Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - niko

#1981
Citazione di: Ipazia il 15 Giugno 2023, 13:19:53 PMChe i figli dei postcomunisti convertiti al liberal-liberismo in salsa piddina facciano gli stessi sogni dei figli della destra che liberal-liberista lo è sempre stata che stupore dovrebbe generare ? Tessera e distintivo ?

Una sinistra pariolina che partorisce personaggi come Renzi, Speranza, Boldrini, Schlein, che superiorità morale può pretendere di possedere rispetto alle olgettine e a Casa Pound ?

La cosa più patetica della politica italiana non fu l'avvento di Berlusconi ma il golpe Monti patrocinato dal post comunista Napolitano, con l'inversione dei ruoli storici tradizionali in materia di macelleria sociale, divenuta macelleria bioetica liberticida in covidemia con un ministro della sanità di sinistra e la Consulta benedicente.

Come diceva Scipione detto l'Africano: "il più pulito c'ha la rogna".

Del resto, caro Niko, come insegnano i classici, lo Stato borghese è agenzia d'affari del capitale e le tasse sono il pizzo che la plebe coatta paga alle politiche e guerre dei padroni. In ciò il caimano non aveva tutti i torti, come pure a stupirsi che l'unico padrone coglione vessato era lui, mentre i suoi avversari eleggevano domicilio in Svizzera.



Ecco, la mia superiorita' morale, cara Ipazia, sta proprio nel fatto che io NON penso e non pensero' mai che le tasse siano un PIZZO DI STATO; tu invece, molto marxianamente, ma molto poco marxisticamente, SI'.

Quindi, che ti devo dire, associati moralmente con questo governo di populisti umanamente trasversali  (umanisticamente (...) velo pietoso), che ti rappresenta.

Deduci dai sacri testi la legittimita' etica e morale di queste manifestazioni squisitissimamente nordcoreane che che il nostro amato governo ha cosi' opportunamente decretato, seguile, fattici i selfie.

Io, attesa della rivoluzione, mi tengo un minimo di senso della legalita' e della decenza, che rende moralmente irricevibile la glorificazione di un criminale, chiunque esso sia.

Il senso dell'intervento di Eutidemo, con cui nessun populista si puo' confrontare.

E viva la sinistra parolina, che almeno ancora semanticamente non e' al delirio.

Al delirio.

E tutti quelli che le tasse LE PAGANO, e non si sentono subumani nel farlo, BANDIERA AD ASTA INTERA.

Contiamoci.

Pochi ma buoni.



#1982
PS come si fa a non vedere il nesso tra

* una "premier" che dice che le tasse sono il pizzo di stato,

* e pochi giorni dopo, il lutto nazionale, e una settimana di lutto parlamentare, per un frodatore fiscale seriale...

Il filo conduttore dico...

Ma questo e' il paese normale...

e' dalla guerra contro il brigantaggio, piu' o meno, che e' un paese normale.

Un (anti)eroico miliardario sgradito alle elites.

Piu' o meno come Trump, magari.

A questo punto faccio pure io, il tanto peggio tanto meglio...

Spero che anche l'Italia si polarizzi pesantemente, cosi' come gli usa, tra chi pensa che le tasse siano un pizzo di stato, e chi NO.

Altroche' uteri in affitto.

#1983
Citazione di: Ipazia il 14 Giugno 2023, 21:20:19 PMBerlusconi ha tutti i difetti possibili, perfettamente coerenti con la tradizione di un paese di servi da secoli (Usa o Ue purché se magna). Ha solo un merito politico: i suoi avversari fanno più schifo di lui.




Ma fammi il favore...

il realizzatore dei programmi della P2, cospiratore, eversivo e mafioso, il colmo dello schifo, altroche' sinistra decadente...

Se non siamo il paese dei pisapiano, siamo il paese dei tanto peggio/tanto meglio...

Che tristezza....

Che lutto....

Per altro, il piu' atlantista dei capi di governo italiani dal dopoguerra in poi...

E poi parli tanto contro la nato...

Del resto, la mafia e' atlantista da quando ha collaborato con lo sbarco in Sicilia, cavolo... e tale coerentemente e' rimasta... e quelli che la rappresentano...

