionismo missilistico" é un segno di debolezza, e comporta la diffusione di informazioni che poi possono essere usate
Dall'avversario per elaborare strategie di difesa. L'ipersonicita, comunque, comporta limitazioni nelle prestazioni, in particolare un ipersonico é difficile da teleguidare, e quindi con difficoltà può essere reso molto preciso.
Esatto! ;)
Avevo dimenticato di precisare che  un ipersonico é più difficile da teleguidare, e quindi con difficoltà può essere reso molto preciso; inoltre, prima di raggiungere la velocità di crociera è più lento, e, quindi, può essere intercettato (il che per alcuni tipi accade anche in prossimità del bersaglio).
#1974
Scienza e Tecnologia / I "missili ipersonici"
20 Febbraio 2023, 17:08:41 PM
I Russi cercano di dimostrare di essere all'avanguardia in campo militare e balistico, dichiarando di avere a loro disposizione i cosiddetti "missili ipersonici"; come se si trattasse di una rivoluzionaria innovazione bellica, mentre, invece, hanno soltanto scoperto l'acqua calda!
Vediamo perchè.
***
Si definiscono "ipersonici" i missili capaci di viaggiare a una "velocità superiore di cinque volte quella del suono"; sebbene occorra  sempre rammentare che la velocità alla quale viaggia il suono (Mach 1), è influenzata da vari fattori, i principali dei quali sono:
- l'altitudine;
- la temperatura.
***
Però, di solito, si assume come velocità del suono "standard", quella ottenibile al  livello del mare e a 15 gradi di temperatura,  cioè 331,6 m/s ovvero 1,193,76 km/h; per cui i missili "ipersonici" devono viaggiare  almeno a Mach 5, cioè ad oltre 6000 km/h (o 1.700 m/s), sebbene, non di rado, specie ad elevate altitudini, possono raggiungere anche una velocità maggiore.
***
Ma già negli anni '70, cioè circa mezzo secolo fa, gli usa disponevano del missile  SPRINT, che viaggiava alla velocità di 12.300 chilometri all'ora; vale a dire 3.400 metri al secondo, pari  a 10 volte la velocità del suono (Mach 10).
***
Era un ottimo "missile ipersonico", ma già prima della fine del secolo scorso era stato dismesso dalle forze armate USA, poichè ormai divenuto "obsoleto"; ed ora si trova esposto nel "Museo dell'Artiglieria" della difesa aerea a Fort Sill , in Oklahoma.
"Sic transit gloria mundi!"
***
Oggi, ovviamente, i "missili ipersonici" si sono notevolmente evoluti (come pure molte altre armi), sia ad EST che ad OVEST.
Però l'"ipersonicità" non è più "sopravvalutata" come, invece, accadeva mezzo secolo fa quando, per la prima volta, gli SPRINT solcarono il cielo; ed infatti sono stati ormai scoperti mezzi ancora più sofisticati sia d'attacco che di difesa.
Per cui Putin si potrebbe risparmiare il suo ridicolo "esibizionismo missilistico"!
***
#1975
Ciao Claudia K. :)
Non penso che (solitamente) gli autonoleggiatori truffaldini cerchino di coinvolgere nella frode anche le assicurazioni; queste, infatti, in genere, inviano i loro periti a verificare l'effettiva entità dei danni subiti dalle vetture incidentate.
Credo, invece, che, trattandosi di qualche -finta- blanda graffiatura, gli autonoleggiatori si facciano rimborsare il presunto danno in contanti dai clienti truffati ("aum aum") ; magari chiedendo loro cifre non particolarmente elevate, e dicendo che non vale la pena di coinvolgere l'assicurazione.
Però non lo so!
***
Un saluto! :)
***
#1976
E' recente la notizia che, in occasione di una fiera di armi a Las Vegas, Eric Schmidt, il fondatore di WEE1 Tactical, ha mostrato l'ultima offerta commerciale della sua azienda: il JR-15, una versione ridotta del suo famoso fucile d'assalto AR-15 progettato per assomigliare al suo micidiale cugino, ma del 20 percento più piccolo.
***
"E' davvero adatta per i bambini!", ha dichiarato orgoglioso il suo costruttore ai giornalisti "Ed infatti spara proiettili calibro .22 Long Rifle, molto meno potenti dei proiettili calibro .223 REMINGTON del fucile d'assalto AR-15, per cui hanno meno rinculo e sono più facilmente gestibili!"
