Devo dire che sono rimasto parecchio stupito di alcuni atteggiamenti da parte di alcuni giornalisti italiani nelle ultime settimane. Mi riferisco in particolare all'avanzata russa su Severodonesk, che ora pare respinta con grosse parti della città liberata. La velocità e la coordinazione con cui molti giornalisti hanno voluto vedere in questo avanzamento un segnale della vittoria russa imminente, e perciò l'inutilità di mandare ulteriori armi (semmai dovrebbe essere il contrario, ma vallo a spiegare) onde evitare di allungare ulteriormente il conflitto, è secondo me abbastanza sospetta, ma di cosa?
Ritirarsi nei centri urbani per allungare le linee di rifornimento nelle campagne e tagliarle, è stata la tattica ucraina predonominante nel respingere i nazisti durante la seconda guerra mondiale, ma che anche la tattica principale ucraina di questo conflitto. Gli ucraini si sono ritirati nella città più vicina, e hanno cominciato ad usare l'artiglieria su Severodonesk mettendo in fuga parecchi russi. Che poi si sia trattato di una tattica volontariamente eseguita od involontariamente, che poi domani i russi riguadagnanino di nuovo l'iniziativa a Severodonesk o meno, tutto in ogni caso dovrebbe suggerire, specialmente riguardo alla situazione delle ultime settimane: prudenza e affermazioni circoscritte ai fatti. Invece molti hanno voluto vedere un importanza esagerata di questi avanzamenti russi, traendo conclusioni, basate a mio avviso sul nulla. E mentirei se dicessi di essere l'unico ad essermene accorto, o che è accaduto solo in Italia, infatti anche alcuni giornalisti indipendenti russi si sono insospettiti di questo atteggiamento, ipotizzando che qualcosa nel "sottosuolo" si sia mosso.
Detto questo io non ho granchè altro da dire, "essere al soldo" di qualcuno è un accusa estremamente grave per un essere umano, ancora di più per giornalista o un personaggio pubblico, e dovrebbe essere usata solo se comprovata da fatti e prove di un certo livello, usarla come arma retorica vuol dire essere a corto di argomenti, e depotenziare l'accusa stessa quando poi se ne dovesse avere realmente bisogno. Perciò suggerisco di adottare il cosidetto "rasoio di Hanlon", non attribuire a malintenzione ciò che può essere adeguatamente spiegato dall'incompetenza.
Ritirarsi nei centri urbani per allungare le linee di rifornimento nelle campagne e tagliarle, è stata la tattica ucraina predonominante nel respingere i nazisti durante la seconda guerra mondiale, ma che anche la tattica principale ucraina di questo conflitto. Gli ucraini si sono ritirati nella città più vicina, e hanno cominciato ad usare l'artiglieria su Severodonesk mettendo in fuga parecchi russi. Che poi si sia trattato di una tattica volontariamente eseguita od involontariamente, che poi domani i russi riguadagnanino di nuovo l'iniziativa a Severodonesk o meno, tutto in ogni caso dovrebbe suggerire, specialmente riguardo alla situazione delle ultime settimane: prudenza e affermazioni circoscritte ai fatti. Invece molti hanno voluto vedere un importanza esagerata di questi avanzamenti russi, traendo conclusioni, basate a mio avviso sul nulla. E mentirei se dicessi di essere l'unico ad essermene accorto, o che è accaduto solo in Italia, infatti anche alcuni giornalisti indipendenti russi si sono insospettiti di questo atteggiamento, ipotizzando che qualcosa nel "sottosuolo" si sia mosso.
Detto questo io non ho granchè altro da dire, "essere al soldo" di qualcuno è un accusa estremamente grave per un essere umano, ancora di più per giornalista o un personaggio pubblico, e dovrebbe essere usata solo se comprovata da fatti e prove di un certo livello, usarla come arma retorica vuol dire essere a corto di argomenti, e depotenziare l'accusa stessa quando poi se ne dovesse avere realmente bisogno. Perciò suggerisco di adottare il cosidetto "rasoio di Hanlon", non attribuire a malintenzione ciò che può essere adeguatamente spiegato dall'incompetenza.