Schifo e lutto...
#1984
@Effettivamente la cosa é un po' anomala, in particolare fanno difficoltà a capirla all'estero.
-‐----------------------------


Ecco perche' dico sempre:

"il paese dei posapiano :D "

Fuor di metafora: ci sta ridendo dietro pure il Burkina Faso  O:-)
#1985
Per me, ancora piu' grave il lutto nazionale per un pidduista, la massoneria deviata e' stata peggio della mafia...

Insomma che schifo, paese di pagliacci e di mafiosi, ma quando la presidente del consiglio dice testualmente che le tasse sono un pizzo di stato (andatevi a documentare se non ci credete), e il presidente del senato ha i busti di Mussolini in casa (il paese normale...), il passo successivo possibile era solo quello di fare il lutto nazionale per un vecchio pidduista, e mafioso.

#1986
Tematiche Filosofiche / Re: De dignitate homini
14 Giugno 2023, 10:43:16 AM
La volonta' e' sempre polemos, e' sempre lotta tra tensioni contrastanti, perche' prima di poter-volere in modo autonomo (volonta' di potenza, che non e' una parolaccia) si parte sempre da un voluto, da un'eteronomia, da una volonta' di potenza altrui che a suo tempo ci genero'. La cui essenza e natura e' la corrispondenza stessa tra antecedente e positivo, la gerarchia ben nota agli antichi che vede la causa superiore (e preesistente, e sopravvivente) all'effetto.

Qui e' in oggetto, e in discussione, la forma candidamente neutra dell'uomo o di qualsiasi altro ente, la (non)forma di un puro negativo per somma di determinazioni contrastanti equiprobabi, piu' o meno antropocentica/antropoide che sia.

Una forma tale che essa possa determinarsi equiprobabilmente (ed equipotentemente) in un modo o in un altro, senza avere in se' inerzie, tensioni, semi, le quali si risolvano nella verita' -diacronica- che una certa possibile determinazione sia sempre piu' probabile (piu' destinale...) di un'altra, e serva sempre tanta piu' energia, tanto piu' sforzo, per attingere a una determinazione che sia differente dalla "principale", dalla preferita dal destino, e quindi tanto meno probabile.

La fondazione di ogni cosa nel nulla, qui visto come un nulla di possibilita', e di probabilita'.

Ecco, io credo che tale forma dell'equiprobabilita' assoluta dei destini futori del "formato" sia pura illusione: la forma e' sempre in qualche modo pre-formata, e' sempre indirizzata verso qualcosa.

E qui Aristotele, che qualcuno ha chiamato in causa riguardo a l'attivita' divina del pensiero/intelletto agente, andrebbe piu' semplicemente chiamato in causa per il discorso su potenza e atto, con cui provo', con alterni esiti, a prendere le distanze dal maestro Platone: non c'e' un Uno che puo' essere tutto, come non c'e' un Due che e' principio del male, ma c'e' una potenza che si attualizza variamente in forme specifiche.

Ci si puo' liberare dal destino, solo decidendo in qualche misura il destino degli altri, solo esercitando quel grado minimo di forza tale per cui un "voluto", passivo, possa diventare un "volente", attivo. Appropriandosi della forma in generale del "voluto" come appagamento parziale e inesausto della volonta' che a sua volta lo genero', per usarla ad altri fini, e quindi a plasmazione di altre forme, sempre a loro volta parzialmente soddisfacenti.

L'essere un "voluto" come destino di ogni ente che si affacci in un mondo di volonta', cioe' un amato e insieme un odiato dall'Altro, un docile e un ribelle, un punto in cui il ritmo della volonta' genitrice e generatrice si compie come affermazione e come negazione ("voluto", termine sempre ambiguo, voluto, al passato, e quindi implicitamente non voluto al presente, venuto a consumarsi, fatto per la morte) l'essere tutto questo insomma,  impone che nessuno, degli enti, abbia una forma vuota alveo di mille possibilita' equivalenti, che tutti siano incatenati a un destino formante e informante.

Quanto si possa spezzare, o no, tale destino e' argomento di altre possibili speculazioni.

