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Messaggi - niko

#2011
Attualità / Re: Ontologia e disastri umanitari.
23 Aprile 2023, 11:39:26 AM
Invece esiste una naturale contrapposizione tra vita e natura.

E' naturale, che la vita si ribelli -titanicamente- alla natura e sia rispetto ad essa eccezionale ed eccedente...

Quelli che pensano di dedurre il bene e il male a partre dalla natura si illudono...

Il fatto che bene e male, amore ed odio, volonta' e frustrazione della volonta' esistano, come cause efficienti e, nel proprio nel loro esistere, vadano a completare, e a indirizzare verso una forma determinata, il freddo e puro "meccanicismo" destinale complessivo di tutto cio' che esiste e che nella natura possiamo individuare, rappresenta gia' un (necessariamente apparente) "autosuperamento" della natura, nella vita e verso la vita, appunto.


#2012
Io penso che la religione risponda a un vasto insieme di paure ed inadeuatezze umane, di cui un certo grado di narcisismo compensatorio (insomma proclamarsi grandi perche' in realta' ci si sente piccoli) e' solo una parte.

In generale la religione risponde alla paura della morte, della sofferenza, della noia, del vuoto di senso.

#2013
Attualità / Re: Ontologia e disastri umanitari.
18 Aprile 2023, 17:08:28 PM
Citazione di: Ipazia il 18 Aprile 2023, 16:39:47 PMNon saprò mai cosa ha scritto Vattimo. Almeno si cambi il titolo della discussione. Propongo un lapidario: gender (sezione "Attualità" va bene)

La storia del costo sanitario Jacopus l'ha opportunamente estesa. Mettiamoci pure drogati, fumatori, alcolisti, obesi, praticanti sport pericolosi, farmacodipendenti,... una lista infinita di gente che indebitamente grava sul SSN. Da qui non se ne viene fuori.

Io sposterei l'accento sull'altra parte del commento di atomista: trasformare in orgoglio quello che è un disagio, operazione eminentemente ideologica, medicalmente assistita, il cui clamore rinvia al cui prodest.

Sono figlia della rivoluzione sessuale del secolo scorso e non mi sconvolge alcuna preferenza sessuale, ma non trovo sia il caso di sventolare bandiere arcobaleno come fosse un privilegio o la questione del secolo.

Ognuno scopi con chi vuole, ma occupiamoci piuttosto delle risorse individuali per poter scopare, prolificare e allevare bambini decentemente, senza dover svendere corpo, sesso, uteri e gravidanze a chi sventola bandiere arcobaleno e confindustriali.

In una evaporazione dell'Essere in "Essere merce e dintorni".


L'orgoglio serve a ridurre e a trasformare in altro il disagio, perche' il disagio in questi casi non e' interamente esistenziale ed endogeno, bensi' e' dato in gran parte da una societa' bigotta, che, davanti a certe diversita', sessuali o di genere, non accoglie e non capisce.

Finche' la societa' non e' accogliente, l'orgoglio e' medicina.

Fa parte del pacchetto terapeutico.

Tutti, nella vita, vogliamo trasformare le avversita' in cose positive, il male in bene, le sofferenze che ci capitano  in orgoglio per aver resistito ad esse.

L'intera modernita' occidentale differisce sostanzialmente dall'eta' classica per la sua focalizzazione sull'atto, (futuribile e futuristico) della trasformazione del male in bene in un quadro di rimedio ed escatologia, piuttosto che sul puro bene in se' come categoria dell'eterno, e dunque all'atto pratico, smentita ogni eternita', dell'irreversibile.

Epoca della metafisica redentiva cristiana e dintorni. Cambiamento del sentimento etico del tempo.

Da memoria, salvifica, a fede, salvifica.

Fa strano solo quando tutto questo lo vive e lo agisce un gay o un trans in relazione al suo essere gay o trans.


