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Messaggi - Jacopus

#2026
Tematiche Culturali e Sociali / Buonismo
10 Luglio 2020, 08:49:30 AM
In "il prezzo della vita", Bettelheim racconta che nei campi di concentramento i gesti spontanei di umanità fra i prigionieri o fra guardiani e prigionieri erano variamente e severamente puniti, fino alla morte. Così venivano eliminate le qualità cui diamo valore come specie: l'umanità, aiutare ed esprimere i nostri sentimenti, l'empatia.
L'insieme dei prigionieri non poteva esprimersi come "buono", e ciò facilitava la separazione fra carcerieri e prigionieri da un lato, mentre dall'altro proiettava sulle vittime la stessa insensibilità messa realmente in atto dagli stessi carnefici.


Il successo del termine "buonismo" in questi ultimi anni, può essere interpretato attraverso questa chiave. L'insensibilità dei "cattivisti" viene rovesciata sui "buonisti", accusati di avere "sempre" qualche altra ragione per essere buoni, di solito vile e laida. Eliminando dallo scenario ogni atteggiamento  buono, l'uomo torna allo stato di natura, con la differenza che esistono ora i proprietari dei sistemi di comunicazione globali, in grado di manipolare la massa dei singoli uomini per forgiare differenze, gerarchie, obiettivi, distorsioni, capri espiatori di comodo, per dominare in ultima istanza. Un dominio però che inizia a colludere  pericolosamente con una sorta di stato mentale fascista sorretto dalla digitalizzazione globale, ma  che può trasformarsi in ogni momento in "fascismo caldo", quello che lascia il sangue sull'asfalto e il deserto culturale nella mente.
Gli uomini, che si percepiscono sempre più come individui singoli alla ricerca della loro felicità, che sarà sempre a discapito della felicità di un altro individuo singolo, troveranno in questo stato mentale fascista una possibile soluzione alla loro collocazione del mondo, coltivando, in modo patologico, quella umanità che è stata precedentemente distrutta ed ora ristrutturata in un senso autoritario, gerarchico e paralizzante.
#2027
Presentazione nuovi iscritti / Re:Eccomi qui
09 Luglio 2020, 15:32:31 PM
Bentrovato Daniele e buone discussioni.
#2028
È possibile che il sesso giochi un qualche ruolo, ma molto meno importante dello sviluppo storico-culturale dell'uomo, collegato alla sua capacità di assimilarlo  e reinventarlo nella sua calotta cranica (abbiamo il cervello più complesso fra quelli attualmente noti), calotta cranica che fra le altre cose, è dotata di particolari neuroni, i neuroni-specchio, che hanno la funzione di farci vivere le esperienze degli altri, immedesimandoci in loro, al punto che i siti hard sono i più popolari e visti ( appunto, ci immedesimiamo in loro e torniamo da dove siamo partiti, ovvero al sesso).
#2029
Faccio una osservazione semplice semplice. Questa è la sezione spiritualità. Che senso ha  qui, pretendere di dimostrare le incongruità della fede da un punto di vista apparentemente logico o scientifico? Solo a me sembra scorretto? Vi sono altre sezioni, in primo luogo, quella dedicata alla filosofia, dove si possono aprire discussioni di questo tenore. Qui mi sembra come andare in Chiesa per parlare male della Chiesa o come quei disturbatori che vanno nelle chat di radio Maria solo per farsi delle risate. Un atteggiamento che tra l'altro fa male all'intero forum.
#2030
Come hai già dimostrato, Anthony, con le parole si può giocare, fino ad asserire che Dio dovrebbe avere anche il potere di essere impotente altrimenti la sua potenza sarebbe limitata da questa impossibilità a decadere dalla sua potenza.
#2031
Storia / Re:Il Carbonifero
06 Luglio 2020, 08:11:25 AM
Penso che un cambiamento possa derivare da un soggetto politico che unisca esigenze ecologiche e sociali. Che sappia gestire la diminuzione dei consumi e l'allargamento del benessere, rendendo la società più egualitaria, senza per questo sconvolgere l'assetto delle classi sociali, obiettivo  quest'ultimo, perseguibile solo con una rivoluzione violenta.
