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Messaggi - niko

#2026
Attualità / Re: Ontologia e disastri umanitari.
17 Aprile 2023, 01:40:50 AM
Forse non te la hanno pubblicata perche' e' gratuitamente transfobica?

Ognuno e' padrone del proprio corpo e se vuole cambiare sesso, in un paese libero, si fa tutte le operazioni e le mutazioni fisiche che gli pare e piace (con quale diritto e con quale saccenza arrivi tu, a pontificare sulla gestione corpo degli altri, e definisci in blocco tali operazioni, e quindi tali libere scelte individuali, "sbagliate e disastrose"?); con buona pace dell'essere teologico, o metafisico...

La trasfobia non e' certo un'opinione.

Se l'Essere con la E maiuscola deve servire ad invocare uno Stato etico che disincentivi il cambio di sesso, vive il Divenire.



#2027
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
14 Aprile 2023, 21:21:00 PM
Citazione di: InVerno il 14 Aprile 2023, 16:51:53 PM"Normalmente" dall'inizio della guerra, prima non era normale almeno nelle scuole, così come tutta questa acredine verso gli ucraini, prima era riservata ai circoli militari e bellicisti e la maggior parte della popolazione neanche sapeva cosa fosse, molti continuano a non saperlo, compreso quelli al fronte. Infatti il fatto interessante non è tanto che gli ucraini hanno un programma per invitare alla diserzione di buon successo, ma che lo stesso programma non esiste sul versante russo, o se esiste non deve raccogliere molto visto che non ne ho mai sentito parlare. C'è una parte che sa per cosa combatte, gli altri sono ancora appesi a obbiettivi metafisici come fantomatiche guerre contro la NATO e denazificazioni senza avere idea di dove sia la vittoria o perlomeno la fine... il morale deve essere alle stelle.


Ormai tutti lo sanno per cosa si combatte: la conquista dell'intera Ucraina e' impossibile, si combatte per il Donbass e per l'eventuale corridoio con la Crimea.

Lo hanno capito pure i sassi.

E su questi obbiettivi reali e concreti, i russi hanno molte piu' probabilita' di vincere che gli ucraini.

Questa e' una guerra di spartizione, imperialista, con risonanza mondiale ma con obbiettivi assolutamente locali, e finira' allorquando una spartizione locale, di un pugno di territori su un piano di puri rapporti di forza, si sara' delineata.

Allora tutte le cavolate del tipo:

"o tutto o niente", 

"vittoria o morte" 

eccetera, propagandistiche, di ambo le parti, si riveleranno per quello che erano: cavolate.

#2028
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
13 Aprile 2023, 21:44:14 PM
Citazione di: InVerno il 13 Aprile 2023, 20:11:49 PMO tutti i kulaki meritano la morte. Il patriottismo, così come altre forme di identificazione di gruppo, come qualsiasi medicina è veleno se preso in dosi eccessive, e spesso queste dosi sono amministrate da un dottore, ma ce ne sono anche forme endogene, altrimenti la somministrazione dall'esterno non avrebbe effetto, e la legittima difesa normalmente la considerei "endogena". Non penso che sostituire alla "patria" altri iperonimi come "popolo" cambi la sostanza, cambia solo la retorica e la dialettica. C'è questa pensionata russa, che l'altro giorno ha dato un intervista, che si bulla che negli ultimi mesi ha denunciato più di 250 "nemici del popolo" (intende persone che sui social hanno dato opinioni diverse da quella del governo) chissà di quanti anni di prigione a poveracci è responsabile, ma lei giuliva da interviste, non rendendosi conto che si è automaticamente candidata al prossimo "premio Tatarsky" pronto ad esploderle in faccia. E' un prodotto sovietico DOC, forse un pò museale, ma ne circolano ancora tanti. Il grottesco risultato di un esperiemento sociale che doveva promuovere l'altruismo è si è presto trasformato in un covo di viscide serpi che scrutano dietro le tendine del vicino per scoprire se si nasconda il "giudaismo pratico" bullandosi di fare tutto questo senza bisogno dei "trenta denari" ma per il "popolo"

eh sì, perché i problemi di oggi in Italia e nel mondo sono le spie sovietiche e i kulaki...