***
Il che è indubbiamente vero; sebbene, statisticamente, la maggior parte degli omicidi avvenga proprio usando proiettili calibro .22 Long Rifle.
Come nei famosi casi:
- di Massimo Adriatici, l'assessore della Lega che ha ucciso un immigrato a Voghera, sparando un proiettile calibro .22 Long Rifle a distanza ravvicinata;
- di Marta Russo, uccisa da una pallottola calibro .22 Long Rifle sparata, a notevole distanza, da una finestra dell'Università;
- delle 16 vittime del Mostro di Firenze, tutte scrupolosamente uccise esclusivamente con proiettili calibro .22 Long Rifle .
- e di molti altri.
Inoltre è il calibro preferito da molti servizi segreti; a cominciare dal Mossad!
***
Per cui, si tratta proprio un fucile e di una munizione perfetta per farci giocare i bambini; come si vede nel breve filmato qui sotto (che a me fa rabbrividire)!
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E poi gli Americani si lamentano delle sparatorie nelle scuole! ::)
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#1977
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 20 Febbraio 2023, 08:36:02 AMGrazie per averci messo al corrente di questa truffa. Purtroppo (ma in questo caso forse sarebbe lecito affermare "per fortuna") che io sappia non esistono auto a noleggio adattate per chi come me ha difficoltà di deambulazione, con comandi al volante. Quindi da questo punto di vista io potrei stare tranquillo. Tuttavia, pensavo... se quando si va a restituire un'auto, si è in compagnia di un parente o un amico? Oppure, se una volta ricevuto la spiacevole notizia, si decidesse di non consegnare l'auto, ma di andare dal proprio carrozziere per fare un controllo? Se si chiedesse alla Guardia di Finanza o all'Agenzia delle Entrate di effettuare controlli fiscali sui furbetti carrozzieri? Se si chiamassero i carabinieri o la polizia locale per le verifiche del caso? Insomma, io credo che con un po' di buona volontà si potrebbero mettere in croce questi furbetti. O sbaglio?
Non sbagli affatto!
Ed infatti è così che quei autonoleggiatori truffaldini di Catania sono stati scoperti; ed ora sono indagati per truffa!
#1978
Di recente è stata scoperta una truffa perpetrata da un autonoleggio aeroportuale;  che, tra le altre cose, riguardava "finti incidenti", subiti dai veicoli noleggiati, i cui presunti danni, naturalmente, venivano addebitati ai clienti.
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Al riguardo, mi chiedevo come fosse possibile "raggirare" un cliente, addebitandogli i danni derivanti da un incidente che lui sapeva di non aver mai subito; anche considerando che la vettura era ancora del tutto illesa.
Poi, però, dopo una piccola indagine, credo di aver capito come faceva quell'autonoleggio a truffare i suoi utenti ; e come non si può escludere che faccia anche qualcun altro "rent a car" privo di scrupoli.
***
Ed infatti, su INTERNET, si vendono adesivi con "graffi simulati" per automobili, di vario colore, per pochi euro l'uno:
E se non si controlla bene da vicino, tastando anche con le dita,  è difficile distinguerle dalle vere "graffiature":
***
Un noleggiatore poco scrupoloso, mentre un collega distrae il cliente, non ci mette niente ad "appiccicare" tali subdoli adesivi sulla vettura  (magari nel lato posteriore destro), e poi a dirgli untuosamente: "Mi dispiace, signore, sono sicuro che non sia colpa sua, e che lei non se ne sia neanche accorto; ma qualcuno deve averle strusciato la fiancata mentre la vettura era parcheggiata! Vede?" :)
E se per caso un cliente molto diffidente si dovesse accorgere del trucco, potrebbe sempre esclamare, ridendo,: "Ma guarda che razza di buontemponi girano per strada, a fare scherzi del genere!" ;D
***
Per cui, se tale tipo di truffa dovesse diffondersi, è bene stare in campana!
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#1979
Attualità / Re: Il ponte sullo stretto di Messina
19 Febbraio 2023, 12:09:19 PM
Ciao Anthony e Iano.
Avete ragione!
