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Messaggi - Ipazia

#2026
Nella società classista non vi sono diritti acquisiti ma rapporti di forza. La cui contrattazione è regolata dalla legge del più forte. Non vi sono mediazioni basate sulla fiducia che non siano dannose per il più disarmato. Chi contratta il catename parte già da una posizione di debolezza e non può permettersi ulteriori sconti, pena la scomparsa dell'esistenza stessa della funzione sindacale, come sta accadendo dalla scomparsa dello spauracchio comunista. Fin da allora il progetto padronale, supportato dal suo apparato statale di governo (governance) non è, semmai lo è stato, la trattativa, ma la sua definitiva abolizione, in stile "guai ai vinti".
#2027
Iano ha ben correlato "le strade che portano a Dio" con la psicologia finalistica degli umani la quale a sua volta nasce dal bisogno di dare un senso (che tra le sue principali accezioni implica pure il verso di una direzione) alla propria vita e al mondo circostante.

Ha ragione pure jacopo ad affermare che questo conatus sopravviverà alla morte degli dei, di Dio e dei feticci secolari post mortem dei, perché la questione del senso delle cose si estinguerà solo con l'ultimo uomo.

E il dopo, più che all'oltreumano di Nietzsche pare assomigliare sempre più al transumano omologato all'I.A. (intelligenza ovvero idiozia artificiale) la quale è programmata per non porsi più alcuna questione di senso, e vivere beotamente felice, " senza avere più nulla", nemmeno una coscienza umana.
#2028
Scienza e Tecnologia / Re: Chat GPT
28 Maggio 2023, 07:06:44 AM
Che si voglia ridurre l'umano a I.A. (Idiota Artificiale), oltrepassando col transumanesimo il confine dell'I.N., idiota naturale, è il massimo desiderio degli speranzosi autoproclamati padroni del mondo.

In tal senso la covidemia è stata un esperimento sociologico di massa molto più riuscito dell'esperimento sanitario: l'affarista stregone ha fatto un gran can-can di pentole, ma senza i coperchi sperimentali adeguati è uscita solo la mega bufala del siero della falsità.

Però sul piano sociologico la marcia trionfale, con marcate caratteristiche di irreversibilità, verso l'idiota transumanato globale, ha funzionato alla grande e lì sta il nucleo dello scontro sociopolitico attuale, la nuova frontiera dell'eterna "lotta di classe".

Pure con l'uso controvento degli strumenti del nemico, come in ogni guerra che si rispetti. E qui sta l'intelligenza naturale chi chi si oppone alla desertificazione di anime e massificazione biotecnologica di corpi.
#2029
Riflessioni sull'Arte / Re: Il ritmo nel sangue
21 Maggio 2023, 15:11:02 PM
La grande insuperata e insuperabile musica:

 
#2030
Tematiche Spirituali / Re: Come rispondereste?
21 Maggio 2023, 14:51:47 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 21 Maggio 2023, 09:40:25 AMForse dovremmo spostare l'attenzione dagli altri a noi stessi. C'è un detto (non ne ricordo l'autore) che afferma: "quando qualcuno ci critica o ci insulta non sta dicendo nulla di noi, ma tutto di lui/lei"

Anche nell'universo antropologico i sistemi complessi non son deducibili e gestibili con le regole dei sistemi semplici. E neppure gli antagonismi sono superabili con le stesse strategie.
#2031
Tematiche Spirituali / Re: Come rispondereste?
20 Maggio 2023, 21:31:24 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 20 Maggio 2023, 17:45:35 PMBasterebbe considerare ognuno come una parte del tutto, per far convergere i due punti.
Anche Speranza, il buffone ucraino, il sicario Goldman Sachs, ... e altri millemila della stessa razza ? Dissociata del tutto e nessuna possibile convergenza.