e le foibe, soprattutto le foibe.
#2029
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
13 Aprile 2023, 17:22:30 PM
Citazione di: anthonyi il 13 Aprile 2023, 16:18:04 PMMi spiace inverno, ma io non ci riesco proprio ad essere imparziale, io debbo stare sempre dalla parte di chi ritengo nel giusto, senza compromessi.
Ah, inverno, ma ci hai fatto caso che i pacifinti non hanno avuto una reazione stizzita da una mia celebrazione della forza militare ucraina, ma dal fatto che parlavo di un'iniziativa salvavita, per salvare la vita dei soldati russi.
Pensa che bello se, Invece di partecipare solo il 4% dei soldati russi a questa iniziativa, partecipasse il 90 %.


Per quanto mi riguarda i pacifinti sono solo quelli che dicono di voler "accelerare" un processo di pace inviando armi su armi a un paese in guerra (pagate da noi).

Il patriottismo porta a stereotipi del tipo: tutti gli ucraini sono coraggiosi, tutti i russi sono violenti.

Di solito i valori, patriottardi o no, insieme eventualmente a un cervello, ce li hanno gli individui, non gli Stati.

Dunque tra percezione di un paese come amico o nemico, e avere stereotipi etnopsicologici sulla popolazione di quel paese c'è un abisso.

A me non stanno simpatici gli u.s.a come stato, ma non ho niente contro gli statunitensi.

Penso che siano milioni, e che tra di loro ci siano individui di tutti i tipi.

Invece la narrazione mediatica di questa guerra è infarcita di stereotipi del tipo gli ucraini improvvisamente diventati tutti santi, coraggiosi e buoni.

La bella morte.

La resilienza e il sacrificio.

Perché la resilienza e il sacrificio, se non direttamente la bella morte, è quello che viene richiesto anche a noialtri dietro la linee, che dobbiamo fare pippa se il prezzo del pane e della benzina triplica.

Patetico.

Patetico, patetico.



#2030
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
13 Aprile 2023, 14:58:27 PM
Citazione di: anthonyi il 11 Aprile 2023, 20:53:19 PMGli ucraini non hanno paura di morire, perché sanno che c'é in gioco qualcosa di più importante della vita.

Secondo me vivi in un film.

Dove ci sono i buoni e i cattivi, e gli stereotipi hollywoodiani del buono, e del cattivo.

Spero che sempre meno persone vivano in questo film.


#2031
Tematiche Filosofiche / Re: Su Hegel, oggi.
13 Aprile 2023, 13:26:01 PM
Citazione di: Phil il 13 Aprile 2023, 10:46:50 AMQuesto "antropocentrismo epocale", in cui la piccola parentesi temporale umana vorrebbe essere la chiave di volta di tutto il tempo e di tutti i tempi (in stile Hegel, come da topic) è falsificabile non (solo) per via logica (come sopra), ma anche per via empirica: «quello che non accade in una perennità/semiretta, non accade neanche nell'altra»(cit.), significa che il futuro non ci riserva niente di nuovo, ma per verificarlo dovremmo poter conoscere con certezza il futuro, mentre tale conoscenza, fattualmente, ci manca (non potendo essere "presenti al nostro futuro", con buona pace degli eterni ritorni, fantasiosi tanto quanto ogni finalismo).
Più semplicemente, se tale postulato della "simmetria" fosse vero, potremmo pensare che prima della "nascita" (con tutte le virgolette del caso) dell'homo sapiens, la natura ha già avuto infinito tempo per produrlo, ma se non l'ha prodotto, significa che non lo produrrà mai... eppure noi (lo) siamo qui.



Non c'e' nessun antropocentrismo epocale in quello che ho detto; perche' io ho detto che il tempo e' ciclico ma NON si adatta all'uomo (ci macherebbe altro :D ), l'uomo e' solo un granello di polvere nell'immensita', e' solo un infinitesimo, ad esempio, poniamo un decimiliardesimo, del ciclo temporale stesso.

