Citazione di: Jacopus il 30 Ottobre 2017, 09:29:09 AMNon conosco le statistiche in merito, ma suppongo, en passant, che gran parte della violenza terrena non ha finora avuto a che fare con anime e religioni (intese autenticamente e non come copertura per questioni politico-economiche come doverosamente precisato da Sariputra), sebbene indubbiamente il valore dato alla vita terrena dipende anche dalla visione religiosa della morte: i martiri, i kamikaze, etc. sacrificano la vita sulla terra poiché credono che la vera vita sia dopo la morte (magari migliore di quella che hanno conosciuto da mortali); è come se sapessero di avere un'eccedenza di vita eterna immateriale che rende quindi sacrificabile quella impermanente materiale (v. la "scommessa" di Pascal).
La tesi che formulo e' la seguente: la convinzione che vi sia un'anima rende possibile un livello di violenza che oggi e' solo sopita per la concorrenza di altri modelli e filosofie di vita.
Oggi essendo piu' importante la vita fisiologica essa viene tutelata e non passa piu' in secondo piano rispetto all'anima.
[...]
Pensare alla salvezza delle anime comporta percio' sempre un surplus di violenza?
Ciò non comporta necessariamente una guerra fra le differenti visioni religiose e quindi schiere di morti dovute alla fiducia in un'anima "giustamente sacrificata". Secondo me, oggi la violenza interreligiosa e "intrareligiosa" è sopita non tanto per "la concorrenza di altri modelli e filosofie di vita"(cit.) ma per come tale concorrenza è stata incanalata (almeno in occidente) in una via meno guerriera che in passato: in uno stato moderno possono infatti convivere fedeli di differenti culti, ognuno dei quali pensa solo a salvare la propria anima, senza cercare di "inviare in cielo" quelle degli "infedeli" e senza che i ministri del suo culto minaccino di ucciderlo appena non adempie al codice religioso.
Non c'è da lamentarsi, possiamo persino essere dichiaratamente atei senza rischiare di perdere l'unica vita che crediamo di avere!

) e cerca semmai di renderle attuali, aggiornate, spesso "ammorbidendole" un po'... la scienza scopre e inventa, la spiritualità rielabora la sua stessa storia.
).