Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Ipazia

#2011
Che i genitori educhino i figli ai loro valori e fedi è la cosa più ovvia del mondo. Altrettanto lo è che tra le generazioni si instauri una dialettica che solo le religioni totalitarie possono sanzionare come apostasia.

Meno naturale, e nei totalitarismi di ogni genere accade, che l'istituzione pedagogica collettiva veicoli contenuti dogmaticamente acritici generando automi piuttosto che umani pensanti.

Compito che dovrebbe essere quello naturale di ogni paideia degna di rispetto.
#2012
Lo stoicismo torna attualissimo in un'epoca in cui l'eterodirezione assume mostruose dimensioni tecnoscientifiche paragonabili solo al deterioramento della sfera antropologica e alla insolubilità delle problematiche metropolitane rivelatesi tutto il contrario della utopia rinascimentale della "città ideale".

Già quel sensibile termometro sociale che fu Hannah Arendt, di fronte alle critiche della comunità ebraico-israeliana di amare poco la sua etnia per non averne nascosto le corresponsabilità di fronte alla violenza nazista, rispose che lei non amava le patrie, ma solo i suoi amici.

Qui non si tratta di "tirarsi su per i capelli", ma di ponderare i limiti della propria volontà di potenza vitale di fronte agli aggregati antropologici reali e alla natura.

Ponderazione a cui l'atteggiamento stoico fornisce, fin dalla sua nascita, strumenti essenziali di sopravvivenza mentale e spirituale. Cominciando dalla consapevolezza di "essere per la morte" fin dalla propria nascita, come racconta l'episodio di Osho.
#2013
La mettiamo che tra cristianesimo e islam se la giocano nella gara della religione più totalitaria e intollerante della storia. Gli ebrei pure, ma si limitano alla Terra Promessa. Gli altri abramiti imperversano ovunque.
#2014
A differenza della sfericità della terra, l'esistenza dei numi non è assodata. Così come tante altre cose partorite dall'universo antropologico. Un genitore, insegnante, pedagogo, non ha il compito di indottrinare i suoi discenti, ma l'unica cosa di utile e formativo che può fare è sviluppare in loro capacità critiche che li mettano nelle migliori condizioni per fare scelte a loro misura nel campo dell'opinabile, come la religione e la politica, una volta consolidata la loro formazione umana.

Purtroppo il dogmatismo religioso è in rotta di collisione con tale paideia e su questo non ci piove al netto di ogni faziosità.
#2015
Citazione di: anthonyi il 05 Giugno 2023, 13:48:25 PME quali sarebbero questi effetti negativi? Vogliamo metterli a Confronto con le "nuove" religioni? Il marxismo, il nazismo e l'ateismo filosofico, tutte strutture che propugnano una cultura della morte e della distruzione di secoli di tradizione e di conquiste di civiltà che queste "nuove" religioni rifiutano di attribuire al merito delle culture religiose di stampo cristiano.
La voragine di sangue dei cristiani da Alessandria ad Auschwitz all'oriente medio e lontano non è colmabile dalla sommatoria di tutti i regimi più sanguinari non cristiani della storia. Lupi travestiti da agnelli che hanno cristianizzato il mondo con la spada e i cannoni. Un motivo in più per starne alla larga appena si esce dal loro mefitico potere. Cosa che feci con gioia appena potei decidere della mia vita.

Le balle sulla religione dell'ammmore stanno a zero: la storia di crimini millenari non è ulterirmente travisabile. Con una perla metafisica insuperabile: "Uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi" di un vescovo.
#2016
L'imposizione di una fede è il modo migliore per fabbricare apostati. Chiunque abbia un minimo di libertà di agire e di pensiero abiurerà una fede che ha bisogno di essere imposta coercitivamente per affermare la sua verità.
#2017
Il melting pot nazidem e nazicon è di grande attualità, vedo. A questo punto meglio i terrapiattisti e i negazionisti della shoah. Mostrano più apertura mentale e fanno meno danni in termini di totalitarismo. Insomma, quanto attribuito a Voltaire rimane sacrosanto "male minore", perchè nessuna fesseria è più dannosa per la democrazia dell'imposizione di un pensiero unico imposto per legge.

Significativo che tutti questi vessilliferi del libero amore e mercato, quando li tocchi sul vivo diventano più totalitari di qualsiasi totalitarismo apparso finora. Negazionisti non solo del libero agire, ma pure della libertà di pensiero e parola, mostrano il re libertino-liberal-liberista in tutta la sua nudità.

Ahi, poter dire "negro, frocio, puttana, giudeo, zingaro, razza", diventerà più pericoloso che ammazzare qualcuno nel bigotto mondo del politicamente corretto che avanza. In un mondo di ipovedenti, diversamente abili, asteriscati, + ... Persino dalla letteratura del passato i "braghettoni" stanno espungendo i termini eretici del pensarmale non più tollerabile per le anime sensibili postpensanti in marcia verso la postverità trionfante.



#2018
Concordo con freedom, ma non sottovaluterei le spinte del "pensiero unico" alla censura di tutto ciò che non è "politicamente corretto" con una implacabile inversione di rotta rispetto a modelli ideologici, trionfanti fino a qualche decennio fa.