Quindi semmai il futuro, in un tempo ciclico, NON RISERVEREBBE nulla di nuovo ad un ipotetico essere abbastanza longevo da avere una vita corrispondente all'eone, al ciclo temporale, un essere che viva miliardi di anni; ma siccome noi non lo siamo, questo ipotetico Matusalemme cosmico, il futuro RISERVA qualcosa di nuovo SOGGETTIVAMENTE A NOI, e tanto basta, o dovrebbe bastare.

Poi non e' neanche esattamente cosi', perche' il progresso spirituale possibile in un tempo ciclico consisterebbe nella desiderabilita' attiva dei "singoli" cicli temporali identici e nella riconoscibilita' nonostante tutto del "nuovo" in essi, in quanto compiutezza riconosciuta come in parte opera propria, e non solo gelido destino.

Un essere "eonico", non sappiamo se e quanto sarebbe spiritualmente e cognitivamente evoluto rispetto a noi, quindi, quello che per te e' (verificabilmente) identico, per un altro essere, diverso dall'uomo, potrebbe non esserlo: magari si diventa esseri eonici non gia' quando si e' longevi, ma quando si e' superiori alla struttura apparentemente identica dell'eone, quando si e' superata in se' stessi la natura universale della noia (desiderio del desiderio).

La trascendenza nel mio discorso sta nel fatto che su un piano di verita' ultima i cicli temporali non possono essere che "diversi", e non possono essere che diversi perche' si compiono al prezzo della volonta' di tutti i viventi, non sono "garantiti", non sono solo il risultato di una pura realta' meccanica; tutto il resto e' immanente/immanenza, quindi un "uguale" che nemmeno ci fa il favore di farsi verificare, come hai detto tu.

Poi ti ripeto, proprio perche' il tempo e' infinito e qualcosa in esso esiste, non c'e' nulla che disti dell'avvento di se' stesso infinito tempo, o dal luogo della sua casa infinito spazio.

L'unicita' del cosmo consiste nell'essere il contenitore unico della ridda disseminata dei contenuti non-unici, una sorta di immensa e complicata struttura frattale. E' il finito che ha in se' ogni parte infinita, cio' che sarebbe "uno" solo qualora lo si afferrasse tutto in una volta, e nessuno puo', afferarlo tutto in una volta.

Proprio perche' non esistono l'inizio o la fine del tempo, non esistono distanze infinite di spazio o di durata: o almeno, questo e' il punto di vista della vita, che e' un proggetto di disseminazione, autoriproducibilira' e autoriconoscimento.

Ed sisteranno due sempre due simili a distanza finita che una vista abbastanza sfocata o abbacinata considererebbe uguali: quella vista e' la vita, che non e' la vista d'aquila di Dio, ma il suo contrario.

Invece di lasciarlo, tale punto di vista, la mia soluzione filosofica e' farlo proprio sempre piu', attraversarlo.