Io penso che nel cristianesimo non ci sia una forma vuota dell'uomo consegato del tutto all'arbitrio, ma, da una parte, un uomo liminare, estremo, il Cristo e l'Adamo, in cui prevale il bene, e dall'altra un uomo inter-liminare, medianico, della prova e dell'attesa, in cui prevale la concupiscenza, e dunque il male.

Le due tendenze non formano una forma vuota dalle mille possibilita' che puo' essere indifferentemente o buona o malvagia, o genio o bruto,  perche' sono separate da una narrazione (non per niente, religione del libro...), sono separate nel tempo (e dal, tempo).
Recuperare la "forma vuota" dell'uomo prescindendo dalla narrazione piu' o meno veritativa di una distanza da affrontare tra gli opposti, come fa Pico, e' un discorso molto moderno, seppure come ho detto da me non condiviso.

La centralita' illusoria dell'uomo nell'universo ben  contiene il discorso sulla sue equipotenza formale, sulla sua pretesa di poter volere tutto e il contrario di tutto e a partire dal nulla, essendi lui, l'Uomo, il primo a volere.

E invece egli non e' il primo a volere. E non sara' l'ultimo.

La sua forma positiva, corporea, la sua forma di "voluto", di passato della volonta' gettato tra i tanti altri, impone la forma di un suo possibile superamento altrettanto positivo, altrettanto cosciente, che parta dalla realta' imprescindibile di quel vecchio e ambiguo "voluto" per farne, per fare di se stesso, "altro".

L'essere un voluto, un termine mutilo e mancante dell'altro di una differenza temporale radicata in una volonta', fonda il re-inventarsi dal passato (che ormai non puo' tornare) nell'attimo  presente, e quindi l'essere un volente.

Pensare di poter volere tutto e nulla senza questa fondazione nella volonta' dell'altro e (dunque) nel passato impedisce il reale (e per me tutt'altro che umanistico) autosuperamento dell'uomo.

Insomma c'e' per l'uomo un destino dotato di forza maggiore da cui egli puo' partire per immagginarne altri possibili, non c'e' una giostra delle mille possibilita'.



#1987
Storia / Re: Le ultime parole di Giulio Cesare
08 Giugno 2023, 13:43:48 PM
Io sapevo che il povero Cesare stava esclamando:

"Tu quoque Brute, fili mignottae!"

(Che si potrebbe approssimativamente tradurre con: Anche tu Bruto, figlio di una escort/massaggiatrice)

Ma e' arrivata la pugnalata fatale che lo ha interrotto alla prima sillaba dell'ultima parola:

"Tu quoque brute fili MI-...."

Scherzo, nota battuta che girava ai tempi del mio liceo....

#1988
Attualità / Re: Il crollo della diga di Kakhovka
08 Giugno 2023, 12:58:05 PM
Scusate, non per fare il solito filorusso ma a me una cose del vostro discorso non torna, e cioe' voi dite che la Russia avrebbe fatto saltare la diga

AL PRECISO FINE DI IMPEDIRE AVANZATE DEGLI UCRAINI VERSO LA CRIMEA:

Ecco, a me questa spiegazione, del movente russo nel caso abbiano distrutto loro la diga sembra molto fuffa e molto propaganda occidentale perche',

* ammesso e non concesso che gli ucraini abbiano le forze per una controffensiva seria

* sicuramente in questo caso la concentrerebbero, la loro controffensiva seria e la loro avanzata, sul fronte principale di questa guerra: quello del donbass e dei territori contesi. Ignorando cosi' completamente la Crimea, che in questa fase non e' particolarmente a rischio, e non necessita comunque di difese drastiche, come la distruzione della diga.

Viceversa pensare che gli ucraini:

* abbiano le forze e le risorse per una doppia avanzata e un doppio attacco decisivo nei prossimi giorni, sia verso il donbass (fronte principale) che verso la Crimea

* oppure, dovendo fare delle scelte date delle risorse limitate, considerino la Crimea un obbiettivo cosi' importante da rinunciare a un grande attacco sul fronte principale per attaccare (praticamente solo) in Crimea

Tutto cio' mi sembra fantapolitica, altamente improbabile.