Io mi sono concentrato sull'aspetto "geologico", perchè, quando la Sicilia si sarà "spostata" a sufficienza (cioè dei centimetri sufficienti), il ponte crollerà, o verrà in ogni caso reso inutilizzabile; e, questo, a prescindere dai terremoti che accompagneranno tale inevitabile "smottamento" progressivo.
***
Però lo stesso Malerba ha ammesso che, a medio e breve termine, il  problema principale  per un'infrastruttura di questo tipo è un altro.
Come dite giustamente voi, infatti, anche secondo lui il guaio più grosso è costituito dal vento, il quale, a differenza di un sisma, "soffia" sempre e comunque; va bene che non ha un carico regolare, ma impegna dinamicamente il ponte in maniera costante.
Per questo il progetto di quello sullo stretto, ci rassicura Malerba: "E' stato studiato all'interno della galleria del vento del Politecnico di Milano".
Ed infatti l'ingegnere ci spiega che: "Si tratta di introdurre accorgimenti aerodinamici che riducano la resistenza alle correnti d'aria, facendo in modo che il ponte incassi le sollecitazioni senza danneggiare i propri componenti".
***
Poi c'è anche il problema dei "vortici d'aria", che è diverso da quello del "vento"!
Al riguardo Malerba spiega quanto segue: "Qui il trucco sta nel non realizzare un impalcato continuo, ma di mettere una fessura nel mezzo; cioè, nello specifico, si tratta di separare le due corsie stradali da quella ferroviaria che correrà nel mezzo."
Secondo lui: "Questa soluzione dovrebbe ridurre la formazione di vortici. E' un'idea tutta italiana che è stata molto studiata e che credo abbia ispirato altri ponti costruiti in anni recenti in Cina e in Corea del Sud".
***
Ma, secondo me, c'è anche un altro aspetto da considerare!
Entro il 2100 il livello del mare Mediterraneo potrebbe aumentare da 60 fino a 100 centimetri per colpa del riscaldamento globale; il che metterebbe a rischio più di 38.000 chilometri quadrati di coste, dove aumenteranno le aree sommerse e saranno amplificati gli effetti di mareggiate e tsunami con conseguente rischio di inondazione marina.
E' quanto emerge dalla conferenza di presentazione dei risultati finali del progetto europeo Savemedcoasts-2 (Sea Level Rise Scenarios Along the Mediterranean Coasts-2), condotto da un consorzio internazionale coordinato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
Per cui c'è il rischio che il ponte sullo  stretto rimanga perfettamente integro, ma finisca per ritrovarsi in mezzo al mare; e, quindi, i suoi terminali si dovranno raggiungere in traghetto! :D
***
Un saluto!
***
#1980
Attualità / Il ponte sullo stretto di Messina
19 Febbraio 2023, 07:00:03 AM
Lasciando da parte l'aspetto "politico" ed "economico", dal punto di vista "tecnico" e "geologico" si può realizzare senza rischi un ponte sullo stretto di Messina, visto che si tratta di una zona ad "altissimo rischio sismico"?
Al riguardo possono farsi varie considerazioni, sia pro che contro.
.
1)
RISCHIO SISMICO
Considerato che lo stretto di Messina è la zona a più alto rischio sismico di Italia (ed una delle più rischiose del mondo), di primo acchito non sembrerebbe proprio una buona idea andarci a costruirci sopra un ponte.
L'ultimo terremoto in zona, avvenuto poco più di un secolo fa, di magnitudo 7,10, fece molte più vittime del recente terremoto in Turchia: tra le 75.000 e le 82.000 vittime.
Per cui, tale sisma, è stato classificato del livello più alto della "Scala Mercalli":l'XI (cioè "catastrofico").
.
2)
CONTENIMENTO DEL RISCHIO SISMICO
Tuttavia Pier Giorgio Malerba, docente di "Teoria e progettazione dei ponti" del Politecnico di Milano, che ha contribuito a scrivere le specifiche tecniche per disciplinare la gara d'appalto per la costruzione del ponte in questione,  sostiene che il ponte sullo Stretto si potrebbe realizzare senza rischi.
Ed infatti, a suo giudizio, "Un ponte sospeso con campata centrale lunga è una struttura estremamente flessibile, perchè ha per sua natura delle frequenze proprie estremamente basse. Immaginiamo che vibri come una corda e faccia delle oscillazioni: perché riprenda la posizione originale devono passare parecchi secondi, tra i 25 e i 30". Il risultato è che ha periodi di vibrazione molto alti, ovvero delle frequenze di risposta molto basse. Detto altrimenti, questo significa che incassa molto meno gli effetti delle accelerazioni provocate dal sisma. Tecnicamente si dice che la potenza delle scosse viene estremamente attenuata per effetto della deformabilità intrinseca della struttura".