#2014
Attualità / Re: Ontologia e disastri umanitari.
18 Aprile 2023, 12:19:59 PM
Citazione di: PhyroSphera il 18 Aprile 2023, 11:32:43 AMSe uno Stato offre servizi che potrebbero essere tutt'al più adatti per autolesionismo o per assecondare tragici errori, non si tratta di libertà. Se tu vuoi discutere sui diritti, devi abbandonare le illusioni da morfinomane secondo cui un'asportazione e un finto organo sarebbero un cambio di sesso (neppure se ci si aggiunge silicone e immissioni di ormoni, che restano estranei). Se le "Sanità" in Occidente e altrove hanno sbagliato fino a tal punto, lo si deve anche al fatto che sono state e sono dominate da morfinomani, proprio come lo erano i capi nazisti.
Voi altri non avete ancora imparato cos'è una libera discussione e con voi si è troppe volte costretti ad eufemismi. Che le pratiche che tu difendi siano difese da milioni di persone, tra cui molte accreditate, non è una prova che siano altro da disastri.

Mauro Pastore

Ho capito, c'e' in atto un complotto di nazisti drogati (un po' come Putin ha definito il consiglio dei ministri dell'Ucraina ??? ) per permettere a tutti il cambio di sesso e inondarci di trans.

Anzi, se non stai attento, i nazisti drogati te lo cambiano di nascosto il sesso, mentre dormi.

Tieni tutte le luci accese...

Non cedere al sonno...

Ripeto, non ho problemi a concederti che in termini biologici il cambio di sesso possa essere in un certo senso "finto", non autentico, ma se tale "finzione" rende piu' felici, o quantomeno piu' serene, delle persone maggiorenni e consenzienti che che vogliono farla, chi siamo noi per impedirla?

Possiamo giudicare la finzione che vuole fingere un altro?

O sara' mica che la persona trans, che dedica la sua vita a compiere consapevolmente e volontariamente una grande recita a soggetto sugli stereotipi di genere da' fastidio, perche' tutti, gli stereotipi di genere, di cui vivono e si riempiono la vita anche le persone non trans, sono necessariamente una grande recita a soggetto, che se ne sia consapevoli o no, che si reciti intenzionalmente o no?

La persona trans accentra emozioni forti, perche' la recita sugli stereotipi di genere che razionalmente attribuiamo a lei e limitiamo soltanto a lei, in realta' ci coinvolge tutti e lo sappiamo benissimo, quello che c'e' di falso in lei, c'e' di falso in noi, quello che c'e' di anelito alla verita' in lei, c'e' di anelito alla verita' in noi.


#2015
Citazione di: iano il 18 Aprile 2023, 08:03:05 AME' vero che il confronto con le macchine ci aiuta a conoscerci, ma solo per esclusione, dimostrando come inadeguata ogni possibile descrizione che diamo di noi.

Pensavo che essere umani volesse dire avere dei sentimenti, dei sogni, dei limiti, delle emozioni...

Pensavo che essere umani volesse dire avere un'etica, una spiritualita', la consapevolezza della morte...

Ma niente di tutto cio': essere umani e' saper riconoscere tutte le immagini che contengono un semaforo.

#2016
Attualità / Re: Ontologia e disastri umanitari.
18 Aprile 2023, 03:15:21 AM
Citazione di: PhyroSphera il 18 Aprile 2023, 02:12:12 AMQueste illazioni oltre che sbagliate nei miei confronti sono anche un pessimo sillogismo per chiunque. Oltretutto non esistono desideri intimi di cambiare sesso proprio per nessuno: mente e corpo sono una sola cosa anche. Invece di contraddire, pensa che disastro che molti Stati si siano fatti vittima dei vostri sillogismi. Avreste dovuto tenere questi disastri per voi.

Mauro Pastore


E invece la società liberale in cui viviamo prevede che la tua libertà di non cambiare sesso ti deve bastare e avanzare, come sentimento e pratica lecita di desideri psicofisici intimi, non puoi pontificare su quella degli altri di cambiarlo finché non ledono te.

Se non ti piace, torna nell'acien regime, subito prima della rivoluzione. Lì troverai tanti modelli di Stato confacenti con le tue, diciamo così, opinioni.

#2017
Attualità / Re: Ontologia e disastri umanitari.
18 Aprile 2023, 03:06:02 AM
Citazione di: PhyroSphera il 18 Aprile 2023, 02:16:31 AMQuesto tuo è un eufemismo che sa soltanto di morte. È ipocrisia e distrazione.