Del resto gli ucraini lo sanno benissimo, che il rischio di escalation del conflitto e di conseguenze imprevedibili (vedi mobilitazione totale russa/guerra nucleare) sarebbe maggiore attaccando direttamente in Crimea, di fatto le stesse armi degli alleati occidentali gli vengono fornite col tacito accordo che esse vengano usate a scopo "difensivo" per ricacciare i russi dal territorio ucraino e ripristinare le condizioni del pre-invasione senza "farla fuori dal vaso" attaccando in Crimea, e dunque essi si guardano bene dall'attaccare la Crimea nei fatti, rivendicandola, almeno fino ad ora, solo a chiacchiere.

Quindi, non dico che sia impossibile che i russi abbiano distrutto loro la diga, ma se lo hanno fatto, sicuramente non lo hanno fatto per il motivo che dite voi, di rendere inaccessibile la Crimea a fantomatici imminenti attacchi ucraini.

#1989
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
07 Giugno 2023, 20:24:28 PM
Citazione di: niko il 07 Giugno 2023, 19:41:29 PMPiù che partigiana, "pupazziana": dalla parte dei pupazzi...



Inoltre "non mi stupirei"  :D :D :D (nel senso che ne sono certo) se tali "partigiani" fossero in stragrande magioranza topoloni urbani neo nazisti, sulla "gloriosa" scia dell'azov...

Fattene quindi una ragione InVerno, i veri marxisti, italiani e non, i nazisti non li appoggiano, se possono li liquidano...

La tradizione di un certo paramilitarismo filo-occidentale dal secondo dopoguerra in poi non si smentisce mai, ma la storia bisogna conoscerla...

#1990
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
07 Giugno 2023, 19:41:29 PM
Citazione di: InVerno il 07 Giugno 2023, 18:07:18 PMIl regime sta subendo gravemente questi atti, le scaramucce hanno portato oltre alla coltre di propaganda dell'infosfera russa  notizia che il comando non è così "capace" come viene descritto nei telegiornali, ora anche le nonnine con la scopa, zoccolo duro dell' "elettorato" Putiniano, lo vedono chiaramente. Il senso dell'ironia non manca agli ucraini, che hanno usato la "ricetta russa 2014" con tanto di richiesta di referendum per indipendenza di Belgorod ! Ora che c'è una forza "partigiana" contro un regime fascista, il 25 aprile tutti i marxisti italiani finalmente troveranno la bussola? Ancora no mi sa O:-)


Più che partigiana, "pupazziana": dalla parte dei pupazzi...

#1991
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
07 Giugno 2023, 14:12:13 PM
Eh gia', i gloriosi "partigiani russi", armi di distrazione di massa per nascondere (ancora per poco) l'incapacita' sostanziale dell'Ucraina di fare progressi sul fronte principale e bissare il successo della sua precedente controffensiva...

Chi crede che questa guerra si decidera' con le scaramucce a Belgorod o ci e' o ci fa...

#1992
Citazione di: Ipazia il 05 Giugno 2023, 10:39:30 AMIl melting pot nazidem e nazicon è di grande attualità, vedo. A questo punto meglio i terrapiattisti e i negazionisti della shoah. Mostrano più apertura mentale e fanno meno danni in termini di totalitarismo. Insomma, quanto attribuito a Voltaire rimane sacrosanto "male minore", perchè nessuna fesseria è più dannosa per la democrazia dell'imposizione di un pensiero unico imposto per legge.

Significativo che tutti questi vessilliferi del libero amore e mercato, quando li tocchi sul vivo diventano più totalitari di qualsiasi totalitarismo apparso finora. Negazionisti non solo del libero agire, ma pure della libertà di pensiero e parola, mostrano il re libertino-liberal-liberista in tutta la sua nudità.

Ahi, poter dire "negro, frocio, puttana, giudeo, zingaro, razza", diventerà più pericoloso che ammazzare qualcuno nel bigotto mondo del politicamente corretto che avanza. In un mondo di ipovedenti, diversamente abili, asteriscati, + ... Persino dalla letteratura del passato i "braghettoni" stanno espungendo i termini eretici del pensarmale non più tollerabile per le anime sensibili postpensanti in marcia verso la postverità trionfante.






