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Messaggi - viator

#1996
Tematiche Filosofiche / Re:Paura della morte
08 Aprile 2020, 16:51:39 PM
Salve daniele75. Ti cito replicandoti in modo molto più lapidario di altri : "Liberazione è quando la mente non brama alcuna cosa, non si duole, non rifiuta, non tiene, e non è compiaciuta o dispiaciuta di alcuna cosa.
Questo è uscire dalla dualità"

Allora meglio star prigionieri ed assillati............la liberazione che ti ci descrivi altro non è che la morte.


Dalla quale, finchè scriverai, sembra proprio che pure tu cerchi di stare lontano. Saluti.
#1997
Salve giopap. Ti giro quanto io ho trovato in proposito : https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/situation-reports. Saluti.
#1998
Tematiche Spirituali / Re:Agnostici e Agnosticismo
07 Aprile 2020, 17:15:11 PM
Salve niko. Tu non devi scusarti ed io ti devo ringraziare per fatica (spero poca) e buona volontà (sembra tanta) spese nel rispondermi. Comunque, citandoti : "Sei tu in grado di percepire una qualche conseguenza reale (macroscopica) del principio di indeterminazione? Sei tu in grado di percepire i virus? sei tu in grado di percepire un topo che passa fuori dal tuo campo visivo e non fa rumore? Penso proprio di no".

Non ha alcuna importanza il percepire effetti "reali" del principio di indeterminazione, i cui effetti riguardano chiunque indipendentemente dalla sua dotazione sensoriale. Poichè tu parli di percezione (funzione esclusivamente sensoriale), in pratica tu hai affermato che - ad esempio - i ciechi non percepiscono la luce ed i sordi non percepiscono i suoni.


Se invece parlassimo di "concezione" (altra funzione, esclusivamente mentrale, consistente nell'assemblare, confrontare ed estrapolare concetti derivandoli dalla propria massa mnemonica di nozioni e percezioni), potrei dirti che - osservando la competizione tra Achille e la tartaruga i miei sensi non riuscirebbero a cogliere il momento o luogo in cui Achille non si trova nè avanti nè indietro alla tartaruga, perciò la mia mente forse concepirebbe che è affar sciocco cercare di affettare tempi e spazi per estrarne il fenomeno del sorpasso il quale quindi risulterà in un fenomeno contemporaneamente impercepibile, concepibile e pure "reale".



Un aspetto interessante del principio di indeterminazione sarebbe il concepire il classico "viaggio nel tempo", esperienza da sempre vagheggiata dagli ingenui i quali non capiscono che è sia impossibile (par. 1A) che inutile (par.1B) :


       
  • A - viaggiare localmente od individualmente nel tempo (cioè all'interno del ciclo delle cause e degli effetti che generano gli eventi, accellerandolo o facendolo scorrere all'indietro) non è possibile poichè non è consentito "scollegare, spostare e reincollare" solo alcune cause od effetti (locali o che ci riguardano) lasciando "da parte" tutte le altre cause ed effetti dell'esistente le quali sono invece rigorosamente "sincronizzate" ed "interconnesse. Tale principio vale a livello sia micro- che macroscopico. Persino "alla faccia" di qualsiasi acrobazia quantistica oggi tanto di moda.

       
  • B - Se anche qualcuno affermasse di essere riuscito a "viaggiare nel tempo" lo si potrebbe sbugiardare immediatamente poichè il primo effetto certo di un  ritorno dal passato o dal futuro (al pari del "recarsi" nel passato o nel futuro) agirebbe sulla fisicità corporale del soggetto provvedendo a modificarne la memoria (se vado nel passato (es. dal 2020 al 1990) non avrò più i ricordi relativi al trentennio appena "cancellato da me")(se vado nel futuro non avrò ricordi relativi al trentennio appena "saltato") - (in entrambi i casi, tornando poi al presente perderei le memorie relative ai miei "soggiorni" nel passato o nel futuro).   La beffa poi sarebbe che - se anche il mondo tutto insieme compiesse un balzo nel tempo - nessuno avrebbe modo di accorgersene.