Mauro Pastore


Al contrario ipocrita è chi, come te, si erge a giudice della salute degli altri pur non conoscendoli, e per giunta credendo dall'alto della sua superbia di conoscerli.

Stare bene con se stessi è parte della salute, è parte del benessere psicofisico; quindi, se uno fa il cambio di sesso e dopo averlo fatto si trova bene, se dice e pensa di trovarsi bene, come migliaia di persone transessuali viventi ed eventualmente intervistabili che il cambio lo hanno fatto, è molto più attendibile lui, come giudice della sua stessa salute, piuttosto che te, che batti a caso su una tastiera.

#2018
Attualità / Re: Ontologia e disastri umanitari.
18 Aprile 2023, 02:58:51 AM
Citazione di: PhyroSphera il 18 Aprile 2023, 02:18:33 AMNon esistono neppure veri cambi di sesso parziali. Informatevi bene prima di parlare.

Mauro Pastore


Con cambi di sesso parziale, intendevo quelli che la tecnologia medica attuale permette, le operazioni eccetera. Dalle puttanate che scrivi, deduco di essere molto, ma molto più informato di te su certi argomenti, e non è che ci voglia molto, eh.

#2019
Attualità / Re: Ontologia e disastri umanitari.
18 Aprile 2023, 01:57:49 AM
Citazione di: PhyroSphera il 18 Aprile 2023, 01:11:33 AMNon ho paura delle cose che non esistono. Non è possibile nessun vero cambio di sesso. Pensa alle tue fobie piuttosto.

Mauro Pastore


Il bello è che qui nessuno, ha sostenuto che il cambio di sesso sia perfettamente reale o totale.

Alcuni hanno chiesto rispetto anche per i cambi di sesso assolutamente parziali, e umanamente imperfetti che la tecnologia attuale permette, e per le persone umane che ponderatamente decidono di farli.

Rispetto che tu non hai dimostrato.

Ergendoti a giudice delle illusioni e delle disillusioni altrui.

Quando la prima dispensatrice di illusioni e disillusioni è la leopardiana Natura matrigna, su cui tutti, quasi sempre a sproposito, pontificano.

#2020
Attualità / Re: Ontologia e disastri umanitari.
18 Aprile 2023, 01:51:04 AM
Citazione di: PhyroSphera il 18 Aprile 2023, 01:25:26 AMTrasformare artificialmente il proprio corpo innanzitutto è dannoso alla salute, quindi sconveniente alla vita, infatti non accade senza conseguenze disastrose... Coi sogni (e gli incubi) in un certo senso ci si deve andar piano. La realtà è quella che è, se si sogna troppo ci si illude e alle illusioni poi seguono i disastri. Inutile fingere che questo discorso sia immorale.

Mauro Pastore




*  Nessuno è giudice obbiettivo della vita o della natura, semmai tutti parlano da dentro la vita e la natura.
La locuzione che tu hai usato: "sconveniente alla vita", per me non significa niente, è solo un tuo pregiudizio moralistico rientrante nello stesso campo semantico altri coloriti aggettivi che hai già abbondantemente usato verso le pratiche sociali e bioetiche di intere categorie di persone transessuali, come "sbagliato", "disastro umanitario" o "disastroso".

Locuzione usata laddove invece, ti si chiedeva di argomentare.

Quindi, ora che ci hai illuminato, prendiamo atto che secondo te essere transessuali e operati è sbagliato, sconveniente alla vita e disastroso... proprio perché è sbagliato, sconveniente alla vita e disastroso. Fallacia della petitio principii, e neanche tanto ben nascosta.

"dannoso per la salute" potrebbe invece potenzialmente significare qualcosa, se supportato da statistiche significative.

Sebbene penso sia facile dimostrare statisticamente che ALCUNE operazioni di cambio di sesso si rivelino dannose per la salute in un equilibrio di costi e benefici a lungo termine, mi pare difficile dimostrare che si rivelino tali TUTTE.