#2032
Tematiche Filosofiche / Re: Su Hegel, oggi.
12 Aprile 2023, 23:34:55 PM
Citazione di: Phil il 12 Aprile 2023, 21:01:47 PMCome spesso accade fra atei (lascio da parte il povero nichilismo, negli ultimi tempi già fin troppo annichilito a sua volta, suo malgrado), a ulteriore riprova che non può esistere nessun "vangelo ateo" (so che stavi scherzando, ma per altri non è così), confuto per via logica la tua premessa, pur concordando con le conclusioni: assenza di finalismo provvidenziale, sfiducia nel creazionismo, etc. secondo la solita eterogenesi dei fini che pur accomuna molti non credenti.
Affermare che l'universo ha avuto (al passato) infinito tempo, non ha senso perché l'infinito, in quanto tale, non può che estendersi anche a ciò che per ora chiamiamo futuro; dunque non si può parlare dell'infinito come qualcosa di (de)finito e quindi da cui trarre finite e lapidarie conclusioni (del tipo "se non è successo finora non succederà mai"). Proprio l'infinità del tempo non ci permette di affermare che, se un evento non è accaduto fino ad oggi, non potrà accadere in futuro: tale evento avrebbe infatti ancora infinito tempo per accadere, ed è un controllo che noi, in quanto esseri finiti, non possiamo/potremo/potremmo verificare. Non potendo verificare de-finitivamente che il tempo sia infinito (paradosso sia logico che empirico per eccellenza), non possiamo escludere in assoluto né il creazionismo, né il finalismo (non meno problematici logicamente né più "fideistici" dell'infinito, a dirla tutta).
Se finora c'è stato il divenire e crediamo che il tempo sia infinito, significa che c'è ancora infinito tempo affinché il divenire si blocchi in una stasi senza precedenti (morte termica dell'universo?). Ribadisco di concordare comunque con le conclusioni, faccio solo l'avvocato del diavolo (e della logica: l'approccio del tipo "se accettiamo questo postulato, allora possiamo evitare di accettare quest'altro" è l'impasse di ogni aporetico deduttivismo che non si sporchi le mani con i limiti onto-logico della verifica induttiva, indulgendo, per amor di risposta e horror vacui sapienziale, in astrazioni tappa-buchi; siano essi buchi di conoscenza atei o religiosi).


Io credo che il tempo nella sua totalità sia infinito, mentre una singola direzione o dimensione del tempo, ad esempio il passato singolarmente considerato, costituisce una "perennità" di tempo, compositiva di una "infinità" di tempo sempre e solo se la si ri-unisce concettualmente con l'altra, direzione opposta e complementare: la perennità del futuro.

Come una mela con due metà, il tempo è fatto in modo tale che in esso due perennità diano come "risultato", se considerate insieme, una infinità, come avviene con le due semirette e la retta, divise da un punto (che sarebbe il presente), è abbastanza facile da immaginare.

La natura è congenere, non contiene differenze assolute o eventi unici, quindi tutto quello che non accade in una perennità/semiretta, non accade neanche nell'altra.

E tutto quello che accade in una, accade nell'altra. Siamo liberi perché il passato non è causa del futuro, e il futuro, come dimensione della nostra libertà/indeterminazione, esattamente come il passato, dimensione dell'immodificabile, sta in piedi da solo. Ogni dimensione temporale, compresa naturalmente quella "puntiforme" del presente, contiene già tutte le cause e tutti gli effetti. La causazione come processo e come concetto non connette tra loro le tre classiche dimensioni antropologiche del tempo, semmai le squarcia, le divide, mostrandone la triplice autonomia, coincidendo di fatto con la "volontà" (di potenza). Quello che propongo è determinismo oltre Laplace, il padre putativo del determinismo.

Un materialismo privo di (vana) fantasia.

Se la vuoi mettere così, possiamo dire che avrei dovuto aggiungere come premessa che l'infinità del tempo NON è saturata da una speculare e contraria infinità di possibilità, bensì contiene un numero finito di combinazioni/eventi, quindi non c'è nulla che necessiti di infinito tempo per realizzarsi, e anzi, la "sopravvivenza" di un x ente qualsiasi all'immenso passato, è di per sé garanzia della sopravvivenza di quello stesso x all'immenso futuro, quindi sono finiti gli eventi possibili nel loro novero, infinito è invece il tempo, e infinitamente generosa è la dis-economia della salvezza dell'esistente nel tempo, il che smentisce tutte le economie della salvezza eticamente (o in altro modo) condizionate di cui chiacchierano le religioni, (e non solo quelle).

Lo stato definitivo del mondo, se fosse avvenuto e se fosse stato davvero "definitivo", avrebbe sconfessato il divenire nel presente, e se non è avvenuto, una volta accettate tutte le premesse, non è logico che avvenga.

#2033
Tematiche Filosofiche / Re: Su Hegel, oggi.
12 Aprile 2023, 19:24:51 PM
Citazione di: atomista non pentito il 11 Aprile 2023, 14:45:19 PManziché ... BRIGARE , FAR FARE , OLOCAUSTO , INFORMATICA , VACCINI , SANCULOTTI  ecc ecc e perdere tutto questo tempo , non poteva far subito la forma finale del tutto e risparmiare le relative sofferenze  ...