Se poi la tua visione del mondo è di stampo solipsistico (il mondo esiste solo nella misura in cui io ne ho percezione).............allora si tratta di una rispettabilissima opinione la cui conseguenza sarà che il mondo - per te - sarà come più di piace pensarlo. Saluti.
#1999
Salve daniele75. Certo che tu hai la "idea fissa" della dopamina e delle "droghe naturali".


Anzitutto il concetto di "droga" sarebbe antitetico a quello di "naturalità". Nel senso che il "naturale", "fisiologico", "omeostatico" funzionamento del nostro corpo (cervello, psiche e mente inclusi) non ha bisogno di- (ed anzi contrasterebbe con-) ogni e qualsiasi tipo di droga o farmaco introdotti dall'esterno.


La dopamina sarà quindi un ormone. Cioè una sostanza naturale autoprodotta dall'organismo e non certo una droga.


Se la dopamina, come ogni altro ormone, rappresenta una sostanza fisiologicamente prodotta dal nostro organismo, non capisco per quale ragione noi dovremmo cercare di "educare" la nostra autoproduzione di quelle che tu insisti nel definire "droghe naturali".


In particolare le catecolamine (di cui la dopamina fa parte) e le endorfine, dal punto di vista della filosofia evolutiva, sono sostanze che avrebbero il compito di rendere più variegata ed attiva la vita dell'individuo (incrementando la diversificazione dei comportamenti dei singoli).
Dispiace che - in nome di una maggiore passività e contemplatività ci sia chi - come te - non vede di buon occhio tali sostanze. Saluti.

#2000
Tematiche Spirituali / Re:Agnostici e Agnosticismo
06 Aprile 2020, 21:26:49 PM
Salve niko. Citandoti : "................Anche da un punto di vista atomistico, se la vita è combinazione casuale di materia, la combinazione è ripetibile nel tempo al ricorrere dello stesso caso in circostanze diverse, anche senza bisogno di ripetizione dell'intero universo".

Assolutamente  no. Nessun evento particolare può venir riprodotto perfettamente isolandolo dal contesto universale che l'ha - non importa quanto direttamente o remotamente - espresso.


Non sto ad affannarmi in laboriose giustificazioni. Se vorrai, potrai documentarti sia attraverso il "principio di indeterminazione" che la "teoria delle catastrofi". Saluti.
#2001
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Eutanasia
06 Aprile 2020, 21:09:13 PM
Salve davintro. Citandoti: "............ma comprende un livello spirituale/morale indicante un ideale personale di "vita degna di essere vissuta" a cui la vita biologica dovrebbe essere adeguata, come condizione per la sua durata".


Purtroppo il concetto di "vita degna di essere vissuta" non solo è ridicolmente vacuo e relativo (Un giorno da leoni o cent'anni da pecora ?) ma, proprio perchè implica scelte personalissime, diventa semplicemente espressione di un sogno, di un ideale basato sll'egoismo individuale.



La realtà è che noi vorremmo diventare padroni della nostra vita, cioè di ciò che (o di chi) ci ha creato. Se questo non è egoismo, per di più fanciullescamente ingenuo !. Secondo me la vita (o Dio), avendoci creati, si attende che noi si sia un pochetto più umili. Saluti.
#2002
Tematiche Filosofiche / Re:Viaggio su Platone.
06 Aprile 2020, 18:57:40 PM
Salve giopap. Citandoti : "Affermazioni (denigratorie della filosofia) non minimamente argomentate".
Non capisco come si possa considerare denigratorio il riferimento ad una attività (l'autoerotismo) in sè neutra (può costituire un bene od un male a seconda dei casi personali), del tutto facoltativa, eventualmente ricreativa.D'altra parte tale attività, richiedendo l'esercizio della fantasia (o - al limite - di un richiamo) dovrebbe invece enfatizzare il primato dell'ideatività umana in campo sessuale, sottraendo esso sesso alla vile ed inferiore funzionalità automatico-istintual-animale. Non trovi ?.
Personalmente trovo che la masturbazione intellettuale (filosofica) sia solamente uno degli aspetti di essa masturbazione : mi sembra possa esistere anche la masturbazione sentimentale (poesia), quella spirituale (estatica), quella genericamente artistica (estetica - conoscerai la Sindrome di Stendhal, credo).Se poi la mia visione di questi aspetti risulta poco rispettosa dei canoni culturali tradizionali........beh, chiederò scusa alla sensibilità di chi si senta offeso, ma mica si pretenderà che io menta dicendo altro da ciò che penso......spero !