Soprattutto considerando che la salute, da definizione ufficiale oms non è solo l'assenza di malattia ma il benessere psicofisico complessivo, e chi ricorre al cambio di sesso, vi ricorre per migliorare la propria salute psicologica e il proprio benessere, accettando in contropartita un ragionevole grado di effetti collaterali.


#2021
Attualità / Re: Ontologia e disastri umanitari.
17 Aprile 2023, 22:40:40 PM
Citazione di: InVerno il 17 Aprile 2023, 21:16:48 PMPer essere chiari riguardo alla mia posizione personale e come essa potrebbe confliggere con la mia capacità di moderatore: non sono d'accordo con gli argomenti di Phyrosphera, come ho già detto mi sembra un argomentazione insufficiente e conducente a nulla di buono, e ho pure il sospetto - ma non la certezza - che se anche li esponesse meglio la mia personale opinione potrebbe solo che peggiorare; l'invito è a farlo, ad esporsi ed esporli meglio, a vantaggio del forum, non mio che non sono interessato alla discussione. Il mio intervento era unicamente mirato a giudicare la liceità del post in tema di libertà di espressione, epersonalmente sono a favore di mantenere il topic aperto, come ho detto, nella speranza che seguenti interventi lo rendano più costruttivo e articolato.  La libertà di espressione non serve per ascoltare opinioni compiacenti la nostra, quella c'era già "nel medioevo", ma per ascoltare le opinioni che ci offendono e ci disturbano, resistendo alla tentazione di cancellarle, tanto più, se, come fa notare Niko, sono opinioni che rappresentano un numero di persone che vota e di un governo in carica (sempre che questa equazione sia corretta). Questa tendenza ad usare il suffisso "fobico" è una delle cose più cretine degli ultimi anni, per cui opinioni diverse vengono addebitate alla debolezza psicologica del proponente, un pò come se anzichè essere ateo qualcuno mi dicesse che sono "teofobico", bislacche forme di censura che hanno portato unicamente a polarizzazione e cessazione di dialogo, io voto per un forum che dialoga non per un forum che censura, e perciò l'unico mio problema sono discussioni impostate talmente male che possono portare solo al conflitto, perciò reitero l'invito a Phyrosphera ad argomentare meglio, ringrazio Jacopus per gli interventi "tecnici" e cordialmente mi eclisso.


Il suffisso "fobico" va bene per chi si sente offeso dalla liberta' degli altri.

Ora, io non vedo nessun modo "civile" per argomentare su come le operazioni di cambio di sesso, (fatte da svariate persone che vivono la vita in svariati modi) possano essere da definirsi tutte sbagliate o disastrose.

Semplicemente, ci si sente offesi dalla liberta' degli altri di cambiare sesso, magari in nome di una "natura" piu' o meno fraintesa e divinizzata che imporrebbe la normalita' sessuale, familistica e riproduttiva (il fatidico "non bisogna andare contronatura"), e la imporrebbe solo all'animale superiore "uomo", ovvio, posto molto modestamente al centro dell'universo e nell'assoluta singolarita', perche' gli altri mammiferi ad esso simili, di "porcate", trasgressioni e di cose che trasposte nel mondo umano sarebbero definite perverse, ne fanno a bizzeffe.

Il problema e' che chi si sente offeso dalla liberta' di un altro di cambiare sesso, evidentemente non e' pago della sua, di liberta', di non cambiarlo.

E un individuo che non e' pago del suo intimo desiderio e della sua liberta' (un individuo dunque che vuole fare massa, folla acefala, a danno degli altri) a me fa paura.

Sono fobico di alcuni tipi di "fobici".

Vale anche per Ipazia.

Che magari non si sentira' offesa dalla liberta' degli altri, ma si sente offesa dell'orgoglio connesso a tale liberta', definendolo un orgoglio demenziale, ideologico o revanscista.

E' troppo facile, buttarla in caciara con la supposta "ideologia gender", inventata un bel giorno di sana pianta da quattro cardinali e ripetuta a pappagallo da quattro leghisti (capito Ipazia?).