Se dovessi sintetizzare l'ateismo nichilisticamente consapevole in sette parole direi che:

NON ESISTE LA FORMA DEFINITIVA DEL TUTTO/UNIVERSO.

Non esiste la Gerusalemme celeste, la fine della storia.

Il divenire, questo divenire terrigno e terrestre che sperimentiamo coi sensi è inconcusso e continuo.

L'universo (inteso qui come la combinatoria immanente della materia e delle sue possibilità vita compresa, l'universo quindi, inteso in senso intuitivo e materialista) ha avuto a disposizione infinito tempo per raggiungere una sua ipotetica "forma definitiva" in passato e non l'ha raggiunta, perché nel qui ed ora constatiamo che esso (ancora) diviene, ergo, tale forma definitiva, non la raggiungerà neanche in futuro.

Se uno crede in questo piccolo sofisma/vangelo dell'ateo, già conosciuto in tempo prescientifico, e per altro facilmente capovolgibile per argomentare il suo contrario e a favore delle religioni, non spiego come per non appesantire O:-) , ce n'è già abbastanza per escludere ogni FINALISMO (se NON esiste una forma definitiva del mondo, NON è filosoficamente valido nessun un finalismo provvidenziale o trascendente, consistente nella possibilità, o nella necessità, di un suo raggiungimento: ogni forma, compresa quella dell'universo in questo attimo, in un certo senso è già e non è già, quella definitiva) e ogni CREAZIONISMO (se il divenire è inconcusso, e il passato infinito, allora l'universo non è stato creato).

Tolti dall'equazione del plausibile il FINALISMO e il CREAZIONISMO, la buona fine e il buon inizio, abbiamo, con un colpo di spugna, "neutralizzato" le teologie e le visioni del mondo delle tre principali religioni del libro in tre semplici passaggi:

solo ammettendo, 1, come postulato che il tempo sia infinito,

e, 2  constatando esperienzialmente e con i sensi che l'universo, in questo attimo, diviene,

e 3, collegando, con la ragione, le due cose (ciò che non avviene in infinito tempo, non avviene mai, e la presunta forma definitiva della cui sussistenza si vuole decidere non è avvenuta in infinito tempo, ergo non avviene mai).

Neanche lo Stato prussiano, con i suoi buoni costumi e il suo protestantesimo può costituire l'apoteosi o il vero inizio della storia dell'uomo cosmico, con buona pace di Hegel.

#2034
Tematiche Filosofiche / Re: Su Hegel, oggi.
11 Aprile 2023, 12:02:30 PM
Citazione di: Socrate78 il 10 Aprile 2023, 20:43:25 PMEsiste invece secondo me una ragione a tutto, anche quando non la vediamo e ci è impossibile scorgere. Secondo me Dio, con i suoi piani insindacabili, ha stabilito ogni cosa, anche gli eventi più critici e peggiori come l'Olocausto ebraico sono stati stabiliti per scopi che sono ragionevoli, ma di una ragione superiore alle nostre capacità di comprensione (forse perché doveva nascere Israele, quindi l'Olocausto doveva accelerare tale processo). Era necessario quindi che l'Impero Romano si sfaldasse (forse perché si fondava sulla schiavitù, grave violazione dei diritti umani), che gli Imperi Centrali perdessero la prima guerra mondiale (forse perché erano antidemocratici ed ostacolavano l'autodeterminazione dei popoli), che nascesse la Germania nazista ma che poi fosse sconfitta. Era necessario che nascessero scienziati che facessero progredire la medicina, che venissero scoperti i vaccini, che l'informatica progredisse, che ci fosse la rivoluzione francese con le sue idee di uguaglianza e dei diritti dell'uomo, che l'Italia diventasse fascista (forse perché altrimenti sarebbe piombata in un male peggiore). Non esiste una NON-ragione, esiste solo un apparente irrazionalismo.


Dio ci ama.

Infatti ci ha mandato l'olocausto per far nascere Israele, e Mussolini per salvarci dal biennio rosso.