Polemos non impera sovrano, ma è demenziale  ignorarlo del tutto.
#2032
Citazione di: atomista non pentito il 19 Maggio 2023, 10:29:23 AMIl titolo del post cita la "serenita'" , nelle argomentazioni successive si abbina serenita' a felicita'.........
Il primo passo sarebbe chiarire il reale significato ( per Te) di entrambe.
Probabilmente la connessione sta nel fatto che per provare momenti di felicità bisogna raggiungere prima uno stato di serenità interiore che non è banale strumento anestetico, ma sentirsi in sintonia con la realtà, che ha un dentro e un fuori. Un dentro che dipende dalla nostra evoluzione interiore e un fuori che è la proiezione di questa evoluzione che ha imparato a convivere col fuori che lo è totalmente.

Raggiunta questa serenità interiore, i momenti di felicità di cui parla Claudia K ci arrivano l'improvviso e fanno dire, come il poeta: "fermati, sei bello".

Le neuroscienze hanno grossolanamente correlato lo stato mentale con la frequenza delle registrazioni e.e.grafiche. Le tecniche di meditazione, apprese o acquisite sul campo, agiscono su queste frequenze e inducono quello stato di equilibrio omeostatico mentale che ci permette di galleggiare leggeri nel fluire del mondo.

Omeostasi che, ricordandoci di cosa siamo fatti, diffida dei nicciani "pensatori dai culi di pietra", e abbina il benessere mentale a quello fisico. Verità già nota agli antici saggi orientali e occidentali. Ciascuno secondo le proprie capacità, direbbe Marx.
#2033
Tematiche Spirituali / Re: Come rispondereste?
19 Maggio 2023, 18:05:58 PM
Anche fossi una giustiziera invisibile dovrei passare la mia vita a fare giustizia no stop full time e non sarebbe una bella vita. Meglio occuparsi del poco che posso fare per conservare al meglio me stessa e chi mi è caro. Il mondo umano non merita  questa domanda, perchè se la meritasse non ci sarebbe - la domanda - nemmeno. Irredimibile.
#2034
Attualità / Re: 667
17 Maggio 2023, 22:06:16 PM
Dal grafico risulta solo un picco nel dosaggio di bismuto aerodisperso, correlabile alla volatilizzazione in seguito ad una esplosione di materiali che lo contenevano.
#2035
I single più accaniti sono donne divorziate che hanno conosciuto le delizie della vita di coppia dalla parte più disagiata. Poi vi sono le single, dette dalla grammatica politicamente scorretta d'antan: "zitelle", che avendo visto le vicissitudini delle nonne, madri e sorelle evitano pure il passaggio critico del divorzio. La scelta single è la più razionale finché non si sperimenta una grande affinità elettiva con qualcuno. E anche allora la rinuncia alla singlitudine è costantemente sub iudice. Ci sono arrivata da sola a queste conclusioni , senza apporto di psicologi e fattucchiere. Penso che anche da parte maschile si possa arrivare a tali conclusioni.

la singlitudine può essere vissuta anche in coppia o gruppo quando si è raggiunta una grande sintonia esistenziale tra i componenti ed è una cura assai efficace contro la solitudine massificata eterodiretta.
#2036
Percorsi ed Esperienze / Re: Sens of humor
15 Maggio 2023, 09:15:11 AM
Humor covidemico:

#2037
Il  bene "dentro di te" è una costruzione mentale tanto quanto il bene sociale storicamente determinato e codificato. Non siamo automi perché possiamo pensare (Brecht), ma non siamo nemmeno atomi che generano la morale, il bene, dal nulla.

Ethos e mores sono eventi sociali in perenne evoluzione e conflitto  la cui sintesi non può essere che intersoggettiva: con il martello, le piume, o in qualsiasi altro modo. La morale inizia da Due. Uno non basta.
#2038
L'agire morale certamente, ma i contenuti ?