Poi : "Dunque eviterò di argomentare anch' io per obiettare restando fedele alla fine ed elegantissima metafora sessuale:la scienza senza la filosofia rischia di fare la fine di un eterosessuale (cui facciano schifo rapporti omosessuali) arrapatissimo ma cieco o meglio (anche per giustamente non offendere chi ha problemi di vista) con spesse fette di salame sugli occhi che infilasse un orifizio di uno dello stesso sesso (o viceversa di un omosessuale di stretta osservanza cui facessero schifo i rapporti con persone dell' altro sesso, pure arrapatissimo e con spesse fette di salame sugli occhi, che rischierebbe di congiungersi carnalmente proprio con una sessualmente aborritissima persona dell' altro sesso)".
Qui ancora non capisco cosa c'entrino le tue affermazioni - relative a pratiche sessuali orifiziali di coppia spero consenziente - con il significato metaforico dell'attività individuale (la masturbazione) di cui ho parlato. Comunque saluti.
#2003
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Eutanasia
06 Aprile 2020, 16:41:19 PM
Salve. Al di là degli aspetti etico-moral- fideistici (circa i quali si aprirà il solito colossale tormentone da parte di altri utenti), pur essendo personalmente favorevole all'autodeterminazione eutanasica (la quale però dovrebbe pure evitare di doversi avvalere di contributi (cooperazione) altrui..........risolvendosi non in un intervento mortifero (iniezioni od altro), ma più linearmente nell'ASTENSIONE, da parte altrui, di intervenire a sostegno della vitalità dei soggetti che scelgano l'eutanasia)..............................pur - dicevo - essendo favorevole, vorrei far notare che la cosiddetta "morte assistita", come istituto rappresenterebbe solo l'ennesimo dispregio fatto non alla vita, ma alla povertà.


Ma ci rendiamo conto che chi vive in ristrettezze economiche.................già discriminato nei confronti delle possibilità di vita...............instaurandosi la facoltà di eutanasia assistita si vedrebbe nei fatti discriminato pure nelle facoltà di morte ??.


Oppure si crede che, pur avendo a che fare con Associazioni prive di fini di lucro, non si debbano sborsare migliaia e migliaia di Euro per accedere al "privilegio" di poter scegliere come e quando morire ?. Oh tempora !!,.....oh mores !!. Saluti.
#2004
Salve. Il mio intervento circa le conseguenze carcerarie della lotta all'evasione (fiscale, che diventerebbe così fonte di tentativi di evasioni carcerarie !) voleva essere una evidente iperbole.


Sarebbe infatti sufficiente il sanzionamento patrimoniale. Esso però, visti gli elevatissimi numeri in gioco, provocherebbe una drastica caduta dei consensi elettorali verso le parti politiche che "osassero" tanto.


Pertanto occorrerebbere accompagnare alle sanzioni economiche LA PERDITA DEL DIRITTO DI VOTO per chi evade. In tal modo cadrebbero le ragioni demagogiche che hanno sempre indotto la politica a far finta di nulla.