Se l'argomentazione che tutte le operazioni di cambio di sesso fatte da migliaia di persone diverse siano tutte eventualita' negative, da disincentivare giuridicamente e magari frutto di un "disastro umanitario pensierodebolista vattimiano anti-ontologico" vi sembra sostenibile, come argomentazione, ebbene provate a sostenerla.

Ma senza ideologie gender e cazzate varie.

Senza buttarla in caciara e in livello di dibattito da reality show spazzatura.


#2022
Attualità / Re: Ontologia e disastri umanitari.
17 Aprile 2023, 18:48:55 PM
Citazione di: Freedom il 17 Aprile 2023, 18:09:28 PMNel Forum c'è un Regolamento e ciò che rientra in quest'ultimo ha diritto di essere postato.

Naturalmente chi non condivide ciò che è postato, rimanendo nel perimetro tracciato dal Regolamento, può liberamente contraddire. Anche con forza se lo ritiene opportuno.

Viceversa non sta scritto da nessuna parte che qualcuno può affermare che la tal opinione non ha diritto di cittadinanza. "Bandire dal consesso civile" è un concetto ambiguo, scivoloso e difficilmente condivisibile.

C'è una gerarchia molto chiara:
1) Costituzione e leggi costituzionali della Repubblica Italiana.
2) Regolamenti dell'Unione Europea.
3) Leggi dello Stato e leggi Regionali.
4) Regolamento del Forum.

Non rilevo siano contemplate le singole opinioni di chicchessia.

Per fortuna.

P.S.
al moderatore e alla sua sensibilità è altresì affidato il compito, come ben dice inVerno, (del quale condivido ogni singola parola dell'intervento) di interpretare il più fedelmente possibile il Regolamento ma, anche, con elasticità quanto viene postato.



E' offensivo, nel 2023, affermare che TUTTE le operazioni di cambio di sesso siano sbagliate e disastrose.

Senza "limitare" il campo della sparata (transfobica), magari, ad alcune di esse, viziate nel consenso, o nella qualita' di esecuzione, o nella maggiore eta', o in altri aspetti.

No, leggi bene ti dico, e leggi considerando anche il titolo di cio' che leggi: qui si e' affermato che le operazioni chirurgiche di cambio di sesso siano sbagliate e disastrose in generale: quindi tutte indistintamente.

Una affermazione grave.

Grave perche' ripropone una psicologia, (se non addirittura una religiosita' biblica integralista) da cavernicoli, in cui la persona transessuale e' considerata "malata" e "deviante", e non una libera persona come tutte le altre.

Se ci fai caso, si e' ritenuto di intitolare il topic: "disastri umanitari".

Come se il "disastro umanitario" di cui preoccuparsi, il vero dramma, non fosse la piaga del fascismo e del razzismo, frutto avvelenato dell'ignoranza, ma il fatto che un maggiorenne consensiente vada con le sue gambe da un chirurgo a farsi togliere il pene per farsi mettersi una vagina.

Si e' detto che tali operazioni sono "sbagliate" e "disastrose", nel senso di un "disasastro umanitario".

Ma io chiedo:

Sbagliate in che senso?

Disastrose in che senso?

E' ovvio che si vuole nascondere un attacco transfobico ad alcune categorie di persone, le persone trans, attaccando pretestualmente le loro pratiche identitariamente caratterizzanti, cioe' il fare l'operazione per il cambio di sesso.

Quello che l'autore non accetta, in queste persone, e' proprio la loro umanita' (il lapsus, insultante, del disastro umanitario), la loro irriducibita' ad una "devianza" o a un "sintomo".

Ognuno sa, nella sua coscienza, se, a conti fatti, il vero disastro umanitario qui sia il razzismo, oppure il fatto che un maggiorenne con le sue gambe un bel giorno vada dal chirurgo, e ci vada anche senza il permesso paternalistico del Pastore.

Pure i moderatori.

E io quello che avevo da dire l'ho detto.


#2023
Attualità / Re: Ontologia e disastri umanitari.
17 Aprile 2023, 16:29:03 PM
PS

E il fatto che gente che ha, e diffonde, delle "opinioni" (razziste, e patriarcal-paternaliste) di questo genere al momento stia al governo in Italia, e abbia fatto un "bel" provvedimento come il non riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali, per il quale l'unione europea ci ha richiamato formalmente al rispetto dei diritti umani e ci ha paragonato (aime' correttamente) all'ungheria di Orban, non mi fa certo cambiare idea su tutto quello che ho scritto sopra.