Poi precisa: "Certo, servono degli accorgimenti particolari, in quanto bisogna agire su tre fronti, l'"impalcato", le "antenne" e la "fondazione":
- l'"impalcato" è la striscia d'asfalto su cui passano le auto, che deve essere molto leggero,  per assicurare una grande flessibilità (oltre, aggiungo io, a riparazioni continue che rallenteranno il traffico, ).
- le "antenne" sono invece i piloni su cui passano i cavi che sorreggono il ponte, che andranno dimensionate ad hoc, inserendo dei dissipatori sismici all'interno (cioè strutture oleodinamiche che smorzano il movimento delle torri in caso di terremoto);
- le "fondazioni", ovvero i punti in cui i cavi si aggrappano al terreno, che saranno quattro, due per lato, realizzati 'tessendo' insieme oltre 44mila cavi di acciaio dello spessore di 5 millimetri ciascuno, e si ancoreranno a terra in delle strutture di calcestruzzo lunghe 100 metri e profonde 70."
Il che significa che il ponte avrà un costo semplicemente "stratosferico"; se, come d'altronde è inevitabile, questo è il prezzo per una autentica "sicurezza" delle persone.
.
3)
TETTONICA A ZOLLE
Non essendo io un ingegnere, non sono in grado di esprimere un giudizio al riguardo; però sono sicuro che un ponte modernamente progettato (a meno che non crolli per conto suo, come quello di Genova), è senz'altro in grado di sopportare dei terremoti, anche di intensa "magnitudo".
Però occorre considerare non solo i terremoti in quanto tali, i quali, in quell'area, non sono altro che l'"effetto" di una "causa" molto più imponente e importante: cioè la "deriva delle terre emerse" dovuta alla "tettonica a zolle".
Cioè il movimento continuo, per quanto molto lento, delle terre emerse, che slittano come zattere di "sial"  (silicio e alluminio), galleggianti sul "sima"  (silicio e magnesio).
L'Africa si muove verso nord, "schiacciando" il Mediterraneo: ed infatti Africa ed Europa si avvicinano di "2 centimetri" ogni anno.
La presenza di un braccio di mare stretto e profondo tra la Calabria e la Sicilia è l'espressione di una incipiente separazione che avviene lungo un sistema di faglie collegato all'"Arco Calabro", una regione geologicamente molto "dinamica"; per cui lo Stretto di Messina è un'area cruciale dove diversi sistemi di faglie profonde convergono e interferiscono provocando terremoti, frane sottomarine e vulcanesimo.
Si tratta, dunque, di una "zona di svincolo", cioè una sorta di "perno" che assorbe i movimenti di diverse strutture geologiche; le quali sono tra le più attive e pericolose di tutto il Mar Mediterraneo, perchè concorrono ad uno spostamento fisico dell'attuale posizione dell'isola.
Ed infatti:
a)
Da un lato, sulla sponda tirrenica la litosfera africana si immerge in profondità e, arretrando verso sud-est, trascina con sé parte della Calabria e della Sicilia Nord-Orientale.
b)
Dall'altro lato, nello Ionio, sono presenti estesi sistemi di faglie che "accomodano" la convergenza tra le placche africana ed eurasiatica; per cui una fascia di deformazione ampia, che coinvolge direttamente lo Stretto di Messina, collega questi due sistemi di strutture tettoniche provocando lo sprofondamento dello Ionio occidentale, proprio di fronte allo Stretto.
Queste ultime strutture sono profonde, lunghe decine di chilometri e molto attive, come dimostrato da fenomeni particolari come la risalita di fluidi profondi e processi vulcanici; ed infatti, non a caso, l'Etna, il più grande e attivo vulcano europeo, si è formato proprio su una di queste strutture.
Dal che deriva:
- non solo il rischio di terremoti e maremoti di potenza distruttiva  "sovrumana";
- ma anche lo "spostamento fisico" dell'isola siciliana dalla sua attuale posizione, come risulta da anni di studi effettuati tramite stazioni GPS situate sull'intero territorio siciliano.
***