Si vedono già delle tendenze nel resto dell'Europa in questo senso, basti pensare all'enorme successo delle liste verdi alle ultime amministrative in Francia.
Ma sono scettico sulla possibilità che in Italia si possa seguire questa via. Infatti abbiamo accumulato troppi ritardi. Molte produzioni industriali si reggono solo bypassando le norme ambientali, vi è una florida economia sommersa che si chiama ecomafia, la struttura amministrativa pubblica è inefficiente, tenuta in piedi da quattro gatti stanchi, in conflitto al suo interno e all'esterno. Il livello di istruzione degli italiani non fa che peggiorare, rendendo difficile la comprensione della complessità dei problemi. Mi piacerebbe fare un confronto, in questo senso  fra Italia e resto dell'Europa,  poiché solo qui in Italia, probabilmente, tutti i leaders dei partiti più importanti non sono laureati. Bisogna arrivare a Calenda per trovarne uno. Una situazione molto grave  quest'ultima, non tanto perché la laurea determini chissà quale competenza, ma perché a loro volta i leaders non ameranno circondarsi di collaboratori competenti, innescando un effetto a catena devastante. Anche da ciò deriva l'imperversante populismo che sembra non risparmiare alcuna forza politica.

#2032
Storia / Re:Il Carbonifero
05 Luglio 2020, 19:27:14 PM
Sono d'accordo con l'ultima frase di Giopap, così come sono consapevole di come i governi politici storici che si sono ispirati al marxismo o che si ispirano al marxismo hanno seguito e seguono le stesse logiche distruttive. Dobbiamo cercare una nuova strada o sarà la natura ad imporla (come già ha iniziato a fare).
Tanto per dire, le politiche quinquennali negli anni 50-60 resero desertici milioni di ettari coltivabili e prosciugarono (quasi) uno dei laghi più grandi del mondo.
#2033
Eutidemo. Complimenti per la espressività letteraria dimostrata. Davvero notevole. Degna della migliore letteratura surrealistic-burocratica russa (penso a Gogol e a Bulgakov, ma anche ai libri di Fantozzi, scritti da Villaggio prima che ci facesse dei film.)
#2034
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
01 Luglio 2020, 22:50:53 PM
Giopap. Non è né corruzione né gratificazione da parte di potenti. Te lo garantisco, visto che io stesso sono, professionalmente, un burocrate di una amministrazione pubblica...da troppi anni.
E in tutti questi anni mi sono imbattuto pochissime volte in casi di corruzione/illegalità e mai in situazioni di gratifiche da parte di potenti globalizzati. Molto spesso mi imbatto invece in veri e propri "muri di gomma", tirati sú da persone trincerate dietro modi di pensare vetusti, dove le regole o il linguaggio astruso sono usati come strumenti di mini-poteri autoreferenziali, per fare cassa, per dimostrare di essere importanti o per giustificare il proprio "dolce far poco". A tutto ciò si aggiunge, in questi ultimi anni, una pavidità che si origina da dati oggettivi ed esterni all'homo burocraticus. La contraddittorietà delle norme spesso blocca le decisioni, si tende a tergiversare perché non si sa se quella decisione può causare una disputa legale, senza che vi siano uffici legali. I presidi delle scuole, ad esempio, magari impegnati su tre istituti, con complessivi 1500 studenti, ormai dovrebbero essere laureati in economia, medicina, ingegneria, statistica, pedagogia, giurisprudenza ed essere sempre aggiornati su tutte queste materie per uno stipendio che è un ventesimo di quello di un imprenditore con 1500 operai.
La caduta del prestigio degli impiegati pubblici inoltre fa ripiegare su sé stesse persone stanche che si dicono sempre di più "ma chi me lo fa fare?". Non dimentichiamo che, diversamente da quanto ci fanno credere, la percentuale di impiego pubblico in Italia è molto più bassa di diversi paesi europei fra cui Francia e Germania e che l'età media è più alta.