E guarda caso questo governo commemora solo i morti fascisti.

Prima e' stato il turno di Di Nella, adesso quello dei fratelli Mattei.

Chissa' se sentiremo presto la Meloni o qualcuno del suo partito spendere due parole per Valerio Verbano, Giorgiana Masi o Walter Rossi.

Visto che hanno tutta questa voglia di commemorare.

Ma questo e' un paese normale.

E' sempre stato, un paese normale.

#2024
Attualità / Re: Ontologia e disastri umanitari.
17 Aprile 2023, 15:49:05 PM
Citazione di: InVerno il 17 Aprile 2023, 13:53:38 PMVisto che insisti rispondo (a titolo personale, gli altri moderatori potrebbero avere idee diverse ed in tal caso ne parleremo). Penso che sia particolarmente strano, e non conducente a nulla di buono, che un topic sulla transessualità si apra "trasversalmente" ad una recensione di un libro anzichè attraverso un argomentazione chiara e ordinata, ma il topic rimane nelle mani di chi vi risponde che può anche migliorare partenze zoppe. Il tema della transessualità ha molti punti oscuri (es. il tasso di suicidio), non pienamente compresi (es. i trans che si accorgono di aver sbagliato) ed etici (età minima, controlli richiesti, facilità di accesso etc etc) perciò non capisco perchè non se ne dovrebbe discutere pubblicamente. Riguardo invece all'ideologia gender, il miglior modo per provare che non si tratti di un ideologia, è che i loro supposti appartenenti (secondo l'opposizione) la smettano, come accade sovente, di tentare di censurare e tacciare chi ha idee diverse, che è invece il minimo comun denominatore dei fanatici. Quindi terrò il topic aperto ma sorvegliato, cercate di discutere educatamente e di arricchirvi a vicenda, io non parteciperò, e gradirei non si rispondesse a questo messaggio in quanto è un intervento di moderazione autoconclusivo.


La transfobia non e' una opinione, non ha nulla di interessante e non e' interessante dare ad essa spazio.

Affermare dunque che tutte le operazioni, plastiche o asportazioni a cui i cittadini transessuali di un paese libero si sottopongono al fine di cambiare sesso siano intrinsecamente:

"errate o disastrose",

e che farle:

"non dovrebbe essere un diritto"

non e' una opinione.

Lo sarebbe, al limite, se si specificassero alcuni singoli  casi famosi o dati statistici  per sostenere che certe operazioni di cambio di sesso, in certi specifici casi  risultino disastrose, come ad esempio quando non c'e' capacita' di intendere e volere, libero consenso eccetera.

Ma dire "tutte le operazioni di cambio di sesso sono (eticamente o psicologicamente) errate e disastrose"  nel 2023, senza restringere il campo o specificare...

direi che i tempi siano maturi per considerare questa non piu' una opinione cone le altre, ma becero razzismo.

Se questo fa di me un fanatico... fiero di essere un fanatico.

Ideologia fanatik. La mia. Se la vuoi chiamare in qualche modo.


#2025
Attualità / Re: Ontologia e disastri umanitari.
17 Aprile 2023, 11:45:41 AM
Citazione di: Ipazia il 17 Aprile 2023, 08:34:32 AMChe il pensiero debole sia andato a finire nell'acritica ideologia gender non mi stupisce. Ne diffidavo già 30 anni fa. Il modernismo postcomunista è l'arma di distrazione di massa con cui il capitalismo ha vinto sul piano ideologico. Di supporto a quello economico e militare. I dintorni dell'essere sono l'esito finale dell'essere automa in balia di tutte le fesserie del Mercato. L'annichilimento finale.

Nascere in rotta di collisione con la propria anatomia è una sfiga. Trasformarla in orgoglio e modello è demenziale quanto la sua persecuzione.

L'ideologia gender non esiste, e' solo un paravento per la transfobia di alcuni.