Se buttare al cesso omofobia e razzismo e' pensiero unico, viva il pensiero unico.

Andatevi a rileggere il post di apertura.

Fatemi questo favore. Tutti voi. O almeno, fatemelo prima di postare ancora.

A volte dare una risposta semplice a una domanda semplice, quando si puo' farlo e si sa la risposta, e' un dovere morale.

Io stesso qui, in questa discussione, mi sto pentendo di non averlo fatto, il mio piccolo ma fondamentale dovere di dare una risposta semplice a una domanda semplice e stop, e mi sento, come dire, trascinato in una discussione il cui livello non mi rappresenta piu', e in parte per mia colpa.

Rivendicare il razzismo e l'omofobia in nome della lotta al pensiero unico fa pieta', umanamente.

Nessuno dovrebbe farlo.

Nessuno dovrebbe usare il razzismo e l'omofobia come esempio di idee "controcorrente", quando esse sono solo delle idee "immonde".

Socrate puo' aver pure detto cose in linea di principio giuste, giustissime, ma ha sicuramente usato degli esempi sbagliati.

Degli esempi sbagliati per dirle.

Ecco, io penso che noialtri qui gli potevamo essere molto piu' di aiuto correggendo i suoi esempi.

Invece di allargare il discorso.

Questo discorso non era nemmeno da allargare.



#1993
Citazione di: Socrate78 il 04 Giugno 2023, 20:10:35 PMSe una persona viene battezzata da adulta la Grazia divina fa molto meno effetto, perché quella persona in passato ha già commesso colpe anche gravi o di una certa gravità, mentre se battezzi un neonato l'effetto è massimo perché quell'anima è ancora pura, quindi anche la grazia divina che elargisce le virtù teologali (fede, speranza e carità) ha un effetto molto migliore.  Perché la fede dei bambini infatti è spesso molto forte e pura? Normalmente si dice perché sono influenzabili e si fidano dei genitori che gliela impartiscono, sarà anche in parte vero, ma secondo me esiste un motivo più profondo, il motivo della forza della fede nel bambino sta nel fatto che è ancora ben attiva la Grazia battesimale, che può scemare o addirittura perdersi con il passare degli anni tanto più si commettono colpe a danno del prossimo o di Dio.


Veramente da dottrina ufficiale della chiesa cattolica il battesimo rimette i peccati (tutti, non solo quello originale) e  quindi, per quanti peccati si siano commessi, si esce dal battesimo purificati.

Mega rest a buonissimo mercato.

La cosa piu' furba di tutte nell' "economia della salvezza", naturalmente vista da un ateo come me, e' vivere da peccatori e gaudenti tutta la vita e battezzarsi solo in punto di morte.

Paradiso assicurato, e tutti gli sfizi tolti.

Se il sistema ha dei bug, sfruttiamoli.

Ma bisogna avere dei genitori comprensivi, che non ti battezzino a tre mesi.

#1994
Sono esistiti gli anabattisti, cristiani che rifiutavano il battesimo degli infanti come un abominio e si battezzavano solo nell'eta' della ragione, secondo il principio per cui la religione, per essere cosa seria e non carnevale allegorico del tutto e nulla, richiede l'adesione consapevole e fideistica di un adulto.

La religione della non-violenza, dovrebbe non-coinvolgere bambini e neonati in rituali e ritualita' di cui essi non capiscono niente.

Gli anabbattisti non esistono piu' ad oggi in forma organizzata, perche' i cristiani inclusivisti degli infanti e non anabattisti li hanno repressi e sterminati tutti, e questo e' lo spunto di riflessione secondo me piu' interessante.