Ma la realtà - nei fatti - consiste nell'ammanicamento  tra politica e potere extraparlamentare (spero che riusciate a dare il giusto significato a tale espressione). Saluti.
#2005
Salve Jacopus. Allora capisco che tu sei favorevole ad un faraonico programma di architettura penitenziaria.Purtroppo il problema è che una campagna di SERIO perseguimento dell'evasione fiscale costa un sacco di soldi e produrrebbe un sacco di spese per l'edilizia carceraria ed il mantenimento dei condannati.Tutti soldi che non ci sono ora e MEN CHE MENO ci saranno quanto usciremo da questa situazione avendo di fronte a noi il tracollo finanziario.

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Purtroppo la persistente evasione fiscale sottrae al Paese le risorse necessarie a combatterla.

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Comunque non accadrà nulla. Continuare a governare in modo consociativo e demagogico non costa nulla,

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Figuriamoci se, fuori d'italia, si accorgessere che ci si accinge a mettere in galera dieci o quindici milioni di cittadini (tanti, all'incirca, sono da noi gli evasori)..............verremmo immediatamente denunciati al Tribunale dell'Aja. Saluti.
#2006
Tematiche Filosofiche / Re:Viaggio su Platone.
05 Aprile 2020, 23:25:23 PM
Salve giopap. Citandoti : "Le parti del cervello solo e unicamente cose come lobi, circonvoluzioni corticali, fasci di fibre nervose, nuclei di sostanza grigia profonda, vasi sanguigni, ecc.
Infatti ti chiedo: dove sarebbe mai, in aggiunta a ste cose, la coscienza in un cervello?",Sei quasi convincente. Infatti di quanto elenchi e di tutto il resto che di fisico, di materiale, di biologico potremmo esaminare, soppesare, vedere, toccare, immaginare.............la coscienza non può fare parte. Idem per il pensiero...........lasciamo poi perdere metafisiche e spiritualità.-------------------------------------------------------------------------------Eppure la coscienza c'è senza essere alcunchè di materiale, e per essere (manifestarsi) ha bisogno di compenetrarsi con la materialità di un cervello. No cellule cerebrali, no coscienza. No nervi, no coscienza, martellata in testa, no coscienza.La coscienza e tante altre impalpabili cosucce appartengono ad una categoria che non è materiale : è formale.---------------------------------------------------------------------------------La forma in sè può esistere in mancanza di materia (infatti noi siamo assai bravi nel concepire immagini e forme che cominciano ad esistere in termini immateriali e possono poi venir materializzati o meno su dei supporti esterni al nostro cranio solamente DOPO essere stati IMMATERIALMENTE configurati,.Ma il concepire certe cose dentro il nostro cranio consiste nel predisporre - all'interno del cranio stesso - tutta una rete di simbologie, nozioni, ricordi i quali, opportunamente relazionati tra di loro e memorizzati (consapevolizzati) dall'individuo.Per fare ciò occorrono appunto le reti neuronali "eccitate" da una giusta e stabile differenza di potenziale bioelettrico.---------------------------------------------------------------------------------La coscienza è una forma (la forma, la reciproca disposizione dei collegamenti intrinseci che, una volta costituiti e funzionanti all'interno del nostro cranio, generano appunto la funzione coscienziale, cioè la nostra consapevolezza di essere distinti ed interagenticon il resto del mondo (l'alterità)).--------------------------------------------------------------------------------------Anche la forma del David di Donatello non è in sè materiale, visto cho lo stesso numero di atomi di marmo si sarebbero potute sagomare infinite altre figure. La forma è semplicemente il concetto che, applicato alle entità materiali, le rende adatte - attraverso le loro quantità, la loro tipologia e la loro consistenza ogni volta diverse - a realizzare le loro - ogni volta diverse - FUNZIONI.----------------------------------------------------------------------------------------Negare che la coscienza sia prodotta dalla fisiologia cerebrale sia generata da un cervello è veramente il più assurdo degli azzardi (tranne ovviamente per coloro che nutrono una visione spitirualistica o fideistica del mondo), poichè chiamerebbe la reagione a rendere conto della sua latenza o scomparsa nei casi di morte, sonno, amnesia,alterazioni variegatissime eccetera eccetera. Saluti.