Orrori ? ma se siamo andati agli stadi dei gladiatori, a vedere le esecuzioni, ai mercati di schiavi, alle riprese televisive su guerre reali, per svago e divertimento ! Non c'è orrore che non possa diventare abitudine. Mai stato in un macello di animali da alimentazione umana ?
#2039
Coloro che si opposero al nazismo lo fecero non per partenogenesi etica, ma perchè una precedente morale sociale aveva formato la loro morale individuale su principi incompatibili col nazismo. Fossero passate alcune generazioni ... Nei regimi segregazionisti del colonialismo bianco, anche nelle anime più sensibili, morale individuale e sociale erano perfettamente allineate, dopo svariate generazioni, nel considerare la razza bianca una razza superiore che portava la civiltà al Venerdì malcapitato.

Il padre di Natalia Ginzburg, Giuseppe Levi docente universitario, chiamava i figli, quando si comportavano maleducatamente: "negri". Quel "lessico familiare" era entrato nella morale individuale di un intellettuale ebreo, antifascista, con estrema naturalezza da una morale sociale secolare.  Nessuna morale individuale nasce sotto i funghi.
#2040
Citazione di: Alberto Knox il 12 Maggio 2023, 21:20:49 PMbhè cos'hanno in comune queste tre classi di persone? homini lupus , e uomini del padre celeste e in mezzo dove c'è di tutto e di più? . C'è una costante che accomuna tutti e che il  Buddha aveva visto e chiamato "dukkha" termine che significa "dolore", "sofferenza" .
Kant chiedeva "che cosa devo fare?"  nella seconda delle tre domande esistenziali presenti  nel libro della Critica della ragion pura. Ma prima di fare un essere umano deve innanzitutto stare nel senso di stare bene. Qualunque sia o siano la società a cui apparteniamo (famiglia , movimento, chiesa, azienda...) esse non devono mai divenire il fine supremo perchè il fine è sempre interno ad ognuno di noi , ed è il nostro stare bene, la nostra salute integrale. Nella realtà infatti nessuno di noi , di per sè , sta bene , tutti siamo più o meno malati e abbiamo bisogno di guarire.

Stare bene mi suona già meglio di un Bene calato dall'iperuranio. Io penso di stare bene e in questo momento non ho nulla da cui guarire (individualmente).
 
CitazioneIl fine ultimo è sempre la vita individuale, perchè il primato spetta alla morale individuale, non alla morale sociale

Funzionerebbe solo se la morale individuale non fosse il risultato della morale sociale. Contrapporle è come segare il ramo su cui si sta seduti. Può esserci certamente conflitto, ma ogni morale individuale aspira a diventare morale sociale e solo in quel momento essa è appagata.

CitazioneCerto l'essere umano può essere una bestia,un lupo , un maiale oppure può scegliere di essere degno del termine "essere umano" è tutta questione di volerlo o no.
Quello che fa la differenza fra uno che non crede in niente al di là di se stesso e le sue certezze materiali e una persona spirituale non è, o almeno non è per quanto attiene il mio discorso sulla spiritualità ,  il credere o  no in una religione ma il credere che vi sia qualcosa di più grande e di più importante di se stessi.

Il che riguarda fior fiore di atei che si sono spesi per una causa. Certamente "spirituali". E se la vogliamo proprio fare a chi ce l'ha più pura la fede in una causa, quella dell'ateo non "calcola" premi e castighi eterni.

CitazioneNe viene che da questa prospettiva , si diventa giusti non perchè lo si decide di essere (chi mai potrà farlo?) ma perchè chiamati, attratti e affascinati dalla giustizia . è lei, il suo ideale, a muovere il primo passo. Lo stesso vale per le altre virtù (ah, per chi non lo sapesse, Giustizia è una delle 4 virtù cardinali) in particolare per sophia , la sapienza , dal cui ascolto scaturisce ciò che la filosofia stoica chiama "Hegemonikon" e che io chiamo "coscienza morale" , la dimensione in cui si sommano intelligenza, bontà, senso della giustizia e fiducia nel senso della vita e che è la somma virtù di un essere umano. E così ho riposto anche alla domanda ; qual'è la virtù delle virtù? è questa , è esattamente questa dimensione dell essere.

La giustizia è, come lo star bene, la sapienza e il senso della vita, un costrutto sociale; e dentro e sopra di noi ci sono solo i sogni di Platone e Kant.