#1995
Citazione di: Socrate78 il 04 Giugno 2023, 09:05:43 AMIn realtà l'omofobia è l'odio e il risentimento verso chi sceglie un partner dello stesso sesso o si dedica a pratiche omosessuali. Ma io posso anche non provare odio e astio verso i gay ma ritenere lo stesso (razionalmente o per motivi religiosi) che l'omosessualità sia una pratica innaturale e contraria al fine biologico del corpo: del resto il corpo dell'uomo è fatto per essere complementare a quella donna ed è orientato alla riproduzione con gli organi sessuali che servono biologicamente proprio per quel fine (i gameti servono proprio a riprodursi) e l'atto omosessuale di fatto nega la possibilità di produrre vita e mi sembra un dato di fatto obiettivo, indipendentemente dal fatto che uno possa provare astio verso chi è omosessuale. Nell'omosessualità vi è una negazione di qualcosa che la natura ha orientato verso un fine preciso. Inoltre coloro che sostengono ad oltranza la naturalità e la piena normalità dell'omosessualità dicono che anche negli animali vi sono pratiche omosessuali, ciò è vero, ma queste persone in realtà interpretano secondo i loro criteri pratiche che in realtà non sono vera omosessualità, ma esprimono rapporti di dominanza e di sottomissione all'interno di un gruppo, servono per rinsaldare gerarchie e legami nel branco, oppure il partner animale dello stesso sesso è solo un surrogato in mancanza di esemplari del sesso opposto. Non esiste, per quanto io ne sappia, un animale che rifiuti veramente l'accoppiamento con l'altro sesso e provi vera attrazione erotica per il suo sesso, in presenza di femmine nella stagione degli amori tutti i maschi si accoppiano.


Non e' l'atto omosessuale in se' (sodomia) a negare la possibilita' di produrre vita, ma al limite la scelta di vita nel complesso della persona radicalmente omosessuale, che per tutta la sua esistenza non ha partner di sesso opposto e non fa figli.

Il tuo sofisma e' come dire che se uno va al mare (sodomia), non va in montagna (sesso eterosessiale).

Tale sofisma si risolve considerando che al mondo esiste padre Tempo, per cui e' piu' corretto dire che se uno va al mare, non puo' certo andare in montagna contemporaneamente, ma puo' benissimo andare oggi al mare e domani in montagna.

Tutti questi che considerano l'omosessualita' innaturale, poi spesso non considerano altrettanto innaturale la scelta di non fare figli di preti e frati cattolici, delle vecchie zitelle e dei vecchi scapoloni di paese, di quelli che sono eterosessuali e regolarmente sposati ma per mille motivi, magari economici, di salute o di circostanze, figli non ne hanno.

No,  il dito e' sempre puntato contro i gay.

Eppure si puo' dimostrare al di la' di ogni dubbio che la negazione della procreazione dipende dallo stile di vita nel complesso di una persona dall'inizio alla fine della sua eta' fertile, e non dalla sodomia in se', (la realta' del tempo di cui dicevo sopra, che divide il mare dalla montagna, e tante altre belle cose da tante altre).

Io non ho mai sentito quelli che dicono che essere gay e' innaturale, dire con altrettanta forza e convinzione che essere preti e' innaturale, che essere zitelle e' innaturale, che essere sposati senza figli e' innaturale. Eppure c'e' la stessa identica indisponibilita' alla procreazione in conseguenza di uno stile di vita.

E anche se lo dicessero, l'uomo ha in se' l'intelligenza (logos), e la forma archetipica dell'intelligenza/logos per me e' la scissione del sesso dalla procreazione, di cui tutte le altre e piu' confessabili manifestazioni di intelligenza sono corredo e sublimazione.

Filiazione interiore, pederastia e paideia, stile di vita socratico e democriteo: non si puo' capire e amare la filosofia senza capire e amare il valore positivo ed 
extra-naturale degli stili di vita non riproduttivi e non procreativi, omosessualita' compresa, e non solo quella. 

Soprattutto da un punto di vista maschile, e' intelligente chi "non sa" della paternita' come contributo maschile alla procreazione, ovvero chi è in grado di vivere in pace.

Fin dall'inizio di una condizione umana maschile veritativa, l'intelligenza e' sempre stata il contrario del nozionismo.

La forma dell'anti-intelligenza del potere e' ricreare artificiosamente il vincolo tra sesso e procreazione, che l'intelligenza dei singoli, e nei casi migliori di alcuni gruppi, continuamente spezza.

E' cosi', piuttosto che con la sodomia, l'uomo ristabilisce le sue trivialmente necessarie gerarchie di branco con la predica dal pulpito del superiore valore del sesso procreativo.

Rivolta per definizione ai non-intelligenti.