#2035
Ultimo libro letto / Re:L'evoluzione della bellezza
01 Luglio 2020, 22:19:44 PM
La bellezza, per essere tale, deve rispondere a molti criteri contemporaneamente, e non esiste un solo tipo di bellezza.
Inoltre la bellezza è condizionata dai nostri stati emotivi e dal contesto. Una splendida alba è bella per il monaco che medita, ma terribile per il condannato a morte che si avvia verso il patibolo.
Come è già stato notato, la bellezza inoltre si modifica storicamente, un popolo affamato riterrà bella una donna alla Botero, ad esempio. Infine la bellezza viene stravolta e venduta come oggetto di marketing per puri scopi commerciali. Cosa altro è se non questo, la moda?


Questo in generale. Sulla bellezza fisica come criterio selettivo della riproduzione ho i miei dubbi che si possa fornire per homo sapiens un criterio oggettivo ed universale, questo semplicemente perché le società umane si sono differenziate così tanto ed hanno un deposito di riferimenti simbolici così vasto, da prescindere ormai dallo stesso bisogno riproduttivo, che infatti ormai può anche fare a meno dell'atto sessuale tradizionale.
#2036
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
01 Luglio 2020, 21:57:07 PM
Per Giopap. Ti dirò, sarei quasi soddisfatto se il burocrate panciuto-baffuto fosse al soldo di qualche multinazionale. Sarebbe più razionale. In realtà è completamente avvolto in una mentalità neoborbonica di codici, normative, regolamenti e grida che si contraddicono, che dicono tutto e il contrario di tutto, aggravata da una raffinata arte dello scaricabarile e del "non è una mia competenza". Grazie a ciò a governare è lui stesso, grazie alla sua interpretazione-applicazione della legge-codice-regolamento-circolare-glossa e alla sua considerazione dei cittadini come degli eterni truffatori. Ovviamente è uno stereotipo, ma quanti ne ho visti così.
#2037
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
29 Giugno 2020, 21:34:19 PM
Giopap. Le tue obiezioni non spostano molto le considerazioni su quale nazione contribuì di più ad affondare il terzo reich. Proviamo ad immaginare una guerra senza USA. Alla fine credo che Russia e Gran Bretagna l'avrebbero comunque spuntata, ma più per gli errori di Hitler che per una reale supremazia. Una grande risorsa sovietica,  come hai notato anche tu, era l'estensione geografica, che permetteva di dislocare risorse in profondità, creando un pericoloso effetto "terra bruciata". Lo stesso copione adottato con Napoleone. Si può discutere poi dei singoli aspetti tecnici, l'adozione dei valenkij,  oppure la grandezza del cingolo in grado di sopportare la rasputiza,  ma l'arretramento in profondità senza farsi distruggere fu la strategia vincente. Inoltre Hitler aveva una sua personale filosofia geopolitica secondo la quale a lui spettava l'Europa mentre agli Inglesi il terzo mondo e il governo dei mari. Questa considerazione degli inglesi gli costò molti errori che pagò duramente.
Se pensiamo invece a una guerra senza la Gran Bretagna, non vedrei una grande differenza in termini di potenza militare, essendo l'Inghilterra il paese più debole fra i quattro di cui ci occupiamo. Di sicuro vi sarebbero state delle interessanti distopie politiche. La Germania avrebbe potuto sconfiggere inizialmente l'Urss, non dovendosi coprire le spalle, magari arrivando anche oltre gli Urali, ma l'intervento degli Usa sarebbe stato comunque letale. La guerra in questo caso sarebbe potuta durare molto di più ma con un destino comunque segnato.
Una guerra senza Urss avrebbe anch'essa avuto un finale scritto, in questo caso per la strozzatura economica di un embargo atlantico, contro la quale infatti Hitler ebbe un'unica opzione, l'aggressione all'Urss.

#2038
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
28 Giugno 2020, 21:55:54 PM
Grafico interessante, Inverno. Che la dice lunga sul potere della propaganda. In realtà calcolare chi fra le grandi potenze influì di più nella sconfitta dell'asse è difficile, perché il calcolo riguarda elementi molto diversi fra di loro. Semplificando, tre: caduti, produzione bellica, logistica e innovazione. Sul lato dei caduti la differenza è impressionante, l'Urss ebbe 20 milioni di morti, la Cina 19, la Germania 7, mentre gli USA appena 400.000, come l'Italia.