I libertari di ieri, divenuti i Torquemada di oggi, sono una questione da non sottovalutare. Covidemia, Ucraina, liberal-liberismo, mercificazione di tutto (inclusa la sfera sessuale-procreativa), forniscono esempi a raffica di un nuovo dogmatismo ideologico totalitario quanto chi lo ha preceduto. E forse anche più,  per la potenza eterodiretta dei media e degli influencer.

Cui si somma una volgarizzazione inedita della prassi neodogmatica che ha travolto massivamente le anime belle del progressismo d'antan, dall'ecologia alla politica passando per la sessualità.

Il che, eterogenesi dei fini, ha riabilitato forme di pensiero e aspirazioni, che davamo per superate definitavemente dall'alto di una superiorità intellettuale rivelatasi di pastafrolla innanzi alla rodente azione dei ratti capitalistici e della loro scienza.

#2019
Ognuno ha a disposizione una vita per trovare la sua verità.  E' già fortunato se ne trova una. Ma la Verità,  ammesso e non concesso che esista, rimane un flatus vocis che svanisce ogni volta si passi dai teoremi alla vita reale.
#2020
Chi decide cos'è etico e cosa no ? Cos'è fascista, razzista, omofobo ? Qual'è il limite etico della pedofilia, prostituzione, affitto di uteri, bambini ed umani ?

La soluzione etica migliore, squisitamente illuministica, è lasciar dire e punire il fare, dopo aver democraticamente discusso i contenuti e le conseguenze del fare e averne sperimentato nella pratica gli effetti avversi.

L'etica è il risultato di un processo storico di cui il pensiero unico, politicamente corretto e dogmaticamente corrotto, è la tomba.
#2021
Benchè di dubbia origine, per me resta valida:

"Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo"

L'alterlativa è la dittatura del pensiero unico. La garrota del politicamente corretto. Del tutto inefficace a contrastare quello che prospera nei sotterranei, invece che degradarsi alla luce del sole.
#2022
Citazione di: Freedom il 01 Giugno 2023, 10:44:50 AMAppurato dunque che la natura umana è quello che è e non è umanamente possibile risolvere certe, decisive, contraddizioni; si pone quindi il seguente problema: perchè ho questo desiderio (di pace, gioia, armonia, etc.) nonostante l'impossibilità di realizzarlo? E' un pò strano perchè se ho sete bevo, se ho fame mangio, se mi innamoro corteggio e (se mi va fatta bene) conquisto, etc. Insomma, a parte i desideri fantastici e tutto sommato irrilevanti, quando nasce in me un desiderio.....diciamo importante, esiste la possibilità di soddisfarlo.

Perchè dunque non dovrebbe valere per un desiderio così profondo, così sano, così giusto, così naturale come è il bisogno di armonia, di pace, di gioia?

Perchè il conflitto pesa più di questo desiderio. E i poveracci morti in guerra, uccisi da emeriti sconosciuti, - desideranti gli uni e gli altri tutt'altro - lo sanno. Non è neppure detto che se ho fame trovi da mangiare, sete trovi da bere, mi innamoro trovi corresponsione.
#2023
Citazione di: anthonyi il 01 Giugno 2023, 08:50:40 AMSe sono padroni dell'impresa é chiaro che il gioco lo fanno loro. I lavoratori possono sempre scegliere di non giocare o di cercare un altro tavolo cui giocare, o addirittura di organizzare il gioco per conto loro. Comunque se accettano il gioco del padrone é segno che gli va bene.

E no, non è così semplice, di fronte ad una classe che si è pappata tutto e stritola lo schiavo tra le due figure complementari del Padrone (dello) Stato e dello Stato (del) Padrone. Padronestato e Statopadrone convergono fin dalla notte dei tempi, gestendo il primo l'economia e il secondo le leggi. Se ne stanno accorgendo anche le partite iva che se scappi dal Padronestato non sopravvivi allo Statopadrone. Tu sei "too little to save" di fronte ad un mostro socioeconomico "too big to fail".

Se gli schiavi accettano questo gioco è segno che non hanno alternative, perchè appena le hanno ... I padroni lo sanno e si cautelano nel loro Statopadrone, opportunamente armato per la bisogna.

#2024
Scienza e Tecnologia / Re: Chat GPT
01 Giugno 2023, 08:34:36 AM
Citazione di: Pensarbene il 01 Aprile 2023, 12:05:00 PMChissà perché l'uomo inventa cose che poi NON RIESCE A CONTROLLARE E/O A GESTIRE PER IL SUO BENE-ESSERE?
Le controlla e gestisce attraverso di lui Qualcun Altro?


Sì, il padrone. Individuale e collettivo.
#2025
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 31 Maggio 2023, 20:29:42 PMFino a quando si continuerà a porre l'attenzione, principalmente o, addirittura esclusivamente sull'avversario, la sconfitta è e sarà assicurata. Invece io credo che sia indispensabile puntare sulle proprie forze, per poter vincere e convincere su tutti i fronti.

L'attenzione la pongono le condizioni oggettive dei rapporti di forza e degli interessi materiali che alimentano il conflitto. Spazio per "buone maniere" e persuasione in senso parmenideo ce n'è veramente poco, e solo in momenti storici, assai diversi dall'attuale ("io speriamo che me la cavo") in cui vi è quasi un equilibrio. Oggi il padronato si è pappato tutto e cambia a suo piacere le regole del gioco e le mitologie.