Dio non e' contorto.

Infatti ci ha mandato se stesso per salvarci da se stesso.

#2035
Attualità / Re: I problemi di salute di Berlusconi
09 Aprile 2023, 16:13:54 PM
Citazione di: Freedom il 09 Aprile 2023, 12:18:12 PMRispettare non è amare, non sono sinonimi.

Rispettare rientra comunque nei sentimenti umani positivi, come anche amare.

Le differenze tra sentimenti simili sono spesso piu' quantitative, di intensita' del sentimento stesso, che qualitative.

Etimologicamente, rispettare significa "ricambiare lo sguardo", e quindi in questa parola c'e' tutta la dialettica tra attivita' e passivita' che c'e' anche nell'amore, e nella parola amore: lo sguardo testimonia della vita e della presenza, chi e' vivo ha, ed e', sguardo; ma lo sguardo puo' anche "uccidere", in quanto puo' oggettificare, rendere oggetto, tutto quello che guarda.

#2036
Attualità / Re: I problemi di salute di Berlusconi
09 Aprile 2023, 11:15:24 AM
Io penso che nessuno dentro di sé sia abbastanza "santo" da rispettare tutti, quindi non me ne faccio niente, del principio filosofico (perfezionistico) secondo cui, in teoria, bisognerebbe rispettare tutti.

Al limite lo Stato, deve rispettare tutti, ma questo perché lo Stato non è una persona, e, a differenza di una vera persona, non ha "diritto all'odio" (come parte del "diritto" ai propri sentimenti, che a una persona, invece, riconosceremmo).

Lo Stato deve rispettare tutti perché è un automatismo posto in essere per risolvere determinati problemi pratici, non è (e secondo me non deve essere) un modello etico di comportamento riproducibile dai singoli, insomma lo Stato non è ne' una persona, nè tantomeno un modello etico di come dovrebbe essere una persona (e qui prendo educatamente congedo da Hegel, e da Kant).

Rispettare è amare, e, tra gli uomini, chi ama tutto non ama niente.

#2037
Attualità / Re: I problemi di salute di Berlusconi
08 Aprile 2023, 22:20:30 PM
Citazione di: Jacopus il 08 Aprile 2023, 22:00:30 PMCerto che l'essere umano merita rispetto a prescindere. È la differenza fra barbarie e civiltà, oltre ogni ideologia religiosa o laica. È il significato profondo dell'habeas corpus. Il diritto penale deve punire i comportamenti penalmente rilevanti. Si può moralmente condannare certi comportamenti, ma occorre comunque proteggere la dignità di ogni singolo uomo, da Hitler a Buddha. Questo è ciò che penso.


Di solito, tra gli esseri umani che ho incontrato io, quelli che non meritavano alcun rispetto erano anche quelli che si proteggevano benissimo da soli.


#2038
Attualità / Re: I problemi di salute di Berlusconi
08 Aprile 2023, 21:47:20 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 08 Aprile 2023, 21:08:52 PMOgni essere umano merita rispetto in quanto essere umano, a prescindere da tutto il resto. Poi si potranno giudicare negativamente le sue malefatte, lo si potrà condannare per i reati commessi, ma l'essere umano merita rispetto a prescindere.

Menomale che sono fuori da tutte le ideologie (e religioni) in cui si suppone che l'essere umano meriti rispetto a prescindere.

Se questa e' la base della socialita', felice di essere antisociale.

#2039
Attualità / Re: I problemi di salute di Berlusconi
08 Aprile 2023, 20:59:37 PM
La massoneria deviata in questo paese ha fatto piu' danni della mafia...

Gia' concedere a lui e a quelli come lui lo stesso rispetto umano e la stessa empatia che si deve ai mafiosi, sarebbe tanto...

#2040
Attualità / Re: I problemi di salute di Berlusconi
08 Aprile 2023, 13:20:27 PM
A me di solito censurano gli interventi, quando scrivo cosa ne penso dei pidduisti in generale, sia vivi che morti...

Quindi stavolta immagginatevelo  O:-) O:-) O:-)