Dal punto di vista della produzione bellica i dati si rovesciano. Gli Usa riversarono nella guerra una capacità produttiva da capogiro. Basti pensare che fornì all'Urss aiuti per 10 miliardi di dollari, compensando così la metà dei danni inferti dalla Wehrmacht, calcolati in 20 miliardi. Solo all'Urss, gli Usa forní 38,000 aeroplani, per non parlare di altri tipi di armi e aiuti. Alla Gran Bretagna furono forniti addirittura 30 miliardi di dollari di aiuti. 30 miliardi di dollari di allora, una cifra gigantesca.
Anche sul fronte dell'innovazione gli Usa furono l'unico paese a restare sulla scia della Germania, il paese più innovativo in fatto di invenzione e miglioramento di armi. Basti pensare al sonar, al bazooka, alle fortezze volanti ed ovviamente alla bomba atomica.
Ad essere sincero credo che l'apporto statunitense fu di gran lunga maggiore, al di là degli effetti propagandistici dal soldato Ryan in giù. Questo perché le guerre moderne, a partire proprio dalla seconda guerra mondiale, sono guerre tecnologiche e industriali.
Oltre a questi aridi argomenti ovviamente il mio pensiero onorerà sempre i caduti contro il nazifascismo siano essi partigiani, soldati sovietici o americani.
#2039
Tematiche Culturali e Sociali / Il nome della serva
27 Giugno 2020, 19:32:46 PM
Il cantante Cremonini avrebbe dichiarato che, siccome paga la sua colf, ha diritto a cambiarle il nome. È un interessante spunto di riflessione,  che in realtà assevera ciò che è ormai lampante e ovvio. Il denaro può comprare anche l'identità delle persone.
Ennesimo episodio, e neppure troppo truculento, che definisce la direzione del mondo.
Non è una novità: "pecunia non olet " è una massima nota di un imperatore romano. Ciò che è cambiato è l'atteggiamento di fronte a questo potere del denaro. Fino a qualche decennio fa, perlomeno pur consapevoli di ciò, si aveva un certo senso di colpa, un ritegno, forse anche un po' ipocrita  ma che indirettamente dichiarava la necessità di porre altri valori al di sopra del Dio Denaro. L'affermazione di Cremonini ( presa ad esempio, ovviamente) è il simbolo di un passaggio importante: "non ho colpe di ciò,  e neppure vergogna, perché l'unica colpa di cui dovrei vergognarmi e di cui inconsciamente si vergogna la mia colf, è lo stato di povertà".
Pertanto non è il denaro in sé a catalogare la barbarie della nostra società ma il denaro sommato alla sua assolutizzazione in una chiave esibizionistica. E non a caso lo stesso esibizionismo diventa fonte di ricchezza, come dimostrano i blogger o i vacui strillatori alla Sgarbi. Tutto ciò che produce dei followers diventa ricchezza e tutto ciò che mostra sfacciatamente ricchezza raccoglie followers. Lo spettacolo osceno della ricchezza decerebrata è il nuovo modello in ascesa.
#2040
Tematiche Filosofiche / Re:Le due memorie
26 Giugno 2020, 08:05:22 AM
In realtà le "memorie " sono ben più di due. Esiste una memoria procedurale che è quella che ci permette di ricordarci come si fa a camminare o ad andare in  bici. È una memoria fondata sulla ripetizione continua di atti che diventano automatici, ma sono comunque memorizzati.
Una seconda memoria è quella a breve termine, che ci permette di lavorare le informazioni che ci servono nell'immediato ma che non sono registrate in profondità.
La terza memoria è quella a lungo termine, che invece è registrata saldamente, perché frutto di allenamento, come quando studiamo una poesia da bambini.
La quarta memoria è quella inconscia che si risveglia improvvisamente, come nel caso della madeleine proustiana.