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#2007
Tematiche Filosofiche / Re:Viaggio su Platone.
05 Aprile 2020, 19:23:30 PM
Salve. Citando da Iano : "..........................., se mai la filosofia amasse la semplicità................."Oh poveri noi ! Senza offesa per i filosofi di professione, essendo la filosofia la perfetta emblematica pratica della masturbazione mentale (cioè di uno dei più elevati sforzi intellettuali che si possano compiere) è ovvio che essa tende alla naturale ovvietà dell'orgasmo, la cui "semplicità" gli è però impedita dal fatto che il filosofo è in sè costretto a non usare lo strumento (pene) e la dimensione (psiche) orgasmica naturali.........bensi dovrà usare la MENTE, fonte di ogni COMPLICAZIONE di ciò che in sè sarebbe semplice e quindi "estintore" di ogni eccitazione.
Quindi il filosofo, tendente ed amante (come tutti gli umani e come sto per dire qui sotto) la semplicità (delle origini, del noumeno, della causa prima e di ogni vero essenziale) crede di poterla attingere utilizzando il suo perfetto contrario.-----------------------------------------------------------------------------------------
"................., come , pur senza una ragione ovvia , fa' la scienza. La scienza ogni tanto fa' spazio in cantina.La filosofia compra una nuova cantina".La scienza invece mi sembra proprio abbia un'ottima ragione per amare la semplicità. Pur usando lo strumento della complicazione (la mente), essa non lo applica alla masturbazione bensì alla ricerca della utilità pratica.La scienza sa benissimo che - tra diverse soluzioni - la più utile e logica risulta sempre la più semplice, quindi non perde occasione per sfrondare il mondo mentale ed umano dal superfluo. La scienza ha a disposizione la "realtà" per testare il funzionamento delle sue escogitazioni secondo il principio naturale del "massimo risultato con il minimo sforzo". Saluti.
#2008
Salve sapa e benvenuto. Finalmente una autopresentazione minimamente briosa ! Ti avverto subito che qui dentro e tra gli iscritti assidui - ci sono (come ovunque) molte persone che prendono estremamente sul serio ciò che scrivono o vedono scritto da altri-Ciò è un gran bene anche se appesantisce un pochetto certi contenuti. Comunque ti auguro intanto una buona partecipazione, Saluti.
#2009
Tematiche Spirituali / Re:Agnostici e Agnosticismo
04 Aprile 2020, 17:09:28 PM
Salve Freedom. "Arrivavano, per paradosso, a postulare il fatto che la proposizione: "domani sorgerà il Sole", fosse evento creduto e non certo".
E giustamente dicevano. Essi assimilavano tra di loro non due certezze (alba e fede) bensì due scelte date come entrambe  (al minimo) PROBABILISSIME e QUINDI DI CONVENIENTE ASSUNZIONE DA PARTE di chi era chiamato a regolare su di esse i propri comportamenti futuri.

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Mi sembra che tu non voglia distinguere tra i concetti di "certezza interiore" (appunto la fede), cioè quell'aspetto del nostro SENTIRE INTERIORE che ci fa compiere le nostre scelte relative ad un "certo" ed "immodificabile" domani................e la certezza assoluta, la quale richiederebbe la completa padronanza e conoscenza di ciò che determinerà quel tale evento futuro (determinismo perfetto). Saluti.
#2010
Tematiche Spirituali / Re:Agnostici e Agnosticismo
04 Aprile 2020, 00:02:21 AM

Salve. Brava Ipazia, come al solito. Stando al gioco i piani di Viator sarebbero i seguenti :


- filosofico: relativismo
- epistemologico: razionalismo
- sociopolitico:  riformismo
- esistenziale: contemplatività
- spirituale: amante dell'amore

Certo ci sarebbero da chiarire alcuni concetti.


Saluti a te ed a tutti.