Ad esempio qui nel post iniziale (secondo me da moderare) si faceva (semplicemente e brutalmente) apologia della persecuzione transfobica.

Cioe' si auspicava uno Stato (persecutorio, e talebano) che non riconosca il diritto dei cittadini in esso abitanti al cambio di sesso.

La Tesi dell'autore era:

*tutti quelli che cambiano sesso sbagliano, e fanno disastri.

* lo Stato non puo' riconoscere un diritto a sbagliare, a e fare disastri.

* il cambio di sesso non dovrebbe essere un diritto, riconosciuto dallo Stato.

Almeno una delle premesse del sillogismo e' (eticamente, e scientificamente) falsa: la prima, ergo l'intero sillogismo e' falso.

Contenente la generalizzazione, secondo cui TUTTI quelli che cambiano sesso sbagliano

Come dire: TUTTI gli uomini sono mortali, Socrate e' un uomo, Socrate e' mortale.

ma qui e' vero solo che Socrate e' un uomo, non che tutti gli uomini sono mortali.

Sillogismo respinto al mittente.

La transfobia borghesuccia si ammanta spesso di merdoso e falso paternalismo (ma poverini, sono degli illusi che sbagliano, non riconosciamo il loro diritto a sbagliare...) come nella miglior tradizione cattocomunista, italiota e patriarcale.

Dell' "orgoglio" delle persone trans, se ci fai caso, non si parlava proprio.

Ora arrivi tu, a dire che tale orgoglio, che oggettivamente come chiunque puo' leggere e' estraneo al sillogismo e all'argomento iniziale, e': "demenziale".

Come a dire, uno se e' trans  ha una "sfiga": e' "demenziale", che lotti per superare la sofferenza connessa alla sua sfiga, e per vivere bene lo stesso, e magari che ne sia anche orgoglioso.

Se la deve tenere.

La sofferenza e la sfiga.

Con il contrario dell'orgoglio.

Che e' l'umiliazione e l'umilta'.

Pero' e' strano.

Se uno nasce sordo, non riteniamo che sbagli a farsi una operazione per sentire o che si metta un apparecchio acustico.

Non invochiamo l'umilta' pelosa, per dire che la sordita' e' una "sfiga" e uno che ci nasce "se la deve tenere".

Per non ostentare un "orgoglio demenziale".

Poi, che si nasca gay o trans e' tutto da dimostrare.

Gli unici due comportamenti  oggettivamente e universalmente connessi con gli attributi sessuali anatomici sono in estrema sintesi

*godere

* e riprodursi.

Fintanto che un individuo qualsiasi riesce in qualsiasi modo a godere e a riprodursi (e i modi, tecnologici, per farlo fare anche ai soggetti operati, ci stanno, ad esempio l'utero in affitto, che piace tanto ad alcuni  :) ) a casa mia sbagliate, logicamente e anatomicamente, a dire che costui va contro dei supposti  pattern comportamentali universali di SESSO, considerati nella loro, asessuata, e quindi intercambiabile, essenza.

Al massimo, potete dire che costui va contro dei determinati pattern comportamentali di GENERE.

Con cui non si nasce, ma i quali sono in massima parte  appresi.

Del tipo, i maschietti si vestono di azzurro, le femminucce di rosa.

I maschietti si mettono i pantaloni, le femminucce la gonna.

Se volete dedurre ad esempio queste grantiche e universali verita' stilistiche e cromatiche a partire dai semplici attributi anatomici (il pisellino e la patatina), buona fortuna.

Io ne deduco che sono apprese.

Cosi' come e' appreso il desiderio di cambiare sesso sapendo che ve ne e' la possibilità tecnica e tecnologica.

Il desiderio che a certe condizioni si fa proggetto.

Nessuno nasce con nessuna sfiga, nemmeno i soggetti transfobici.

A un certo punto della vita e della maturazione mentale, qualcuno acquisisce una "sfiga", e puo' essere "orgoglioso" di lottare per superarla.


PS certe opinioni come quelle qui espresse dovrebbero essere bandite dal consesso civile.

Ci vorrebbe piu' buon senso, che alcuni fuorviati chiamano "ideologia gender".